Autore: Redazione

Cronaca

DESIO – POLIZIA LOCALE: UN NUOVO SERVIZIO “L’AGENTE DI QUARTIERE “

DESIO – Dal 1° luglio il Comando di Polizia locale attiverà il progetto ‘ L’Agente nel Quartiere’, un servizio di Polizia di Prossimità, che, oltre a controllare il territorio, rappresenterà un punto di collegamento fra cittadinanza e forze dell’ordine, mettendosi in ascolto di chiunque voglia effettuare segnalazioni. Si parte in via sperimentale in 3 zone: San Giorgio/Sacro Cuore, San Vincenzo Spaccone e San Giovanni Bolagnos. Tutte le mattine dalle 8.00 alle 13.00 per una settimana, a rotazione tra i quartieri, un agente sarà a disposizione sul territorio. 4 in totale gli agenti impegnati a rotazione nel servizio, più un ufficiale a cui spetterà il ruolo di coordinamento. Sulla base dell’esperienza raccolta nelle prossime settimane, da settembre il servizio sarà esteso al pomeriggio indicativamente dalle 14.00 alle 19.00.
“Saranno agenti presenti in modo costante nelle vie dei quartieri – spiega il Sindaco Roberto Corti– in grado di scambiare informazioni e raccogliere le segnalazioni dei cittadini, di attivare primi interventi o le pattuglie in servizio se sarà necessario. Non saranno controllori della sosta, sia chiaro, ma agenti a disposizione dei cittadini con cui si potranno aprire canali di comunicazione importanti. E’ un progetto che si è concretizzato grazie all’ampia disponibilità del Corpo di Polizia locale, che ha anche partecipato ad un corso di formazione ad hoc – continua il Primo Cittadino. E’ un modo diverso di operare e li ringrazio per questa voglia di investire. L’agente nel quartiere è un servizio molto piu’ vicino al cittadino, che rafforza il senso di comunità in un momento in cui la nostra comunità è sempre più aperta e ricca di momenti di socialità. Ciò rafforza anche il legame con il proprio Comune. Ringrazio l’Assessore Moro per avere portato avanti il progetto con determinazione e con continuo confronto e collaborazione con il Comandante, gli ufficiali e gli agenti della Polizia locale”. 
“L’agente nel quartiere è un servizio che ci siamo impegnati a realizzare a inizio mandato – afferma il vicesindaco e Assessore alla Polizia locale Jennifer Moro. P artiamo con un test che è comunque rilevante, perché copriremo la metà circa dei quartieri cittadini, così da essere preparati, dopo l’estate, ad estenderlo a tutte le zone. L’Agente nel quartiere è un servizio di prossimità, che, attraverso la stretta relazione con il cittadino, costituirà un canale privilegiato per la raccolta di informazioni che aiuteranno le forze di Polizia a presidiare meglio il territorio. Voglio unirmi al ringraziamento alla Polizia locale, per gli sforzi compiuti, per l’impegno dedicato a questo nuovo progetto nonostante l’intensa attività svolta con il turno serale oltre alla ordinaria ma non meno complessa attività quotidiana”. 
“Questo servizio – dichiara il Comandante Maurizio Di Mauro – vuole essere un punto di riferimento dei cittadini nel quartiere, soprattutto per stimolare il dialogo e le segnalazioni, per lo più di competenza della Polizia locale, in modo da poterle affrontare e risolvere o nell’immediato o attivando altri servizi. Gli agenti che svolgeranno questo servizio sono stati scelti in base all’esperienza e all’anzianità, alla conoscenza del territorio e alla capacità di relazione e comunicazione con gli altri. In ogni zona sarà posizionato l’ufficio mobile in un luogo pubblico abbastanza frequentato per dare conto della nostra presenza. Da qui l’agente si muoverà per effettuare i suoi giri nelle vie del quartiere. Questo servizio sarà aggiuntivo rispetto a quanto oggi svolto dalla Polizia locale nell’ambito dell’attività ordinaria”. 
( foto da archivio )
[wysija_form id=”5″]
Cronaca

SEREGNO – IL COMITATO SCRIVE SUI SOCIAL E IL SINDACO ROSSI SI ARRABBIA

SEREGNO – Ha innervosito il sindaco Alberto Rossi il comunicato pubblicato dal Comitato Meredo Sant ‘Ambrogio su Facebook ieri 20 giugno in mattinata . Ecco il post pubblicato sul noto social :

