PARTITO DEMOCRATICO SEREGNO

Politica

SEREGNO – LA LEGA PROTESTA PER LA SCARSITA’ DEI MEDICI DI BASE E IL PD ATTACCA: “SONO AL GOVERNO IN REGIONE DAL 94 E DANNO LA COLPA AGLI ALTRI “

SEREGNO –  Sabato mattina la Lega di Seregno ha allestito un gazebo in centro città  a sostegno dell’Ucraina ” In un momento come questo la priorità è aiutare chi fugge dalla guerra ” ha detto Edoardo Trezzi capogruppo in consiglio comunale . Durante la giornata sono anche state raccolte firme  per chiedere l’aumento dei medici di base. E su questa raccolta  si è concentrata l’attenzione del Partito Democratico cittadino che ha emesso una nota che inizia così:
L’iniziativa che la Lega Nord ha organizzato nel weekend è a dir poco vergognosa e imbarazzante “. “La Lega governa in regione Lombardia dal 1994. – continua la nota –  Perché quindi anziché raccogliere le firme non fanno banchetti per spiegare ai nostri concittadini che gli ultimi 21 anni di loro governo hanno portato a questa situazione? La Lega ha tagliato i medici di famiglia e adesso addossa le colpe ad altri? ”
La Lega -conclude la nota – vuole confondere la gente mischiando temi diversi e cercando di cancellare posizioni intransigenti in tutte le direzioni in cui si è espressa nella sua storia (anche recente): sanità, politica estera e situazioni umanitarie. Lasciamo volentieri l’ipocrisia ad un partito in crisi che si arrampica sugli specchi per restare a galla. “

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Politica

SEREGNO – AEB-A2A. IL PD : CI HANNO SOLO FATTO PERDERE TEMPO

SEREGNO – Sulla recente decisione del Consiglio di Stato che ha accolto i ricorsi presentati dal Comune di Seregno e da AEB contro la sospensiva adottate dal Tar della Regione Lombrdia  ( leggi ) il Partito Democratico, in una nota, ha commentato:

Possiamo ripartire. La recente ordinanza del Consiglio di Stato riconosce la correttezza dell’operazione di partnership tra AEB e A2A. Non solo: le motivazioni dell’ordinanza esprimono una manifesta carenza di legittimazione e di interesse dei ricorrenti, le due imprese firmatarie dell’esposto non hanno capacità per essere alternative in questa partnership, sottolineando allo stesso tempo la pretestuosità del ricorso, ma anche l’unicità dell’operazione.  Inoltre, nelle motivazioni si riconosce la piena correttezza di trasparenza nella comunicazione e la completezza della documentazione fornita, durante tutto l’iter che ha portato alla delibera di approvazione in consiglio comunale.  

In parole povere, abbiamo perso tempo! 

Ora questa ordinanza legittima l’amministrazione a riprendere l’iter di aggregazione, anche se occorrerà tenere accesa la spia che ci ricorda l’attesa della risposta definitiva del TAR, prevista per il prossimo dicembre. 
Dobbiamo essere efficaci mandando avanti le fasi mancanti al completamento del progetto, recuperando i ritardi pretestuosamente causati.

Rimane il rammarico per chi non ha capito o non vuole capire le opportunità date da questa proposta, rendendosi protagonista di un ostruzionismo ad oltranza.  

Di contro, leggiamo con piacere dalla stampa le dichiarazioni di alcune minoranze che dicono di riconoscere la positività di questo progetto, offrendoci di fatto una chiave di lettura differente dagli interventi e dalle osservazioni dei recenti dibattiti in Consiglio Comunale, visto che la delibera è stata votata solo dalla maggioranza consiliare . 

Non possiamo non ringraziare Sindaco, Assessore e gruppo di dirigente di AEB e A2A per il grande lavoro sin qui svolto e per la pazienza con cui adesso devono ridisegnare i contorni di realizzazione di questo progetto, che con sempre maggior convinzione ci sentiamo di sostenere senza riserve.

Partito Democratico di Seregno “

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Politica

SEREGNO – ALBERTO ROSSI: “NON HO NESSUNA INTENZIONE DI COSTRUIRE UNA MOSCHEA “

SEREGNO – Alberto Rossi candidato sindaco sostenuto da “Scelgo Seregno “ “Cambia Seregno” e Partito democratico, circa le voci che in un capannone artigianale di via Milano si potesse realizzare una moschea interpellato sull’argomento ci ha dichiarato : ” Il centrodestra da giorni in ogni ambito racconta questa cosa a chiunque, segnalando che è un punto del nostro programma. Lo dico senza mezzi termini: è completamente falso. Sfido chiunque a trovare un solo minimo accenno relativamente a questo nel programma della coalizione che rappresento.

