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Cronaca

GIUSSANO – BARRIERE ARCHITETTONICHE – INTERVENTO A PAINA PRESSO LA SCUOLA PRIMARIA

GIUSSANO – Un intervento mirato all’eliminazione di barriere architettoniche reso ancor più importante dalla particolare vicinanza ad uno dei plessi scolastici della città di Giussano.

A partire dalla prossima settimana, l’Amministrazione Comunale darà il via ad un cantiere che si aprirà nell’intersezione tra via Fiume e via dei Certosini, nelle immediate vicinanze della scuola primaria di Paina “Ada Negri” e lungo una delle principali direttrici utilizzate da genitori e bambini per raggiungere la scuola, l’attigua area mercatale e di riflesso le attività commerciali che caratterizzano poi il centro di Paina.

L’intervento prevede la realizzazione di scivoli all’incrocio fra via Fiume e via dei Certosini che garantiranno la corretta discesa e risalita sui marciapiedi sia ai disabili sia a nonni e genitori con passeggini. Le rampe saranno realizzate compatibilmente con lo stato dei luoghi, che impone limiti connessi alle dimensioni dei marciapiedi, alla presenza di accessi agli immobili e alle dimensioni della carreggiata.

Il cantiere, considerata la strategicità dell’area, avrà una durata temporale contenuta in modo tale da potersi concludere già per l’inizio del mese di marzo e segue quello realizzato tempo fa in via Alessandria nei pressi della scuola “Carlo Porta” ed anticipa quello che verrà realizzato prossimamente, sempre per eliminare le barriere architettoniche, nei pressi della scuola “San Filippo Neri” di Birone.

Il diritto alla mobilità è sancito dalla nostra Costituzione e l’inclusione passa, anche, dalla possibilità di muoversi liberamente sul territorio, soprattutto se diretti verso un istituto scolastico o verso un’area come quella del Mercato, punto di riferimento per l’intera Paina – afferma Giacomo Crippa, assessore con delega ai Lavori PubbliciL’impegno del Comune sul tema rimane costante, in questo caso abbiamo ritenuto prioritario garantire una rinnovata accessibilità sia alla scuola primaria che all’area mercatale per garantire la piena fruibilità di un importante spazio che coniuga la formazione e l’aggregazione e delle attività ambulanti”.

Cronaca

BRIANZA – CON LA NUOVA METROTRANVIA IN UN’ORA SI ANDRA’ DA SEREGNO A MILANO

BRIANZA – Venticinque fermate totali dal Parco Nord a Seregno. E otto comuni attraversati dalla nuova tratta della metrotranvia che collegherà la Brianza con il capoluogo lombardo. Un viaggio lungo 14 chilometri di tracciato. L’opera prenderà il posto della dismessa tranvia extraurbana Milano Desio, con prolungamento a Seregno stazione RFI / FNM. Nella prima parte, da Parco Nord a Paderno Dugnano località Calderara (7,9 km), sarà a doppio binario mentre una seconda parte della linea, da Calderara a Seregno FS (6,4 km) sarà a singolo binario con raddoppi agli incroci. Le fermate saranno 25, poste a una distanza di circa mezzo chilometro e situate tra Milano, Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio, Seregno. E a Desio saranno sette, come emerso dall’incontro pubblico sul tema che si è tenuto nella serata di lunedì 21 febbraio.

Il progetto di riqualificazione prevede la trasformazione dell’attuale impianto tranviario con interventi radicali, sia per quanto attiene le vie di corsa e la tecnologia impiantistica, sia per la tipologia dei rotabili. Nell’ultimo tratto, da Desio al capolinea di Seregno FS, la nuova linea abbandona il percorso della vecchia tranvia interurbana (attuale Milano–Desio e cessata Desio–Seregno–Carate), per servire l’ospedale di Desio e per realizzare l’interscambio con la stazione ferroviaria di Seregno. In città sono previste 7 fermate.

Le fermate in Brianza

A Nova Milanese la prima fermata dopo la tratta di Bresso sarà in via Brodolini poi seguiranno Nova Milanese Vertua e Nova Milanese San Bernardo. A Desio le fermate saranno 7: Desio Togliatti, Pietro da Desio, Stadio, Diaz, Gabellini, Ospedale e San Carlo. Eccole nel dettaglio.

