Autore: Redazione

Cronaca

SEREGNO – “SEREGNO RIPARTE “: CONTRIBUTI A IMPRESE, ASILI NIDO PRIVATI

SEREGNO – Prima della pausa agostana, il Comune di Seregno vara tre importanti linee di contributo a sostegno delle imprese, degli asili nido locali e della pratica sportiva di bambini e ragazzi. Le tre linee di contributo sono accomunante da una medesima finalità: accompagnare la città verso la ripartenza dopo i difficili mesi del lockdown.

Per le imprese

Complessivamente sono messi a disposizione 400 mila euro a favore delle piccole imprese e delle micro imprese della città che abbiano subito l’interruzione forzata dell’attività durante il periodo di lockdown. Il bando, che sarà pubblicato prima di Ferragosto, prevede contributi fino a 500 euro a copertura delle spese relative ai canoni di affitto e contributi fino a 250 euro a copertura delle spese per utenze di energia elettrica, gas e acqua relativi all’immobile ove si svolge l’attività non utilizzato o non aperto al pubblico in ragione delle disposizioni relative alla emergenza epidemiologica.

Per gli asili nido privati

Finalizzato alla parziale copertura dei danni economici subiti dalle imprese private in relazione alla sospensione dell’attività durante l’emergenza sanitaria, il contributo a favore degli enti gestori privati di asili nido, micronidi e nidi famiglia che non abbiano accesso ad altre forme pubbliche di sostegno è parametrato fino ad un massimo di 100 euro per ogni iscritto e per ogni mese si chiusura. Nell’erogazione del contributo, saranno valutati con maggiore favore i soggetti che hanno applicato una riduzione e/o esonero delle rette di frequenza a carico delle famiglie. Il bando per la concessione del contributo è già pubblicato e le domande possono essere presentate entro il 12 settembre.

Dote Sport

Un contributo per consentire alle famiglie di garantire ai loro figli minorenni l’accesso alla pratica sportiva: questa è la Dote Sport comunale, che può essere richiesta da famiglie che abbiano un indicatore Isee fino 20 mila euro per ragazzi minorenni residenti in città che pratichino sport presso un’associazione sportiva o presso una struttura sportiva. La Dote ha il valore di 100 euro. Sono previste, inoltre, Doti del valore di 200 euro per ragazzi che pratichino attività sportiva a livello regionale o nazionale. Le domande per l’accesso alla Dote Sport possono essere presentate entro il 30 ottobre.

 

Alberto Rossi, sindaco: “Pubblichiamo quasi contemporaneamente tre bandi per altrettante misure a sostegno di realtà tra loro molto diverse. Ci rivolgiamo alle imprese penalizzare dalle misure del lockdown per dare loro una mano a rimanere in attività e ripartire. Ci rivolgiamo agli asili nido privati, punto di riferimento importantissimi per le famiglie e che quindi devono essere nelle condizioni di continuare a funzionare. E ci rivolgiamo alle famiglie e al mondo dello sport, con una misura che pensiamo non sia episodica ma che, già dal prossimo anno, possa diventare strutturale”.

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Cronaca

MILANO – GDF E POLIZIA SEQUESTRANO BENI PER 3 MIL. AD UN BOSS E AL SUO AVVOCATO

MILANO – La Divisione Anticrimine della Questura di Milano e il Gruppo della Guardia di Finanza d iMilano hanno dato esecuzione a due decreti di sequestro antimafia emessi dal Tribunale di Prevenzione, su proposta congiunta del Procuratore Distrettuale Antimafia e del Questore di Milano.Il primo dei due provvedimenti ha riguardato B.S., avvocato del foro di Milano, condannata nel 2018 per riciclaggio, avendo realizzato sofisticate attività di “ripulitura” dei proventi illeciti del boss di camorra Vincenzo Guida, per mezzo di alcuni conti correnti in Svizzera.Vincenzo Guida è stato il promotore di un sodalizio criminale strettamente collegato alla c.d. “nuova famiglia” della camorra napoletana, in passato arrestato e condannato per aver realizzato a Milano un giro di usura su larga scala meglio noto come “Banca della Camorra”. In precedenza, l’avvocato era stato coinvolto nell’operazione “Liotro” della DDA di Milano –relativa all’omicidio del pregiudicato Salvatore Forciniti del 1992 – perché accusato di aver“preparato” la deposizione di un testimone. Sempre a seguito di tale operazione, B.S. è stata indagata per associazione di tipo mafioso, venendo accusata di aver svolto il ruolo di intermediario negli affari del clanGuida, relativi all’acquisizione di alcuni locali del milanese.Successivamente, è stata denunciata anche per corruzione in atti giudiziari, per avere sercitato pressioni su un parlamentare affinché quest’ultimo intervenisse sui giudici chiamati a decidere in merito alla colpevolezza di Vincenzo Guida.

