Stefano Bolognini

Cronaca

BRIANZA – REGIONE: 6 MILIONI DI EURO A FONDO PERDUTO PER ASILI NIDO E SERVIZI DI PRIMA INFANZIA

BRIANZA – L’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano Bolognini, nel chiarire la portata della misura adottata, ha spiegato: “Questo importante stanziamento è diretto alle realtà pubbliche, private o private accreditate, senza distinzioni. Potrà essere d’aiuto per molte strutture rimaste inevitabilmente chiuse durante il ‘lockdown’ e che, anche per questo, oggi si trovano in difficoltà”.

Siamo consapevoli del loro importante ruolo assistenziale ed educativo – ha proseguito – e vogliamo garantire un sostegno concreto. Un’iniezione di liquidità che in alcuni casi potrà risultare fondamentale per il proseguimento delle loro attività“.

Con questo contributo a fondo perduto – ha aggiunto Bolognini – Regione Lombardia garantisce concretamente la sicurezza di migliaia di famiglie, in un momento di grande incertezza dovuto al rapido sviluppo della nuova ondata di Covid. Sostenere gli asili nido e i servizi per la prima infanzia permetterà sia di favorire la tenuta dell’intero sistema di offerta regionale sia di preservare quel patrimonio di conoscenze e competenze che rappresentano un’eccellenza del nostro territorio“.

Siamo impegnati – ha rimarcato l’assessore – con uno sforzo immane per sostenere cittadini e territorio in un momento economicamente molto difficile. In questo quadro, giocano un ruolo particolarmente importante i servizi per la prima infanzia”.

Il ‘lockdown’ è stato un periodo di grande fatica – ha ricordato l’assessore regionale – per migliaia di genitori e, soprattutto, per tanti bambini e bambine. Inoltre, ha determinato un forte impatto negativo sui bilanci delle strutture per l’infanzia. La Giunta Regionale ha, così, deciso, di riconoscere un contributo, a titolo di indennizzo, di 95 euro per posto/bambino a tutti gli asili nido e alle altre strutture per la prima infanzia. E questo, appunto, senza differenza tra pubblico, privato e privato accreditato”. 

Di seguito la ripartizione dei 6 milioni di euro di fondi stanziati da Regione Lombardia per il sostegno dei servizi per l’infanzia, suddivisi per ATS di riferimento:

– ATS della Città Metropolitana di Milano: 2.680.812,57 euro;

– ATS dell’Insubria: 752.757,39 euro;

– ATS della Montagna: 119.326,83 euro;

– ATS della Brianza: 708.544,62 euro;

– ATS di Bergamo: 521.805,27 euro;

– ATS di Brescia: 518.002,04 euro;

– ATS della Val Padana: 396.678,50 euro;

– ATS di Pavia: 302.072,78 euro. (LNews)

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Cronaca

REGIONE – CASE ALER: OPERAZIONE “AFFITTO AZZERATO” PER GLI ULTRA 70ENNI

LOMBARDIA –  Secondo i dati dell’Aler gli ultra 70enni che saranno esentati dal pagamento del canone d’affitto, per 3 anni a partire dal 1° gennaio 2019, in Lombardia sono 9.266, di cui 5.288 solo a Milano e provincia. “Sono persone che vivono da 10 anni in una abitazione Aler – spiega l’assessore della Regione Lombardia alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano Bolognini -, hanno un reddito ISEE inferiore ai 9.000 euro, in regola da 5 anni coi canoni di locazione e senza arretrati di pagamento. Esempi di onestà e dignità per tutti”.
Questi ultra 70enni vivono in una abitazione delle cinque Aziende Lombarde Edilizia Residenziale – Aler e sono così distribuiti:

1) Milano (5.288);
2) Pavia(499)- Lodi (224);
3) Brescia (566)- Cremona (273)- Mantova (236);
4) Bergamo (579)- Lecco (150)- Sondrio (139);
5) Varese/Busto Arsizio (652) – Como (305)- Monza Brianza (355).