1) Dal confine comunale con Nova Milanese alla fermata Desio – Togliatti

La metrotranvia, ritornata a singolo binario, continua a essere collocata al centro dell’asse viario della Valassina storica. All’intersezione con via Ambrosoli si prevede una nuova rotatoria, che tiene conto del progetto di completamento della nuova viabilità verso Nova Milanese, fino a collegarsi con la Strada Provinciale Monza – Saronno. Anche l’incrocio fra via Milano, via San Vincenzo e via Caravaggio, viene risolto con una nuova rotonda.

2) Dalla fermata Desio – Togliatti alla fermata Desio – Pietro da Desio

Anche in questa tratta la metrotranvia è posta al centro fra le carreggiate stradali. L’infrastruttura continua a percorrere via Milano, abbandonando il tracciato dell’attuale tranvia interurbana in via Garibaldi. In corrispondenza del nodo fra le vie Milano, Garibaldi e Paganini viene realizzata una rotatoria che disciplina non soltanto il bivio fra via Milano e via Garibaldi, ma anche la viabilità pertinenziale di via Paganini. All’intersezione di via Milano con viale Sabotino (strada di collegamento di Desio con Varedo e la superstrada SS n. 35 “dei Giovi”) viene realizzata una rotatoria.

3) Dalla fermata Desio – Pietro da Desio alla fermata Desio – Stadio

Nella prima parte di questa tratta, compresa fra viale Sabotino e via Turati, la metrotranvia percorre la parte più stretta di via Milano. Qui la sede tranviaria viene pavimentata in massetti autobloccanti per renderla carrabile in condizioni di emergenza. Dopo via Turati, via Milano si allarga. Essendo un punto di particolare passaggio pedonale a causa della vicinanza con delle scuole, in corrispondenza dell’incrocio con via Agnesi, viene introdotto un attraversamento pedonale protetto all’interno dell’isola spartitraffico.

4) Dalla fermata Desio – Stadio alla fermata Desio – Gabellini

Lungo questo tratto di via Milano, della lunghezza di circa un chilometro, vengono realizzate quattro rotatorie in corrispondenza degli assi di attraversamento costituiti dalle vie Stadio / Borghetto, Rovagnati / Matteotti, Diaz e per Cesano / Gabellini. Il sottopasso di via Milano esistente in corrispondenza di via Stadio, ma non più in uso, viene demolito.

5) Dalla fermata Desio-Gabellini all’intersezione fra via Mazzini e via SS. Siro e Materno

Avvicinandosi all’Ospedale di Desio, la metrotranvia lascia l’asse di via Milano e prosegue lungo via Giuseppe Mazzini. Qui è stata necessaria una ridefinizione dell’assetto viabilistico, con sdoppiamento del flusso veicolare nord – sud: il tratto di via Mazzini fra via per Cesano e via Goito viene trasformato a senso unico direzione sud, con carreggiata a due corsie, mentre il primo tratto di via Milano a nord di via Gabellini viene trasformato a senso unico direzione nord. Per quanto riguarda l’accesso al Pronto Soccorso, è previsto che venga innestato sulla rotatoria fra le vie Mazzini e SS. Siro e Materno.

6) Dall’intersezione fra via Mazzini e via SS. Siro e Materno al confine comunale con Seregno

La linea, proseguendo lungo via Giuseppe Mazzini, arriva all’esistente rotatoria all’intersezione con via Carlo Alberto Dalla Chiesa, che viene attrezzata con impianto semaforico. L’attuale progetto della superstrada “Pedemontana” prevede che qui venga realizzata una grande rotatoria di svincolo della stessa superstrada, che in questo tratto si dovrebbe sviluppare in trincea / galleria artificiale. La linea, sempre percorrendo via Mazzini, giunge al quartiere San Carlo, al confine con il Comune di Seregno, dove si immette su viale Europa, strada che segue il confine tra i Comuni di Desio e Seregno e che conferisce a questa parte del tracciato un andamento ovest – est.