Tali giudizi, pur terminati con l’assoluzione per insufficienza di prove, hanno comunque evidenziato la pericolosità sociale della professionista nonché i legami – personali e professionali – che la legano alla figura di Guida e al suo sodalizio criminale. Ad oggi, pende a carico di B.S. un altro procedimento penale per un reato di falso commesso in relazione a un atto di compravendita immobiliare, con il quale l’avvocato avrebbe tentato di giustificare le giacenze presenti sui conti correnti elvetici utilizzati per riciclare il denaro del clan.Il secondo provvedimento di sequestro è stato invece irrogato nei confronti di G.R.,compagno e convivente di B.S., oggetto di numerose indagini di polizia giudiziaria, e condannato in via definitiva per bancarotta fraudolenta e reati tributari.Specializzato nel trarre ingenti guadagni pilotando i fallimenti delle proprie società – che emettevano fatture per operazioni inesistenti e omettevano il versamento degli oneri contributivi e fiscali, anche mediante indebite compensazioni con fittizi crediti d’imposta –G.R. e i suoi complici avevano realizzato un complesso sistema fraudolento, che prevedeva l’avvicendarsi di più società e l’intestazione delle relative quote a prestanome senza fissa dimora o extracomunitari, al fine di ostacolare qualsiasi iniziativa dell’Amministrazione finanziaria.Le approfondite indagini patrimoniali svolte dalla Divisione Anticrimine e dal Gruppo della Guardia di Finanza hanno rivelato gli ingenti profitti illeciti dei due soggetti, grazie ai quali gli stessi hanno condotto un tenore di vita del tutto sproporzionato rispetto ai redditi da loro dichiarati.Pertanto, è stato richiesto ed ottenuto il sequestro di beni che non solo sono stati acquistati con denaro di provenienza verosimilmente illecita, ma la cui disponibilità è apparsa del tutto ingiustificata in considerazione delle entrate dei due professionisti.In particolare, sono stati sequestrati:–due conti correnti svizzeri, denominati “Mago Merlino” e “Vedri Investment SA”,riconducibili a B.S., con le relative giacenze;–un immobile di lusso sito nelle vicinanze dell’Arco della Pace, con cantina e due box auto, riconducibile nella disponibilità di G.R. Il valore complessivo del sequestro è di circa 3 milioni di Euro. Spetterà ora ai due conviventi dimostrare che i beni in questione siano stati acquistati con denaro di provenienza lecita e riconducibile alle loro attività professionali. Se ciò non accadrà, i due provvedimenti andranno a consolidarsi in una confisca antimafia, e i beni sequestrati saranno sottratti al circuito dell’economia criminale per essere destinati a favore della collettività.

 

