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SEREGNO – IL SINDACO MAZZA SI DISPIACE DELLE DIMISSIONI DELLA MILANI

SEREGNO – Non si è fatta attendere la risposta del Sindaco Edoardo Mazza alla lettera di dimissioni presentata dall’assessore all’Urbanistica Barbara Milani ( leggi la lettera ) . Mazza scrive alla Milani  ( leggi la risposta del sindaco )   :”
“… con riferimento alla possibilità di consentire passivamente che il territorio di Seregno cambi e si trasformi,  favorendo le istanze di insediamento della grande distribuzione rilevo che tale assunto sia in linea con il mio modo di sentire…  “ Il sindaco sarebbe d’accordo dunque con la Milani nel non favorire nuovi insediamenti della grande distribuzione sul territorio seregnese ma allora viene spontanea la domanda: chi ha permesso  l’insediamento sulla ex Dell’Orto Pullman in via  Valassina di un centro commerciale e chi ha avvallato la trasformazione dell’area verde ( leggi ) insistente sul triangolo  via Milano / Toselli / Allo Stadio sulla quale sorgerà un’altra grande iniziativa commerciale che stravolgerà la vita e la circolazione dell’intero quartiere?

Riferendosi all’affermazione della Milani che lamenta ” … l’isolamento a cui sarei andata incontro ….” Mazza risponde :  ” Ritengo che nessun assessore abbia volutamente fatto mancare il proprio apporto collaborativo e prova di ciò sta nel fatto che tutte le deliberazioni di giunta hanno riportato la votazione unanimemente favorevole da parte di tutti gli assessori presenti ….”

Ma allora ci chiediamo : l’assessore Milani è una visionaria affetta da mania di persecuzione ?
A chi scrive non pare ma forse a qualcuno fa comodo che i cittadini pensino questo .

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Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) interpellato sui fatti politici accaduti  nelle ultime ora ha commentato :

22_04_2016_03
“Più che a un capolinea, la Giunta Mazza mi pare attonita sulla battigia di fronte al repentino ritiro delle acque, prima dell’arrivo di uno tsunami”. Il repentino evolversi della situazione, secondo Mariani, è solo l’inizio di un crollo annunciato, alla cui base non ci sono solo motivi politici. “Da anni – commenta Mariani – denuncio quasi inascoltato in Consiglio Comunale e con decine di esposti il lungo elenco di illegittimità di cui l’amministrazione del sindaco Giacinto Mariani, prima, e quella di Edoardo Mazza oggi sono state e sono protagoniste. Temo, mio malgrado, che lo schiaffo morale che subirà la citta’ di Seregno farà storia e le dimissioni a cascata di chi nella Lega Nord ha deciso di non guardare più dall’altra parte e di turarsi il naso siano solo il preludio di accadimenti ben più gravi e seri.”
“L’appello ai consiglieri di maggioranza – conclude Mariani – è quello di non mortificare ulteriormente Seregno, dimettendosi e facendo decadere Sindaco e Giunta, lasciando le responsabilità, di qualsiasi tipo e gravità siano, ai legittimi titolari. E’ probabilmente giunto il momento di riscattare la città. Chi si vuol chiamare fuori, e sono tanti i consiglieri a cui riconosco onestà morali e materiali, è bene che agisca. Per il futuro, occorre pensare a ricomporre le forse sane della società, non sulla mera appartenenza politica, sulla linea tracciata da Macron in Francia.”

 

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Sempre sulla vicenda delle dimissioni dell’Assessore Milani  non è mancata una presa di posizione del Partito Democratico e della lista civica W Seregno che hanno emesso una nota stampa ( leggi )

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Anche il Partito Comunista ha diffuso attraverso  la sua portavoce una nota stampa  ( leggi )

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Un’attestazione di stima a Barbara Milani è stata fatta dal consigliere Mauro Di Mauro ( FdI) raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione


 

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SEREGNO – ECCO LA LETTERA DI DIMISSIONI DELL’ ASSESSORE ALL’ URBANISTICA MILANI

SEREGNO – Barbara Milani ( Lega ),  assessore con deleghe alla Pianificazione Territoriale e all’Edilizia Privata nella giunta guidata da Edoardo Mazza ha presentato ieri le sue dimissioni ( leggi )  Era da tempo che la Milani appariva isolata all’interno della giunta e nella lettera ( qui leggi la lettera completa ) indirizzata al sindaco se ne possono intuire le motivazioni .

