Cronaca

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VAREDO – TROVATO IL CADAVERE DI UN UOMO NELL’ EX FABBRICA DELLA SNIA

VAREDO – Il cadavere di uomo 54enne  di origine africana è stato trovato ieri martedì 13 febbraio nel  pomeriggio  all’interno dell’ex Snia. Sul cadavere non sono stati riscontrati segni di violenza e la causa del decesso è da attribuirsi con molte probabilità al freddo . Sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso del 118, che purtroppo nulla hanno potuto fare, ed i Carabinieri di Desio. L’ipotesi più accreditata è che l’uomo trovasse all’interno della fatiscente struttura un riparo per la notte ma il freddo pungente di questi ultimi giorni non gli ha dato scampo.

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DESIO – PERSONA INVESTITA DA UN TRENO : NOTEVOLI RALLENTAMENTI SULLA LINEA

DESIO – Erano circa le 10,30 di stamane quando una persona è stata investita da un convoglio merci. Sul posto sono giunti i soccorsi con un’ambulanza e un’automedica oltre ai Carabinieri. Al momento non è chiara la dinamica del sinistro e potrebbe anche trattarsi di un gesto estremo:  la persona investita è un uomo di mezza età di cui non si conosce l’identità. Trenord informa i viaggiatori che : “A causa dell’investimento di una persona, avvenuto nei pressi della stazione di Desio, e il conseguente intervento da parte delle Autorità competenti, i treni potranno subire ritardi di circa 120 minuti, variazioni di percorso o cancellazioni. Prestare attenzione ai monitor e agli annunci in stazione”  Al momento sono notevoli i disagi e i ritardi lungo le linee Monza – Saronno e Milano-Como Chiasso 

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MONZA – LA GDF ARRESTA TRE IMPRENDITORI ED UN COMMERCIALISTA

MONZA –  I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Monza hanno dato esecuzione, nella giornata odierna, a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e interdittiva, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Monza, nei confronti di 4 imprenditori e 2 commercialisti brianzoli (padre e figlio), questi ultimi collaboratori del Tribunale di Monza con incarichi di curatori fallimentari in numerose procedure concorsuali e custodi di beni pignorati. In seguito al fallimento di una società di Monza operante nel settore dell’installazione di impianti elettrici, il curatore fallimentare rilevava alcune anomalie nella gestione dell’impresa relativa al periodo immediatamente precedente al fallimento, dichiarato a gennaio del 2016. In particolare, emergeva l’esecuzione di pagamenti “preferenziali” (per un importo complessivo di 100.000 euro) nei confronti di soci e professionisti nonché la costituzione di una nuova società, con il medesimo oggetto sociale dell’impresa fallita, nella cui compagine sociale figurava, quale socio di maggioranza, un noto commercialista brianzolo. La Procura della Repubblica di Monza ha quindi delegato ad indagare sulle citate irregolarità il locale Gruppo della Guardia di Finanza, che ha approfondito la situazione amministrativa, contabile e societaria della fallita, orientando, in particolare, l’attività investigativa – svolta anche mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali – nella ricostruzione delle condotte illecite e dei relativi responsabili. Le Fiamme Gialle hanno così accertato l’avvenuta distrazione di due rami d’azienda della fallita a beneficio della nuova società – appositamente costituita per “svuotare” il soggetto in crisi – in assenza di qualsiasi contratto e/o corrispettivo. Nel realizzare tali condotte illecite i tre imprenditori hanno ricevuto il contributo determinante di due commercialisti brianzoli, i quali hanno fornito, da un lato, ausilio tecnico per sottrarre alla società fallita i rami d’azienda e, dall’altro, la disponibilità nell’occultare la reale titolarità dell’impresa neocostituita – riconducibile ai predetti tre imprenditori – mediante l’intestazione fiduciaria del 95% delle quote di quest’ultima. Peraltro, il commercialista più giovane operava in evidente conflitto di interessi poiché seguiva come clienti dello studio del padre i tre imprenditori nonostante fosse anche custode giudiziario, nominato dal Tribunale di Monza, di un immobile pignorato alla società fallita. Proprio in tale veste, questi risulta, inoltre, indagato per il reato di abuso di ufficio  per aver omesso di esigere canoni di locazione dall’occupante del citato immobile, procurando in tal modo un ingiusto vantaggio (pari a circa 300.000 euro) alla società poi fallita che, in forza del contratto di locazione, continuava ad incassare i relativi canoni. Nel corso delle indagini, i finanzieri hanno poi accertato un singolare episodio distrattivo commesso sempre dai medesimi imprenditori (padre e due figli) nell’ambito di un’altra procedura fallimentare, consistito nell’espiantare dal giardino di pertinenza di un immobile di proprietà della società fallita alcuni alberi di pregio (1 ulivo secolare e 2 pini), da vendere a terzi interessati, in tal modo sottraendoli alla massa fallimentare. Le risultanze investigative acquisite dalla Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno, quindi, portato all’emissione da parte del G.I.P. di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dei 3 soci della fallita e del più giovane dei 2 commercialisti, nonché di divieto temporaneo di ricoprire uffici direttivi delle persone giuridiche (per la durata di 6 mesi) nei confronti dell’amministratore della società neo-costituita e di divieto temporaneo di esercitare la professione di commercialista (per la durata di 6 mesi) nei confronti dell’altro professionista.

