CronacaSalute

90mila in coda per un letto: nelle Rsa in Lombardia costi in crescita e liste d’attesa infinite

Le tariffe sono aumentate in tutte le 721 strutture lombarde. Nel 2022 erano 70.776 le domande in attesa di risposta
Costi più alti nelle Rsa lombarde: le rette medie giornaliere passano da 69,86 euro del 2022 a 72,93 euro del 2023. Non diminuiscono, però, le liste d’attesa: nel 2022 erano 70.776 le domande in attesa di risposta, nel 2023 sono state 90.273, ben 20mila in più, a fronte di un numero di posti letto autorizzati che resta sostanzialmente stabile (da 66.046 del 2022 a 66.355 del 2023). L’aggiornamento fatto dall’Osservatorio della Fnp Cisl Lombardia sulle 721 Rsa presenti sul territorio lombardo evidenzia come anche nel 2023 le strutture hanno aumentato la loro offerta di posti letto solventi, ovvero quelli con il costo complessivo a carico dell’utente, portando la dotazione complessiva a 8.388 unità (307 in più rispetto al 2022).
L’analisi dettagliata relativa alla situazione dei costi che le famiglie sostengono per l’assistenza nelle Rsa conferma che le strutture in Lombardia operano con una assoluta libertà tanto che le tariffe si differenziano molto tra le diverse Rsa. I dati mostrano, infatti, un’enorme volatilità per quanto riguarda la parte della retta pagata dall’ospite. Guardando alle rette minime, la cifra più bassa (in media) è rappresentata dai 57,29 euro al giorno nell’Ats Montagna mentre la minima più elevata è in Ats Brianza con 77,63 euro. Guardando alle massime, si va per il 2023 da 62,05 euro di Ats della Montagna ai 96,71 euro di Ats Milano. Andando a confrontare, invece, solo le rette medie giornaliere, si ha: 71,41 euro di Ats Bergamo, 64,25 di Ats Brescia, 82,55 di Ats Brianza, 80,55 di Ats Insubria, 89,34 in Ats Milano, 62,05 in Ats Montagna, 67,18 in Ats Pavia, 66,11 in Ats Valpadana. Praticamente ovunque la quota è aumentata rispetto al 2022: la media regionale passa da 69,86 euro a 72,93 euro. Forse il prossimo anno la fotografia sarà leggermente diversa visto che, a fine 2023, Regione Lombardia ha deliberato un aumento aumento della quota sanitaria a favore delle Rsa per i casi maggiormente complessi e il blocco delle rette per le Rsa in cui il costo sia superiore al 2% rispetto alla media dell’Ats di riferimento. Per ora, l’osservatorio rileva che i dati sono in costante aumento se confrontati con il trend storico degli ultimi cinque anni.
Nell’indagine fornita dal sindacato viene poi calcolato, secondo anche i dati forniti da altre ricerche del settore long term care, a quanto ammonta la spesa sostenuta da una persona ricoverata in una struttura della Lombardia: prendendo a riferimento la retta media giornaliera della nostra regione e l moltiplicandola per 365 giorni, risulta che la spesa sostenuta in media nel 2023 sia stata di 26.619 euro, in crescita rispetto al 2022. Eppure, c’è bisogno di queste strutture, se si guardano i numeri in crescita delle liste d’attesa e di quante famiglie aspettano di avere un letto. Su tutte spicca la situazione dell’Ats Brescia dove in lista ci sono 20.816 persone, a fronte di circa 7.000 posti autorizzati.

(Fonte Federica Pacella – Il Giorno )