Autore: Redazione

Cronaca

LIMBIATE – MINACCIA L’ANZIANA MADRE DI FARLA PICCHIARE DAGLI SPACCIATORI

LIMBIATE – L’altro giorno un 42enne pregiudicato e assuntore di droga non ha esitato a minacciare l’anziana madre pur di  ottenere i soldi per comprare la dose dagli spacciatori . La vecchia donna aveva finito i soldi della pensione e non era in grado di dare nulla al figlio che per tutta risposta, oltre che a urlare e a strattonarla, l’ha minacciata di farla picchiare dagli spacciatori , La poveretta negli ultimi mesi pare gli avesse dato  oltre 5mila euro, tutti i suoi risparmi . La donna è stata “salvata” dai Carabinieri che sono intervenuti sul posto . Il drogato ha aggredito anche loro e pertanto è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e resistenza e violenza a pubblico ufficiale.Ora si trova nel carcere di Monza .

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Cronaca

CARATE – RIVOLTA DEI MIGRANTI: AGGREDITO UN DIPENDENTE DI UNA COOPERATIVA

CARATE BRIANZA – Il fatto è successo ieri intorno all’ora di pranzo all’interno di una cooperativa che accoglie diversi migranti. Una ventina di extracomunitari  hanno picchiato un 28enne  di origine pakistana dipendente della cooperativa I Girasoli,  che gestisce l’accoglienza di giovani provenienti dall’Africa. Motivo dell’aggressione sarebbe  la mancata corresponsione pocket money ,cioè  i 2,50 euro giornalieri cui la gli ospiti hanno diritto e che cooperativa consegna loro per conto della Prefettura. Per sedare la rissa e calmare gli animi sono intervenuti i Carabinieri che hanno anche  quattro richiedenti asilo, tre nigeriani e un cittadino del Gambia, che sono finiti in carcere con l’accusa di sequestro di persona, lesioni e minacce aggravate in concorso.

( foto di archivio )

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CronacaPolitica

SEREGNO – NASCE UN NUOVO PORTALE SUL WEB PER LE SEGNALAZIONI E I RECLAMI DEI CITTADINI

SEREGNO – Il Comune di Seregno vara una procedura-  telematica innovativa per gestire le segnalazioni ed i reclami provenienti dai cittadini. A partire dal 4 febbraio il nuovo portale “T’el Disi Mi – Portale delle Segnalazioni” sarà on-line e raggiungibile dal sito istituzionale www.comune.seregno.mb.it o direttamente all’indirizzo segnalazioni.seregno.info.

Sviluppata dalla ditta Nemo srl di Legnano (a cui sono affidati i servizi relativi al sito internet del Comune di Seregno), la piattaforma già da alcuni anni è stata implementata presso il Comune di Legnano. Da questa esperienza, sviluppata su una realtà territoriale un po’ più grande rispetto a quella seregnese (Legnano conta poco più di 60 mila abitanti), emergono dati significativi (oltre 700 messaggi gestiti negli ultimi dodici mesi) che inducono il Comune di Seregno ad impegnarsi in questo percorso.
Il portale “T’el Disi Mi” è uno strumento di utilizzo facile ed intuitivo. Al cittadino che voglia inoltrare una segnalazione, inviare un suggerimento o sporgere un reclamo viene proposta una serie di aree tematiche da attivare. Per accedere al portale, il cittadino si deve registrare direttamente on-line fornendo nome, cognome, codice fiscale ed un proprio indirizzo e-mail. Ciascuna area tematica è presidiata dall’ufficio di competenza, che è impegnato ad evadere la richiesta nel più breve tempo possibile. L’individuazione delle aree tematiche è emersa dopo un’attenta opera di ricognizione dell’attività degli uffici, al fine di predeterminare in maniera corretta e completa l’interlocutore adeguato per ogni tipologia di segnalazione. La procedura nel suo complesso sarà poi monitorata da uno staff interno, al fine di garantire che tutte le sollecitazioni dei cittadini trovino un riscontro. Attraverso lo strumento informatico, il Comune di Seregno conta di migliorare il flusso di informazioni con la cittadinanza. Le segnalazioni dei cittadini, infatti, all’interno alla struttura comunale raggiungeranno direttamente l’interlocutore che ha le competenze per evadere la sollecitazione. E’ destinato, quindi, a ridursi al minimo la problematica legata a messaggi inviati ad interlocutori non correttamente identificati. “T’el Disi Mi” consente di monitorare anche i tempi di risposta alle segnalazioni ricevute. Quando lo strumento funzionerà a regime, il Comune di Seregno fornirà report statistici che, con trasparenza, documenteranno il lavoro svolto.