Il Comitato Meredo Sant’Ambrogio, viste le ripetute segnalazioni dei cittadini e le notizie sugli organi di stampa circa lo stato di abbandono di intere zone del quartiere come la Piazza Don Luigi Fari, l’edificio scheletro in via Colzani/Comina, e la cascina in fondo a via Como ha incontrato i due gruppi di controllo di vicinato (cdv) per uno scambio di informazioni e un confronto sulle problematiche; i due cdv constatano una mancanza di riscontro dall’Associazione e dall’Amministrazione oltre che di un effettivo coordinamento con le forze dell’ordine.
Il direttivo del Comitato esprime particolare preoccupazione sia per la situazuone dei gruppi di cdv che per lo stato di degrado e abbandono in cui versano la Piazza Fari, la via Bottego e la via Como i cui abitanti, dopo un primo breve periodo di vigilanza, non vedono più attenzionare le situazioni critiche come l’ubriachezza, l’abbandono dei rifiuti, occupazioni e bivacchi di edifici abbandonati e pericolosi e lo spaccio di droga e stupefacenti in pieno giorno e sotto gli occhi di tutti.
Il Comitato pur riconoscendo che nei primi mesi ci sia stata attenzione, ritiene che sia improcrastinabile ad un anno dall’insediamento della nuova Giunta dare un segnale certo di discontinuità con le esperienze di governo passate che hanno privilegiato il Centro o il parco alla Porada e dimenticato la periferia; perché aprire uno sportello in via Bottego potrebbe non essere un vero segnale di attenzione se prima non si mette in sicurezza la zona da criminalità, degrado e abbandono. Il vero segnale di attenzione é garantire al quartiere una continuità di normalità come é stato ribadito al Sindaco Rossi nell’ultimo incontro a metà maggio.

Il Comitato chiede l’immediato presidio della Piazza Fari, la sorveglianza tramite fototrappole delle vie Solferino Comina e Bottego, l’urgente sgombero e intervento sulla proprietà dello scheletro in via Colzani e della cascina Pelucchi e edificio adiacente in via Como, oltre che un reale sostegno ai neo costituiti gruppi di controllo di vicinato e il ripristino del decoro ambientale per permettere ai cittadini di vivere le loro piazze, i parchi e i giardini per non alimentare cosi’ ulteriore degrado.

A distanza di poche ore è giunta la risposta del primo cittadino :

“Non nascondo la mia sorpresa nel leggere il comunicato del Comitato di Quartiere Meredo Sant’Ambrogio. Sorpresa non tanto per il contenuto (vengono evidenziate situazioni che ci sono note e a cui stiamo già lavorando), quanto per la modalità con cui viene comunicato questo contenuto. Il presidente del Comitato ha i miei contatti diretti, che tra l’altro ha utilizzato in più occasioni. Trovo singolare che, invece di rivolgersi direttamente a me per un confronto, il Comitato mi metta nella condizione di scoprire le sue richieste da un comunicato pubblico! I problemi che pone il Comitato sono molto seri e su questi confermo tutto l’impegno dell’Amministrazione. E colgo l’occasione per riepilogare quanto messo in atto fino ad oggi. Rispetto all’abbandono dei rifiuti, abbiamo individuato famiglie che non hanno mai ritirato e conferito sacchi blu da quando il sacco blu è stato istituito. Saranno a breve convocate! Abbiamo inoltre inserito tre mesi fa il vigile ecologico in via Solferino, che in tre mesi ha effettuato circa 30 sanzioni. Sulle fototrappole, siamo abbastanza avanti, direi pronti a partire con la fase sperimentale. Solo che, ad oggi, il Comune di Seregno non ha mai approvato un regolamento sulla videosorveglianza del territorio. Già la prossima settimana il Consiglio Comunale dovrebbe provvedere a questo adempimento, quindi a brevissimo saremo operativi. Cascina Pelucchi e via Como sono inseriti nell’elenco delle aree degradate e comunicate alla Prefettura. Questo permetterà di intervenire in maniera più puntuale. Intanto stiamo intensificando le pattuglie serali. Tre giorni fa ne è stata effettuata una, con la partecipazione dell’assessore William Viganò. Ha riscontrato solo persone all’apparenza tranquille, cittadini italiani (in prevalenza) o stranieri con regolare titolo di soggiorno. La polizia locale effettua quotidianamente dei passaggi e talvolta degli interventi mirati, compatibilmente con i servizi di istituto. In questa settimana si è provveduto alla sistemazione del verde in piazza Fari, nell’ambito del più complessivo intervento sulle aree verdi della città, e si è fatto in modo che Gelsia Ambiente provvedesse ad una pulizia straordinaria della piazza . Invito il Comitato a prendere un nuovo appuntamento con me e alcuni membri della Giunta, per proseguire il confronto e il lavoro congiunto sui vari temi”.