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Cronaca

MONZA – SAN GERARDO : 12 RILEVATORI DI TEMPERATURA DONATI DA DELL’ORTO E TODINI

MONZA – Una concreta testimonianza di solidarietà che si è trasformata in una importante donazione per far sì che la ASST Monza potesse affrontare al meglio le esigenze correlate all’emergenza Covid. Non ci ha pensato un attimo Andrea Dell’Orto quando si è trattato di essere al fianco dell’Ospedale San Gerardo. La Dell’Orto S.p.A., l’azienda con sede a Cabiate, specializzata nella costruzione di carburatori e sistemi di iniezione elettronica, ha donato 25mila euro destinati alle necessità sanitarie legate alla pandemia. Grazie alla donazione la ASST Monza ha acquistato 12 dispositivi per la rilevazione della temperatura collegati al sistema di controllo degli accessi dei dipendenti. Un acquisto a cui ha partecipato anche la Todini And Co S.p.A. di Monza, distributore di un’ampia gamma diprodotti chimici speciali.Il Direttore Generale della ASST di Monza, Mario Alparone: “Sono grato alla Dell’Orto S.p.Ae alla Todini And Co S.p.A. per il supporto che ci hanno dimostrato, stando al nostro fianco per supportare il grave momento di difficoltà. Abbiamo con prontezza utilizzato le disponibilità nell’ottica della sicurezza per tutto il personale che all’ingresso può misurare ogni giorno in autonomia la temperatura al momento della registrazione dell’accesso”.”Come Dell’Orto riteniamo fondamentale ripartire erimettere in moto il motore del Paese,allo stesso modo, però, crediamo occorra farlo in totale e assoluta sicurezza – sottolinea Andrea Dell’Orto, vice Presidente Esecutivo della Dell’Orto S.p.A. -. Tema questo ancor più importante quando riferito alle strutture ospedaliere. Nei mesi scorsi, infatti, abbiamo voluto dare il nostro contributo, prendendo parte ad una campagna di raccolta fondi per l’Ospedale San Gerardo di Monza. Siamo felici di poter constatare che il nostro impegno, unito a quello di un’altra realtà locale, abbia portato all’acquisto di termoscanner posizionati all’ingresso della struttura monzese. Un gesto concreto a favore dell’intera comunità e, in particolar modo, di chi è stato in prima linea per tutta la durata dell’emergenza. ”.

 

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Cronaca

DESIO – UN AGOSTO RICCO DI INIZIATIVE PER GLI ANZIANI

DESIO – Laboratori creativi, serate musicali, giochi, arte, letture condivise, passeggiate nel parco, proiezioni video, merende e tombola musicale. Queste sono solo alcune delle iniziative proposte dall’amministrazione del Comune di Desio, in particolare dall’Assessorato alle Politiche Sociali, per il mese di agosto in collaborazione con la cooperativa Punto Service, gestore del Centro ricreativo Il Girasole, la cooperativa EXIT, gestore del progetto Hub Desio Giovani, e AsD Bocciofila, dopo la chiusura imposta dall’emergenza sanitaria.

“Abbiamo cercato di proporre un’offerta coordinata di appuntamenti – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Paola Buonvicino – per far sì che chi resta nei quartieri quest’estate possa godere di momenti di svago e di socializzazione. Questo è reso possibile grazie alla collaborazione tra diversi soggetti attivi sul territorio e che ringrazio sin da ora per la preziosa collaborazione dimostrata. Le iniziative sono state tutte organizzate nel pieno rispetto delle misure di sicurezza imposte dal Covid-19: occorre garantire il rispetto delle norme di sicurezza e di non assembramento”.“Questo è un segnale importante per la Città – prosegue l’Assessore – gli sforzi dei mesi scorsi si traducono ora in nuove proposte, articolate con modalità differenti da prima, ma ugualmente finalizzate a creare socialità e aggregazione e che fanno da apripista alle iniziative che coinvolgeranno i cittadini nei vari quartieri della città da settembre. La vita dei quartieri è da valorizzare, in quanto consente ai residenti di mantenere i legami con persone e luogni di frequentazione abituale, di poter restare in un ambiente familiare evitando di doversi spostare per fare attività interessanti, di potersi ingaggiare sentendosi utili alla crescita della comunità locale.”Per info: www.comune.desio.mb.it[wysija_form id=”5″]

Politica

SEREGNO – VIGANO’ (LEGA) : ” PERCHE’ NON FARE IL PRANZO DI FERRAGOSTO PER GLI ANZIANI?”

