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Cultura

MONZA – S.GERARDO : AIDA ANDREASSI NOMINATA NUOVO DIRETTORE SANITARIO

MONZA  Dall’1 febbraio la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori ha un nuovo Direttore Sanitario. Si tratta della dott.ssa Aida Andreassi, nomina che si è resa necessaria a seguito del pensionamento della dott.ssa Laura Radice.
Fino al 31 gennaio la dott.ssa Andreassi ha ricoperto il ruolo di Direttore Sanitario di Presidio presso l’Agenzia Regionale dell’Emergenza Urgenza e dal 16 maggio scorso anche Direttore FF dell’Unità operativa di Medicina Legale. Nel suo curriculum vanta già esperienze all’interno di IRCCS: nel 2021 è stata infatti Direttore Sanitario della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Negli anni precedenti ha lavorato invece nella Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia. Tra i tanti compiti rivestiti si è occupata in prima linea di attività di coordinamento sanitario in Abruzzo a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto nell’aprile 2009, dell’organizzazione dei soccorsi in eventi maggiori e calamità naturali quali il terremoto di Amatrice, attività di partecipazione alla pianificazione della organizzazione sanitaria per eventi quali ad esempio Expo, attività di implementazione della riorganizzazione ospedaliera nell’emergenza Covid-19 e ancora attività di coordinamento per
l’Unità di Crisi dell’emergenza Ucraina.
“È per me un grande onore – sottolinea la dott.ssa Andreassi – poter collaborare all’inizio dell’attività della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori e prendere parte con la Direzione Strategica a questo percorso di trasformazione dell’Ospedale e della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma. Ringrazio in particolare la dott.ssa Radice che per tanti anni ha condotto con competenza e professionalità, oltre che impegno personale, l’attività di direzione sanitaria, attività che spero di continuare con il medesimo impegno”.
“Volevo esprime un sentito ringraziamento alla dottoressa Radice. Lo faccio innanzitutto come rappresentante attuale della Azienda (IRCCS) – aggiunge il Direttore Generale Silvano Casazza – in cui ha operato in tutti questi anni. Un periodo intenso, di grande evoluzione del

San Gerardo, di accadimenti imponderabili (pandemia) e di pronta ripresa, in cui nei vari ruoli da lei ricoperti ha messo a disposizione di tutti, in primis dei cittadini, le proprie competenze, professionalità, umanità, … diventando punto di riferimento importante per l’operatività e per le persone della struttura. Un grazie anche personale, legato al breve ma intenso cammino fatto insieme, in cui mi ha accompagnato con umiltà e competenza nell’ingresso al San Gerardo, favorendo la mia conoscenza della struttura, delle persone che vi operano e dei processi attuati. Un grazie davvero grande e sincero che, oltre a facilitare me, ha permesso di dare continuità all’attività del San Gerardo e ai servizi per i cittadini.
Come si dice queste circostanze “buona vita”! Dall’1 febbraio ha iniziato la sua collaborazione con il nostro IRCCS, come Direttore Sanitario, la dottoressa Aida Andreassi. A lei il benvenuto a nome di tutti e l’augurio di un buon e proficuo lavoro”.

Cronaca

BRIANZA – SMANTELLATO DAI CC CON UN BLITZ IL “MARKET DELLA DROGA”

BRIANZA  – All’alba di lunedì 30 gennaio, i Carabinieri hanno arrestato 8 persone (4 magrebini e 4 italiani), tra la città di Carnate (Monza e Brianza), Noviglio (Milano), Vigevano (Pavia), Robbiate (Lecco), Concorezzo (Monza e Brianza) e Monza. Secondo gli uomini dell’Arma sarebbero le menti e le braccia di un’organizzazione che gestiva un’ampia fetta dello spaccio di stupefacenti, in particolare cocaina ed eroina. Migliaia le cessioni di droga documentate, nonché compravendita di 40 kilogrammi di cocaina ed eroina per un traffico di oltre 120mila euro.

In tutto 50 i militari impiegati del Comando Provinciale di Monza Brianza (Compagnie Vimercate, Monza, Desio e Seregno e Nucleo Investigativo), col supporto di quelli dei Reparti territorialmente competenti (Compagnie Abbiategrasso, Corsico, Merate e Vigevano), che hanno dato attuazione all’ordine di esecuzione di misura cautelare in carcere – emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza – nei confronti degli indagati.