Alla presentazione del nuovo portale erano presenti il sindaco Alberto Rossi e l’assessore Luigi Pelletti .

Alberto Rossi: “L’attivazione di questo servizio si inserisce in una prospettiva più ampia in cui tutti i cittadini devono essere protagonisti della vita civica. Chiediamo a tutti di contribuire, con le loro segnalazione ed anche con le loro critiche, al miglioramento dei servizi erogati dal Comune e, con essi, al miglioramento più complessivo della nostra città”.

 Luigi Pelletti, assessore con delega a Smart City, Politiche Ambientali e Innovazione digitale: “Il progetto “T’el Disi Mi” è una modalità Smart di gestire la buona pratica dell’ascolto delle segnalazioni. La tecnologia ci consente di facilitare l’accesso da parte dei cittadini, di ottimizzare i tempi di riscontro da parte degli uffici e di avere traccia del lavoro svolto”.

( fonte ufficio stampa Comune di Seregno )

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Cronaca

VERANO – INCIDENTE SULLA SS.36: GRAVE UN MOTOCICLISTA

VERANO BRIANZA – Grave incidente nel pomeriggio di oggi 24 gennaio poco prima delle 17  sulla SS.36 : un motociclista, per motivi non ancora chiariti, è caduto dallo scooter sul quale viaggiava  – L’uomo un 58enne è finito pesantemente sull’asfalto e le sue condizioni sono apparse gravi : sul posto oltre all’ambulanza è giunto l’elisoccorso del 118 ed una pattuglia della Polizia Stradale . Per permettere i soccorsi all’uomo le corsie della strada sono state parzialmente chiuse nel tratto tra Carate Brianza e Verano . Sono possibili rallentamenti del traffico in direzione Lecco .

( foto di archivio )

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Cronaca

VIMERCATE- OSPEDALE: SI DIMETTE GUIDO FANELLI RINVIATO A GIUDIZIO A PARMA

VIMERCATE – L’ASST di Vimercate ha preso atto e accolto le dimissioni, pervenute nella mattinata di oggi, del dott. Guido Fanelli. Il medico aveva in essere, dal luglio del 2018 e per la durata di un anno, un contratto libero professionale con l’Azienda per prestazioni nell’ambito delle cure palliative. L’ASST comunica altresì che proprio ieri 22 gennaio, le è stato notificato da parte della Procura del Tribunale di Parma, un provvedimento di rinvio a giudizio che interessa il professionista appena dimessosi per vicende che non coinvolgono gli ospedali dell’ASST.

Sulla vicenda l’onorevole Massimiliano Capitanio ( Lega ) ha commentato: “Ho appreso con favore la notizia delle dimissioni del dottor Guido Fanelli dal ruolo di consulente in campo oncologico dell’ospedale di Vimercate. Le note vicende giudiziarie legate alla sconcertante operazione Pasimafi rendevano a mio avviso inopportuna, anche se legittima, qualunque forma di collaborazione e sono certo che il nuovo direttore generale saprà trovare altre consulenze più prestigiose e immacolate

Il dottor Guido Fanelli che, da alcuni mesi, rientrava nell’organigramma dell’ospedale vimercatese dopo una procedura comparativa con cui erano stati assunti quattro professionisti. Fanelli, dirigente medico e professore universitario a Parma (attualmente sospeso dall’incarico), era stato arrestato nel maggio 2017 a Parma: il Nas di Parma, su richiesta della Procura della Repubblica, gli aveva anche confiscato nel gennaio 2018 oltre 1,7 milioni di euro considerati, secondo gli inquirenti, provento di corruzione e peculato. Accuse gravissime che non avevano impedito a Fanelli di partecipare a un bando dell’Asst Vimercate.

L’ospedale di Vimercate ha eccellenze in ambito oncologico e non si vedeva la necessità di avviare collaborazioni con questo medico – ha proseguito Capitanio – Mi stavo interessando alla vicenda da alcuni giorni a seguito della segnalazione di operatori del settore socio-assistenziale e avevo già richiesto chiarimenti in merito. Sono certo che il Direttore generale Del Sorbo, verso il quale nutro grande stima, darà seguito alle dimissioni con la massima celerità“.

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Politica

MONZA – PERSA UNA CARTELLA CLINICA: IL SENATORE CORBETTA (M5S) PRESENTA UN’INTERROGAZIONE AL MINISTRO

MONZA – Il senatore Gianmarco Corbetta ha presentato un’interrogazione al Ministro della Salute Giulia Grillo in merito allo smarrimento di una cartella clinica di un paziente che sarebbe avvenuta all’Ospedale san Gerardo . Dice il senatore Gianmarco Corbetta (M5S) (foto sotto ):

Era il mese di agosto 2015 quando il genitore di una ragazza affetta da una patologia rara richiese all’ospedale Nuovo San Gerardo di Monza la copia della cartella clinica della figlia in relazione al ricovero neonatale avvenuto nel 1991.

