SEREGNO – ” IL NUOVO CODICE ANTIMAFIA ” CONVEGNO ORGANIZZATO DA CGIL
SEREGNO – Sì è svolto venerdì 27 ottobre in sala monsignor Gandini un importante convegno per illustrare il Nuovo Codice Antimafia appena approvato in Parlamento. Il Convegno è stato curato dalla Cgil regionale ed è stato presieduto dal responsabile regionale per la legalità Vincenzo Moriello. Molti e importanti gli interventi: dopo il saluto del Commissario Antonio Canana’ diversi dei relatori hanno fatto notare che la scelta di Seregno come sede del convegno non è stata casuale. Seregno in questo momento vive una sospensione di democrazia: è un comune commissariato in cui si sta accertando l’eventuale esistenza di infiltrazioni di ‘ndrangheta e di fatti di corruzione e illegalità. Due i parlamentari presenti: la senatrice Lucrezia Ricchiuti. della commissione antimafia e l’onorevole Davide Mattiello della commissione giustizia. La senatrice, nel suo appassionato intervento, ha raccontato a fondo e in maniera esaustiva il caso Seregno. Qui , ha detto, c’è una ndrangheta invisibile, che non sempre spara ma che inquina l’economia, la politica e la mentalità dei cittadini. Molti gli episodi gravi e significativi evocati e che si sono verificati nell’arco arco di tempo di due legislature: il processo contro l’ex assessore Attilio Gavazzi e il genero architetto Andrea Attolini per presunte tangenti; la chiusura di esercizi commerciali disposti dalla Prefettura con interdittiva antimafia tra i quali anche il Tripodi, locale scelto sia dall’ex sindaco Edoardo Mazza che dal vice sindaco Giacinto Mariani per alcuni momenti delle loro campagne elettorali. E come dimenticare – ha continuato la Ricchiuti- il lenzuolo di solidarietà a Tripodi esposto dopo la chiusura del locale e le minacce di morte di Giacinto Mariani ai redattori di Infonodo la notte della vittoria elettorale di Edoardo Mazza ? La senatrice ha ricordato di avere presentato due interrogazioni parlamentari, di avere chiesto con insistenza una commissione di accesso e di essere stata derisa dal collega leghista Paolo Grimoldi che sosteneva addirittura che lei fosse da sottoporre a Trattamento Sanitario Obbligatorio . Invece è accaduto quello che ora oltre a tutti i seregnesi è noto anche al resto del mondo . L’inchiesta ha portato agli arresti per corruzione di una serie di persone delle istituzioni, alle dimissioni della giunta comunale e del consiglio e al commissariamento. Ora in città c’è il commissario prefettizio e una commissione di inchiesta che indaghi per scoprire eventuali infiltrazioni mafiose nel comune. Lega Nord e Forza Italia si preoccupavano degli accattoni e degli stranieri mentre negavano l’esistenza del più grave fenomeno criminale che ammorba il territorio; il sud ha gli anticorpi contro la mafia, ha detto la senatrice, mentre qui contro il fenomeno non si ha la reazione adeguata. Infine la Ricchiuti ha ricordato la grave e inquietante vicenda della +ENERGY che vide tra i protagonisti il vicesindaco Giacinto Mariani, un noto imprenditore locale ed un capitano dei Carabinieri ed il fatto che la società avesse rapporti imprenditoriali con Pasquale Pirolo, uomo che il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere individuò come contiguo al clan dei casalesi. E non è mancato un accenno al gravissimo caso del giornalista dell’espresso Fabrizio Gatti, sequestrato durante una intervista.
Mentre il convegno era ancora in corso i media locali diffondevano la notizia della chiusura di un altro esercizio commerciale, la pizzeria Country che, oltre alla interdittiva antimafia della Prefettura, è stata anche oggetto di un provvedimento per abuso edilizio.
La mafia, la corruzione e l’illegalità devono essere sconfitte. E’ ciò che chi scrive auspica ( Anna Migliaccio )
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