Destinati di misura in carcere sono 4 soggetti. Un marocchino classe 1995, già agli arresti domiciliari a Noviglio (MI), presso una comunità, in seguito all’arresto operato dai militari della compagnia di Vimercate il 21 maggio 2022. In quell’occasione lo spacciatore 27enne era stato arrestato nel corso di un controllo straordinario dei Carabinieri della Compagnia di Vimercate nel boschetto di via per Ornago. Dopo aver cinturato la zona, nei pressi di un casolare più volte segnalato per il continuo andirivieni di auto, il pusher, in Italia senza fissa dimora, aveva maldestramente tentato di disfarsi di un marsupio con all’interno 200 grammi di eroina, 20 di hashish, 100 di cocaina, un bilancino elettronico di precisione, e 650 euro circa in banconote di vario taglio. I due cani dell’Arma, poi, sotto pochi centimetri di terra, avevano fiutato una busta in cellophane, contenente ulteriori gr. 100 circa di hashish, un altro bilancino e materiale vario atto al confezionamento.

Detenzione in carcere anche per un marocchino 61enne, residente a Carnate; e due connazionali di 32 e 26 anni, già sottoposti agli arresti domiciliari nei rispetti appartamenti di Vigevano. Per questi ultimi le manette erano scattate il 31 marzo 2022, quando i Carabinieri di Vimercate li avevano fermati presso il casello autostradale di Cavenago di Brianza (Monza e Brianza) dell’’A4 “Serenissima” con un chilo di eroina, per un valore di oltre 20mila euro. In quell’occasione i due pusher, vedendosi accerchiati dalle gazzelle, avevano ingranato la marcia impattando violentemente l’autovettura davanti a loro e spingendola per oltre 5 metri oltre la sbarra. In casa, poi, erano stati rinvenuti 1500 euro circa.

I 4 destinatari di misura cautelare degli arresti domiciliari, invece, sono:
– Due coniugi 46enni, italiani, di Robbiate, di cui la donna già arresta durante le fasi delle indagini il 23 febbraio 2022, perchè fermata alla guida della propria auto a Vimercate con 5 grammi di cocaina 2 di eroina;
– una 41enne di Concorezzo; e un italiano del ’74, già detenuto nel carcere di Monza con l’accusa di estorsione continuata ed aggravata in concorso nei confronti di una 57enne. Questo, infatti, approfittando di un attimo di difficoltà con la banca da parte della donna, nell’estate del 2021, le aveva “prestato” del denaro salvo poi pretenderli indietro con dei tassi d’interesse a strozzo. In quell’occasione i militari di Vimercate avevano sequestrato anche una paletta catarifrangente “Ministero della Difesa – Carabinieri” priva di matricola; una casacca fasulla con il logo dell’Arma; un paio di manette metalliche prive di matricola simili a quelle in uso alle forze di polizia: un porta distintivo, un machete, due pistole a salve, un coltello a scatto ed un teaser.

Gli arresti sono scattati in seguito a un’indagine, coordinata dalla Procura di Monza, durata oltre due anni e mezzo (settembre 2021) a seguito dell’arresto di un cittadino italiano allora 30enne, a carico del quale fu sequestrato un chilo di marijuana.

Il conseguente sviluppo investigativo, ha permesso di documentare le responsabilità degli appartenenti a tre distinti sodalizi collegati tra loro, uno operante dell’area del Vimercatese, uno nella Provincia di Milano ed uno in quella di Pavia, che a vario titolo dal mese di dicembre 2021 al mese di aprile 2022, si sono resi responsabili di diverse cessioni di stupefacente di tipo cocaina ed eroina nella provincia di Monza e Brianza (comuni di Vimercate e Bernareggio), nella Provincia di Milano (comuni di Milano, Carpiano, Assago, Rosate e Segrate) e nella Provincia di Pavia (comune di Vidigulfo). Inoltre, durante l’attività che ha permesso di:
– arrestare 5 soggetti per detenzione/spaccio di sostanze stupefacenti;
– deferire in stato di libertà 20 persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti;
– segnalare 4 persone alla Prefettura quali assuntori di sostanza stupefacenti;
– sequestrare 2 chili di stupefacente (150 grammi di cocaina, 150 grammi di hashish, 700 grammi di eroina, 1 chilo di marijuana) e 2.075 euro di proventi illeciti.