Nonostante i 24 anni trascorsi dal ricovero, in teoria l’ospedale avrebbe dovuto consegnare la copia senza difficoltà: la legge prescrive che le cartelle cliniche e i relativi referti siano conservati per un tempo illimitato e che il direttore sanitario rilasci le copie della documentazione su richiesta degli aventi diritto. Nei fatti, invece, le cose sono andate diversamente: la cartella non risultava reperibile e l’ospedale non ha adempiuto alla richiesta.

Da allora sono passati tre anni e, nonostante i ripetuti solleciti, la cartella non è stata ritrovata.

Nello scorso mese di marzo il genitore della paziente presentò una richiesta di intervento al difensore civico regionale il quale inoltrò all’ASST di Monza una richiesta di chiarimenti.

In riferimento alla vicenda, il 5 giugno scorso il consigliere regionale della Regione Lombardia del Movimento 5 Stelle Marco Fumagalli ha presentato un’interrogazione a risposta scritta. Pochi giorni dopo e precisamente l’11 giugno, presso il Posto di Polizia dell’ospedale San Gerardo, il Direttore medico ha sporto formale atto di denuncia di smarrimento della cartella clinica in questione.

A seguito della denuncia, il genitore della paziente si è rivolto al Garante per la protezione dei dati personali per denunciare la perdita dei dati supersensibili causata del comportamento negligente del presidio ospedaliero Nuovo San Gerardo di Monza e, a seguito di tale segnalazione, il Garante ha costituito un fascicolo posto a carico del dipartimento sanità e ricerca. Secondo le norme sulla privacy, i dati sanitari sono i dati personali riguardanti lo stato di salute di una persona e, come dati sensibili, devono essere sottoposti a particolari forme di tutela.
Quello che è accaduto al San Gerardo non è un banale disguido e non è certamente un caso isolato nel panorama della sanità nazionale. E’ inaccettabile che le strutture sanitarie smarriscano documenti ufficiali che, per legge, dovrebbero essere conservati senza limiti di tempo. Siamo di fronte a un fatto grave e molto preoccupante perché, oltre al mancato rispetto dell’obbligo legale di conservazione, di protezione dei dati personali e di rilascio delle copie, la negligenza dell’ospedale causa un ulteriore danno al paziente: impedisce ai medici di ricostruire la sua storia clinica e di tenerne conto nella scelta delle cure più adatte.

Per questo, nei giorni scorsi ho presentato un’interrogazione al Ministro della salute per sapere l’entità del fenomeno e gli interventi che il ministero intende mettere in atto per garantire i necessari controlli e l’applicazione delle corrette procedure di vigilanza, detenzione e conservazione delle cartelle cliniche dei pazienti. “

23_01_2019_03

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Sport

SEREGNO – “REAL CEREDO” : PORTE APERTE PER I BAMBINI CHE AMANO GIOCARE AL CALCIO

SEREGNO – La ASD Real Ceredo informa che sono aperte le porte a tutti i bambini che vogliono giocare al pallone . I genitori interessati possono rivolgersi in via Don Orione 5 ( presso il Collegio Ballerini ) tutti i martedì e venerdì dalle 18 alle 19.30 . Altre info possono essere chieste a Giovanni telefono 338 1550910

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Cronaca

MONZA – ARRESTATO MONZESE MAXI EVASORE FISCALE SCONOSCIUTO AL FISCO

MONZA – Un 50enne residente in città,  titolare di una cooperativa con sede nello studio di un commercialista di Bergamo, è stato denunciato dalla Guardia di Finanza  per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Iva, oltre che per indebita compensazione. Le Fiamme Gialle  hanno scoperto che  l’uomo avrebbe mancato di dichiarare al fisco ricavi per più di due milioni di euro, compensando i versamenti dovuti all’agenzia delle entrate per Inps e Inail con falsi crediti d’imposta. Il gip del Tribunale di Bergamo Vito Di Vita ha decretato la confisca della somma evasa, oltre alcuni immobili di proprietà del titolare e della società stessa (che risulta chiusa dal 2016). L’indagine ha avuto inizio quando un fornitore della cooperativa ha chiesto il rimborso dell’Iva, portando alla luce il fatto che la cooperativa di cui il monzese era titolare non l’aveva mai pagata. Da qui è venuta a galla la maxi evasione; nella frode è stato coinvolto anche un socio e consigliere della cooperativa, a cui i giudici hanno attribuito il concorso nel reato tributario. Anche a lui  sono stati sequestrati beni mobili e immobili. In totale  la finanza ha potuto recuperare un milione 300 mila euro.

