CESANO – RETTE SCUOLE MATERNE: IL COMUNE ESENTA LE FAMIGLIE DAL PAGAMENTO
CESANO MADERNO – L’Amministrazione comunale è intervenuta per evitare che le famiglie di bambini che frequentano le scuole materne paghino le rette per il periodo di chiusura straordinaria a causa del Coronavirus. Chi fin qui ha già pagato sarà rimborsato. Parliamo di scuole materne paritarie: a Cesano Maderno sono cinque, la scuola Ronzoni in centro, la scuola Sant’Eurosia in via San Luigi a Cascina Gaeta, la scuola San Pio X in via Trasimeno al Molinello, la scuola Sant’Anna di via Immacolata a Binzago e di via Campania alla Sacra Famiglia. Un patrimonio di esperienze e di servizio a favore delle famiglie da tutelare, come è necessario sostenere le famiglie in questo momento di emergenza sanitaria.
Non è stato facile trovare una soluzione, considerato che queste scuole sono private e su di loro grava tutta una serie di spese vive che devono essere sostenute. Ma il Comune era fortemente deciso ad aiutare le famiglie in questo periodo di difficoltà e alla fine la strada è stata individuata grazie ad un tavolo di confronto tra i responsabili delle scuole materne e l’Amministrazione, in particolare gli assessori al Bilancio, Alberto Paolo Vaghi, e all’Istruzione, Pietro Nicolaci, supportati dal Sindaco e dalla Giunta e forti del lavoro degli Uffici comunali. L’accordo raggiunto prevede che sarà il Comune a sostenere i costi che devono essere affrontati dagli asili, naturalmente depurati dalle risorse pubbliche messe in campo dal Governo, per esempio per la cassa integrazione destinata al personale docente. La chiusura forzata delle scuole materne non peserà sui genitori, i quali saranno esentati dal pagamento, mentre le famiglie che lo hanno già effettuato avranno diritto al rimborso.
L’Amministrazione ha messo in campo risorse importanti, anticipando il pacchetto economico già stanziato nel bilancio per il capitolo scuole. Lo ha fatto anche avvalendosi di quanto disposto nell’art. 48 del Decreto “Cura Italia” sul pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni ai gestori privati di servizi educativi e scolastici. Si tratta di risorse che non saranno sottratte ad altri settori, ma essendo già a bilancio nel capitolo scuole, saranno anticipate dal Comune per sostenere i costi delle materne paritarie liberando così i fondi da destinare alla copertura delle rette. Un aiuto alle famiglie con bambini già provate da tante preoccupazioni per un’emergenza che è anzitutto sanitaria, ma che pesa anche sui bilanci familiari.
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