7) Dal confine comunale con Desio alla fermata Seregno-Platone

Al confine tra i due paesi è prevista la realizzazione di un deposito, per cui viale Europa non sboccherà più su via Milano; ma, dovendo completare quindi l’asse viario di via Platone fra viale Europa e via Avogadro, ne conseguirà un nuovo collegamento fra viale Europa e via Milano.

Il capolinea sarà alla stazione di Seregno e in città ci saranno altre due fermate: in via Edison e in via Platone.

Quanto ci vorrà per arrivare a Milano

Dalla stazione di Seregno partiranno e arriveranno corse (tram bidirezionali di nuova acquisizione) da e per Milano Maciachini M3 con un tempo di viaggio di 58 minuti. Dal centro di Desio (Desio Stadio) a Milano Maciachini il tempo di viaggio risulta di 45 minuti. La velocità commerciale della linea (tenendo conto dei tempi tecnici e delle soste per le fermate) è stimata in di 20 Km/h.

La linea è in grado di soddisfare una frequenza massima di 10 minuti nell’ora di punta tra Paderno Dugnano e Seregno, mentre non presenta vincoli alla frequenza di passaggio tra Paderno Dugnano e Milano. Al momento sono previsti tram ogni 5 minuti nella fascia di punta nella tratta tra Milano e Paderno e tram ogni 10 minuti nella fascia di punta e 30 minuti nella fascia di morbida nella tratta tra Paderno e Seregno.

I cantieri a Desio e Seregno

La consegna delle aree interessate dal progetto dovrà essere effettuata entro il 15 marzo e a Desio l’allestimento dei primi cantieri prenderà il via a partire da metà aprile, come spiegato dall’amministrazione comunale.Saranno 38 mesi di lavori suddivisi in microfasi che verranno attivate di volta in volta su tutta la tratta, 7 fermate, 24 cantieri (di cui 8 relativi alla dismissione della linea esistente), un deposito sul confine con Seregno, un cofinanziamento comunale dell’opera di circa 3.700.000,00 euro investiti (pari al 1,5%). Sono questi i numeri con cui Desio contribuirà alla realizzazione della Metrotranvia Milano-Desio-Seregno, il grande intervento a cura di Milano Città Metropolitana, che porterà a consegnare al territorio un’importante opera per la mobilità nell’area metropolitana, che coinvolgerà alcune delle principali arterie della città: via Milano, via Mazzini e corso Europa. Sarà inoltre dismessa la vecchia linea in via Garibaldi e Corso Italia. Si partirà il 15 marzo con la consegna delle aree, per poi proseguire concretamente con l’allestimento dei primi cantieri da metà aprile 2023. “Quest’opera avrà un impatto importante sulla nostra città, ci stiamo preparando a diversi mesi che porteranno alla rigenerazione urbana del nostro territorio e non solo – ha spiegato il sindaco di Desio Simone Gargiulo – I tecnici di Città Metropolitana di Milano, di MM SpA e CMC Ravenna ci hanno raccontato le varie fasi di progettazione, che si concretizzeranno a partire da metà marzo con l’allestimento dei cantieri. Da subito sarà nostra intenzione mitigare i disagi che inevitabilmente si presenteranno, intervenendo sulla viabilità e sulla comunicazione con avvisi costanti e mirati”.

“Ci stiamo impegnando a fondo per dare al territorio un’importante infrastruttura strategica e sostenibile, che porterà sviluppo e nuove opportunità per tutti. L’obiettivo è quello di unire sempre più i Comuni dell’area metropolitana milanese e quelli brianzoli. Nel frattempo stiamo lavorando in stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale e l’impresa che realizzerà l’opera, per venire incontro alle legittime esigenze di aziende, commercianti e cittadini in generale, prevedendo una cantierizzazione che limiti i potenziali disagi” ha aggiunto Beatrice Uguccioni, Consigliera delegata alla Mobilità e Infrastrutture di Città Metropolitana. A Desio partiranno in contemporanea 4 cantieri:

• Cantiere DE1 – Tratto 52 – Intersezione con canalizzazione a rotatoria via Milano – via Ambrosoli (dal km 12+077 al km 12+143), per una durata prevista di 100 giorni;

• Cantiere DE5 – Tratto 59 – Via Milano da via Sabotino esclusa a via Turati (dal km 13+037 al km 13+369), per una durata prevista di 355 giorni;

• Cantiere DE9 – Tratto 66 – Via Milano da via Diaz esclusa a via Gabellini esclusa (dal km 14+091 al km 14+549), per una durata prevista di 405 giorni;

• Cantiere DE12 – Tratto 71 – Via Mazzini da via SS. Siro e Materno esclusa a via Dalla Chiesa (dal km 15+147 al km 15+500), per una durata prevista di 315 giorni.

