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MILANO – I MILITARI VIAGGERANNO GRATIS SUI TRENI LOMBARDI

MILANO –  Continua l’impegno di Regione Lombardia per rendere piu’ sicuri gli spostamenti di chi viaggia sui treni di Trenord. L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilita’, Alessandro Sorte, ha infatti sottoscritto oggi con il generale di brigata, Michele Cittadella, comandante militare esercito Lombardia e il generale di Brigata aerea, Silvano Frigerio, rappresentante del comando di presidio dell’Aeronautica militare, un Protocollo d’Intesa che estende a tutte le forze armate possibilita’ di viaggiare gratuitamente su tutti i treni regionali anche quando non indossano la divisa o sono fuori servizio.
“Pur non essendo la sicurezza una materia di competenza regionale – ha spiegato Sorte – stiamo facendo di tutto per garantire spostamenti piu’ tranquilli agli otre 700.000 pendolari che, quotidianamente, viaggiano sui nostri treni. Ed è anche un giusto riconoscimento a chi, tutti i giorni, si prodiga a difesa della patria”.

Sorte ha anche ricordato come questo Protocollo d’Intesa vada a rafforzare provvedimenti gia’ in essere. “Proprio a dicembre – ha aggiunto – abbiamo sottoscritto un Protocollo da 6,1 milioni di euro che consentiva alle Forze dell’ordine di spostarsi su tutti i mezzi del trasporto pubblico locale lombardo. Allo stesso tempo abbiamo stanziato altri 3 milioni di euro per garantire il presidio di guardie giurate armate sui treni e nelle stazioni”.

“Questo accordo – ha detto Cittadella – va a rinforzare l’impegno dei militari dell’esercito gia’ presenti in Lombardia. A Milano, in particolare, sono impegnati 800 militari dell’esercito italiano nell’operazione ‘Strade sicure’. Il Protocollo e’ ulteriormente importante perche’, estendendo la possibilita’ di viaggiare gratuitamente anche a chi e’ in borghese, non da’ punti di riferimento a eventuali malintenzionati. Allo stesso tempo, i militari hanno la possibilita’ di intervenire piu’ rapidamente senza svelare la propria ubicazione e identita’”.

“Tutto il personale – ha spiegato Frigerio – puo’ essere chiamato a dare supporto agli operatori di bordo perche’, come prevedono le norme, i militari delle Forze armate possono essere chiamati a operare come agenti di pubblica sicurezza laddove richiesto dalle Forze dell’Ordine.”

Il Protocollo, fortemente voluto dalla Regione Lombardia, ha subito trovato pieno accoglimento dal comando militare esercito Lombardia di Milano e dal Corpo d’armata italiano di reazione
rapida della Nato di Solbiate Olona (Varese). Quest’ultimo, unico nel suo genere in Italia, ospita circa 2.000 militari delle diverse Forze Armate di 12 nazioni alleate. Si tratta di un alto Comando della Nato ad elevata prontezza operativa, cioe’ in grado di schierarsi, su disposizione dall’autorita’ politica, in qualsiasi area di crisi con tempi di reazione brevissimi, con lo scopo di coordinare e gestire una operazione a guida Nato.

 

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