E’ stato inoltre accertato un traffico complessivo di oltre 40 kilogrammi di sostanza stupefacenti per un valore all’ingrosso di circa 120 mila euro.

Gli arrestati, dopo la notifica dei provvedimenti restrittivi le operazioni di foto-segnalamento, sono stati accompagnati presso le carceri di Monza, Pavia, Vigevano e presso i rispettivi domicili.

Cronaca

SEREGNO – TRUFFA AD UN ANZIANO: CEDE AUTO AD UN COMMERCIANTE E RICEVE UNA VALANGA DI MULTE

SEREGNO – Truffatori denunciati  dalla Polizia locale di Seregno. Nel mese di dicembre, agenti in servizio avevano notato, in zona Porada, una vecchia Opel Vectra, lasciata lungo il margine della carreggiata, con le chiavi inserite e le targhe asportate.

Dopo la rimozione del veicolo, erano cominciati alcuni accertamenti. Ricostruito il numero di targa, veniva identificato il proprietario: un uomo di 83 anni residente a Desio. L’uomo ne aveva denunciato la perdita di possesso nei mesi precedenti. L’anziano, convocato al comando di via Umberto I, si presentava nei giorni seguenti con la figlia. Il proprietario del veicolo, visibilmente imbarazzato, raccontava agli agenti di aver venduto l’auto, per poche decine di euro, a un commerciante di veicoli nel mese di luglio 2022. Inspiegabilmente, nonostante avesse sottoscritto un contratto di vendita, gli erano state notificate numerose sanzioni dal comune di Milano.

L’anziano, evidentemente, era stato vittima di un raggiro. Approfondendo la vicenda, gli agenti accertavano che l’automobile, dopo la presunta vendita, era stata assicurata con un contratto intestato ancora all’anziano proprietario.

In buona sostanza, il “commerciante di auto” aveva fatto firmare all’anziano un contratto privo di valore poiché mai registrato ed aveva ceduto l’auto a terzi, evidentemente non in possesso dei requisiti per possedere un’automobile, consentendogli di circolare liberamente in spregio alle norme del codice stradale, in quanto non ricevevano le sanzioni.

Cronaca

CARATE – TENTA IL FURTO AL DISTRIBUTORE AUTOMATICO MA…SI FERISCE E VIENE DENUNCIATO

CARATE BRIANZA  – Ieri mattina, attorno alle 7 i carabinieri di Carate Brianza sono stati chiamati ad intervenire in una ditta locale dove erano state appena forzati i distributori automatici di snack e bevande presenti all’interno dell’azienda ed erano state portate via le monete che vi erano contenute.

Sul posto i militari hanno notato la presenza di numerose tracce di sangue, segno evidente che, durante l’azione, l’autore del furto probabilmente si era ferito .

Visionate le immagini di alcune telecamere di video-sorveglianza  hanno riconosciuto  un uomo che indossava un giubbotto e delle scarpe bianche. La fisionomia poteva essere quella di un noto pregiudicato 35enne, originario di Brescia, senza fissa dimora, celibe, disoccupato, con precedenti per reati contro il patrimonio. che da tempo è solito aggirarsi nel comune.

Gli operanti hanno intrapreso le ricerche che hanno permesso di rintracciare il sospetto  a casa di un suo amico, proprio a Carate Brianza.

Davanti ai carabinieri il 35enne, che presentava una vistosa ferita alla mano destra, ha negato l’accaduto e raccontava di non avere altri vestiti non i pantaloni neri e un maglioncino bianco che avevo indosso.

I militari peròCARATE – TENTA IL FURTO AL DISTRIBUTORE AUTOMATICO MA…SI FERISCE E VIENE DENUNCIATO, dopo alcuni minuti, hanno trovato nascosti in casa un giubbotto verde e un paio di scarpe bianche del tutto corrispondenti a quelli che si vedevano  nelle immagini della video-sorveglianza. Tra l’altro, il giubbotto era macchiato di sangue proprio in corrispondenza della tasca destra, tasca all’interno della quale è stata trovata anche la chiave di forza utilizzata per aprire i distributori.

Raccolti tutti gli indizi e terminati gli accertamenti del caso, militari hanno denunciato il 35enne in stato di libertà per furto aggravato.