In Seregno i cantieri di metrotramvia interesseranno le vie Europa, Platone, Colzani e Milano, oltre al raccordo con l’area della stazione ferroviaria. I lavori saranno organizzati in modo da garantire il doppio senso di circolazione, con le sole eccezioni di un tratto di via Europa e un tratto di via Avogadro, per i quali sono previsti periodi di chiusura al traffico con la garanzia di percorsi alternativi e con la totale accessibilità ai passi carrai. I lavori comporteranno una completa riqualificazione delle sedi stradali, con anche la creazione di marciapiedi nei tratti dove oggi non ci sono. Ove si renderà necessario l’abbattimento di alcuni alberi, sono previsti interventi compensativi: due nuove piantumazioni per ogni albero rimosso.
Cronaca

SEREGNO – FERMATA LA “PRIMULA ROSSA” DEI TAXISTI ABUSIVI SEREGNESI

SEREGNO – Nella giornata di ieri mercoledì 22 febbraio una pattuglia della Polizia Locale ha intercettato  uno dei taxisti abusivi che da tempo operano sulla piazza seregnese.

Si tratta di un cittadino seregnese di mezza età che operava a bordo di una piccola utilitaria. Durante un appostamento condotto in abiti civili nei pressi della Stazione, gli agenti hanno notato che il tassista aveva caricato a bordo una donna, dopo di che la vettura si è diretta in direzione nord, con probabile destinazione Carate Brianza. Gli agenti hanno seguito dapprima la vettura e poi l’hanno fermata per gli accertamenti del caso. Durante il controllo hanno raccolto la dichiarazione della passeggera che  ha ammesso di aver utilizzato il “servizio” non solo in quella ma anche in altre occasioni.

Pesanti le sanzioni per il conducente, a cui è stata ritirata la patente, messo sotto sequestro il veicolo e inflitta una sanzione di 1812 euro.

Il problema dei tassisti abusivi si trascina da molto tempo – ha commentato l’assessore alla Sicurezza William Viganò -: sono state condotte lunghe indagini, che fino ad oggi non erano state particolarmente fruttuose, anche perché non si erano trovati passeggeri disposti a collaborare con l’attività di indagine. Ringrazio il Corpo della Polizia Locale per la dedizione e la costanza con cui hanno portato avanti le azioni di controllo e presidio. L’esercizio abusivo dell’attività di tassista rappresenta non solo un danno all’economia e i tassisti che operano correttamente, ma soprattutto un pericolo per la sicurezza dei trasportati, che viaggiano con conducenti e su veicoli che non vengono sottoposti alle regolamentazioni e alle verifiche previste per gli autotrasportatori professionali. Questa operazione, condotta in un’area particolarmente sensibile del nostro territorio, è l’ulteriore segnale di presenza e attenzione da parte della nostra Polizia Locale e, più in generale, delle istituzioni”.

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BRIANZA – RIPRENDE L’ATTIVITA’ DEI VOLONTARI NEGLI OSPEDALI

BRIANZA – Ripristinato l’accesso dei volontari in ospedale. La Direzione Sanitaria di ASST Brianza, in considerazione dell’attuale situazione epidemiologica, ritiene possa essere ripresa a pieno regime l’attività di volontariato all’interno dei Presidi Ospedalieri dell’Azienda.

A questo proposito, l’ASST invita i rappresentanti delle associazioni che in passato hanno collaborato con gli ospedali di Vimercate, Carate, Desio, Giussano e Seregno a formulare una proposta di reinserimento dei propri volontari all’interno degli ambiti in cui operavano prima dell’insorgenza della pandemia da Covid 19.

