Autore: Redazione

Cronaca

SEREGNO -IL GENERALE STEFANO SCREPANTI IN VISITA ALLA COMPAGNIA DELLA GDF

SEREGNO – Questa mattina il generale di divisione Stefano Screpanti, comandante regionale Lombardia della Guardia di Finanza, ha visitato il comando provinciale di Monza e la Compagnia di Seregno. L’alto ufficiale ha incontrato i comandanti di reparto, una rappresentanza del personale in servizio ed una delegazione di finanzieri in congedo della sezione A.N.F.I. di Monza. Accompagnato dal comandante provinciale, il generale Screpanti, nel corso della mattinata, è stato ricevuto dal Prefetto di Monza e della Brianza Patrizia Palmisani, con la quale si è confrontato su tematiche di carattere operativo, anche concernenti l’imminente istituzione del nucleo di polizia economico-finanziara di Monza. Durante l’incontro con il personale, il generale  ha rivolto un saluto ai presenti, evidenziando la peculiare responsabilità istituzionale della Guardia di Finanza ai fini della tutela di famiglie ed imprese, soprattutto in questo momento di rilancio e di sviluppo dell’economia sana del paese, indebolita dall’emergenza sanitaria in atto. Il generale ha quindi presieduto un briefing, nel corso del quale il comandante provinciale ha illustrato la situazione socio-economica del territorio ed i più importanti contesti investigativi all’attenzione dei dipendenti reparti. Il comandante regionale ha infine espresso il proprio apprezzamento alle fiamme gialle brianzole per la professionalità, la tenacia, l’equilibrio e lo spirito di sacrificio dimostrati nell’assolvimento dei propri doveri durante la fase più acuta del lockdown, a testimonianza dell’efficacia e la concretezza espressa dal corpo durante lo stato emergenziale da covid-19

( nella foto il Generale Screpanti in visita alla Compagnia di Seregno )

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Cronaca

BRIANZA – TRENORD: AL VIA IL TEST PER PRENOTARE IL VIAGGIO IN TRENO

BRIANZA – Per evitare affollamenti a bordo dei treni a più alta domanda e assicurare il distanziamento secondo le prescrizioni sanitarie in vigore, nei week end di luglio e agosto Trenord avvia il test per la prenotazione dei viaggi. La sperimentazione si svolgerà su un campione di 8 corse, 4 sulla Milano-Tirano e 4 sulla Milano Cadorna-Como Lago, di solito particolarmente affollate.

Ai clienti che intendono recarsi in Valtellina o sul Lago di Como, utilizzando gli 8 treni-test, Trenord chiede di prenotare (gratuitamente) la presenza a bordo. La prenotazione del treno può avvenire direttamente dallo store on line dell’App, o anche senza l’acquisto del biglietto, se il cliente l’avesse già comprato altrove.
L’evoluzione di questa piattaforma innovativa, realizzata per Trenord da Mia-Platform, è iniziata durante le settimane del lockdown, con l’obiettivo di dotare il trasporto ferroviario regionale di un sistema evoluto di contingentamento dei flussi a bordo dei treni. Questa nuova funzionalità permette di prenotare il treno anche agli abbonati che sono, appunto, già dotati di titolo di viaggio. Ricordarsi di prenotare il proprio viaggio è innanzitutto un gesto di collaborazione e responsabilità nel rispetto di tutti.

Il sistema regola il numero di posti, fino a esaurimento, a seconda della capienza del treno e invia al cliente un coupon digitale che certifica l’avvenuta prelazione della corsa. L’aggiornamento dell’App Trenord è disponibile su App Store e Google Play.

Finché sulla corsa non si sarà raggiunta la massima capienza consentita, si potrà “prenotare” il viaggio in un click, fino alla partenza del treno. Il personale di bordo potrà controllare, oltre al titolo di viaggio, anche l’effettiva prenotazione.