 

Cultura

SEREGNO – NUOVO CORSO PER DOCENTI ORGANIZZATO DA “CULTURE SENZA FRONTIERE “

SEREGNO –  In questi anni il tema dell’insegnamento/apprendimento dell’italiano come seconda lingua ha fatto molti passi in avanti, ha evidenziato la multiformità dei bisogni linguistici e la varietà delle situazioni, è diventata la lingua di contatto permeando l’identità, la storia personale e la visione del mondo di molte persone straniere.
“Culture senza frontiere” – scuola di lingua italiana per stranieri – attiva sul territorio seregnese dal 1999 ha sempre cercato di attuare  in modo concreto e variegato l’insegnamento dell’italiano a beneficio di tutti gli stranieri che hanno bisogno di inserirsi a pieno titolo nel mondo del lavoro, dello studio, della quotidianità.
Ma, affinchè l’insegnamento sia sempre rispondente alle necessità dei corsisti, occorre che anche i docenti siano adeguatamente formati  tenendo conto delle nuove acquisizioni della didattica, delle disposizioni legislative, delle problematiche territoriali.
Per questo motivo, in quest’anno scolastico,l’associazione organizza un corso denominato “Docenti a lezione” per  il 13 -20-27 febbraio 2023  dalle ore 17  alle 19 nella sede di Casa della Carità.
Il corso, tenuto da esperti  nasce da un duplice interesse: da un lato il desiderio di migliorarsi ed arricchirsi di lessico e contenuti come insegnanti e, soprattutto, come persone a contatto con studenti provenienti da tutte le parti del mondo che portano in clase il “loro mondo”; dall’altro l’urgenza di conoscere ed adottare materiali e metodologie di insegnamenti innovativi per garantire facilità di apprendimento e attrazione verso la lingua e la cultura italiana.
Si tratta quindi di stabilire le giuste “connessioni” con gli studenti che frequentano i corsi di livello perché spesso non bastano buoni testi dedicati e altrettanta buona volontà.

 

BILANCIO CORSI AL 31 GENNAIO 2023

CORSO DI ITALIANO a livelli    Giorni: martedì e giovedì
Adulti: donne 115 – uomini 67- ragazzi 18
Insegnanti volontari: 42

CORSO DI TAGLIO/CUCITO    Giorni: mercoledì e venerdì
Adulti:12
Insegnante volontaria:1

CORSO DI INFORMATICA(base)    Giorni: martedì
Adulti:7
Insegnanti volontari:2

Politica

SEREGNO – IL SINDACO CHIEDE UN PRESIDIO DELLA POLFER NELLA STAZIONE FERROVIARIA

SEREGNO – Un presidio della Polfer in stazione per garantire più sicurezza nell’area. Lo chiede a gran voce il sindaco Alberto Rossi all’indomani dello spintonamento dell’adolescente contro un treno che stava facendo il suo ingresso in stazione. Richiesta non nuova quella di poter ospitare la Polfer sul territorio cittadino, ma che oggi come non mai assume un significato del tutto particolare.

L’idea era stata lanciata dallo stesso primo cittadino verso la fine del 2019. Erano i mesi in cui in città teneva banco la polemica per la chiusura della caserma della Polstrada. Nel giro di pochi mesi gli agenti hanno poi effettivamente lasciato la storica sede di via Messina per trovare posto nella neonata Questura di Monza.

Rossi, che pure aveva fatto ogni tentativo per conservare la presenza della Polstrada a Seregno, alla fine aveva deciso di invertire la rotta: inutile spendere energie per una battaglia già persa, meglio rilanciare per ottenere un nuovo servizio, quello della Polizia ferroviaria.

La stazione – ha sempre dichiarato Rossi – è una delle porte della città. I numeri sono importanti: è frequentata quotidianamente da 14mila persone. E’ anche una delle aree su cui abbiamo concentrato maggiormente la nostra attenzione dal punto di vista della sicurezza, anche organizzando pattugliamenti congiunti che hanno visto impegnata la nostra Polizia locale con i Carabinieri. Credo che la presenza della Polfer nell’area sarebbe di grande importanza per tutti”.

Il Comune aveva anche deciso di fare la sua parte: nell’ambito della riqualificazione della stazione aveva deciso di mettere a disposizione della Polfer il primo piano della struttura per garantire proprio una presenza fissa sul posto. In tutto circa 400 metri quadrati per poter ospitare gli agenti e gli uffici. Proposta formalizzata direttamente al sindacato di Polizia, che aveva dato il suo assenso all’operazione, e ai vertici regionali. Di più: il sindaco aveva sollecitato l’arrivo della Polfer direttamente al ministero dell’Interno ai tempi del governo “Conte 2”. Canale diretto con un interlocutore di tutto rispetto: il vice ministro Matteo Mauri. Da allora, però, il silenzio più totale.