Scrive la Milani:  ” ….Prendo atto di un evidente scollamento politico tra i principi fondanti il movimento ( Lega Nord ) e il sentiero politico ravvisato dai colleghi di questa maggioranza ……ho continuato ad applicare le linee guida del movimento Lega, consapevole delle pressioni a cui sarei andata incontro …. ”

La Milani parla di “pressioni” ma chi le avrebbe fatte e con quale scopo?  E’ arcinoto che la lobbie del mattone a Seregno è fortissima e, indipendentemente da chi governi la città, riesce sempre ad ottenere i propri scopi . Forse il difetto della Milani è stato quello di essere meno malleabile di quanto  in molti pensassero nel momento della sua nomina?  Una bella ragazza con una laurea in giurisprudenza ma senza nessuna esperienza in campo urbanistico,  un’ottima pedina manovrabile a proprio piacimento avrà forse pensato chi si adoperò nel 2015  per la sua nomina ?
Continua la Milani : ” Favorire le istanze di nuovi insediamenti di grande distribuzione commerciale è contrario alle linee guida del movimento Lega ….. nel processo di revisione del Pgt l’assenza di freni potrebbe condurre ad un impoverimento irreversibile dell’intero tessuto produttivo cittadino …” Insediamenti della grande distribuzione ?  Ma  l’ex assessore si è forse messa  di traverso a qualcuno ? O forse a qualche progetto di nuova edificazione su qualche area dismessa ?

Domande che per ora rimangono senza risposta; l’opinione di chi scrive è che ancora una volta nella Lega siano riusciti a mettere all’angolo chi non era era disponibile a prestarsi a qualcosa  che forse andava a beneficio di pochi e a scapito di tanti .

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Se l’argomento ti interessa leggi anche questo articolo

 

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SEREGNO – BUFERA NELLA LEGA : SI DIMETTE IL SEGRETARIO ED UN ASSESSORE

SEREGNO – E’ successo tutto nel volgere di poche ore  : prima si è dimesso Davide Vismara segretario della sezione cittadina della Lega Nord dal settembre del 2015 e poche ore fa anche Barbara Milani ( foto ) , 32enne assessore con deleghe alla Pianificazione Territoriale e all’Edilizia Privata. Già da tempo il partito di Salvini presentava  lacerazioni interne e la sezione locale  era praticamente divisa in due  correnti;  alla luce degli ultimi avvenimenti sembra  che quella  vincente sia quella che vede come massimo esponente l’ex sindaco Giacinto Mariani che pochi giorni fa sembra  fosse  tra quelli che al segretario provinciale  Emanuele Pellegrini avesse chiesto la testa dell’ex segretario Vismara . Con molte probabilità la sezione verrà nuovamente commissariata come già in passato lo fu per lungo tempo dopo le dimissioni in blocco del gruppo fedele a Luca Talice  e anche allora ad uscirne vincente fu Giacinto Mariani.

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MILANO – BECCALOSSI: STOP A CENTRI CULTURALI ISLAMICI ILLEGALI

MILANO –  “La stragrande maggioranza delle sedi di centri culturali islamici, utilizzati quasi esclusivamente per pregare, in Lombardia sono illegali. Infatti, la legge regionale sui luoghi di culto li equipara in tutto e per tutto alle moschee e per questo devono rispettare i requisiti urbanistici e di sicurezza previsti per queste strutture. Ancora una volta, e’ quindi utile e necessario ribadire un ‘no’ fermo e netto all’illegalita’”. Lo afferma Viviana Beccalossi, assessore regionale all’Urbanistica, Territorio, Difesa del suolo e Citta’ metropolitana, delegata dal presidente Maroni a porre in essere tutte le azioni utili a contrastare il radicalismo islamico, in concomitanza dell’inizio del Ramadan.

“Troppi sindaci – prosegue Viviana Beccalossi – continuano a far finta di niente, nonostante Regione Lombardia li abbia dotati di tutti gli strumenti normativi per evitare di continuare a convivere con casi che non rispondono ai requisiti previsti dalla legge”.

