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CALCIO – IL SEREGNO PRESENTA DOMANDA DI AMMISSIONE IN SERIE D… MA SENZA LE LIBERATORIE

L’istanza, essendo incompleta, va verso una bocciatura da parte della Lega nazionale dilettanti. Pesa il mancato pagamento degli arretrati ai tesserati

SEREGNO -Il momento del dunque per il 1913 Seregno si avvicina. La più prestigiosa società calcistica seregnese, erede di una tradizione che proprio nel 2023 ha tagliato il traguardo dei 110 anni vita, ha inoltrato venerdì 14 luglio richiesta di ammissione in serie D per la stagione 2023-’24 tra i sodalizi non aventi diritto, dopo il clamoroso esito del ricorso al collegio di garanzia del Coni da parte del Breno, che ha prodotto una retrocessione in Eccellenza che nessuno probabilmente aveva mai davvero temuto. Il passaggio, sulle prime, aveva portato gli osservatori a ritenere che i problemi di natura economica, più volte rimbalzati sulla stampa negli ultimi mesi, fossero finalmente stati risolti, ma da quel che è filtrato la realtà appare invece diametralmente opposta.

Tra gli adempimenti per essere inseriti nella graduatoria che comprenderà i non aventi diritto che sperano in un’ammissione, per chi è appena retrocesso in Eccellenza, come il Seregno, figura anche la presentazione delle liberatorie attestanti i pagamenti a tutto il 31 maggio dei corrispettivi dovuti a calciatori e componenti dello staff tecnico, pagamenti che ad oggi non sono avvenuti. E questa potrebbe non essere la sola carenza della domanda. Anche se comunicazioni ufficiali non ce ne sono state, è chiaro che, con questa premessa, l’istanza sia destinata ad andare incontro ad una bocciatura. Rimane un mistero per quale motivo il patron Fabio Iurato, che anche questa settimana ha proseguito nell’ostinato silenzio in cui si è chiuso da mesi, in particolare da quando i suoi atleti gli hanno indirizzato una lettera pubblica in aprile, per chiedergli la corresponsione degli arretrati, si sia mosso su questa strada.

Ora il prossimo step da affrontare è quello dell’iscrizione al campionato di Eccellenza, per la quale i termini sono stati prorogati da mercoledì 12 luglio a lunedì 17 luglio. In questo caso, almeno inizialmente, sembrava che Iurato potesse godere di qualche maglia più larga per sistemare la situazione, ma le indicazioni più fresche accreditano che, senza le ormai arcinote liberatorie, l’istanza di iscrizione sia destinata a scadere a lettera morta. Conoscendo il patron Iurato ( nella foto ), diamo per scontato che, a fronte di un’esclusione dalla prossima annata agonistica, difficilmente si darebbe per vinto, senza prima tentare la carta di qualche ricorso. Ma, è giusto sottolinearlo, i mancati pagamenti degli emolumenti rischiano di essere un ostacolo insormontabile nel cammino per tentare di dare un futuro alla società. Nella peggiore delle ipotesi, quella dell’esclusione da ogni competizione del 1913 Seregno, il sindaco Alberto Rossi avrebbe la possibilità di chiedere alla Figc l’iscrizione in sovrannumero di un nuovo sodalizio ad una categoria inferiore, probabilmente la Promozione. Tuttavia, se questo che è un incubo per gli appassionati si concretizzasse, ce ne occuperemo a tempo debito…

 
( Paolo Colzani-Il Cittadino )