Tuttavia, in ottemperanza alle più recenti indicazioni sanitarie, la Direzione specifica che per tutti i volontari “è fatto obbligo” di utilizzo della mascherina, preferibilmente FFP2, durante tutta la permeanza. È necessaria, altresì, l’assenza di sintomi respiratori (a tal fine occorre compilare la check list Covid all’ingresso dei Presidi).

Infine è preferibile che il volontario sia in regola con il ciclo vaccinale (ciclo primario, oltre alla dose booster o secondo booster).

La ripresa delle attività potrà avvenire a partire dal 1° marzo prossimo previo l’invio alle Direzioni Mediche dei rispettivi Presidi Ospedalieri dell’elenco dei volontari che si intende inserire, specificando la mansione che essi svolgeranno in Ospedale.

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SEREGNO – GIOVANE SEREGNESE PERDE LA VITA IN UN INCIDENTE STRADALE SULLA A4

 SEREGNO – Beatrice Dell’Orto, 33 anni , è la vittima del tragico incidente avvenuto nella tarda mattinata di mercoledì 22 febbraio lungo l’autostrada A4, all’altezza della Barriera dell Aghisolfa. Nata a Giussano, residente a Seregno, Beatrice era una educatrice cinofila e amante degli animali. A bordo del suo Volkswagen Caddy che intorno alle 12.30 si è schiantato contro un camion a ridosso dell’uscita di Certosa – in direzione Venezia – viaggiavano anche due cani. Due pittbull che sono sopravvissuti al devastante impatto che invece non ha lasciato scampo alla 33enne.

Tutto è successo un attimo dopo le 12.30 Secondo una prima ricostruzione entrambi i mezzi stavano procedendo in direzione del capoluogo lombardo quando, per cause ancora da accertare, il furgone ha tamponato violentemente il mezzo pesante che lo precedeva finendo sotto il cassone.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 con un’ambulanza e un’automedica in codice rosso insieme ai vigili del fuoco del comando provinciale di Milano. I sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna al volante della Volkswagen. Dal veicolo i vigili del fuoco hanno estratto due pitt-bull che erano all’interno del cassone e che sono sopravvissuti all’incidente.

Per permettere i rilievi e le operazioni di soccorso, parte della carreggiata in direzione Venezia è stata chiusa al traffico; a causa dell’incidete ci sono oltre due chilometri di coda verso Venezia.

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GIUSSANO- LO LICENZIANO E LUI RUBA L’AUTO ALLA COLLEGA PER TORNARE A CASA

GIUSSANO  – Mentre la collega  si stava preparando a cominciare il suo turno di lavoro nel supermercato, lui, un uomo di Mariano Comense classe ’74 e impiegato nello stesso esercizio commerciale, le ha sfilato le chiavi dalla borsa e poi si è allontanato dal parcheggio a bordo della Peugeot della collega.

È stato un addetto alla sicurezza a notare la scena e a avvisare la derubata. Inutilmente la donna ha  provato a messaggiare e a telefonare al collega   senza ricevere alcuna risposta. A quel punto si è rivolta ai carabinieri. L’auto è stata trovata due giorni dopo a Giussano, vicino a dove il 48enne risiede.

Dalla ricostruzione fatta dai Carabinieri, pare che  lo scorso 16 febbraio, l’uomo sia stato licenziato. Era stato accompagnato al lavoro da una terza persona ma poi, non avendo un mezzo per tornare a casa, avrebbe deciso di rubare direttamente la macchina della collega.

E’ stato denunciato ma era già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio; inoltre è stato anche arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione in relazione a una condanna per cumulo pene per reati di ricettazione commessi a Como nel 2015 (nell’occasione sulla sua Kia Rio erano state trovate targhe rubate) e per un furto commesso a Milano nel 2018. Dovrà scontare un anno e quattro mesi di reclusione e pagare 472 euro.

