Cronaca

BRIANZA – SCOPERTA IN UNA COSTRUZIONE UNA MAXI SERRA CON 800 PIANTE DI CANAPA INDIANA

CERMENATE – I Carabinieri della Compagnia di Seregno hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 21enne, di origini albanesi, irregolare sul territorio italiano, ritenuto responsabile dei reati di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonché furto aggravato di energia elettrica. 

I militari dell’Arma, nel corso di un mirato e specifico servizio hanno perquisito un vecchio capannone, sito a Cermenate, nella centrale via Scalabrini. I Carabinieri sono arrivati al capannone, dopo aver avuto una segnalazione circa la presenza di un laboratorio clandestino, con lavoratori in nero.

Dopo aver circondato l’intera area i militari hanno fatto irruzione e hanno scoperto all’interno di una struttura rurale, apparentemente disabitata ,  una vera e propria serra indoor contenente oltre 800 piante e di canapa indica.

All’interno un 21enne albanese che all’arrivo dei militari aveva cercato di fuggire.

L’immobile era  allestito  per la coltivazione intensiva  con 36 ventilatori,  69 lampade riscaldanti e grossi aeratori industriali. Era dotato anche di un impianto per l’irrigazione contenente fertilizzante. Il tutto da  da 6 grossi condizionatori a colonna dislocali nei locali per mantenere stabile il tasso di umidità e la temperatura stabile nel capannone.

I carabinieri, oltre a sequestrare l’intera area rurale, hanno raccolto tutte le 858 piante di canapa indica presenti, per un peso complessivo di quasi 500 kg.  Sa una stima approssimativa è stato calcolato che i sarebbero potuti ricavare circa 250 kg di marijuana, per un valore complessivo, una volta immessa sul mercato al dettaglio, di oltre 1.000.000 di euro.

Il ritrovamento di un impianto così corposo ha fatto intuire ai carabinieri che i costi relativi all’energia elettrica consumata potessero essere decisamente superiori a quelli di una normale attività artigianale. Infatti  i tecnici dell’Enel intervenuti successivamente , hanno accertatal’illecita predisposizione di un by-pass al contatore dell’energia elettrica che ha permesso  il prelievo fraudolento di energia dper un valore poi stimato di circa 40.000 euro.

Per il soggetto fermato , accusato  di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti nonché furto aggravato di energia elettrica si sono aperte le porte del carcere di Como,  a disposizione della Procura della Repubblica di Como.