Cronaca

VAREDO – “ARTE, VINO E POESIA ” PER UNIRE PROFITTO E CULTURA

VAREDO –  Lunedì 30 ottobre si è tenuto a Varedo l’evento Arte, Vino e Poesia presso la sede di un’importante azienda locale. L’evento è stato introdotto da Donatella Rampado, direttore risorse umane dell’azienda e scrittrice, la quale ha commentato che di fronte a “una crisi sociale e culturale” come quella che stiamo vivendo “la poesia può portare pace negli uomini.” L’idea dell’evento, ha spiegato, nasce proprio da questo presupposto e la volontà di collocarlo all’interno dell’azienda trae ispirazione dalle parole di Olivetti: “la fabbrica non può guardare solo l’indice dei profitti. Io penso alla fabbrica per l’uomo e non all’uomo per la fabbrica.” Presentatore e mediatore dell’evento Rodolfo Vettorello, poeta e scrittore padovano e presidente di diversi concorsi poetici. L’ospite principale è stata Angioletta Masiero, poetessa, critico d’arte e scrittrice di origini venete, la quale ha presentato e ha letto alcune sue poesie sul vino raccolte nel suo libro “Vino e Poesia”. Nell’opera si può notare, come lei stessa ha affermato, la peculiare ispirazione fornitale dal vino che viene visto “come una cosa tangibile, quasi fosse una persona, uno spirito”. Parte del ricavato della vendita del libro, ha precisato, verrà devoluto a Telethon. La poetessa ha citato, inoltre, importanti scrittori che hanno dedicato opere letterarie al vino, come Shakespeare, Leonardo Da Vinci ed Emily Dickinson, di cui ha letto alcune brani. A seguire, sono intervenute Rita Iacomino, autrice di tre raccolte di poesie e presidente di concorsi letterari internazionali, e Adriana De Carvalho Masi, scrittrice, le quali hanno letto alcune loro poesie dedicate ed ispirate al vino. Ha preso la parola anche Lia De Martin, presidente dell’associazione Clan Vendurin, la quale ha parlato del concorso di poesia che la sua famiglia organizza da più di mezzo secolo raccontando, inoltre, alcuni aneddoti avvenuti nella sua residenza nel trevisano, meta e passaggio, ormai da diversi decenni, di scrittori, poeti, scultori ed artisti di ogni genere, tra cui Fellini e Moravia. Per ultimo, Giuseppe Liessi, enologo trevisano, ha spiegato l’origine e la storia del vino nella sua terra soffermandosi, soprattutto, su un prodotto ormai di caratura internazionale come il prosecco.  Al termine è stato possibile assaporare la maestria di raffinati connubi di vino e cibo a cura dello chef Ruggero De Lazzari. ( Samantha Baldo )

[wysija_form id=”5″]

Lascia un commento