Le 8 corse selezionate per la sperimentazione sono:

Linea Milano Centrale-Tirano 

Treno 2554 (Milano Centrale  8.20-Tirano 10.52)

Treno 2558 (Milano Centrale 10.20-Tirano 12.52)

Treno 2573 (Tirano  16.08-Milano Centrale 18.40)

Treno 2577 (Tirano 18.08-Milano Centrale 20.40)

 

Linea Milano Cadorna-Como Lago

Treno 125 (Milano Cadorna  9.00-Como Lago 9.55)

Treno 149 (Milano Cadorna 14.43-Como Lago 15.44

Treno 168 (Como Lago 17.46-Milano Cadorna 18.47)

Treno 3172 (Como Lago 18.35-Milano Cadorna 19.30)

Trattandosi di corse del servizio ferroviario regionale, la prenotazione non corrisponderà a uno specifico posto, bensì alla corsa. La prenotazione sulle 8 corse – verificata dal personale di bordo – sarà obbligatoria; tuttavia nella prima fase del test, sarà ammessa la salita anche di viaggiatori senza prenotazione, secondo i limiti di capienza definiti dalle Autorità nell’ambito dell’emergenza Covid-19. Alcuni assistenti a bordo del treno inviteranno i clienti sprovvisti di prenotazione a scaricare l’app e a effettuare la procedura.

Qualora, invece, tutti i posti risultassero assegnati prima della partenza del treno, verranno ammessi a bordo solo i clienti in possesso di prenotazione, nel rispetto delle vigenti disposizioni sanitarie sul distanziamento.

Maggiori informazioni sono disponibili sull’App Trenord e sul sito trenord.it al seguente link: https://www.trenord.it/it/viaggia-sicuro/prenotazione.aspx

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Cronaca

SEREGNO – OPERAZIONE “SGOMBERO” IN UN IMMOBILE A SANT’AMBROGIO

SEREGNO – La Polizia Locale ha effettuato nelle prime ore si stamane un’operazione di sgombero in un immobile del quartiere Sant’Ambrogio posto sull’intersezione tra via Colzani e via Edison . All’interno dell’edificio gli agenti hanno trovato, ancora dormienti, tre stranieri sdraiti su giacigli di fortuna . All’interno della struttura, un capannone di cui esistono solo i pilastri in cemento armato, gli stranieri pare che facessero anche da mangiare; oltre a cumuli di immondizia sono stati ritrovati pentole e  piatti oltre a telai di biciclette probabilmente rubate e poi smontate . Le tre persone trovate all’interno del capannone, già note alle forze dell’ordine, sono state portate in questura .

( foto da archivio )

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Cronaca

DESIO – LA ‘NDRANGHETA, L’HOTEL VISTA MARE E LA SUITE PER LA COMPAGNA

DESIO . Un hotel a quattro stelle affacciato sul mare con spiaggia privata di cui era diventato indiscusso padrone e una suite riservata alla sua compagna disponibile sempre. Anche quando l’hotel – a stagione conclusa – sarebbe dovuto restare chiuso. Dalla Brianza alla Liguria dei resort stellati: al centro dell’inchiesta condotta dalla polizia Postale e coordinata dalla Dda di Milano sono finiti gli affari di Pio Alfonso, figlio di Domenico Pio, arrestato nell’ambito dell’inchiesta Infinito del 2010 e ritenuto uno dei membri di spicco della locale di ‘Ndrangheta di Desio. Insieme al 53enne arrestato martedì mattina sono finite nei guai altre tre persone, tra cui un mediatore finanziario vicino alla famiglia della locale brianzola e procacciatore d’affari.

Secondo quanto ricostruito nell’ordinanza a firma dal gip di Milano Guido Salvini, Alfonso Pio, attraverso i propri collaboratori avrebbe costretto due soci della Confort Hotels & Resorts s.r.l. – società proprietaria dell’Hotel del Golfo di Finale Ligure – a consegnare materialmente a un imprenditore collaboratore di Pio – “i certificati cartacei attestanti la titolarità delle quote della società, al fine di ottenere il controllo di quest’ultima, senza dar seguito al contratto preliminare di vendita delle medesime quote già stipulato” con un altro socio procurandosi così l’ingiusto profitto derivante dal controllo della società.

La suite per la compagna sempre disponibile in hotel

Non deve chiedere a te se deve prendere una cosa … lei può prendere quello che vuole…Ti sto dicendo di rispettarmela … non me la rispetti .. la prossima volta che mi chiama.. io non ti chiamo più vengo diretto in albergo..”. E ancora “ti taglio la testa”. A parlare, in una conversazione dello scorso giugno 2018 registrata e finita agli atti dell’inchiesta, è Alfonso Pio che minaccia un dipendente dell’albergo accusandolo di mancanza di rispetto nei confronti della compagna. “Comportandosi di fatto come “padrone” dell’Hotel del Golfo – si legge nell’ordinanza – dove imponeva fin dal 2016 che la compagna soggiornasse gratuitamente in una suite a lei riservata, sia nella stagione estiva che in quella invernale nonostante l’Hotel fosse chiuso al pubblico da ottobre ad aprile”.