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SEREGNO – IGNOTI ROMPONO I VETRI SU UN TRENO: IN STAZIONE INTERVENGONO I CARABINIERI

SEREGNO – Sabato sera verso le 21 la Polizia ferroviaria ha chiesto il supporto dei carabinieri di Seregno per un intervento in stazione. Poco prima sul binario 3 partito dalla stazione milanese di Porta Garibaldi e diretto a Chiasso, si è fermato per alcuni problemi, un convoglio della linea S9. Una volta arrivati sul posto i militari hanno appurato che il treno prima di arrivare a Seregno, nel tratto precedente la stazione, era stato preso di mira da vandali che avevano distrutto i vetri di un intero lato della carrozza. Ignoti gli autori del raid e l’ingente il  danno causato ad una carrozza.

L’intervento in stazione dei carabinieri è servito per acquisire le immagini delle telecamere, per effettuare un accurato sopralluogo delle carrozze e soprattutto per raccogliere le testimonianze dei viaggiatori che al momento del raid vandalico erano sul convoglio . I danni sarebbero stati provocati nel tratto precedente l’arrivo alla stazione di Seregno, dove la corsa è stata prima sospesa e poi soppressa. Sull’episodio sono in corso le indagini degli uomini dell’Arma  in collaborazione con la Polfer. La stazione seregnese non è nuova a episodi di vandalismi e piccola criminalità.

Cronaca

ARCORE – FERMATI DAI CARABINIERI QUATTRO BABY PUSHER MINORENNI

ARCORE –  Quattro minorenni rispettivamente di 16 e 17 anni sono stati arrestati dai carabinieri per detenzione a fine di spaccio di droga del valore sul mercato di 4mila euro durante un controllo alla stazione ferroviaria di Arcore. I militari della sezione radiomobile della Compagnia carabinieri di Monza sono intervenuti nei confronti di 4 ragazzi sospetti, notati mentre stavano prendendo degli involucri dal sottosella di un vecchio scooter. Alla vista dei carabinieri hanno tentato di fuggire: tre di loro sono entrati in un locale etnico della zona, il quarto è scappato in direzione opposta. Giunti all’interno del locale, i carabinieri hanno bloccato i ragazzi sull’uscio del bagno e hanno recuperato gli involucri che avevano provato a gettare fuori dalla finestra, contenenti tre panetti di hascisc di 100 grammi l’uno. Il quarto complice, invece, è stato fermato da un equipaggio della Stazione Carabinieri di Arcore.

Le successive perquisizioni domiciliari ad Arcore, Usmate Velate e Vimercate hanno permesso di trovare nelle abitazioni di tre di loro altro stupefacente per poco meno di un altro etto di hascisc, mentre il quarto aveva sulla persona un bilancino di precisione e un taser, dispositivo il cui porto è vietato. I quattro minori sono stati arrestati e accompagnati al carcere minorile di Torino su disposizione della Procura dei Minori di Milano. Nel convalidare gli arresti, il gip del Tribunale dei Minorenni di Milano ha ritenuto che “I fatti addebitati ai minori sono gravi: gli indagati si sono resi responsabili di un reato indicativo dell’esistenza di un’attività di spaccio organizzata e molto probabilmente non occasionale avuto riguardo al quantitativo di sostanza rinvenuta”.

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Politica

SEREGNO – “L’AUDITORIUM”: SERVONO ANCORA 85MILA EURO PER SISTEMARE IL PAVIMENTO

SEREGNO – Un nuovo assegno per rimettere in sesto L’Auditorium o, meglio, quasi 85mila euro per la posa del parquet in sostituzioni delle parti ammalorate. È davvero un pozzo senza fondo  lo spazio pubblico realizzato dal Comune in piazza Risorgimento ai tempi dell’amministrazione guidata dal sindaco Giacinto Mariani. Una delle opere più discusse (anche in sede giudiziaria) nella storia della città: rientra infatti nel più ampio progetto di riqualificazione della piazza situata alle spalle del Comune. Quell’area che il centrosinistra aveva identificato come sede ideale per il nuovo municipio e che, invece, il centrodestra ha destinato alla realizzazione di un parcheggio interrato a servizio del centro storico e de “L’Auditorium”.