Questa falsità è spesso riportata dicendo che la dimostrazione è la presenza di un candidato di origine straniera nelle nostre liste. Collegamento che non sta in piedi: rappresentanti di comunità immigrate regolari, integrati, lavoratori da decenni, sono presenti in tanti comuni in liste diverse. Lo sa benissimo ad esempio la Lega Nord, dato che il primo senatore nero della storia della Repubblica italiana, Toni Iwobi, di origine nigeriana, è stato eletto proprio nelle file della Lega meno di tre mesi fa. Nessuna moschea dunque: è un tema che semplicemente non esiste. C’è da chiedersi perché parliamo del nulla. La risposta a questa domanda è fin troppo facile: è un rozzo tentativo di campagna elettorale di distogliere l’attenzione da qualcosa di ben più concreto, ovvero il fatto che torniamo a votare con due anni di anticipo perché Seregno è finita al centro di una grave inchiesta giudiziaria, che ha portato – come tutti dobbiamo ricordare – allo scioglimento traumatico della giunta precedente di centrodestra e all’umiliazione del commissariamento. Inchiesta tra l’altro ancora in corso, come le cronache di questi giorni raccontano. Dovremmo parlare semmai dei 21 milioni di avanzo da parte dell’amministrazione precedente, di cui 13 non spesi tra avanzi su spesa corrente e per investimenti, per mancata programmazione, progettazione e monitoraggio. Tutti soldi pagati dai cittadini, ma mai investiti in servizi. Insomma, si spargono falsità per nascondere il grave fallimento di 13 anni di gestione amministrativa della città, conclusasi nelle modalità che tutti conosciamo, e che richiede una svolta netta e una novità forte in vista delle prossime elezioni”.

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Cronaca

SEREGNO – “GIACINTO MARIANI NON FU DIFFAMATO” DICE IL GIP DI MONZA

SEREGNO – Il fatto in questione risale al  2013 quando il Partito Democratico fece affiggere in città una cinquantina di manifesti che riportavano diversi fatti della vita amministrativa locale oltre alla vicenda «+Energy» ( leggi ) e i presunti intrecci fra politica e affari. Nel testo compariva un breve estratto dell’articolo del settimanale «L’Espresso», che faceva riferimento alla società costituita dall’imprenditore Mario Barzaghi e dai congiunti dell’ex sindaco Giacinto Mariani e dell’ex comandante dei Carabinieri locali, Luigi Spenga, “in affari con una società paravento della camorra”  come riportava il manifesto.

Lo scorso 6 giugno il Gip del Tribunale di Monza Rosaria Pastore  ha sciolto la riserva e ha stabilito che il contenuto del manifesto – con “un mero stralcio dell’articolo dell’Espresso pubblicato poco meno di un mese prima», firmato da Fabrizio Gatti – «non configura un’oggettiva lesività de l’onore e del decoro….L’aver riportato la frase tra virgolette, inserendo altresì la fonte, è chiaramente indicativa della volontà degli estensori del manifesto di indirizzare i cittadini di Seregno alla lettura di tale articolo, sì da indurli a compiere le opportune valutazioni in vista delle successive elezioni comunali ” e continuano le motivazioni  “Il manifesto si limita ad effettuare un rinvio – fisiologicamente sintetico – ad un fatto di cronaca, peraltro già conosciuto e conoscibile attraverso la lettura  dei giornali locali”.
Con questa motivazione il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Monza, Rosaria Pastore, ha disposto l’archiviazione del procedimento a carico di Mauro Brivio, ex segretario locale del Partito Democratico denunciato per diffamazione dall’ex sindaco G iacinto Mariani.
Anche  il pm, Michele Trianni, aveva chiesto l’archiviazione contro la quale però aveva presentato opposizione il legale di Mariani, Massimiliano Redaelli.

 

Politica

PIAZZA RISORGIMENTO: “UNA PIAZZA CHE NON C’E’ PIU’ “

SEREGNO – Dopo la comunicazione fatta dall’amministrazione che il Comune non dovrà  dare nulla al CER, il Consorzio Emiliano Romagnolo, ( leggi articolo ) il Partito Democratico ha diffuso un comunicato ( leggi comunicato ) nel quale tra l’altro afferma : ” …. Quella che doveva essere la piazza fiore all’occhiello della città con al centro la sede del palazzo municipale oggi vede invece la presenza di un auditorium, peraltro non ancora concluso ed i cui costi complessivi dovranno essere fatti conoscere alla cittadinanza, che dal punto di vista urbanistico ed architettonico nulla ha a che fare con il resto di quella che un tempo era una delle più belle piazze della città. I negozi presenti nel frattempo si sono ridotti al lumicino, trasformando l’intera area, soprattutto nelle ore serali, in un luogo per certi aspetti spettrale…  ”