Desio – Salta la seduta del Consiglio Comunale . Il PD attacca : “La maggioranza di centro-destra è dilaniata da faide interne “

Politica

Desio – Salta la seduta del Consiglio Comunale . Il PD attacca : “La maggioranza di centro-destra è dilaniata da faide interne “

DESIO – Ieri sera, a Desio, la maggioranza di centrodestra non ha garantito per l’ennesima volta il numero legale in Consiglio comunale che prevedeva la discussione della variazione di bilancio. Mentre dalla maggioranza non rileviamo commenti, a stretto giro di posta non si è fatta attendere una nota del Partito Democratico che scrive :

“In precedenza fu la Lega, poi Fratelli d’Italia e ieri sera è stata la volta della Lista Civica che ha sostenuto il Sindaco Gargiulo prima che lui l’abbandonasse per passare a Forza Italia a lanciare un chiaro segnale politico, consiglieri assenti: tre su tre, i fedelissimi al primo cittadino e ciò la dice lunga sulla gravità della situazione.

Quale sia il messaggio indirizzato a Sindaco e Giunta bisognerebbe chiederlo a loro, anche se sui giornali, in consigli comunali precedenti e ora su un comunicato stampa diffuso questa mattina, hanno più volte ribadito che stanno ancora aspettando che il Sindaco spieghi loro ciò che ha fatto: il suo passaggio a Forza Italia tenendo all’oscuro la sua maggioranza e la stessa (ex sua) Lista Civica.

Che il momento sia teso, non c’è dubbio: la Lista Per Desio, nonostante abbia sostenuto in campagna elettorale Gargiulo e poi averlo espresso come sindaco, non riceve risposte; su tutta la coalizione di destra aleggia l’entrata di Costanza in maggioranza che porterà a nuovi equilibri di giunta (cioè: qualche altra poltrona salterà).

Supponiamo che i Consiglieri della Lista Civica abbiano voluto dunque ribadire che vogliono essere informati, vogliono essere presi in considerazione e vogliono anche loro contare qualcosa in mezzo a tutte queste lotte di potere tra forze politiche e decisioni prese a tavolino dai Partiti (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia) che da troppo stanno facendo come pare a loro.

“Altro che ‘ascoltare, fare, cambiare’ – afferma Angelo Paola – riprendendo le parole del centrodestra e lo slogan del sindaco! Ci si ritrova con un sindaco che non ascolta la propria maggioranza, una maggioranza che non si ascolta all’interno, non ascolta i suoi stessi membri e non è in grado di garantire il numero legale in consiglio comunale, bloccando, di fatto, i lavori del Consiglio stesso. È evidente ed è sotto gli occhi di tutti come questa amministrazione non solo non stia facendo nulla o quasi per Desio, ma addirittura la sta cambiando in peggio: una città trascurata, triste, ferma e morente, proprio come la giunta di questa maggioranza.”  

In tutta questa situazione governata da giochi di potere e di posizionamento, da faide e da diatribe interne alla maggioranza che non riesce a dialogare al proprio interno e il cui sindaco tace e tira a sopravvivere, “chi ne fa le spese – dice Roberto Corti – è unicamente Desio e con lei i desiani che stanno assistendo per l’ennesima volta ad uno spettacolo indegno che serve a null’altro che a garantire le poltrone attuali e future a chi ha solo sete di potere e dimostra di impegnarsi solo in funzione di questo e non del benessere dei cittadini attraverso servizi, progetti, programmazione e attività sul territorio così come si e ci meriterebbero”.

“Non considerando anche – aggiunge Marta Sicurello – lo spreco di risorse causate all’Ente da questa pessima consuetudine di far saltare le sedute dei consigli comunali (luce, riscaldamento, gettoni presenza dei Consiglieri) e la mancanza di rispetto delle istituzioni (consiglieri e dipendenti dato che ieri, ad esempio, c’erano anche il Comandante della Polizia Locale e la dott. ssa Manoni)”

Jennifer Moro, capogruppo del PD desiano, commentando l’assenza dei tre consiglieri della Lista per Desio afferma: “Se si dovessero presentare stasera, il loro messaggio sarebbe un debolissimo tentativo di affermazione del proprio ruolo che lascerà assolutamente indifferente un Sindaco che, neppure ieri sera, nel pieno del bailame, è stato in grado di prendere in mano la situazione, lasciando che i gruppi si riunissero, ciascuno per conto proprio, restando in silenzio chino, come sempre, sul proprio telefonino”