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MILANO – ISLAM: CENTRI CULTURALI PER MASCHERARE MOSCHEE

MILANO –  “Cosi’ come la maggior parte dei profughi non raccontano la verita’ e sono in realta’ clandestini, senza alcun requisito per ottenere il diritto d’asilo, in Lombardia esistono molti luoghi di culto ‘mascherati’ da associazioni culturali islamiche in siti nei quali non esistono i presupposti amministrativi, urbanistici e di sicurezza per esercitare il culto”. Lo dichiara l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Citta’ metropolitana della Regione Lombardia Viviana Beccalossi, rendendo noti i dati raccolti presso tutti i Comuni della Lombardia che hanno risposto alla richiesta di segnalare l’eventuale presenza sul proprio territorio di moschee, luoghi di culto islamico, scuole coraniche o criticita’ relative a questa materia.

“Nonostante non fosse obbligatorio rispondere alla nostra richiesta – prosegue Viviana Beccalossi – abbiamo ricevuto segnalazioni da 664 Comuni e nel 10 per cento dei casi sono emerse situazioni che rispondono alle preoccupazioni insite nel contenuto della lettera, ovvero meritevoli di approfondimento e controllo perche’ dietro alla dicitura ‘centro culturale islamico’ potrebbe nascondersi anche un luogo di culto privo di alcuna autorizzazione a svolgere questo tipo di attivita’”.

I 664 che hanno risposto alla richiesta dell’assessore Beccalossi cosi’ sono suddivisi per provincia: Bergamo 92, Brescia 105, Como 51, Cremona 51, Lecco 39, Lodi 27, Mantova 30, Milano 66, Monza Brianza 25, Pavia 69, Sondrio 45, Varese 64. Tra questi i capoluoghi di provincia: Bergamo, Cremona, Lodi, Milano, Mantova, Monza, Pavia e Sondrio.

“In questi giorni – spiega Viviana Beccalossi – i miei uffici completeranno il lavoro di mappatura delle segnalazioni e, assieme al presidente Maroni, valuteremo come utilizzare al meglio questi dati, in un’ottica di collaborazione con gli enti locali e le forze dell’ordine, in nome della trasparenza che deve essere garantita sempre, sia per chi nei luoghi di culto si reca per pregare sia di chi, come noi, a fronte di fenomeni spesso troppo ‘grigi’, ha il sacrosanto diritto di vigilare”.
“Una ‘trasparenza’ – conclude Viviana Beccalossi – che, da una prima analisi, sfugge completamente ad alcuni Comuni che pur rispondendo alla nostra lettera, dimenticano di segnalare
situazioni quanto meno sospette. Prima fra tutte l’Amministrazione comunale di Milano che per quanto riguarda la presenza di luoghi di culto islamici ci rimanda al Piano di governo del territorio, senza indicare casi evidenti di moschee ‘clandestine’ contro le quali lo stesso Comune di Milano e’ dichiarato parte civile in azioni legali promosse da privati cittadini”.

 

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TRASPORTO DISABILI: ” PER RENZI DAL 1° GENNAIO DOVREBBERO GUARIRE TUTTI”

MILANO – L’assessore Regionale  all’Economia, Crescita e Semplificazione, Massimo Garavaglia, durante la conferenza stampa tenutasi ieri dopo la giunta, è intervenuto anche in merito al finanziamento dell’assistenza e trasporto disabili.

“Il Governo Renzi – ha detto – ha deciso che dal 1° gennaio guariscono tutti. Noi saremmo ben contenti, ma temiamo non sia vero. Nel 2016, infatti, c’era uno stanziamento di 70 milioni di euro per questo servizio che veniva garantito dalle Province.
Ora pare che dal 1° gennaio, invece, debbano guarire tutti perche’ il Governo non ha ancora trovato i fondi”. “Continueremo a fare di tutto – ha concluso Garavaglia – per garantire che il Governo mantenga il sostegno alle famiglie di questi ragazzi”.

