SEREGNO – FESTA DELLA FRATELLANZA
SEREGNO – Le ACLI di Seregno, la Scuola di Italiano per Stranieri “Culture senza frontiere”, CEEP (Centro Ecumenico europeo per la Pace) in collaborazione con le Comunità Marocchina, Pakistana, Senegalese, Ucraina e Singalese si incontreranno per conoscersi, capirsi e farsi riconoscere informando e sensibilizzando la città e tutti i suoi cittadini, sulle ragioni dell’altro, sviluppando percorsi che riescano a favorire la conoscenza reciproca e a smontare gli stereotipi. Si inizierà mettendo assieme le diverse esperienze di vita, valorizzando le cose che uniscono senza negare le differenze. Può essere la chiave, secondo gli organizzatori, di volta per far sì che la città faccia un salto di qualità nell’inserimento degli stranieri nel tessuto sociale e favorire una reciproca collaborazione. Il primo passo su questo percorso sarà la Festa della Fratellanza che si svolgerà in via Stefano da Seregno 9 presso la sede della Scuola di Italiano per stranieri Domenica 17 Luglio dalle ore 17,00 alle ore 20,00.
Ecco il comunicato degli organizzatori : ” In un mondo ormai globalizzato, al pari di altri Paesi del mondo occidentale, l’Italia si avvia a diventare sempre più una realtà multietnica e multiculturale. Seregno non sfugge a questa tendenza: nel nostro territorio l’incidenza dei cittadini stranieri residenti è di poco meno del 10% della popolazione totale. La nostra città, che molti segnali danno in difficoltà dal punto di vista economico e demografico (v. la crisi delle iniziative economiche e l’invecchiamento della sua popolazione), può trarre vantaggio dall’arrivo di nuove popolazioni giovani e motivate. La sua storia anche recente lo dimostra. Perché questo si avveri serve una forte presa di coscienza e l’impegno di tutte le forze sociali, politiche ed economiche cittadine. E’ anche vero che, col passare del tempo e con l’incremento degli arrivi, sono sempre più evidenti i segnali di separazione tra i cittadini italiani ed i cittadini stranieri seppur residenti e regolari. Se sino ad ora la nostra comunità è riuscita a superare le inevitabili difficoltà derivanti da una presenza così massiccia di cittadini di lingua e cultura diversa e non sono emersi episodi eclatanti di tensione sociale, ciò è avvenuto anche per la forte presenza, nella città, dell’associazionismo dove la scuola di italiano per stranieri è sempre stata in prima linea ” .