( foto di archivio )

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Cronaca

BRIANZA – POLVERI SOTTILI E OZONO : MONZA TRA LE CITTA’ PIU’ INQUINATE D’ITALIA

MONZA – E’ stata pubblicata “Mal’aria”, l’indagine annuale di Legambiente sull’inquinamento atmosferico: Monza con 140 giorni è ancora terza tra i capoluoghi di provincia che hanno superato i limiti giornalieri per le polveri sottili o per l’ozono.Peggio di Monza,  Brescia città che ha superato il maggior numero di giornate fuorilegge con 150 giorni (47 per il Pm10 e 103 per l’ozono), seguita da Lodi (149) .

Nelle città  l’aria è irrespirabile sia d’inverno sia d’estate (tra le principali fonti di emissione il traffico, il riscaldamento domestico, le industrie e le pratiche agricole) e dove l’auto privata continua ad essere di gran lunga il mezzo più utilizzato per soddisfare complessivamente il 65,3% degli spostamenti. Un anno da codice rosso per la qualità dell’aria, segnato anche dal deferimento dell’Italia alla Corte di giustizia europea in merito alle procedure di infrazione per qualità dell’aria e che costerà multe salate alla Penisola. A parlare chiaro sono i numeri: nel 2018 in ben 55 capoluoghi di provincia sono stati superati i limiti giornalieri previsti per le polveri sottili o per l’ozono (35 giorni per il Pm10 e 25 per l’ozono). In 24 dei 55 capoluoghi il limite è stato superato per entrambi i parametri, con la conseguenza diretta, per i cittadini, di aver dovuto respirare aria inquinata per circa 4 mesi nell’anno. La città che lo scorso anno ha superato il maggior numero di giornate fuorilegge è Brescia (Villaggio Sereno) con 150 giorni (47 per il Pm10 e 103 per l’ozono), seguita da Lodi con 149 (78 per il Pm10 e 71 per l’ozono), Monza (140), Venezia (139), Alessandria (136), Milano (135), Torino (134), Padova (130), Bergamo e Cremona (127) e Rovigo (121). Tutte le città capoluogo di provincia dell’area padana (ad eccezione di Cuneo, Novara, Verbania e Belluno) hanno superato almeno uno dei due limiti. La prima città non ubicata nella pianura padana è Frosinone, nel Lazio, con 116 giorni di superamento (83 per il Pm10 e 33 per l’ozono), seguita da Genova con 103 giorni (tutti dovuti al superamento dei limiti dell’ozono), Avellino con 89 (46 per il Pm10 e 43 per l’ozono) e Terni con 86 (rispettivamente 49 e 37 giorni per i due inquinanti).

Pm10 e Ozono 

Entrando nello specifico dell’indagine di Mal’aria, nel 2018 sono state 26 le città (circa un capoluogo su quattro) ad oltrepassare il limite quotidiano del Pm10 fissato per legge a 50 μg/mc, come media giornaliera, da non superare per più di 35 giorni l’anno. A guidare la top ten delle città più critiche per le polveri sottili: Torino (Rebaudengo) con 87 giorni, Frosinone (scalo) con 83 e Lodi (Vignati) con 78 sono sul podio della speciale classifica, seguite da Milano (Marche) 74, Venezia (Tagliamento) 63, Padova (Arcella) 60. Per quanto riguarda l’Ozono, nel 2018 sono stati ben 53 capoluoghi di provincia hanno superato il limite di 25 giorni con una media mobile sulle otto ore superiore a 120 microgrammi per metro cubo. Genova e Brescia le città peggiori per questo inquinante con 103 giorni, seguite da Monza (89), Lecco (88), Bergamo (85), Piacenza (80), Varese (78), Alessandria (77) e Venezia (76).

aria

 

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Cronaca

BRUGHERIO – OPERAIO ARROTONDA FACENDO IL PUSHER: ARRESTATO

BRUGHERIO – Lo scorso 19 gennaio i carabinieri hanno fermato e perquisito in via Fermi un operaio 38enne, già noto per i suoi precedenti con la droga . Addosso i militari gli hanno trovato  due grammi di cocaina già suddivisa in cinque dosi. Nella successiva perquisizione domiciliare hanno rinvenuto altri nove grammi di cocaina già confezionata  in 25 dosi, un bilancino di precisione e cento euro probabile provento di una pregressa attività illecita. La droga è stata posta sotto sequestro mentre l’operaio è stato arrestato e posto ai domiciliari.

( foto di archivio )

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