L’hotel, le auto di lusso e i casinò

I viaggi in auto di lusso – Audi Q8 o una Porsche Panamera da oltre 100mila euro – e la spola tra la Brianza, Montecarlo per la sosta al casinò e Finale Ligure, sede del suo nuovo “impero” finanziario. “Aggressivo, temuto, risoluto e accentratore tanto da gestire gli affari illeciti in prima persona con determinazione, senza perdere occasione per rimarcare il suo ruolo di vertice” questa la descrizione che emerge dagli atti di Pio Alfonso. Una vita con tutti gli agi e i lussi dall’alto profilo senza che dai primi accertamenti emergano però fonti di sostentamento ufficiali: “parte attiva nei  prestiti di  danaro, a tasso usuraio, verso imprenditori in difficoltà” con la capacità di insidiarsi in attività economiche di aziende ricorrendo ripetutamente a “metodi persuasivi”, fino a vere e proprie intimidazioni, pur di trarne beneficio.

La torta di compleanno in stile Scarface con proiettili e pistola

Il numero 40 che campeggia al centro della torta e la scritta “Auguri Melo”. Dove Melo è Carmelo Pio, fratello di Alfonso Pio. Nessuna candelina tra i ciuffi di panna ma proiettili dorati e l’immagine – iconica – di Al Pacino nei panni di Scarface: faccia cupa, sguardo arrogante e in mano un pugno di dollari. Qualche striscia di polvere bianca e una banconota arrotolata. A completare il “quadro” poi una cascata di proiettili e una pistola insieme a un sigaro e a qualche dollaro. Potere, soldi, droga e armi: una sintesi perfetta dell’immaginario popolare della vita da boss. Peccato che non sia un film.

torta boss-2

Non si tratta infatti del fotogramma di una pellicola americana che ritrae la vita di un gangster ma una torta di compleanno vera. Che è finita agli atti dell’indagine The Shock condotta dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, che ha portato all’esecuzione di quattro misure cautelari personali ed al sequestro di quote societarie per ipotesi di estorsione aggravata dal metodo mafioso ed usura.

Quella della torta non è la sola immagine che è servita agli inquirenti per delineare la personalità degli indagati. Dalle conversazioni finite sotto la lente di ingrandimento della polizia postale durante l’indagine – durata oltre un anno –  sono emerse altre fotografie che ritraggono uno degli indagati – Pio Alfonso e suo figlio – mentre imbracciano armi, addestrandosi al tiro, in un luogo che per ora è rimasto sconosciuto.

( Fonte MONZATODAY )