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MONZA – TRENI : RITARDI E CANCELLAZIONI PER GUASTO A P.TA GARIBALDI

MONZA –  Un guasto agli impianti di controllo della stazione di Milano Porta Garibaldi ha gettato nel caos tutte le linee ferroviarie del nord della Lombardia. Ritardi e cancellazioni ci sono stati sui treni diretti nel capoluogo regionale e provenienti da Lecco, Bergamo, Como-Chiasso. Il guasto a Milano è avvenuto intorno alle 6 del mattino e, da quel momento, è iniziato il calvario dei pendolari. Decine di treni di pendolari sono stati subito cancellati.
Situazione critica nelle stazioni brianzole lungo le tratte rimaste bloccate. Ai pendolari non è rimasto altro da fare che cercare di raggiungere il proprio posto di lavoro con altri mezzi .

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CARATE – CHIUSURA NOTTURA DELLO SVINCOLO DELLA SS 36

CARATE BRIANZA –  Anas comunica che, per consentire i lavori di rifacimento dei giunti della pavimentazione stradale, sarà chiuso il tratto di rotatoria compreso tra la rampa di immissione della carreggiata nord e la rampa di uscita della carreggiata sud dello svincolo di Carate Brianza, in corrispondenza del km 22,350, sulla strada statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga”, nel territorio comunale di Carate Brianza. I lavori saranno eseguiti nel solo orario notturno compreso tra le ore 21 e le ore 6, dal 12 febbraio al 23 febbraio 2018. L’ultima notte di chiusura del tratto sarà fra le ore 21 di giovedì 22 febbraio e le ore 6 di venerdì 23 febbraio 2018. Durante le ore di chiusura la viabilità sarà deviata lungo la strada statale 36 in uscita, sulla carreggiata nord, allo svincolo di Verano Brianza, al km 23,700.

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SEREGNO – AEB/GELSIA : IL COMMISSARIO CERCA IL NUOVO COMPONENTE PER IL CDA

SEREGNO – Servono le competenze e l’impegno delle espressioni sociali e politiche migliori del territorio” dice il Commissario Antonio Cananà nel pubblicare  l’avviso per la presentazione delle candidature presso il Consiglio di Amministrazione della società Ambiente Energia Brianza (AEB Spa). A seguito delle dimissioni del presidente di AEB ( leggi ), il Comune di Seregno deve provvedere all’individuazione di un qualificato esponente della società civile da proporre come componente del Consiglio di Amministrazione in una prossima seduta dell’Assemblea dei soci di AEB. Il Commissario Cananà, ha invitato le forze politiche e sociali della Brianza a presentare le candidature: “Il momento per il Gruppo AEB/Gelsia è delicato. Servono le competenze e l’impegno delle espressioni sociali e politiche migliori del territorio”.

Tali candidature, come evidenziato nell’avviso pubblico, debbono riguardare persone con qualificata e comprovata competenza professionale per titoli di studio acquisiti, per funzioni svolte ed esperienze maturate presso aziende pubbliche o private o per attività di lavoro anche libero-professionali, che abbiano consentito di acquisire significative capacità di gestione tecnico-amministrativa di problematiche complesse. Possono presentare la propria candidatura i partiti e le associazioni politiche con sede a Seregno, i gruppi di almeno 50 elettori iscritti nelle liste del Comune di Seregno, le organizzazioni sindacali e di categoria che hanno sede in Brianza, le associazioni iscritte all’albo del Comune di Seregno, gli Ordini e i Collegi professionali con sede in Brianza. Le candidature devono essere presentate al Servizio Protocollo del Comune di Seregno presso la sede di via Umberto I, 78 oppure spedite a mezzo posta elettronica certificata (indirizzo PEC: seregno.protocollo@actaliscertymail.it) entro venerdì 2 marzo.

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DESIO – VINCE MEZZO MILIONE DI EURO CON UN GRATTA&VINCI

DESIO  – Un anonimo acquistando un tagliando da 5 euro del Gratta & Vinci  ne ha vinti 500mila: il fortunato evento è avvenuto venerdì al Bar Tabacchi di San Giorgio, al confine tra Desio e Lissone. Il vincitore è, almeno per ora, rimasto anonimo: brindisi invece nella tabaccheria che ha venduto il biglietto, dove non si era mai verificato una vincita così elevata .