 

 

bbb

[wysija_form id=”5″]

 

Cronaca

DESIO-NOVA – COLPITO DA UN TUBO 35ENNE PERDE LA VITA SUL LAVORO

NOVA MILANESE – DESIO – Incidente mortale ieri sul lavoro nella ditta Trater situata in via Pellico a Nova Milanese: un 35enne, Christian Catalano, 35 anni, di Desio, ha perso la vita dopo essere stato colpito al petto da un grosso tubo di acciaio . La dinamica dell’incidente non è ancora chiara e per fare piena luce sul sinistro sono impegnati i carabinieri di Desio e i tecnici dell’ispettorato del lavoro.  La vittima è stata prontamente soccorsa prima dai colleghi e poi  dal 118;   sul posto è arrivato anche l’elisoccorso ma purtroppo per l’uomo il colpo ricevuto al petto è stato fatale .  A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo ed il massaggio cardiaco andato avanti per circa un’ora .

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

BESANA – CONDANNATA PER TRUFFA L’IMPIEGATA POSTALE CHE IMBROGLIO’ IGNARI CLIENTI

BESANA – E’ stata condannata con il rito abbreviato l’ex impiegata delle Poste, che avrebbe giocato al lotto oltre 1 milione di euro dei risparmi di ex clienti dell’ufficio postale dove lavorava e di alcuni conoscenti . Tiziana Pirola questo è il nome della donna ex dipendente dell’ufficio postale di Carate ( leggi ) è stata condannata 4 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione dal  gup del tribunale di Monza Emanuela Corbetta. Alla sorella della donna Giannina il Tribunale ha inflitto 1 anno e sei mesi imputata di favoreggiamento,   in quanto avrebbe aiutato a procurare i clienti . Durante il processo 26 dei truffati si sono costituiti parte civile per tentare di ottenere un risarcimento di quanto avevano perso anche se non hanno potuto rivalersi su Poste Italiane  per via della scelta del rito abbreviato chiesto dalle imputate.

[wysija_form id=”5″]

Politica

SEREGNO – LA LEGA ATTACCA “RIPARTIAMO”: VOTI IN CAMBIO DI POLTRONE ?

 SEREGNO – La Lega Nord locale ha diffuso una nota stampa in cui attacca pesantemente l’amministrazione guidata da Alberto Rossi ed il gruppo ” Ripartiamo insieme” che sostiene la stessa amministrazione :

 “A distanza di un anno esatto dalle elezioni comunali che hanno sancito la vittoria di Alberto Rossi Sindaco della Città di Seregno, prendiamo atto che una parte della maggioranza, Ripartiamo Insieme è letteralmente lacerata dalle sue divisioni interne che mettono in chiara difficoltà questa Amministrazione che in realtà prometteva di essere il cambiamento. Litigi interni, incapacità di amministrare la seconda Città della Brianza, incompetenze amministrative, portano i Cittadini di Seregno a subire questo teatro comico di una maggioranza che rimane unita solo per una cosa comune: la gestione del potere. A distanza di tre settimane dalle dimissioni da Consigliere Comunale del dottor Carlo Mariani, candidatosi a Sindaco e raccogliendo un consenso del 13% , stiamo prendendo atto di altre divisioni politiche all’interno del gruppo “Ripartiamo Insieme” che sostiene la maggioranza  . Incapacità amministrativa associata ad una mancanza di visione politica stanno immobilizzando Seregno. L’esempio più significativo si ha avuto con l’ingiustificabile ritardo dell’emissione della gara relativa al taglio dell’erba, la quale ha raggiunto livelli inimmaginabili; stiamo parlando di ordinaria amministrazione, tanto invocata negli anni passati dall’attuale maggioranza. Una maggioranza che non è in grado di fare scelte politiche perché priva di peso politico al suo interno. Nell’ultimo periodo questa maggioranza si è distinta per l’apertura dello sportello immigrazione a Sant’Ambrogio e per l’autorizzazione allo svolgimento della chiusura del Ramadan presso il Parco della Porada, all’insaputa di tutti i cittadini, con l’aggravante di averlo fatto di nascosto. Solo grazie all’intervento del gruppo consiliare della Lega, i Cittadini di Seregno ne sono venuti a conoscenza. Un altro esempio della totale incapacità amministrativa è il ritardo clamoroso dell’approvazione del bilancio consuntivo che doveva essere approvato entro il 30 di Aprile e approvato solo a Giugno, con conseguenze pesanti sull’Amministrazione della Città.