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Cronaca

DESIO – PER I NEONATI UN PACCO DONO QUALE ” KIT DI BENVENUTO “

DESIO – Il progetto nasce da una collaborazione tra il Comune, Energie Sociali Jesurum Lab (agenzia di comunicazione specializzata nella realizzazione di progetti di partnership pubblico-privato) e LloydsFarmacia, che garantisce la distribuzione capillare del kit e un pool di aziende private che mettono a disposizione delle famiglie una serie di prodotti utili nelle prime settimane di vita dei neonati. Sarà così possibile regalare a tutti i neogenitori un kit completo con numerosi prodotti per la salute e il benessere dei bambini e delle loro famiglie.
“Nell’ottica di qualificare sempre più il Comune di Desio come territorio accogliente e attrattivo per le famiglie – dichiara l’Assessore ai Servizi Demografici Jenny Arienti l’Amministrazione comunale ha deciso di lanciare l’iniziativa ‘Pacco dono di benvenuto’, un piccolo corredo che sarà consegnato a ogni famiglia residente a Desio. Questo progetto non andrà a incidere minimamente sul bilancio comunale e si inquadra nell’ambito delle azioni a tutela dell’infanzia per sostenere le famiglie e le donne in un momento delicato”.
I numeri ci raccontano che nel 2017 a Desio sono nati 372 bambini, 329 nel 2018, 334 nel 2019 e 114  nel 2020 (dato aggiornato al 31 maggio). I genitori dei piccoli nati dal 1° maggio riceveranno quindi una lettera da parte dei Servizi Demografici del Comune con le istruzioni per poter ritirare gratuitamente il kit per il benessere del neonato e della famiglia presso una delle tre Civiche Farmacie Desio S.p.A. presenti in Città.
“Il kit di benessere del neonato e della famiglia vuol essere un segno di accoglienza nella comunità̀ cittadina per i nuovi nati residenti a Desio – sottolinea l’Assessore alle Politiche per l’Infanzia Cristina Redi Un dono di benvenuto, costituito da prodotti per l’accudimento, adatti ai primi mesi di vita, pensati per essere un aiuto per le neo-mamme nei primi giorni di incontro con il bambino”.
“Si tratta di un progetto che si ispira ai Paesi scandinavi e che da Milano è diventato un “modello” mutuato da molti altri Comuni, tra cui anche quello di Desio, che ha sposato con convinzione quest’iniziativa, che si traduce in un gesto concreto di attenzione verso i bebè e i loro genitori” conclude Redi.
“Voler essere presenti e partecipi di un momento così speciale e delicato per le famiglie, come la nascita di un figlio, è la ragione che, anno dopo anno, spinge LloydsFarmacia a rinnovare il proprio impegno nel progetto ‘Benvenuti nella Casa delle Coccole’. Una motivazione che per quest’edizione sentiamo essere ancor più forte: oggi più che mai vogliamo essere accanto ai neogenitori e ai loro bambini rivolgendo loro tutta la nostra attenzione”, dichiara Arianna Furia, Direttore Vendite Retail ADMENTA Italia.
La composizione del pacco baby è resa possibile grazie al prezioso contributo di Fidia Farmaceutici con Connettivina e Iridium Baby, Ganassini con Rilastil, Intesa Sanpaolo SpA, Johnson & Johnson con Aveeno, Kimberly-Clark Srl con il brand Huggies, LloydsFarmacia del Gruppo Admenta Italia, L’Oreal con il brand La Roche Posay, Mellin.

Che cosa contiene il kit Benvenuti nella casa delle coccole 
    • 3 sachet 7 ml balsamo idratante corpo bambini – La Roche Posay
    • Brochure informativa pelle atopica – La Roche Posay
    • 1 sample (con 2 pannolini 2 veli per ogni sample) taglia 3 – Huggies
    • Crema smagliature 75 ml – Rilastil
    • 1 confezione 2 pezzi Iridium garze oculari – Fidia Farmaceutici
    • 1 flacone Connettivina baby 10 ml – Fidia Farmaceutici
    • Detergente bagnetto 50 ml – Aveeno
    • Buono sconto – Aveeno
    • Buono sconto LloydsFarmacia
    • Crema di riso biologica – Mellin – disponibile nelle prossime settimane 
    • Cartolina informativa e buono sconto – Mellin – disponibile nelle prossime settimane
    • Buono per il ritiro gratuito di un salvadanaio tecnologico XME dindi e cartolina XME Conto UP! – Intesa Sanpaolo – disponibile nelle prossime settimane
    • Cartolina informativa XME Salute – Intesa Sanpaolo – disponibile nelle prossime settimane
( foto da archivio )
Cultura

MONZA – DAL LIBRO “IL DIARIO DELLA MIA QUARANTENA” UNA DONAZIONE AL SAN GERARDO

MONZA – È stato consegnato ufficialmente questa mattina il primo risultato della raccolta fondi promossa attraverso la vendita del libro “Il diario della mia quarantena”, scritto da Fabio Bruni, Vigile del fuoco in servizio presso il Comando provinciale di Monza e Brianza. L’idea, nata a febbraio, all’inizio dell’emergenza Coronavirus, aveva l’obiettivo di raccontare la pandemia attraverso gli occhi dei bambini. Il libro raccoglie infatti 135 testimonianze di altrettanti bambini di tutta Italia, dai 2 ai 14 anni. Questa mattina Bruni ha voluto portare personalmente il volumetto al Direttore Generale della ASST Monza Mario Alparone, insieme al bonifico, il primo di una serie legata all’iniziativa benefica. “Già all’inizio del lockdown – spiega Bruni – ho iniziato a scrivere un diario personale. Uno dei miei nipoti di 10 anni, a dispetto delle nostre preoccupazioni, invece era contento di stare a casa”. Ecco quindi il motivo del libro: l’emergenza raccontata dai bambini. Il libro, autoprodotto, è in vendita su Amazon. “Ho voluto sostenere per primo l’ospedale San Gerardo di Monza – continua Bruni – Poi, ogni altro introito, sarà devoluto alla sanità”. “Ringrazio Fabio Bruni per questa donazione – aggiunge il Direttore Generale Mario Alparone – che sottolinea ancora una volta l’affetto e la vicinanza della cittadinanza di Monza al proprio ospedale”.