Nei giorni scorsi Rossi è tornato alla carica. La proposta è stata ribadita al Prefetto Patrizia Palmisani e al Questore Marco Odorisio e ai diversi rappresentanti provinciali delle forze dell’rodine. “Abbiamo discusso del potenziamento dei servizi mirati congiunti nella nostra stazione – spiega Rossi -, che partirà già nei prossimi giorni. Ci siamo intesi sul rilanciare insieme al ministero la richiesta dell’apertura di un presidio della Polfer, che faccio da più di quattro anni. Ritengo fondamentale questa soluzione. Intanto con il comandante Giovanni Dongiovanni, prescindere dall’ottenimento futuro di questo presidio, stiamo valutando e organizzando una modalità di presenza della nostra Polizia locale più radicata in stazione”.

( seietrenta.com – Gualfrido Galimberti )
Cultura

MONZA – PREMIATA IN FLORIDA (USA) LA FISICA MEDICA DEL SAN GERARDO

MONZA Importante riconoscimento internazionale al lavoro di ricerca del gruppo di specialisti in Fisica Medica della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell’ambito della Radioterapia Oncologica.
Lo studio sull’impatto di un nuovo sistema automatico di pianificazione nei trattamenti di radiochirurgia delle metastasi encefaliche, sarà presentato al Radiosurgery Society® Scientific Meeting che si terrà dal 23 al 25 marzo 2023 ad Orlando in Florida (USA). Lo studio sarà premiato come vincitore del “Members in Training Research Achievement Awards” in quanto selezionato tra i cinque migliori lavori nell’ambito fisico che verranno presentati all’evento internazionale, che riunisce aziende e professionisti sanitari da tutto il mondo dedicati alle più recenti innovazioni cliniche e tecnologiche nei trattamenti
radiochirurgici.
L’intelligenza artificiale è oggi uno degli ambiti di sviluppo più promettenti in numerosi contesti. Si tratta di sistemi informatici in grado di eseguire processi di pensiero o compiti svolti generalmente dall’intelligenza umana, automatizzando attività solitamente manuali.
In particolare, nell’ambito della ricerca oncologica, l’intelligenza artificiale viene adottata per aumentare le capacità di diagnosi e cura della già avanzata oncologia moderna. È quindi ormai opinione diffusa che queste nuove tecnologie possano avere un impatto significativo sui sistemi sanitari in termini di miglioramento della qualità dei servizi oncologici offerti e dei relativi costi.
Dall’autunno 2021, la Struttura Complessa di Fisica Sanitaria della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori diretta dalla dott.ssa Elena De Ponti, in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Fisica Medica dell’Università degli Studi di Milano, studia l’applicazionedi queste tecnologie nella pianificazione dei trattamenti radioterapici nell’ambito di un progetto di ricerca. Nel percorso clinico di Radioterapia Oncologica, la pianificazione consiste nell’ottimizzazione e calcolo del miglior piano di terapia possibile per ciascun paziente, ovvero l’irradiazione ottimale del volume tumorale bersaglio senza causare tossicità ai tessuti sani adiacenti. Questa attività è una delle fasi più complesse e dispendiose in termini di tempo.

Un team dedicato studia l’implementazione di un nuovo sistema automatico di pianificazione, il suo impatto sul raggiungimento degli obiettivi clinici del trattamento e sul tempo di ottimizzazione necessario. I primi risultati raggiunti nello
studio del sistema automatico applicato alla pianificazione dei trattamenti radioterapici del tumore della cervice uterina sono stati recentemente pubblicati (Trivellato Sara. et al. Comprehensive dosimetric and clinical evaluation of lexicographic optimization-based planning for cervical cancer. Frontiers in Oncology 2022, 12:1041839. doi: 10.3389/fonc.2022.1041839). È stato dimostrato come i piani di trattamento automatici siano confrontabili o addirittura migliori di quelli sviluppati con pianificazione manuale riducendo a circa un quarto il tempo necessario per ottenerli.
L’impatto del nuovo sistema automatico di pianificazione è stato quindi valutato anche nei trattamenti di radiochirurgia delle metastasi encefaliche: tali piccoli bersagli devono essere trattati con estrema precisione di localizzazione riducendo al minimo l’irradiazione del tessuto encefalico sano immediatamente circostante per ridurre al minimo gli effetti
collaterali del trattamento.
I nostri studi dimostrano che l’elevata precisione e qualità dei piani di trattamento non solo viene confermata ma, in molti casi, migliorata dall’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale – spiega la dott.ssa Elena De Ponti, direttrice della Struttura Complessa di Fisica Sanitaria – I risultati finora raggiunti in questo ambito, confermano come la ricerca e
l’introduzione di queste nuove tecnologie abbiano un impatto diretto nella terapia oncologica a beneficio dei pazienti”.