Inoltre apprendiamo che non è stato dato alcun spazio a chi apparteneva ad altre liste confluite in Ripartiamo Insieme ( leggi ). Viene quindi da chiedersi e da pensare se alla base della vittoria delle scorse elezioni comunali, l’appoggio di Ripartiamo Insieme al Sindaco Alberto Rossi si sia basato su un accordo elettorale scritto in cambio di precisi posti, con già dei nomi stabiliti all’interno dell’Amministrazione e dell’Azienda Partecipata e non attraverso un apparentamento politico così come previsto dalla Legge.

Viene da chiedersi:  “Ripartiamo Insieme quale contributo sta dando alla Città in termini di scelte politiche?”…  quello che traspare è il nulla più assoluto.  Quanto sopra esposto ci porta alla conclusione che questa sia una maggioranza raccogliticcia senza capacità di visione e di programmazione futura, destinata ad implodere, ma che rimarrà legata alla poltrona nel nome del potere, quando, nei prossimi mesi, ci saranno da prendere anche decisioni importanti soprattutto riguardo la nostra azienda di cui il Comune di Seregno è socio di maggioranza. 

I Consiglieri della Lega di Seregno “

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

SEREGNO – VIETATO BERE ALCOLICI NEI LUOGHI PUBBLICI, MULTE FINO A 500 EURO

SEREGNO – E’ stata prorogata fino al prossimo 3 novembre l’ordinanza che vieta di bere alcolici nei luoghi pubblici. Per i trasgressori trovati a consumare bevande alcoliche nei luoghi pubblici diversi da quelli destinati alla somministrazione sono previste multe fino a 500 euro .  L’ordinanza è finalizzata a prevenire e contrastare situazioni di degrado nelle strade e nelle piazze ed era stata introdotta lo scorso novembre novembre 2018, “è uno strumento giuridico grazie al quale può diventare maggiormente incisiva l’azione di controllo del territorio da parte della Polizia Locale” .

L’ordinanza contro il consumo di alcolici in aree pubbliche è una componente di un più articolato percorso che ci prefiggiamo di percorrere verso una città più vivibile e sicura. L’ordinanza, infatti, deve essere coniugata con una più incisiva attività di presidio del territorio da parte della Polizia Locale, che stiamo attrezzando in questo senso, e delle altre Forze dell’Ordine, con il quale abbiamo instaurato un proficuo percorso di collaborazione. Sappiamo che molto c’è da fare, ma siamo certi che – anche con la collaborazione dei cittadini – riusciremo a migliorare la sicurezza nella nostra città” ha spiegato il sindaco Alberto Rossi. Da novembre ad oggi sono state una decina le sanzioni comminate e le violazioni accertate.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

MONZA – “COMPAGNIA DEL CENTRO” ARRESTATI ALTRI 4 RAGAZZINI

MONZA – Nell’ambito dell’operazione GTA condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Monza ( leggi ) altri tre giovanissimi residenti in città e un minorenne residente in un comune limitrofo sono stati fermati : tre sono finiti in un carcere minorile mentre il quarto è stato affidato a una comunità. Secondo quanto ricostruito dalle indagini che lo scorso aprile avevano fatto scattare le manette per sei ragazzi appena maggiorenni e portato successivamente alla denuncia di altri tre soggetti, anche i quattro minorenni erano membri della “Compagnia del Centro”. I componenti del quartetto  tutti con precedenti di rilievo penale sono indiziati di sei rapine aggravate, lesioni, furti, risse, minacce gravi e spaccio di sostanze stupefacenti.  La gang era  solita seminava il panico nelle zone adiacenti al Ponte dei Leoni e a volte dopo le aggressioni lasciava alle vittime un messaggio del tipo ” Questa è la nostra zona “. Per tutti le accuse sono di rapina aggravata, lesioni, furto, minacce gravi, rissa e spaccio di sostanze stupefacenti. Ora la baby gang dovrebbe essere definitivamente finita .