Ricordo che le misura – conclude Bolognini – vale complessivamente 16 milioni di euro distribuiti sul 2019 (4 milioni), sul 2010 (4 milioni) e sul 2021 (8 milioni) e sarà valutata nel corso della sua attuazione

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Politica

BRIANZA – DA REGIONE 54 MILIONI PER ANZIANI, MINORI, FAMIGLIE E DISABILI

MILANO – Ammonta a 54 milioni di euro la cifra del Fondo sociale regionale (Fsr)stanziata dalla Lombardia per una serie di azioni a favore di anziani, minori, famiglie e disabili in difficolta’, con particolare attenzione alle situazioni di vulnerabilita’ socio-economica. Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell’assessore a Politiche sociali, abitative e disabilita’ Stefano Bolognini. L’obiettivo e’ il cofinanziamento delle azioni sociali previste nei Piani di zona e programmate sulla base delle Linee di indirizzo 2018-2020.

Le nostre risorse – dice l’assessore Bolognini – concorrono con quelle di altri (Comuni, fondi statali, comunitari, finanziamenti privati e dei
cittadini) a sostenere anziani, minori, famiglie e disabili in difficolta’, con particolare attenzione alle forme di marginalità  e poverta’ che si presentano in modi nuovi nei nostri territori“.

Regione Lombardia – aggiunge Bolognini –entro 60 giorni dalla data di adozione della delibera, provvedera’ al trasferimento delle risorse alle Ats: il 70 per cento ad assolvimento del debito informativo dell’anno 2017 e/o precedente da parte di chi aveva ricevuto risorse in passato, e all’esito dei nostri controlli. Il 30 per cento a saldo. La novita’ di quest’anno e’ che abbiamo introdotto un criterio di ripartizione sperimentale, piu’ efficace, che non si basa piu’ sulla spesa storica (al 50 per cento) dei servizi, che era poco attuale, ma sulla popolazione residente e sulla rete di offerta che opera su ogni territorio“.

Nello specifico – chiarisce l’assessore – il 50 per cento della quota viene attribuita sulla popolazione al 1° gennaio 2017 (dato Istat). Il 25 per cento sui
posti nelle unita’ di offerta sociali attive (anagrafica regionale Afam), sugli utenti dei servizi di assistenza domiciliare per anziani, persone con disabilita’ e minori, e anche sui minori che sono in affido familiare (rendicontazione Fsr 2017). Il restante 25 per cento sul numero delle unita’ di offerta sociali cofinanziate col Fsr, rapportate al totale di quelle presenti in Lombardia (anagrafica regionale Afam)”.

Sono tre le aree di destinazione dei fondi, in un’ottica di rete e di ottimizzazione delle risorse pubblico/private:
– Area minori e famiglia nella quale  rientrano: l’affido dei minori a comunita’ e a famiglie, l’assistenza domiciliare ai minori, il sostegno a comunita’ educative, familiari e di alloggio per l’autonomia. Come pure gli asili nido, organizzati e gestiti anche in ambito aziendale, micronidi, nidi famiglia e i centri: per la prima infanzia, ricreativi diurni e di aggregazione giovanile.
– Area disabili comprende: i servizi di assistenza domiciliare, i centri socio-educativi, il servizio di formazione dell’autonomia e le comunita’ alloggio disabili. –
– Area anziani comprende  i servizi di assistenza domiciliare, gli alloggi protetti per gli anziani e i centri diurni anziani.

Le modalita’ di utilizzo e di distribuzione delle risorse agli Ambiti territoriali – conclude l’assessore Bolognini -, sono state condivise con Anci Lombardia e presentate alle maggiori organizzazioni sindacali. Ora ne monitoreremo l’applicazione con un apposito gruppo tecnico di lavoro, composto dalla nostra Direzione generale Politiche sociali, abitative e disabilita’ e da una rappresentanza di Anci Lombardia. Entro febbraio 2019, sulla base di quanto emerso, trarremo tutte le indicazioni utili a formulare la migliore proposta per il 2019“.

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