INCENDIO E RESISTENZA

Cronaca

LISSONE – ARRESTATI DUE FRATELLI PER SPACCIO, ESTORSIONE, POSSESSO DI ARMI, INCENDIO E RESISTENZA

LISSONE – Nella mattinata di lunedì 22 maggio, al termine dell’operazione denominata “Fast and Weapons” coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, la Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza, ha tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP su richiesta della Procura di Monza, i fratelli T.A classe ’86 e T.J. classe ‘97, entrambi residenti a Lissone, ai quali vengono contestati i reati di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione di armi clandestine, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, incendio doloso.

L’indagine prendeva il via dall’arresto il 21 dicembre 2020 di S.D. classe ’88 residente a Lissone, colto nella flagranza del reato di detenzione di una pistola semiautomatica marca Beretta cal. 22, completa di caricatore e munizionamento, risultata provento di furto, e di una Pistola mitragliatrice di fabbricazione serba di marca Zastava, da considerarsi arma da guerra.

In realtà le armi in questione erano state appena sottratte a T.A. che le deteneva in un box di Lissone. La conseguente attività investigativa consentiva di acclarare che quest’ultimo era anche attivo nell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana, sia in prima persona, sia per il tramite di un complice, poi sparito.

L’attività di spaccio di sostanze stupefacenti era condotta anche con modalità oltremodo violente: due episodi di resistenza a Pubblico Ufficiale in occasione di due fughe rocambolesche da altrettante pattuglie della Compagnia Carabinieri di Desio; numerosi episodi di estorsione in danno di clienti di droga per recuperare il denaro di pregresse cessioni, fino all’incendio dell’abitazione di uno di essi, reo di non aver saldato il suo debito di droga; le continue violenze e minacce al suo complice che per suo conto spacciava in un’auto parcheggiata in strada, all’interno della quale era anche costretto a vivere con il cane di T.A. Con tali condotte, questi era riuscito a creare intorno a sé un vero e proprio clima di terrore, riverberato anche nell’escussione delle sommarie informazioni dai suoi “clienti”. Alcuni di essi, infatti, ammettevano di acquistare da lui la droga, non nascondendo il timore di ritorsioni per quanto riferito, altri invece, nonostante agli atti emergessero chiaramente gli acquisti di sostanza stupefacente, negavano risolutamente, integrando la condotta propria del favoreggiamento personale.

Anche il fratello di T. A., T. J., all’occorrenza utilizzando anche le modalità estorsive del fratello, risultava essere soggetto attivo nello spaccio di cocaina e hashish anche in concorso con i suoi complici, uno dei quali, G. M. veniva tratto in arresto in data 27 marzo 2021 per la detenzione di sostanza stupefacente per un ammontare complessivo di 188,73 grammi di cocaina, 987,69 grammi di hashish e 365 grammi di marijuana, che al momento del sequestro si presentava sia in sassi, panetti e sacchetti più grandi, sia già divisa in singole dosi; 1 fucile a pompa privo di matricola e di qualunque segno distintivo e relativo munizionamento: 7 cartucce di vario tipo; una pistola marca Smith and Wesson cal. 44 Magnum matricola BHS4117 e relativo munizionamento: 40 cartucce, risultata provento di furto; una pistola marca Tanfoglio cal. 9X21 matricola N01291 con inserito caricatore rifornito con 11 cartucce, un secondo caricatore rifornito con 7 cartucce, oltre ad altre 15 cartucce, risultata provento di furto; una scatola in plastica contenente cartucce per pistola cal. 9X21 e 380 auto. L’attività di indagine ha consentito di acclarare che anche le armi custodite dal G. M. erano in realtà di T. A. e T.J.

Nel corso dell’indagine, in data 23 giugno 2021 T.A. veniva tratto in arresto per la detenzione di sostanza stupefacente per un ammontare complessivo di 1.704 grammi di hashish; 58 grammi di cocaina, 6 grammi di marijuana, droga che al momento del sequestro si presentava sia in sassi, panetti e sacchetti più grandi, sia già divisa in singole dosi; un totale di 6.120 euro in contanti da considerarsi frutto dell’attività delittuosa; una pistola semiautomatica marca “Manurhin” cal. 7.65 avente matricola abrasa per punzonatura, munita di 1 caricatore rifornito di 8 proiettili cal. 765 marca “Fiocchi-GFL”, oltre ad ulteriori 8 proiettili singoli di cui 7 cal. 765 marca “Fiocchi-GFL” e 1 cal. 765 “LCM”; una pistola semiautomatica marca “Pietro Beretta” cal. 22 con caricatore inserito con 7 proiettili, risultata compendio di furto. Sequestrati anche alcuni articoli di abbigliamento ed orologi di pregio, frutto dell’attività di estorsione.

Lunedì, nel corso dell’esecuzione della misura restrittiva a carico di T.J., questi è stato trovato in possesso di 58 dosi già confezionate di cocaina per un peso totale di 32,67 grammi, oltre al bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e denaro contante ritenuto provento dell’attività di spaccio. Per questi fatti è stato arrestato in flagranza di reato.

Durante l’intera attività di indagine sono stati sequestrati un totale di 7 armi da fuoco, 310 grammi di cocaina, 2.691,69 grammi di hashish e 371 grammi di marijuana, oltre a circa 9 mila euro in contanti, frutto dell’attività di spaccio.