SEREGNOElisabetta Viganò Consigliere comunale della Lega, dopo aver appreso  della decisione dell’amministrazione di cancellare il tradizionale pranzo di Ferragosto a seguito dei “rigidi protocolli di sicurezza per la prevenzione della diffusione del Coronavirus”, ha presentato un’interpellamza al Sindaco . Scrive la Viganò:  ” Considerato che l’ordinanza adottata il primo agosto dal ministro della salute, conferma l’obbligo di mascherina “nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza”. L’obbligo non si applica ai bambini con meno di sei annio ai disabili. Resta anche il distanziamento sociale, con il mantenimento di un metro tra le persone sui mezzi di trasporto e nei luoghi aperti al pubblico.E che in Regione Lombardia è stata firmata una nuova ordinanza regionale per le regole da seguire nella terza fase dell’epidemia Covid firmata dal presidente Attilio Fontana in vigore dal primo agosto al dieci settembre in cui si evince che di fatto rimane l’obbligo di portare la mascherina al chiuso, mentre all’aperto va messa solo se non ci sono le distanze necessarie tra persone, almeno un metro. Considerato che molti anziani sono rammaricati e delusi di questa decisione poiché si sentono defraudati di un momento per loro importante, un momento conviviale che è di sollievo alla solitudine maggiormente sentita in questo periodo.Considerato altresì che l’evento è svolgibile all’aperto, in un luogo atto ad attuare la regola del distanziamento sociale, – chiede la Viganò – quali sono i criteri reali che hanno portato all’annullamento dell’evento; quante persone erano disposte a parteciparvi? Qual è stata l’oggettiva difficoltà del reperimento di un servizio catering? Si è preso in considerazione ogni possibile alternativa ? ”

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Politica

LA POLITICA SEREGNESE – MENSILE INFORMATIVO DI POLITICA LOCALE

SEREGNO –Mensile informativo di politica locale autogestito dai gruppi presenti in Consiglio Comunale

In questa puntata intervengono:

Ilaria Cerqua ( Forza Italia )
Edoardo Trezzi ( Lega )

Luca Lissoni ( Partito Democratico )
Agostino Silva ( Scelgo Seregno )
Alberto Rivolta ( Cambia Seregno )

Luglio 2020 – Registrazione effettuata il 4 agosto 2020

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Cronaca

SEREGNO – DONNA ANZIANA CADE MENTRE CAMMINA E SI FRATTURA UN GINOCCHIO

SEREGNO – Il fatto è successo oggi 4 agosto intorno alle 11,30 tra via Colombo e  via Appiani . Una donna 82enne, mentre camminava sul marciapiedi, per motivi in via di accertamento, è caduta al suolo . Nel cadere si è fratturata in modo grave un ginocchio . Sul posto sono accorsi i paramedici del 118 e la Polizia Locale . La donna è stata trasferita al pronto soccorso dell’ospedale di Desio.

( foto da archivio )

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Cultura

MONZA – SAN GERARDO E BICOCCA PER LA SPERIMENTAZIONE DI UN VACCINO ANTICOVID

MONZA – La ASST di Monza è stata in prima linea durante la fase acuta dell’epidemia, oltre 1750 pazienti trattati tra marzo e maggio e ha sostenuto uno dei più grandi studi di storia naturale della malattia, STORM, che ha raccolto i sieri di oltre 600 pazienti durante la pandemia e che serviranno per le ricerche future. Ora si prepara, con l’Università di Milano Bicocca, ad avviare insieme ad altri 2 centri italiani la sperimentazione di Fase 1 su volontari sani del vaccino tutto italiano prodotto da Takis e Rottapharm Biotech. Nel campo dei vaccini contro il nuovo Coronavirus esistono diverse piattaforme tecnologiche. Quella in sviluppo da parte di Takis e Rottapharm Biotech è basata sul DNA ed è molto innovativa, anche dal punto di vista clinico. Secondo il prof. Paolo Bonfanti, Professore Associato di Malattie Infettive dell’Università di Milano Bicocca e Direttore del Reparto di Malattie Infettive del San Gerardo “il vaccino è innovativo perché, a differenza di altri attualmente in sperimentazione, non utilizza per la produzione di anticorpi un vettore virale, per esempio un adenovirus inattivato, ma è costituito da un frammento di DNA che, una volta iniettato nel muscolo stimola una reazione immunitaria (sia di tipo anticorpale che cellulare) che previene l’infezione”. “Questa piattaforma tecnologica” prosegue Bonfanti “assicura inoltre la ripetibilità della vaccinazione se la risposta non fosse duratura”. “La tecnologia in sviluppo presenta infatti molti vantaggi rispetto ad altre”, riprendono Lucio Rovati, Presidente e Direttore Scientifico di Rottapharm e Luigi Aurisicchio AD e Direttore Scientifico di Takis, “tra cui la possibilità di essere facilmente e rapidamente adattabile nel caso il virus dovesse “mutare” il suo codice genetico nel tempo”. La sperimentazione sull’uomo, il primo passo verso l’utilizzo del vaccino su larga scala, sarà condotta presso il Centro di Ricerca di Fase 1 della ASST di Monza, diretto dalla professoressa Marina Cazzaniga, e coinvolgerà in questa fase iniziale 80 volontari sani, che saranno portati fino a 200 nella cosiddetta Fase 2 immediatamente successiva.

