SEREGNO – “Buonasera a tutti. Mi presento: sono Maurizio Zorzetto , nuovo comandante della polizia locale di Seregno” si è presentato alla cittadinaza con un post su Facebook il nuovo comandante della Polizia Locale Maurizio Zorzetto ( nella foto ). ” Purtroppo il mio ingresso in questo nuovo incarico non è come avrei desiderato né immaginato… Ma non possiamo governare tutto…. – continua il comandante – … con tanta amarezza leggo i vostri post ed i relativi commenti in cui, comprensibilmente, ci si lamenta sullo scarso senso civico di diversi concittadini… Ci si interroga su dove siano i “vigili”… Si invia il sindaco a fare controlli… Quando leggo commenti, spesso poco lusinghieri, che chiedono dove siano gli agenti di polizia oppure i carabinieri anziché fare i controlli, come se fossero nascosti da qualche parte per sottrarsi al proprio dovere, oppure percepisco il tono polemico di chi dice “ho anche scritto al sindaco, o all’assessore, mi domando se sia così difficile comprendere quale sia il rapporto numerico tra cittadini ed operatori di polizia in servizio. Mi chiedo se sia noto che Seregno, con i suoi 45.000 abitanti circa, è l’unica città della provincia oltre a Monza, ad avere un servizio giornaliero costante dalle 7 del mattino alla 01 di notte, e che questo servizio è erogato con circa 8-10 operatori per turno, che devono occuparsi delle più diverse attività, dalla circolazione stradale agli incidenti, dai cantieri al commercio, dai mercati alle residenze, notifiche, cessioni fabbricato, autorizzazioni Ztl, rifiuti, denunce e querele e tanto tanto altro ancora… Ed oggi, causa COVID-19, a queste incombenze si sommano (e non si sostituiscono) i controlli domiciliari dei cittadini in quarantena, quelli in isolamento, il controllo degli assembramenti, la verifica delle aree interdette, gli interventi sulle segnalazioni che arrivano incessanti in centrale e le centinaia di telefonate di richiesta di spiegazioni, informazioni e delucidazioni su decreti ed ordinanze che dicono tutto ed il contratto di tutto e che dobbiamo studiarci di notte anziché dormire, perché l’indomani mattina, come un fiume in piena, tutti ci chiameranno e chiederanno spiegazioni come se questi provvedimenti li avessimo scritti noi. ” La presentazione sul social del Comandante termina con un invito ” . Abbiano bisogno del vostro aiuto… Ed anche di un po’ di supporto e di umana comprensione… Non siano ne nemici ne avversari! ”
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