“Confermo, se ancora ve ne fosse bisogno, che gli uffici dell’assessorato Urbanistica e Territorio – conclude Viviana Beccalossi – sono a disposizione di quegli amministratori che, finalmente, vorranno dire ‘basta’ a situazioni di illegalita’ che si trascinano da troppi anni”.

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MILANO – CONFERENZA PROGRAMMATICA DI ART.1- M.D.P.

MILANO – Fondamenta Articolo 1 MDP Intervento conclusivo di Roberto Speranza. Il centrista Pisapia  non scalda la platea.

Terza giornata, quella decisiva e conclusiva dei lavori di conferenza programmatica di Articolo 1 MDP. Parlano la Camusso ed Epifani. Applauditissimi. Costruire un partito che metta al centro i temi del lavoro e del reddito. Uguaglianza e servizio sanitario nazionale universale e gratuito. Poi arriva Pisapia. Il suo intervento viene accolto da applausi, si, ma poco calorosi e di cortesia. La platea mormora recalcitra e borbotta. Centrosinistra! Ma quale? Ancora Renzi? No. Basta! Da molte poltrone si mormora che ha già pronto l’accordo elettorale col Pd. In effetti non è del tutto chiaro l’intervento di Pisapia tanto nei contenuti come nel linguaggio. Se centrosinistra significa costruire un nuovo partito di sinistra poi costretto ad allearsi con il PD la proposta politica nasce già poco credibile, soprattutto se il ruolo di federatore dovrebbe assumerlo qualcuno che si è schierato per il Sì al referendum e non ha mai usato toni veramente critici verso Renzi. Anzi! Il referendum è lo spartiacque politico che ha consentito la nascita di questa nuova formazione politica. Il fronte del NO al referendum costituzionale e la riaffermazione dei valori costituzionali sono l’unica vera base programmatica su cui ricostruire la sinistra e ridare l’identità perduta al popolo della sinistra. Su questo fronte Pisapia non può convincere. Nel suo intervento il termine centrosinistra viene ripetuto così tante volte che l’intera argomentazione sembra incentrata più sullo spazio politico che sul suo fondamento programmatico. Più sulle alleanze che sui loro contenuti. Del resto il suo NOI, il suo parlare di tenda e di casa il suo partire dalla nobile parola Compagno come colui che spezza il pane con te strappano un vero applauso ma è l’identità stessa del relatore che ha vago connotato. Un civismo vagamente apolitico. La differenza destra sinistra nel discorso di Pisapia è costruita su una buona amministrazione locale ma manca di respiro per rispondere ai bisogni di questa platea. Questa platea rappresenta una base, un popolo, effettivamente dotato di identità e stanco di essere male rappresentato. Un popolo che ha effettivamente voglia e urgenza di recuperare la propria bandiera. La risposta è sempre composta e cortese. È un popolo, questo, che ha una cultura politica istituzionale e do governo. Ma un applausometro sonoro è perfettamente in grado di misurarne senza errori le vere istanze Roberto Speranza parla per ultimo. Un segnale che lascia pensare a lui come possibile segretario nazionale in pectore. È un uomo della mediazione il mite Roberto Speranza ma non si può negare che abbia in qualche modo risposto alle argomentazioni di Pisapia e non senza una sua fermezza. Questa è casa tua, dice a Giuliano Pisapia. Casa tua e dei movimenti civici. Ampio soggetto di forze popolari e democratiche. Ma il rapporto con Renzi e con il PD parte da posizioni abbastanza chiare. Il fronte del NO al referendum costituzionale. I referendum promossi dalla Cgil sui voucher. La legge elettorale. La militanza sul territorio. Lancia la campagna di raccolta firme per il diritto alla scelta dei parlamentari. Significa introduzione delle preferenze. Ma c’è anche il tema della legge elettorale da discutere in parlamento che ha già restituito spessore al patto del Nazzareno. Tra gli Interventi di big che hanno preceduto pisapia il più connotato a sinistra è quello di Francesco Laforgia attuale capogruppo della Camera. Centrosinistra egli dice è una esperienza a cui smettere di guardare con nostalgia. Si tratta di costruire la Sinistra. Nelle giornate precedenti dalla conferenza programmatica Articolo 1 Milano spazio mega watt era intervenuto Massimo D’Alema parlando di globalizzazione e politica

( Anna Migliaccio )