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Cronaca

MONZA – SCOPERTO DAI CARABINIERI MARKET DELLA DROGA IN UNA MACELLERIA ETNICA

MONZA  – I carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni hanno proceduto all’esecuzione di un ordine di custodia cautelare, emesso dal gip del Tribunale di Monza, nei confronti di dodici persone – otto cittadini marocchini, tre italiani ed un venezuelano di età compresa tra i 24 ed i 64 anni – ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini,che sono  iniziate nell’ottobre del 2019, hanno preso il via a seguito di varie segnalazioni di famiglie disperate e preoccupate per la diffusione di cocaina tra i propri figli, e hanno consentito di documentare l’esistenza di un gruppo criminale – con al vertice tre componenti di una medesima famiglia, facenti capo al gestore di una macelleria etnica cittadina che, servendosi di altre 4 persone, era dedito alla fornitura di quantitativi considerevoli di sostanza stupefacente del tipo cocaina. All’interno del locale “girava”  circa un chilo di polvere bianca a settimana;  sempre all’interno  si svolgevano le trattative per l’acquisto delle dosi che venivano cedute ai clienti . Per evitare sorprese l’organizzazione disponeva di vedette che prima della consegna controllavano che intorno al quartiere non ci fossero in giro forze dell’ordine. Il gergo usato per autorizzare la consegna era ” non piove”.

Dieci, dei dodici destinatari dei provvedimento di custodia, sono stati rintracciati e sottoposti alla misura cautelare, mentre i restanti due sono stati individuati fuori territorio nazionale. Durante le operazioni, che hanno visto coinvolte anche le unità cinofile del Gruppo Carabinieri di Orio al Serio, è stato tratto in arresto in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio un italiano di città, classe 1971, colpito da ordinanza, che, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di circa 50 grammi di cocaina.

( foto da archivio )

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Cronaca

DESIO – LA ‘NDRANGHETA LOCALE METTE LE MANI ANCHE SU UN ALBERGO IN LIGURIA

DESIO – Alfonso Pio, 52 anni e figlio di Domenico Pio boss del clan della ‘ndrangheta di Desio, in provincia di Monza, arrestato nella maxi inchiesta ’Infinito’ del 2010, sarebbe diventato il “padrone” dell’Hotel del Golfo di Finale Ligure, ( nella foto ) in provincia di Savona. Lo si legge nell’ordinanza firmata dal gip di Milano Guido Salvini, su richiesta dei pm Adriano Scudieri e Francesco Cajani, con cui è stato arrestato oggi assieme ad altri tre. Alfonso Pio avrebbe anche imposto che la sua compagna “soggiornasse gratuitamente in una suite a lei riservata”.

Al termine di un’articolata indagine durata oltre un anno, la polizia di stato, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Milano, ha infatti dato esecuzione a quattro misure cautelari personali ed al sequestro di quote societarie per ipotesi di estorsione aggravata dal metodo mafioso ed usura. L’attività investigativa, coordinata a livello nazionale ed internazionale dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni è stata svolta dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Lombardia.

Tra gli arrestati vi è un professionista nel settore dell’intermediazione finanziaria, che si appoggiava al principale indagato, soggetto già emerso in altre indagini della dda di Milano ed espressione di una delle più note famiglie di ’ndrangheta della Brianza, in quanto rispettivamente figlio e cugino di elementi di vertice della locale di Desio.

L’indagine ha consentito di far emergere un ulteriore e grave episodio di infiltrazione mafiosa nel contesto economico ed in particolare nel settore turistico – alberghiero; il dato, già riscontrato in altre attività investigative, è il tentativo da parte di famiglie mafiose di mettere le mani su realtà imprenditoriali in crisi, mediante iniezione di capitali “freschi” ed utilizzo, ove necessario, di metodi intimidatori per ottenere il controllo di attività economiche di rilievo.