 

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SEREGNO – RICOMPARE UN GLADIO SULLA LAPIDE AI CADUTI DELLA RSI

SEREGNO – Aveva suscitato discussioni e polemiche la posa della lapide ai caduti della RSI ( Repubblica Sociale Italiana ) avvenuta lo scorso anno più o meno in questo periodo nel cimitero principale di via Reggio ( leggi ). La vicenda aveva suscita anche proteste e  prese di posizione  all’interno dei  gruppi politici del Consiglio Comunale ( leggi ); il Comitato Antifascista aveva anche organizzato un sit in di protesta ( leggi ) .  Dalla lapide era stato successivamente rimosso il simbolo del ” gladio ” e pareva che le polemiche fossero sfumate. In questi giorni qualcuno ha rimesso sulla lapide un ” gladio ” che non è più inciso nel marmo ma realizzato in materiale bronzeo e  applicato sulla lapide . Sul simbolo è incisa una preghiera ( foto sotto )
Al momento non si sa chi lo abbia posizionato  ma è facile prevedere che il fatto riaccenderò   nuovamente  discussioni  e polemiche.

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SEREGNO – SU +ENERGY SABIA CHIEDE INFO A MARIANI GIACINTO

SEREGNO – Durante il Consiglio Comunale di ieri 25 ottobre il consigliere del Partito Democratico, Leonardo Sabia , è ritornato sull’argomento della recente sentenza di primo grado che ha visto l’ex Sindaco Giacinto Mariani vincere la causa intentata dallo stesso contro il giornalista Fabrizio Gatti e l’editore de L’Espresso per un’articolo apparso sul settimanale  .  Giornalista ed Editore  sono stati  condannati lo scorso  6 settembre 2016, dal Giudice  Cristina Ravera,  a pagare un risarcimento di 34mila euro in favore di Giacinto Mariani, che ne aveva richiesti  i 400mila.

Sabia  leggendo alcuni passi della sentenza, ( come il lettore può ascoltare dal video gentilmente concesso dal M5S ) ha posto a Giacinto Mariani delle domande sul suo coinvolgimento nella società +Energy  ( leggi articolo )

Giacinto Mariani nella replica al consigliere, si è limitato a rispondere ( anche qui il lettore può guardare il video ) che per lui l’importante è solo ed unicamente quanto sta scritto nella parte finale della sentenza in cui il Giudice si pronuncia . Non sono mancate da parte dell’ex sindaco commenti di vario genere all’indirizzo del consigliere Sabia e del Partito Democratico che – secondo lo stesso Mariani – farebbero meglio ad occuparsi di politica anzichè continuare a cercare di screditare la sua persona.

 

 

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SEREGNO – DALL’ AMMINISTRAZIONE 57MILA EURO PER L’EMERGENZA ABITATIVA

SEREGNO –  L’Amministrazione comunale ha aderito al bando di Regione Lombardia sull’emergenza casa. Nella seduta di martedì 25 ottobre la Giunta  ha approvato il bando «Interventi sperimentali rivolti al contenimento dell’emergenza abitativa e azioni rivolte al sostegno per il mantenimento dell’abitazione in locazione – Misura 1 e Misura 2– DGR X/5450 del 25/07/2016» che sarà aperto da venerdì 28 ottobre a venerdì 18 novembre.
Due le misure inserite nel bando. La prima è finalizzata al recupero di alloggi temporanei alle realtà di housing sociale del terzo settore da destinare agli inquilini residenti in Lombardia sfrattati o in emergenza abitativa, in attesa di una soluzione stabile, sulla quale è previsto un finanziamento di 30 mila euro. La seconda misura riguardante la morosità incolpevole, finanziata con 27.651 euro, prevede l’erogazione di un contributo dal Comune al proprietario che si impegna a non procedere allo sfratto per almeno 12 mesi. Massimali di contributo saranno 1.000 euro ad alloggio o 1.500 euro nel caso di disponibilità da parte del proprietario a modificare il canone in concordato o a rinegoziare a canone più basso.I requisiti principali della seconda misura oltre alla morosità incolpevole, che trova causa nel licenziamento, cassa integrazione, riduzione orario di lavoro, mancato rinnovo del contratto di lavoro, cessazione attività, malattia grave e infortunio o decesso di un componente del nucleo famigliare, sono: la residenza in Regione Lombardia da almeno cinque anni, nessuno sfratto per morosità e un ISEE fino a 15 mila euro.
Per contrastare la morosità incolpevole è aperto fino al 31 dicembre un bando a favore delle persone sottoposte già a procedura di sfratto morosità, con erogazione di contributi fino a 3 mila euro per nucleo familiare, che sarà aperto.

