La Milano-Meda diventerà autostrada. Niente pedaggi per i residenti lungo la tratta B2 ?
Cesano Maderno – Pedemontana al posto della Milano-Meda, ormai ci siamo. L’apertura dei cantieri per trasformare un tratto della vecchia superstrada brianzola in un tratto della nuova autostrada che collegherà un giorno Como e Varese con Bergamo evitando Milano è ormai imminente.
Ma sono ancora molte le questioni irrisolte, alcune delle quali ribadite l’altro giorno nell’audizione in commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia. Su tutte il nodo del pedaggio per un tratto di strada che oggi è utilizzato, gratuitamente, da migliaia di residenti tra Cesano Maderno, Bovisio Masciago, Seveso, Barlassina, Lentate sul Seveso e Meda per gli spostamenti intercomunali o, addirittura, da un quartiere all’altro e che domani invece diventerà parte di un’autostrada a pagamento. Ma prima ancora si dovrà affrontare la questione della gestione dei cantieri e la loro interferenza con i traffico quotidiano da e per Milano, già oggi spesso congestionato in orari di punta. All’audizione era presente, tra gli altri, il sindaco di Cesano Maderno, Gianpiero Bocca, nel ruolo di rappresentate del coordinamento dei sindaci dei comuni della tratta B2.
“Ho ribadito con forza – afferma Bocca – che serve un impegno concreto sul tema del pedaggiamento affinché ai cittadini residenti nel tratto della B2 sia garantita la gratuità o quantomeno condizioni di agevolazione nel passaggio da un Comune all’altro e soprattutto per andare verso Milano. Anche sulle compensazioni ho evidenziato come le risorse previste non siano sufficienti e debbano essere adeguate alle reali esigenze dei territori in considerazione degli aumenti di costi registrati“.
Il direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda, Sabatino Fusco, assicura: “Riguardo i cantieri che saranno aperti nei prossimi mesi sull’attuale tracciato della Milano-Meda, per tutta la durata dei lavori saranno garantite due corsie per senso di marcia. Le occasionali chiusure di una corsia saranno limitate ad orari notturni o giorni festivi proprio per limitare il più possibile l’impatto sulla viabilità quotidiana”, mentre sulla questione dei pedaggi la posizione è chiara: “Il pedaggio sulla tratta B2 è necessario per garantire la sostenibilità finanziaria dell’opera senza pesare sulla fiscalità generale. Autostrada Pedemontana Lombarda metterà a disposizione dei Comuni interessati risorse pari a 60 milioni di euro per il potenziamento della viabilità ordinaria per migliorare gli spostamenti locali”. ( (Fonte Gabriele Bassani – Il Giorno )