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ORNAGO – UCCIDE SORELLA E NIPOTE E TIENE I CADAVERI NASCOSTI PER GIORNI

Pensionato uccide sorella e nipote poi le tiene nascoste in casa una settimana

ORNAGO – Ha ammazzato la sorella e la nipote, nella casa delle quali viveva, e se le è tenute in casa per giorni, forse una settimana. Fino a quando ieri pomeriggio non ha accusato un malore mentre usciva da un bar dove era andato a prendere un caffè e un amico, pensando di andare ad avvertire le due donne, non ha scoperto il delitto. È un atroce delitto quello emerso ieri pomeriggio in una palazzina del piccolo paese di Ornago, nella Brianza vimercatese, non lontano dal celebre santuario dove è sepolto l’illuminista Pietro Verri. Le vittime sono Amalia Villa, una donna di 84 anni, vedova da tempo, e la figlia Marinella Ronco, 56 anni, che non si era mai sposata. E l’assassino sembrerebbe essere proprio il loro familiare, rispettivamente fratello e zio, Paolino Tarcisio Villa, 75 anni, molto conosciuto in paese per il suo impegno nel volontariato e nel sindacato con la Spi-Cgil.

«Da qualche giorno non era più lo stesso – raccontano alcuni vicini di casa – si trascurava, era trasandato, non si lavava neppure. E dalla casa in cui viveva con la sorella e la figlia di lei si sentiva un odore pestilenziale». Ieri pomeriggio Paolino Villa è uscito a bere un caffè in un bar che dista una trentina di metri dall’abitazione in cui viveva da tempo con la sorella e la nipote. Quando però stava uscendo, è stato colto da un malore. I passanti hanno subito chiamato il barista, che è corso nell’abitazione della famiglia Villa per avvertire le due donne. Ma nessuno gli ha risposto. Anzi, ha notato che le finestre al secondo piano della palazzina erano abbassate. È toccato allora ai carabinieri, subito avvertiti, entrare nella casa e fare la macabra scoperta: i cadaveri delle due donne erano sul ciglio del letto, in decomposizione, tracce di sangue come se fossero state colpite e uccise proprio lì.

Paolino Villa non si era mai sposato. Dipendente alla ex Alcan, è stato dirigente del sindacato dei pensionati Spi-Cgil e ha fondato la sezione locale dell’Auser, l’associazione che si occupa degli anziani. Ieri è stato portato in ospedale in codice giallo: sembrerebbe essere stato colto da un ictus. Da quanto raccontano in paese, sembra che negli ultimi tempi avesse dato segni di squilibrio. Forse soltanto nella sua mente si annida la ragione del terribile delitto di Ornago, su cui si trovano ora a indagare i carabinieri del Gruppo di Monza. «Dovete parlare bene di Paolino – avverte un sindacalista – Ha dedicato tutta la sua vita agli altri, organizzando i trasporti verso l’ospedale di tanti anziani. Lo conosciamo bene tutti qui, e lui conosceva i problemi e i bisogni di tutti. A qualcuno ha anche prestato dei soldi. La sua era una famiglia che stava molto bene economicamente».

( Fonte Il Giorno – Antonio Caccamo )

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CONCOREZZO – ARRESTATO UNO STALKER: PER ANNI HA MINACCIATO LA EX-MOGLIE

CONCOREZZO – I carabinieri di Monza ieri giovedì,  al termine di un’indagine,  hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 47enne, italiano  residente in città.  L’uomo per oltre tre anni avrebbe molestato la sua ex moglie con decine e decine di messaggi sul cellulare,  contenenti anche minacce di morte,  oltre a pedinamenti ogni qualvolta lei usciva dalla sua abitazione  . Lo stalker, disoccupato e con precedenti,   è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Monza. La vittima, in seguito ai comportamenti dell’uomo aveva dovuto addirittura modificare tempi e abitudini della sua vita . L’uomo ora si trova in carcere in attesa di processo .

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SEREGNO – CONTROLLI SUL TERRITORIO DA PARTE DEI CC: NESSUN ARRESTO

SEREGNO – Lo scorso martedì 7 febbaraio per tutta la giornata 50 militari tra cui quelli della Compagnia di Seregno, della  Stazione, del NORM   ( Nucleo operativo radiomobile) e del Cio (Compagnia Intervento Operativo) hanno effettuato una serie di controlli in città. Questo intervento è stato il secondo dopo quello effettuato circa due mesi orsono . Le pattuglie dei Carabinieri hanno effettuato posti di blocco  su via Briantina, via allo Stadio e al quartiere San Salvatore. Controlli anche in pieno centro storico compresa piazza Risorgimento e via Cavour. A fine giornata non è stato effettuato nessun arresto mentre sono stati effettuati controlli su due cittadini marocchini e su tre tunisini (tra cui  un minore affidato poi ad una comunità) . I quattro adulti  erano privi di documenti,  sono stati denunciati per inosservanza alle regole sull’immigrazione clandestina e  inviati in Questura per  le pratiche di espulsione .

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