Un luogo bello e accogliente, anche con tanti spazi che lo rendono polifunzionale, nato anche con lo scopo di diventare al più presto la casa delle associazioni e sede del Consiglio comunale. Tante buone intenzioni, ma il risultato non si è dimostrato all’altezza. Pochi giorni di apertura, poi tutto da rifare.

Il primo a dare l’annuncio della criticità riscontrate era stato il sindaco Alberto Rossi, decisamente sconsolato, nell’agosto 2022: “Oggi la pavimentazione è ormai ondulata – aveva raccontato – e con diverse gobbe. Con un ulteriore investimento di 150mila euro, dovremmo riuscire a garantire il risanamento dei massetti e dei sottofondi. Avevo già detto che avrei preferito di gran lunga investire il tempo di progettazione e soprattutto questa somma in altri interventi, visto quanto è già costata questa struttura, che ha solo cinque anni. Ma qui siamo, e vediamo di prenderci cura al meglio de L’Auditorium, perché possa tornare a vivere e ad accogliere tutti i seregnesi prima possibile”.

Il problema riguardava in particolare la parte sud della sala polifunzionale, per una superficie di circa 100 metri quadrati. I tecnici del Comune avevano rilevato la necessità di rimuovere gli attuali strati di massetto ammalorati, inclusi i relativi pannelli isolanti, nonché la vecchia pavimentazione.

Pochissimi giorni prima di Natale la Giunta ha approvato il progetto definitivo ed esecutivo per la realizzazione della nuova pavimentazione in legno. In seguito al bando i lavori sono stati aggiudicati all’impresa Ce.Sa.Srl di Costa Volpino (Bergamo). Significa altri 83.298,45 euro per rimettere a nuovo L’Auditorium e renderlo di nuovi usufruibile dalla collettività. Nella speranza, naturalmente, che non riservi altre sorprese.

( seietrenta.com – Gualfrido Galimberti )
Cronaca

MONZA – CONTROLLANO UN EXTRACOMUNITARIO E…GLI TROVANO IN CASA 1/2 KG DI DROGA

MONZA  – Nella mattinata di lunedì 20 febbraio, pattuglie della Squadra Mobile, impegnate in città nell’ambito delle attività dirette ad infrenare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito di precedente attività info-investigativa, procedevano al controllo di un cittadino marocchino di anni 40, in Italia  s.f.d., con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e lesioni che, alla vista degli operanti, cercava di allontanarsi lungo una strada periferica nei pressi del canale di via Ghilini a bordo di una bici ma veniva prontamente bloccato.

In suo possesso venivano rinvenute alcune dosi di cocaina per un totale di circa 5 gr., che aveva appena acquistato da un connazionale, noto al personale operante, e veniva denunciato in stato di libertà per detenzione di sostanza stupefacente.

Si proseguivano gli accertamenti nei confronti dell’altro cittadino marocchino, già noto, domiciliato in città e non lontano dal luogo del controllo, persona di anni 60, con precedenti di polizia per reati inerenti gli stupefacenti ed in attesa di rinnovo del proprio permesso di soggiorno.

Gli agenti della Squadra Mobile si recavano presso l’abitazione dell’uomo per una perquisizione domiciliare che permetteva di rinvenire e sequestrare tre panetti di hashish di 100 gr l’uno all’interno di un sacchetto di juta, diverse confezioni di hashish in pezzetti per ulteriori 30 gr circa, oltre a 125 gr. di cocaina già divisa in dosi.

Nel prosieguo della perquisizione domiciliare, inoltre, si rinveniva e sequestrava la somma in contanti di 10.000 euro in banconote di vario taglio, provento dell’attività di spaccio.

Presso ​il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, gli agenti effettuavano gli esami preliminari narcotest con i reagentari per i cannabinoidi e cocaina, che davano esito positivo alle rispettive droghe.

Sussistendo la flagranza del reato di illecita detenzione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish, l’extracomunitario veniva tratto in arresto e messo a disposizione della Procura della Repubblica di Monza.

Il Questore della Provincia, Marco Odorisio, ha  attivato l’Ufficio Immigrazione della Questura per l’istruttoria del relativo procedimento di revoca del permesso di soggiorno, all’esito della definizione del procedimento penale nei confronti dei due cittadini marocchini.