“Il Centro di Ricerca di Fase 1 della ASST di Monza è uno dei pochissimi centri di sperimentazione sui volontari in Italia (sono 11 in totale) e uno dei 3 centri che si trovano in un ospedale pubblico – sottolinea la professoressa Cazzaniga -. Stiamo partendo con la raccolta di adesione e di screening dei volontari che prenderanno parte alla sperimentazione, per essere pronti a trattare i primi soggetti a inizio dicembre”. “Sono particolarmente orgoglioso che l’azienda ospedaliera del San Gerardo di Monza sia in prima linea a livello italiano per la sperimentazione di un innovativo vaccino per il Covid basato sul DNA: si tratta di un altro risultato della “rete” del sistema Monza sviluppata grazie alla fortissima integrazione con l’Università Bicocca di Milano e la primaria azienda Rottapharm Biotech di Monza. Potremo mettere a disposizione tutta l’esperienza che abbiamo accumulato durante il periodo di emergenza che ci ha visto tra le aziende lombarde maggiormente coinvolte” sottolinea il dott. Mario Alparone, Direttore Generale della ASST di Monza “e di una sperimentazione totalmente coerente con il percorso di accreditamento del San Gerardo di Monza come IRCCS per la medicina di precisione”. “Ancora una volta raggiungiamo importanti risultati nell’ambito della ricerca medica grazie alla sinergia tra l’Università di Milano-Bicocca e l’Ospedale San Gerardo – ASST Monza – dice Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca -. Sin dall’inizio della pandemia abbiamo messo in campo tutte le nostre competenze scientifiche per contrastare gli effetti del Covid-19. Ora parte la sperimentazione di questo innovativo vaccino che coniuga clinica e ricerca e che potrebbe rappresentare una risposta decisa al Coronavirus”.

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Cultura

SEREGNO – ” PRANZO DI FERRAGOSTO ” TRADIZIONE SOSPESA

SEREGNO – Anche il “Pranzo di Ferragosto”, tradizionale appuntamento riservato agli anziani della città, deve arrendersi all’emergenza Covid. L’edizione 2020 della tradizionale manifestazione, infatti, non potrà svolgersi.

Il rammarico dell’assessore alla Politiche Sociali Laura Capelli: “In questo momento storico, quando si organizzano eventi che prevedano un cospicuo afflusso di pubblico, occorre seguire rigidi protocolli di sicurezza per la prevenzione della diffusione del Coronavirus. Per un evento riservato a persone ultrassantacinquenni, più fragili ed esposte al contagio, il rispetto per questi protocolli deve essere ancora più rigoroso. Il parco Madonna della Campagna, negli ultimi anni sede dell’evento, ha un’area coperta che, con le prescrizioni sul distanziamento, può ospitare poche decine di persone, compreso il personale addetto. Ringrazio, comunque, l’Associazione Madonna della Campagna per la generosità con cui si è messa a disposizione del progetto, lavorando insieme a noi per trovare soluzioni volte a superare le difficoltà organizzative. E’ impensabile svolgere il pranzo a cielo aperto così come problematico individuare un altro spazio in città. E, a tutto questo, si aggiunge anche l’oggettiva difficoltà nel reperimento di un servizio di catering che possa assicurare la fornitura del pasto. Con grande rammarico, quindi, dobbiamo sospendere questa bella tradizione che da molti anni rappresenta un importante punto di riferimento per gli anziani della nostra città. Confidiamo di potere, in un momento successivo, recuperare questo appuntamento con un’iniziativa che, analogamente al Pranzo di Ferragosto, possa favorire la socialità tra persone anziane”.