[wysija_form id=”5”]

 

Politica

SEREGNO- POLITICA: LUCA COLOMBO MOLLA ” RIPARTIAMO INSIEME”

SEREGNO – Luca Colombo ( nella foto il primo a sx ) lascia il gruppo ” RIPARTIAMO INSIEME” che attualmente in consiglio comunale sostiene il sindaco Alberto Rossi . Colombo ha scritto un messaggio sulla sua pagina Facebook in cui dice: ” Carissimi amici e simpatizzanti, ritengo giusto e doveroso informarvi della mia decisione di lasciare RIPARTIAMO INSIEME e di proseguire il mio percorso civico e politico unicamente in INSIEME PER FARE. Ho dato comunicazione di questa mia decisione al Direttivo di cui ero parte. Le ragioni sono molte e per me importanti. Non condivido molte delle scelte finora compiute, del come viene gestito l’Assessorato all’Urbanistica, della totale mancanza di significative iniziative sul piano culturale tali da poter richiamare l’attenzione sulla nostra città, l’assenza totale di una politica di sostegno e di supporto al commercio cittadino che è stato ed è tuttora massacrato dalla totale assenza di un piano urbano del traffico di buon senso, l’evidente e assoluta incompetenza di alcune figure professionali operanti nelle società partecipate che, in un momento così difficile per le famiglie, gestiscono la morosità o l’impossibilità ad onorare per tempo il pagamento delle utenze come se si fosse difronte a dei ladri patentati quando la stessa durezza non viene usata verso chi è moroso da molto tempo e continua a vivere indisturbato alle spalle di tutti. Inoltre, non condivido la gestione del corpo di polizia urbana, il continuo sanzionare con disincentivo ad accedere al centro cittadino, la gestione assurda ed illogica dei parcheggi, la presenza di dirigenti comunali che andrebbero rimossi o quanto meno destinati ad altro incarico per loro marcata inettitudine. Manca una politica di sensibilizzazione verso le tematiche ambientali e di tutela della salute. Manca attenzione verso molte fasce della popolazione in difficoltà grave e continuata. BISOGNA TORNARE A PARLARE CON LE PERSONE, SERVE UNA POLITICA DELL’ASCOLTO VERO . Riconosco la buona volontà di Alberto Rossi ma serve un coordinamento diverso, una maggiore condivisione, meno personalismi e la creazione di una sorta di unità di gestione delle crisi cittadine affinché si possa rispondere in modo efficiente alle tante istanze dei cittadini arrabbiati e già delusi. So bene che governare una città mal gestita per anni non è sicuramente semplice ma io non sono di quelli che stanno a guardare e tacciono perché parte di una maggioranza di governo. Le opposizioni sono inesistenti, incapaci di esprimere idee e progetti condivisibili ma un diverso atteggiamento anche nei loro confronti, forse si rivelerebbe di maggior aiuto verso la città. Serve senso di responsabilità e serietà anche in Consiglio Comunale dove spesso gli interventi sono vuoti e molto, troppo spesso personalistici. Ho una visione diversa della politica e del servizio che va reso alla cittadinanza. Avevo in mente di realizzare molte cose ma ogni mia proposta, suggerimento è caduta nel vuoto. Restare a guardare senza poter far nulla di concreto non mi piace. Per questo lascio questo incarico ringraziando fin d’ora tutti coloro che mi hanno sostenuto, sperando che capiate il senso di quanto da me deciso. Guardiamo al futuro, gestendo al meglio il presente. Ringrazio gli amici di RIPARTIAMO INSIEME augurando loro buona fortuna e buon lavoro. Grazie a tutti. Luca Colombo “

A stretto giro di posta è arrivata una nota stampa di Ripartiamo insieme :  “Dopo aver percorso un tratto di strada insieme, Luca Colombo e il gruppo “Insieme per fare ” che a lui fa riferimento. esce dalla coalizione Ripartiamo Insieme, con la quale aveva partecipato alla scorsa campagna elettorale sostenendo la candidatura a Sindaco di Carlo Mariani, e fornendo poi in sede di ballottaggio il sostegno esterno ad Alberto Rossi. Su questa decisione di Luca Colombo hanno pesato delle diversità di vedute, naturali in una lista civica formata da diverse componenti. Ripartiamo Insieme continuerà nel segno di un appoggio alla maggioranza, con un sostegno costruttivo, ma vigilando affinché  gli elementi salienti del nostro programma vengano tenuti in debito conto. Essere contro tutto e contro tutti non è la cifra che ci contraddistingue e, riconoscendo i problemi e le difficoltà incontrate da questa amministrazione, cercheremo di fare il massimo per migliorare Seregno.  Formuliamo a Luca Colombo i migliori auguri e auspichiamo che l’impegno sinora dimostrato abbia un seguito e una meritata e serena soddisfazione. “