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SEREGNO – IL M5S : ” QUANDO RIAPRIRA’ IL PARCO XXV APRILE “

SEREGNO – La chiusura del Parco XXV Aprile è al centro dell’attenzione del Movimento 5 Stelle per l’interessamento del consigliere comunale Mario Nava . L’area del parco si trova in uno stato di abbandono ed  è ormai chiusa a tempo indeterminato per permettere a soggetti privati di effettuare lavori edili . La chiusura del Parco preclude di fatto il godimento da parte dei cittadini di una delle poche importanti aree verdi  nel centro. Il consigliere Nava afferma,  nella sua interpellanza,  che  non sono noti e chiari i motivi che hanno determinato e determinano tutt’ora la chiusura dei giardini pubblici, anche se si può facilmente ipotizzare  che tale area sia utilizzata per l’accesso ad un cantiere edile privato,  anche con mezzi pesanti e funga da parcheggio di auto private che tutti possono vedere attraverso le cancellate esterne . Nava domanda, qualora la chiusura sia determinata da ragioni di interesse privato, di conoscere i contenuti di eventuali convenzioni o autorizzazioni,   di sapere chi sono i soggetti  a cui l’area è stata consegnata nonchè per quando è prevista la riconsegna e  e infine di quali garanzie l’amministrazione disponga affinchè il parco venga riconsegnato nello stato in cui si trovava al momento della chiusura .

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SEREGNO – IL PD : ” SUL CENTRO SPORTIVO CHIEDIAMO CHIAREZZA “

SEREGNO – Affollata assemblea ieri 18 maggio al Circolo del Partito Democratico . Argomento in discussione il futuro del Centro Sportivo della Porada anche alla luce degli ultimi avvenimenti affiorati nella cronaca giudiziaria . Al termine della riunione il partito ha diffuso un comunicato stampa :

“L’Amministrazione faccia chiarezza!
Nell’ambito dell’inchiesta sulle mafie a Milano leggiamo in questi giorni, dagli atti del Tribunale di Milano e sulla stampa nazionale, che Seregno ritorna agli onori della cronaca per fatti di malaffare collegati alla pubblica amministrazione. In particolare sono stati arrestate alcune persone che, come riferiscono gli organi di stampa, “sono una cricca che ha messo nel mirino l’affidamento di lavori e il futuro bando del Centro Sportivo alla Porada”. Aldilà delle questioni giudiziarie, di diretta competenza della Magistratura, che continua a dare prova di tenere sotto particolare attenzione l’operato amministrativo di Seregno, chiediamo all’Amministrazione di fare luce sui ritardi rispetto alla stesura di questo bando e di chiarire le opacità che sono emerse dai riscontri degli organi inquirenti al fine di tutelare il buon nome e la legalità della città di Seregno.
Partito democratico”

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CESANO MADERNO – I CANDIDATI SINDACO E LE LISTE COLLEGATE

CESANO MADERNO – Con la verifica di conformità delle operazioni svolte, la Sottocommissione Elettorale Circondariale di Desio ha provveduto ad ufficializzare i candidati alla carica di sindaco e di consigliere comunale nonché, mediante sorteggio, all’attribuzione del numero progressivo a ciascun candidato ammesso, col seguente ordine che apparirà sul materiale elettorale:

– Giugno Luca
– Speronello Nadia Elisa
– Longhin Maurilio Ildefonso
– Bosio Luca
– Pizzarelli Dario

La stessa sottocommissione ha poi provveduto alla rinumerazione delle liste dei candidati alla carica di consigliere comunale collegate ai candidati sindaco, col seguente ordine:

– Giugno Luca: Forza Nuova FN

– Speronello Nadia Elisa: Speronello Passione Civica

– Longhin Maurilio Ildefonso: Pd Partito Democratico Longhin Sindaco – Italia Libertas Unione di Centro – ViviCesano con Longhin Sindaco – La Cesano che vogliamo lista civica – Alleanze Civiche con Longhin Sindaco

– Bosio Luca: Lega Nord Salvini Lega Lombarda – Meloni Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale M.S.I. – Un Futuro per Cesano – Per Bosio Forza Italia Berlusconi – Con Bosio per Cesano Luca Bosio Sindaco #Voltiamopagina

– Pizzarelli Dario: Movimento5stelle.it

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