BRIANZA – L’ASST PREPARA UNA CAMPAGNA CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO

Cultura

BRIANZA – L’ASST PREPARA UNA CAMPAGNA CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO

BRIANZA –  Decisa e impostata una vera e propria campagna per sensibilizzare sui disturbi provocati dal gioco d’azzardo e sull’offerta per il loro trattamento. E’ stata pensata da ASST Brianza e prenderà corpo, concretamente, da settembre.

E’ rivolta a tutti i cittadini. E’ destinata, tuttavia, anche agli operatori impegnati presso i servizi socio-sanitari. L’obiettivo? Intercettare segni e sintomi legati ad un fenomeno che crea dipendenza e favorire la presa in carico da parte de servizi dell’ASST: i NOA, soprattutto, nuclei operativi che si occupano di nuove dipendenze.

 

“I giochi d’azzardo – spiega Biagio Tinghino, responsabile dei NOA di Vimercate e Seregno- sono basati su formule matematiche che rendono più facile perdere. E poi ci sono le credenze erronee che portano a comportamenti irrazionali come ad esempio credere che aumentando le giocate sia più facile vincere; pensare che dopo un certo numero di giocate il sistema o la slot debba pagare; immaginare che dopo un periodo sfortunato debba per forza seguirne uno fortunato; ritenere che esistano le quasi vincite, cioè che la vincita sia sfuggita solo per poco, ad esempio l’uscita di un numero molto vicino a quello giocato. In realtà – aggiunge l’esperto – il gioco d’azzardo provoca la tendenza a ripetere in modo compulsivo i comportamenti”.

I servizi di ASST che si occupano di nuove dipendenze, quindi anche di gioco d’azzardo, sono i NOA di Vimercate e Seregno e il SERD di Limbiate. “Qui siamo impegnati, innanzitutto nell’accoglienza dell’utente –ricorda Tinghino -. La valutazione è multidisciplinare: il soggetto è visto da un medico, dall’assistente sociale e dallo psicologo, perché il giocatore d’azzardo può avere altre patologie, per esempio altre dipendenze, come quella da alcool, o disturbi di area psichica, ad esempio di tipo depressivo o disturbi d’ansia, che sono molto frequenti. L’assistente sociale valuta anche il livello e il grado di compromissione sociale e finanziaria: c’è gente che non ha il pane per mangiare, che ha lo sfratto esecutivo, che ha dovuto vendere la macchina, si è impegnato con le finanziarie. Poi si procede con il trattamento: farmacologico per la presenza di eventuali disturbi psichici, ma soprattutto psicologico di tipo cognitivo-comportamentale”.

I servizi sono completamente gratuiti e si può accedere senza la richiesta da parte del proprio medico di medicina generale, prendendo un appuntamento telefonico. Il NOA di Vimercate risponde allo 039 6657661; quello di Seregno allo 0362 984813; il SERD di Limbiate allo 039 2334927.

Recentemente è stato aperto anche uno sportello di consulenza per il gioco d’azzardo patologico alla Casa di Comunità di Vimercate (039 6654455). Anche qui l’accesso è gratuito e senza l’impegnativa del medico curante.

E importante sapere che, come per molte altre patologie, anche per il disturbo da gioco d’azzardo, più precoce è l’intervento terapeutico, maggiore è la possibilità di avere buoni risultati e di risolvere il problema.

La dimensione del fenomeno in Brianza è in linea con quello di altre aree della Lombardia. Il problema è che è difficilmente quantificabile perché enorme è il sommerso. Sul territorio che afferisce all’ASST sono trattati quasi 200 pazienti all’anno, ma ciò che non emerge è notevolmente superiore in termini di numeri.