Il prof. Stefano Arcangeli, direttore della Struttura Complessa di Radioterapia e professore associato di Diagnostica per Immagini e Radioterapia dell’Università degli Studi di Milano- Bicocca, aggiunge “La possibilità di mantenere l’elevata qualità dei trattamenti eseguiti e, contestualmente, di ridurre il tempo necessario all’elaborazione del trattamento radioterapico è assolutamente rilevante e permetterà alla nostra struttura di rispondere prontamente alle crescenti esigenze sanitarie della popolazione”.

Cultura

MONZA – MILANO, MONZA E COMO LE CITTA’ LOMBARDE PIU’ INQUINATE SECONDO LEGAMBIENTE

MONZA – L’emergenza smog nelle città italiane è un problema sempre più pressante. Secondo il nuovo report di Legambiente “Mal Aria di città. Cambio di passo cercasi”, redatto e pubblicato nell’ambito della Clean Cities Campaign, i livelli di inquinamento atmosferico in molte città sono ancora troppo alti e lontani dai limiti normativi, più stringenti, previsti per il 2030. Il report ha messo in evidenza i dati del 2022 nei capoluoghi di provincia, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili (PM10, PM2.5) che del biossido di azoto (NO2). In sintesi, infatti, sono ben 29 città delle 95 monitorate, che hanno superato gli attuali limiti normativi per gli sforamenti di PM10 (35 giorni all’anno con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi/metro cubo) con le centraline di Torino (Grassi) che si piazza al primo posto con 98 giorni di sforamento, seguita da Milano (Senato) con 84, Asti (Baussano) 79, Modena (Giardini) 75, Padova (Arcella) e Venezia (Tagliamento) con 70. Queste città hanno di fatto doppiato il numero di sforamenti consentiti.

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Cronaca

LIMBIATE – 19ENNE ACCOLTELLA L’EX DELLA MADRE PER DIFENDERLA

LIMBIATE  – Al culmine di una lunga lite familiare, fatta di abusi e violenza da parte dell’ex compagno della madre ai danni della donna e del fratello, un diciannovenne ha aggredito l’uomo a coltellate riducendolo in fin di vita. Ora il giovane è stato arrestato per tentato omicidio. L’aggressione risale al 16 gennaio. L’uomo giunse in fin di vita all’ospedale di Garbagnate Milanese, accompagnato da alcuni passanti che lo avevano soccorso, ferito all’addome ed alla testa da un coltello.

Prima che perdesse i sensi in ospedale i carabinieri erano riusciti a parlare con il ferito che aveva raccontato di essere stato aggredito dal figlio della ex compagna. I militari nel corso delle indagini hanno appurato che l’aggressione era maturata nell’ambito domestico, ispirata oramai da una spirale di violenza mai denunciata all’Arma di Limbiate e peggioratisi nell’ultimo periodo, scatenata quasi sempre dall’uso smodato di alcol e droga da parte dell’ex compagno della donna.

La tragedia si è consumata in uno dei palazzoni di edilizia popolare la sera del 16 gennaio quando il 38enne, ex operaio al momento senza lavoro residente nella provincia, in stato di alterazione psico-fisica, dovuta all’assunzione di alcol e droga, dopo aver raggiunto l’abitazione dell’ex convivente 58enne residente a Limbiate, nonché madre dell’indagato, dopo un’accesa discussione, aggrediva e picchiava a pugni prima la donna, poi il loro figlio minore 16enne (che aveva tentato di difendere la madre), provocandogli una lesione alla lingua e al mento.