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

BRIOSCO – SS 36 : ANZIANO PERDE IL CONTROLLO E FINISCE FUORI STRADA

BRIOSCO – Incidente oggi lungo la SS36 all’altezza del curvone di Briosco, in direzione Monza  poco prima delle 14.30 : un uomo di 77 anni,  probabilmente vittima un malore mentre era al volante della sua auto, ne  ha perso il controllo  ed è finito fuori strada. Sul posto sono accorsi i paramedici del 118 e anche l’eliambulanza , i vigili del fuoco e una pattuglia della Polizia Stradale . L’anziano è stato trasportato in codice rosso al Pronto soccorso di Desio mentre i vigili del fuoco hanno spento le fiamme che dopo il sinistro erano divampate a causa di uno pneumatico che aveva preso fuoco . Notevoli le ripercussioni sul traffico e ben presto lungo l’arteria  si sono formate lunghe code . La dinamica del sinistro è al vaglio della Polizia Stradale

[wysija_form id=”5″]

Cultura

GIANFRANCO STELLA

SEREGNO – Anna Migliaccio ha intervistato lo scrittore Gianfranco Stella prima della presentazione del suo libro  ” Compagno Mitra – Saggio storico sulle atrocità partigiane ” avvenuta a Seregno il 15 giugno nella sala Monsignor Gandini organizzato dall’associazione storico culturale “Carcano 91”


Gianfranco Stella , nato nel 1946, è un saggista cattolico che si occupa di storia contemporanea e, precisamente, delle vicende più o meno esaltanti del post-liberazione. Nelle sue pubblicazioni, iniziate nel 1990, il filo conduttore comune è la strategia rivoluzionaria seguita dai partigiani delle brigate Garibaldi. Il suo libro più discusso che determinò la denuncia da parte dei vertici nazionali dell’ANPI ( Ettore Gallo, Arrigo Boldrini, ecc.) , racconta la strage di Codevigo, compiuta dai partigiani della 28° brigata comandata da Bulow (A.Boldrini),nel maggio 1945. La messe di nomi e di fatti precisi che hanno caratterizzato questo libro hanno portato Gianfranco Stella sul banco degli imputati per i reati di diffamazione (dei partigiani) e vilipendio (alle forze amate). Si trattò d’un processo che nessun tribunale voleva affrontare: da Ravenna a Forli, quindi a Rimini ove il libro era stato stampato. Fu la cassazione a definirne la competenza e a Rimini si celebrò il processo alle soglie della prescrizione. La sentenza fu di doppia assoluzione per avere applicato i giudici l’esimente dell’opera scientifica. L’appello confermò la sentenza. La causa civile che nel frattempo era stata intentata fu ritirata….

Con la vittoria angloamericana la fazione  stalinista mise in atto una serie di eccidi che continuarono per oltre un anno dalla conclusione delle ostilità. “Dal dopoguerra ad oggi il Partito Comunista ed i suoi eredi hanno sempre cercato di impedire la memoria e la storia delle violenze dei partigiani stalinisti, nonostante la grande importanza che invece veniva e viene posta nella celebrazione dei crimini nazifascisti. Il potere comunista non riuscì mai, però, a tacitare quello che divenne un vero e proprio dissenso al tentativo di nascondere i crimini stalinisti”, ha spiegato il  Centro Studi Italia. In particolare, nel reggiano, il primo a denunciare questi crimini fu un partigiano cattolico, Giorgio Morelli, al quale i sicari comunisti spararono. Ma altri seguirono, anche se spesso isolati, come Don Pignagnoli, a tanti altri Reggiani, parenti delle vittime, esponenti della destra reggiana anticomunista certamente, ma anche cattolici liberali e socialisti, che impedirono che vincesse l’ordine del silenzio.

Con il libro di Gianfranco Stella cade l’ultimo tabù: i nomi e cognomi dei partigiani comunisti e stalinisti che avevano compiuto le stragi. Il potere comunista aveva difeso questo anonimato in ogni modo e con ogni scusa: la più nota giustificazione era che si trattasse di “schegge impazzite”, combattenti sfuggiti al controllo dei comandi della guerriglia comunista. “Non era vero, ma viene ripetuto anche in questi giorni da chi ancora difende acriticamente queste formazioni staliniste”. ( Fonte La fede quotidiana )

[wysija_form id=”5″]