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Cronaca

BRIANZA – CORONAVIRUS : LA SITUAZIONE E’ DI GRANDE DIFFICOLTA’ DICE GALLERA

BRIANZA – L’assessore Giulio Gallera ha dichiarato ieri sera ( 18 marzo ) :  ” La situazione resta di grande difficoltà, in arrivo altri medici e infermieri”

 Ecco i dati dei contagi odierni e quelli dei giorni precedenti

– i casi positivi sono 17.713 (+1.493)
– i deceduti 1.959 (+319)
– in isolamento domiciliare: 4.057 / 4.265
– i ricoverati non in terapia intensiva: 7.285 (+332)
– i tamponi effettuati: 48.983/ 46.449
– i dimessi: 3.488 (+1.003)

I casi per provincia con l’aggiornamento rispetto al giorno precedente

BG: 4.305 (+312)
BS: 3.784 (+484)
CO: 286 (+30)
CR: 2.167 (+94)
LC: 466 (+26)
LO: 1.445 (+27)
MB: 401 (+25)
MI: 2.644 (+318) di cui 1091 a Milano città (+127)
MN: 514 (+49)
PV: 978 (+94)
SO: 75 (+1)
VA: 265 (+33)

e 383 in corso di verifica.

I dati dicono che i nostri ospedali sono ancora in grande difficoltà, confidiamo però nell’arrivo di medici, infermieri e nuove apparecchiature”. Ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, durante la diretta quotidiana  per fare il punto sull’emergenza Coronavirus.

Ci sono ancora troppe persone in giro – ha evidenziato Gallera – e così non va bene. Siamo consapevoli di chiedere un piccolo sacrificio, ma vogliamo vincere questa battaglia. La ‘montagnetta’ di San Siro, ad esempio, ancora oggi era piena di cittadini che andavano in bicicletta, che correvano. Questo non va bene, dovete stare a casa come ha ricordato questa mattina anche il presidente Fontana”.

Gallera ha poi spiegato che da oggi 19 marzo i inizieranno a lavorare 180 infermieri che si sono laureati in anticipo. “Stanno arrivando anche gli specializzandi al quarto e quinto anno. Abbiamo assunto circa 40 medici – ha continuato – c’è qualche pensionato che si sta presentando. Li invito, come il presidente Fontana ha fatto, a darci una mano”.

Per dare la propria disponibilità è possibile scrivere a perlalombardia@regione.lombardia.it

Gallera ha risposto anche in merito ai tamponi che vengono effettuati ai medici. “La Lombardia – ha ricordato – si è sempre mossa secondo linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). All’inizio i tamponi venivano effettuati su tutti i ‘contatti diretti’, poi l’ISS ha detto che andavano fatti solo ai ‘sintomatici’ e alle persone che arrivavano in Pronto Soccorso con sintomi. Lo stesso vale anche per gli operatori dei nostri ospedali”.

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