Il 38enne aveva raggiunto l’abitazione di Limbiate con il pretesto di volere vedere la figlia adolescente avuta dalla relazione con questa sua ex compagna. Giunto all’interno dell’appartamento sarebbe nata tra la coppia l’ennesima discussione. Il tono della voce si è alzato, così come lo scambio di accuse, la tensione è cresciuta fino a quando il ragazzo 19enne, cercando di difendere sia la madre sia il fratello, dapprima interponendosi e urlando contro il 38enne “ti ho detto centomila volte che non devi toccare mia madre e mio fratello”, ha deciso di difenderli prendendo un lungo coltello da cucina e sferrando alla vittima alcuni fendenti che lo colpivano all’addome e alla testa, fermandosi solo dopo che la lama si è spezzata all’interno della pancia.

La vittima, gravemente ferita, usciva di casa, venendo prontamente soccorsa da una passante che abitava in zona, intento a passeggiare con il suo cane, che lo accompagnava all’ospedale più vicino, dove è stato è sottoposto a un’operazione chirurgica. La prognosi è risultata subito riservata. Dai primi accertamenti sembrano non esserci state in passato denunce per maltrattamenti in famiglia.

Cronaca

DESIO – VIABILITA’ : INIZIANO I LAVORI PER DUE ROTONDE SPERIMENTALI

DESIO – Regolamentare l’area, già sede d’interventi di riqualificazione viabilistica, per adeguarla all’intensità del traffico in costante crescita e alle attuali esigenze di sicurezza, nonché di salvaguardia della pubblica incolumità, per rallentare la velocità veicolare.

E’ questo lo scopo della nuova configurazione viabilistica degli incroci di via Santa Liberata/Pozzo Antico/Caduti di Nassiriya ( foto ) e di via Mascagni/Giusti che partirà lunedì 30 gennaio, dove saranno realizzate due rotonde temporanee e sperimentali con l’allestimento di dossi artificiali in rilievo, evidenziati con zebrature gialle e nere parallele alla direzione di marcia. Sarà di 30 Km/h il limite massimo di velocità da rispettare in queste zone.

 

Incrocio via Santa Liberata/via Pozzo Antico/via Caduti di Nassiriya.
Si tratta di un incrocio con i due assi stradali che si intersecano perpendicolarmente, regolamentato dallo STOP – che spesso non viene rispettato – su via Pozzo Antico per chi proviene da nord e su via Caduti di Nassiriya per chi proviene da sud. Qui sarà delineata una minirotatoria parzialmente sormontabile: avrà il vantaggio di rallentare la velocità dei veicoli provenienti da tutte le direzioni, di costringere a una manovra di svolta, nonché di risolvere il problema di limitazione della visibilità, spostando più a sud l’attuale linea di arresto su via Pozzo Antico (sostituita con il DARE PRECEDENZA in immissione nella nuova rotatoria). Per rendere più incisiva la modifica in termini di riduzione della velocità, saranno posizionati quattro dossi artificiali in gomma (uno su ogni innesto) e riconfigurati a norma e messi in sicurezza gli attraversamenti pedonali.

 

Incrocio via Mascagni/via Giusti.
In questo tratto spesso si verificano incidenti, per lo più causati dal mancato rispetto dello stop da parte degli automobilisti provenienti da via Giusti est e dalla velocità troppo sostenuta di quelli provenienti da via Mascagni. Per questo si interverrà tracciando una minirotatoria, che costringerà a rallentare chi transita su via Mascagni ed elimini, con la realizzazione delle nuove corsie di immissione, la doppia corsia che caratterizza ora l’innesto est della via Giusti. Qui sarà posato un elemento centrale prefabbricato e non sarà consentito il transito ad autocarri di portata superiore alle 6,5 t ai mezzi di trasporto pubblico. La nuova segnaletica metterà innanzitutto in sicurezza gli attraversamenti pedonali, mentre su via Mascagni, in entrambe le direzioni, è previsto il riposizionamento di dossi rallentatori artificiali in gomma.
Entrambi gli interventi sverranno realizzati in modalità temporanea e sperimentati per un periodo di tempo ritenuto consono a valutarne l’efficacia. Solo in un secondo momento, dopo averne valutato il traffico e la transitabilità, sarà effettuato il consolidamento per rendere definitiva la modifica, con le necessarie cordonature, le variazioni dei marciapiedi e la corretta illuminazione.