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Cronaca

SEREGNO – GUARDIE PRIVATE DAVANTI AI BAR NEL “BRONX” DEL CENTRO

SEREGNO – I baby vandali fanno paura, l’amministrazione comunale cerca di correre ai ripari con provvedimenti finalizzati alla prevenzione della devastazione del territorio e degli episodi di violenza: il sindaco Alberto Rossi nei giorni scorsi ha firmato un’ordinanza per imporre ad alcuni locali di garantire il servizio di sicurezza nella fascia serale dal giovedì alla domenica,

La città, insomma, laddove non possono intervenire le forze dell’ordine, cerca di arginare il fenomeno dei giovani teppisti anche con l’arrivo della guardia privata. Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco nella seduta consiliare di mercoledì, proprio nel pieno del periodo dell’escalation di violenza che ha investito la città tra ragazzini ubriachi e microcriminalità.
Un’azione decisa , insomma, anche se il primo cittadino ha voluto chiarire: “Non ci sottraiamo al nostro compito di garantire il controllo del territorio, ma voglio sottolineare che Seregno non si è trasformata in dieci giorni in un luogo malfamato. Ci sono problemi incancreniti come la microcriminalità su cui siamo al lavoro fin dal nostro insediamento, e quello in parte nuovo dei baby vandali, che probabilmente hanno risentito del periodo di lockdown e della chiusura della scuola, ovvero dell’assenza della parte educativa”.
Alberto Rossi, insieme all’assessore William Viganò, che ha la delega alla Sicurezza, nelle scorse sere ha voluto conoscere in prima persona il fenomeno dei baby vandali, quello dei ragazzini di 12-14 anni che arrivano da realtà relativamente lontane come Saronno, Bregnano e il lecchese, portando bottiglie di alcolici, dando vita a risse, spaventando i passanti e compiendo atti contro il territorio. “Proprio mercoledì – spiega Rossi – abbiamo notificato l’ordinanza a quattro locali perché garantiscano la sicurezza nella fascia serale del weekend lungo. Noi, intanto, proseguiamo il nostro lavoro ai tavoli della sicurezza. La presenza delle forze dell’ordine in queste sere è triplicata. La Polizia locale ha aumentato i controlli serali alla stazione, dove transitano ragazzi con il treno. Sono state necessarie anche denunce. Ci siamo seduti al tavolo della sicurezza con il il Prefetto e il Questore, insieme ai massimi rappresentanti provinciali delle forze dell’ordine. Quanto sta accadendo ha offerto l’occasione di ricordare la necessità di portare a Seregno la Polizia ferroviaria, di certo è un presidio importante in più”.
Il sindaco ha avuto modo di ricordare che la questione è da affrontare a 360 gradi, non solo dal punto di vista della sicurezza, ma anche con particolare riferimento all’emergenza educativa. Nel frattempo, però, cerca di cautelarsi: “Oltre a tutto questo – ha aggiunto – abbiamo pensato a una iniziativa in più. Diciamo no fin da subito alla città militarizzata, non è proprio il caso. Però arriva sul territorio anche la Mondialpol: si tratta di una decina di uomini che saranno presenti tutte le sere e le notti, anche nell’orario in cui la Polizia locale non sarà più in servizio, fino alla metà del mese di settembre. Per la tranquillità di tutta la città e per presidiare le zone più a rischio, con la possibilità di dare subito l’allarme e fare intervenire le forze dell’ordine ove necessario“.

( Gualfrido Galimberti – seietrenta.com )

 

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