Informazioni: Ufficio Politiche per la Casa – tel. 0362/263.419 – 423 – email: info.casa@seregno.info.

 

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SEREGNO – L’ON. D’ATTORRE PER IL NO AL REFERENDUM

SEREGNO – Ha avuto un’ ottima riuscita l’iniziativa promossa dalla “Casa della sinistra Seregno”  svoltasi ieri  21 ottobre . L’associazione supporta il lavoro del Comitato locale e nazionale per il NO nell’ambito della campagna elettorale del referendum costituzionale. Ospite dell’incontro l’onorevole Alfredo D’Attorre, deputato del gruppo parlamentare Sinistra  Italiana,  che ha illustrato le ragioni per votare no a questa contro riforma. Molte le falsità da smontare riguardo al risparmio che si otterrebbe sui costi della politica – ha esordito l’onorevole -, al preteso snellimento e velocizzazione della produzione normativa. Ciò che verrebbe meno con la vittoria del Sì  nel combinato disposto con la legge elettorale Italicum,  è solo la rappresentanza. Il Senato non viene abolito affatto; viene abolito il voto dei cittadini e sostituito dalla nomina politica dei potentati locali che,  soprattutto in certe aree del Paese,  andrebbero invece limitati e controllati. Non sono chiari i ruoli ed è possibile il conflitto dei poteri – ha continuato  l’onorevole D’ Attorre -; figure istituzionali regionali e sindaci acquisteranno una immunità da processi con  pericolo per la vita democratica. Grave è anche il modo con cui è stato condotto il procedimento parlamentare della riforma. Ogni voce dissonante è stata esclusa dalla Commissione affari costituzionali e il dibattito parlamentare soffocato. La Costituzione, vertice assoluto nella gerarchia delle fonti del diritto, – ha concluso  l’ onorevole -appartiene a tutti e non può essere cambiata con atti di forza da parte del Governo che ricorre ed abusa alla questione di fiducia.
All’incontro erano presenti  molti cittadini e giovani alla loro prima esperienza nell’esercizio del voto,  persone indecise sul referendum e non facenti parte dell’associazione culturale. Secondo l’organizzatrice Anna Migliaccio:  ” La riuscita dell’incontro è un segnale che la associazione “Casa della sinistra Seregno” sta effettivamente svolgendo il proprio compito politico culturale “.

 

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SEREGNO – COMITATOSEREGNOSI : INCONTRO CON PAOLA BILANCIA

SEREGNO – La professoressa  Paola Bilancia è stata la protagonista dell’ incontro-dibattito che si è svolto venerdì 21 ottobre presso la sala Mons. Gandini di via XXIV maggio.
La serata, organizzata dal ComitatoSeregnoSI in collaborazione con il locale circolo del Partito Democratico, era incentrata sull’analisi della proposta di riforma costituzionale oggetto dell’ormai prossimo referendum in programma per domenica 4 dicembre.
“Ma cos’è questa riforma costituzionale?” era il titolo dato alla serata che, oltre alla relazione della docente, particolarmente dettagliata nella spiegazione dei principali aspetti della riforma, ha registrato un vivace dibattito tra i numerosi partecipanti all’incontro.
Nelle prossime settimane proseguiranno i banchetti in varie zone della città allestiti dal PD in collaborazione con il ComitatoSeregnoSI, nell’intento di fornire maggiori informazioni a tutti i cittadini che saranno chiamati ad esprimersi su questa importante riforma.

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