Cronaca

CARATE – OSPEDALE : PRONTO SOCCORSO SOTTO “STRESS”

CARATE BRIANZA- Anche il pronto soccorso dell’ospedale di Carate Brianza è sotto “stress”.  E nonostante tutto grazie alla collaborazione di tutti, riesce a far fronte e soddisfare le esigenze di un utenza in notevole aumento. Il  numero di accessi nel 2017  è si è attestato attorno  ai 42.000 con un aumento sensibile della gravità dei pazienti assistiti in particolare nell’ultimo periodo dell’anno coincidente con il mese di dicembre in cui la percentuale dei codici rossi attribuiti all’ingresso è raddoppiata rispetto allo standard attestandosi al 2% così come si è registrato un netto aumento dei codici gialli calcolati costantemente al 15% giornaliero.

La media di presentazioni al giorno nell’anno è stata di 115 pazienti, con un incremento nel periodo delle festività a 130 accessi dal giorno 22 dicembre e picchi a 140/150 in alcune giornate particolarmente critiche quali il 23-26-31 dicembre ,1-2-5-6 gennaio. Il dato trova riscontro anche nel monitoraggio AREU che nell’ultimo periodo ha inviato una percentuale di casi per un 15% rispetto al 10,5% dei restanti periodi dell’anno. Il resto della popolazione si è rivolta al PS per lo più per autopresentazione . In tal caso i motivi sono stati molteplici dai malori per cause neurologiche o cardiache, agli incidenti stradali o durante attività lavorativa, agli eventi traumatici in particolare traumi cranici e fratture di femore in soggetti di età avanzata. L’esordio dell’anno 2017 nei primi mesi è stato caratterizzato dalla criticità degli eventi traumatici per “l’emergenza ghiaccio” e successivamente alla diffusione di morbillo che hanno richiesto misure di trattamento e assistenziali straordinarie. Ha avuto buona applicazione il Percorso Rosa per le donne che hanno subito violenza domestica permettendo la segnalazione di 61 casi alcuni dei quali hanno poi proseguito con le strutture del territorio un percorso di sostegno e aiuto.

La percentuale complessiva dei ricoveri durante l’anno effettuati in urgenza da PS si conferma del 10%.

In generale, le caratteristiche della popolazione che si è rivolta al  PS nel corso dell’anno evidenziano un aumento dell’età dei pazienti e della cronicità di patologie cardiovascolari e metaboliche pertanto rese più fragili agli attacchi delle forme influenzali e più suscettibili al manifestarsi delle complicanze polmonari e cardiologiche ad esse legate. Purtuttavia nelle ultime settimane si sono osservati anche pazienti di età media e senza significativi fattori di rischio che hanno sviluppato forme infiammatorie  polmonari e di insufficienza respiratoria a rapida evoluzione tanto da meritare trattamento interventistico e trasferimento presso Unità di Terapia Intensiva direttamente da Pronto Soccorso o dopo pochi giorni di degenza ospedaliera. Non di meno sono state le presenze pediatriche anch’esse aumentate nel periodo delle festività sino ad una media di 30 bambini al giorno, rappresentate in un primo periodo di dicembre da quadri di tipo gastroenteritico, successivamente respiratorio. Molti i ricoveri in ospedale per questi motivi e i trasferimenti presso altri Presidi ospedalieri per una percentuale totale del 12%.

Pasquale Pellino, direttore generale dell’Asst Vimercate afferma:” Un rigraziamento va  a tutti gli operatori sanitari, medici e infermieri  che  sono stati sottoposti a momenti di notevole sforzo tensivo nella gestione diagnostica e assistenziale dei pazienti, applicando le azioni previste dal Piano di Gestione del Sovraffollamento, intergrandosi con i reparti di degenza per un efficace turnover dei pazienti e potendo contare sulla osservazione breve di PS che nelle ultime due settimane ha avuto permanenze di costanti di 18 pazienti tra adulti e bambini per periodi di oltre 24 ore sia utilizzando i letti dedicati che gli spazi più adeguati disponibili potendo così dimettere il 75% dei pazienti e riservando i letti disponibili nei reparti di degenza ai pazienti più complessi.”

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