Ancora, dall’indagine è emerso il legame tra esponenti delle criminalità organizzata ed i professionisti; nel caso in esame era proprio il consulente finanziario che segnalava al soggetto calabrese le potenziali vittime e che pianificava unitamente a quest’ultimo le operazioni finanziarie. Proprio mediante la forza di intimidazione derivante dal collegamento con la ’ndrangheta gli indagati sono riusciti ad assumere il controllo di un’importante realtà alberghiera in Liguria, le cui quote sono state oggetto di sequestro da parte del gip di Milano con la stessa ordinanza che ha adottato le misure cautelari. ( fonte huffingtonpost )

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Cultura

MONZA – RITORNA IL ” BRIANZA PRIDE ” DAL 29 GIUGNO AL 4 LUGLIO

MONZA –  Dopo il successo dello scorso anno ( qui ) ritorna in città il “BRIANZA PRIDE” : l’evento sarà  spalmato su più serate: un momento musicale con la band tutta femminile Riciclette in Arci Nova il 29 giugno, una birra sociale  presso Alma Birrificio, una serata di approfondimento sui migranti e rifugiati LGBTQ+ giovedì 2 luglio ad Arci Blob di Arcore.
A chiudere il tutto un flashmob in città sabato 4 luglio per riempire Monza dei colori e dei segni del Pride e riportare tra le strade del corteo del 2019 di nuovo i temi e i contenuti di
uguaglianza, rivendicazione e libertà.

“Non potevamo rinunciare a calcare la città di Monza anche quest’anno. Nonostante il periodo di emergenza, non è assolutamente il momento di annullare o rimandare il Brianza Pride. Le persone LGBTQ+ di Monza e tutta la provincia hanno ancora bisogno di liberazione e celebrazione: molti vivono nell’oscurità e sono obbligate a spostarsi nelle metropoli vicine come Milano per essere se stesse. Questo è inaccettabile. In quanto persone LGBTQ+ siamo state anche noi colpite dalla decurtazione dei nostri legami sociali e dalla precarietà economica, fatti, però, ancora più gravi per molti membri della nostra comunità: coloro che non possono contare sull’appoggio delle famiglie perché sono stat* cacciat*, respint* o allontanat*, coloro che subiscono discriminazioni o sfruttamento sul lavoro, coloro che già vivevano forme di disagio economico, sociale e psicologico e non riescono ad alzare la propria voce all’interno di associazioni o collettivi e a beneficiare del loro sostegno non essendosi potute tenere i loro ritrovi e riunioni, coloro che svolgono lavori non protetti o non riconosciuti come il lavoro sessuale.
Vogliamo inoltre sostenere e amplificare le lotte di chi subisce ogni forma di razzismo, sociale o istituzionale, soprattutto, ma non solo, le persone senza cittadinanza, i cui diritti sono fortemente limitati, dove non negati, da leggi nazionalistiche e razzializzanti. Vorremmo che il Pride fosse uno spazio sicuro anche per le persone LGBTQ+ vittime di questo razzismo.”
“Questa pandemia ci ha frenato e fatto riflettere: Davanti al virus siamo solo corpi dotati di uno status di salute, ma nel privato delle nostre case o nelle nostre vite pubbliche abbiamo tutti e tutte bisogni ed esigenze diverse. Ognuno può e deve potersi esprimere a suo modo e di fronte a questa crisi sanitaria ed economica ogni differenza è ancora più acuita e escludente.”
“Soprattutto in questo 2020, 30 anni dopo l’istituzione della giornata mondiale contro l’omofobia e il primo anno in cui la legislatura italiana si avvicina ad approvare il primo provvedimento contro gli atti di omolesbobitransfobia in Italia, non presentarci tra le strade e le piazze della nostre città equivale ad accettare di non esistere, di essere dimenticati dalla cittadinanza e dalla politica.

Cronaca

BRIANZA – L’OBBLIGO DELLE MASCHERINE RIMANE FINO AL 14 LUGLIO

BRIANZA – “Fa caldo, molto caldo, ma il parere dei virologi è ancora di mantenere le precauzioni anti-contagio, prima fra tutte, l’uso della mascherina. Nonostante il fastidio della mascherina, soprattutto con il caldo di luglio, sono dell’idea che occorra proseguire con il suo mantenimento sino al 14 luglio.” ha scritto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana .Delusione per coloro che avevano sperato che dal primo luglio si potesse evitare di portarla; sarà necessario aspettare ancora due settimane .

 

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