Politica

SEREGNO – LA LEGA REPLICA A ROSSI: ” NON DOBBIAMO CHIEDERE IL PERMESSO AL SINDACO PER ORGANIZZARE LE NOSTRE RIUNIONI “

SEREGNO – Il mancato incontro, durante la visita in Brianza, del sottosegretario Nicola Molteni ( leggi ) , con i sindaci di alcuni comuni brianzoli colpiti dai recenti eventi metereologici avversi , ha suscitato molte critiche negli ambienti politici di centro-sinistra .

Il Partito Democratico, in un comunicato della segreteria Provinziale, scrive :

Ancora una volta assistiamo a una grave scorrettezza istituzionale da parte dei rappresentanti della Lega al Governo nei confronti della Brianza. E’ questo il commento degli amministratori locali del centrosinistra in merito alla visita del sottosegretario agli Interni Nicola Molteni per verificare la situazione a seguito degli eventi disastrosi degli scorsi giorni che hanno colpito un intero territorio, causando terribili danni in tutti i Comuni. 

Qualcuno riesce anche in questa situazione a strumentalizzare politicamente un evento di fronte al quale non dovrebbero esserci contrapposizioni o divisioni di parte. Il sottosegretario Molteni ha scelto di rivolgersi soltanto a Comuni e amministratori del suo stesso partito. Nel suo giro ha incontrato sindaci e assessori del centrodestra, senza nemmeno preoccuparsi di avvisare o coinvolgere gli amministratori di altre città, che hanno subito gli stessi danni e vivono gli stessi disagi.
È l’ennesima dimostrazione dello stile con cui questa destra sta nelle istituzioni e la conferma di come la Lega mischi sempre aspetto politico e istituzionale, piegando quest’ultimo a esigenze di partito. È quantomeno curioso che il sottosegretario Molteni abbia incontrato a Seregno, nella sede del suo partito, gli amministratori locali del centrodestra mentre i sindaci del centrosinistra non fossero nemmeno a conoscenza della sua visita.
Chi sta al Governo dovrebbe sempre agire ricordandosi che non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B, in base al colore politico di una Giunta comunale. Soprattutto di fronte alle difficoltà di eventi tragici che hanno colpito tutta la Brianza. Molteni presti attenzione alla voce di un intero territorio e non solo a quella dei compagni di partito. 

Il comunicato è sottoscritto dai primi cittadini di diversi Comuni della Brianza: Gianpiero Bocca di Cesano Maderno, Francesco Cereda di Vimercate, Alberto Rossi di Seregno, Andrea Esposito di Bernareggio, Monica Buzzini di Caponago, Mauro Colombo di Bellusco, Luca Ornago di Villasanta, Kriistina Loukiainen di Ronco Briantino, Fabrizio Pagani di Nova Milanese, Samuele Consonni di Verano Brianza, Carla Della Torre di Sulbiate, Maria Fiorito di Muggiò, Simone Sironi di Agrate Brianza, Francesco Montorio di Lesmo, Vincenzo Di Paolo capogruppo in Consiglio Provinciale BrianzaReteComune.  ”

Al Partito Democratico ha indirettamente replicato il coordinatore provinciale della Lega, Andrea Villa :

Non partecipo con entusiasmo a questa polemica estiva, preferisco concentrare le mie energie verso questioni più urgenti ed importanti. Vedo però con rammarico che in una calda domenica di fine luglio qualcuno non abbia avuto di meglio da fare, mi dispiace per loro.
Il sottosegretario al Ministero degli Interni Nicola Molteni è stato a Lissone e Desio su invito di alcuni rappresentanti di queste amministrazioni che lo hanno contattato informalmente per un incontro sul territorio. Se fosse stato chiamato anche dal sindaco Rossi, o da altri primi cittadini della Brianza, dubito che avesse declinato gli inviti.
Quella che c’è stata a Seregno, in coda agli appuntamenti di Lissone e Desio, è stata una riunione nella sede della Lega, alla presenza di alcuni nostri Sindaci, rappresentanti in Regione Lombardia e Parlamento, con gli amministratori locali che avevano chiesto un confronto insieme a lui.
Non dobbiamo chiedere il permesso al sindaco di Seregno, che mi risulta essere iscritto ad un altro partito, o al PD per organizzare le nostre riunioni. Il messaggio che stanno cercando di fare passare in malafede è distorto e pericoloso, va stigmatizzato come esempio di cattiva politica e mala informazione”.