Cronaca

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VERANO – PICCHIA LA MOGLIE E POI SI BARRICA IN CASA : ARRESTATO

VERANO BRIANZA -Il fatto è successo lunedì 25 gennaio: in seguito a una richiesta d’aiuto pervenuta alla centrale operativa, i carabinieri Verano Brianza  sono intervenuti presso un’abitazione al piano terra di un complesso di villette a schiera  per soccorrere una donna che era stata aggredita dal marito. Giunti sul posto i militari hanno trovato  un 46enne pregiudicato di origini siciliane, che  impugnando  una pistola ha urlato  «…e adesso andate a prendere le mitragliette!»  e successivamente si è barricato in casa .  Al sopraggiungere dei rinforzi però il soggetto ha desistito dal proprio intento e ha permesso l’ingresso in casa degli operanti. All’interno dell’abitazione è stata  rinvenuta l’arma utilizzata per la minaccia, rivelatasi poi una pistola “replica” priva del tappo rosso e del tutto simile a una vera. In seguito alle lesioni riportate, la donna è trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Desio, dove è stata medicata e giudicata guaribile in venti giorni salvo complicazioni. Il giorno seguente, il rito direttissimo svoltosi in videoconferenza presso la caserma di Seregno ha convalidato l’arresto e disposto il provvedimento del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

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COGLIATE: VEDE I CC E GETTA LA DROGA DAL FINESTRINO DELL’AUTO

COGLIATE – Il fatto è successo nella serata di lunedì:  i carabinieri della Nucleo Radiomobile di Desio hanno arrestato  un giovane 30 enne di nazionalità marocchina. L’uomo è stato fermato dai militari dopo un breve inseguimento nel corso del quale ha lanciato dal finestrino un involucro contenente 12 g di cocaina suddivisa in 10 dosi , successivamente recuperato e sequestrato. Nel corso della persuasione domiciliare è stato rinvenuto materiale per il confezionamento, tra cui un bilancino e 235 euro in contanti ritenuti probabile provento dell’attività illecita.
L’uomo, domiciliato a Cogliate, è stato arrestato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini d spaccio di sostanza stupefacente.

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Cronaca

CARUGATE – 24 MINORENNI SANZIONATI PER VIOLAZIONI ALLE NORME ANTI-COVID

CARUGATE – Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri hanno identificato 24 minorenni, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, in seguito ad un controllo effettuato nel parco comunale situato lungo la S.P. 208. Nell’ambito delle consuete attività di verifica delle prescrizioni imposte dalla normativa sul “COVID-19”, i militari hanno proceduto ad un controllo straordinario delle aree pubbliche, in collaborazione con equipaggi della Compagnia d’Intervento Operativa del 3 Reggimento “Lombardia”.

Nel parco comunale a ridosso del locale centro commerciale i militari hanno rilevato la presenza di 24 minorenni che, sebbene muniti di mascherina protettiva, stavano violando il divieto di assembramento nei luoghi pubblici. I giovani dopo essere stati idfentificati sono stati sanzionati ai sensi dell’art 1 comma 8 del D.L. n. 33/2020. Per 12 di essi, residenti in altri Comuni, è scattata inoltre l’ulteriore sanzione per spostamenti non consentiti nella cd “zona arancione” ai sensi dell’art 2 comma 4 del D.P.C.M. del 14.1.2020.

I Carabinieri stanno accertando l’eventuale coinvolgimento di alcuni dei sanzionati negli episodi di vandalismo registrati la scorsa settimana in alcune località del comune di Carugate.

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Cronaca

SESTO S.G. – EMESSE FALSE FATTURE PER 5 MILIONI DI EURO: LA GDF SEQUESTRA BENI PER 3 MILIONI

SESTO SAN GIOVANNI –  I Finanzieri della Compagnia di Sesto San Giovanni, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Lodi e in esecuzione di un decreto del G.I.P presso il Tribunale di Lodi, hanno eseguito il sequestro di immobili, terreni, quote societarie e conti correnti, per un valore di circa 3 milioni di euro, nei confronti di 5 soggetti (due imprenditori, due c.d. “teste di legno” e un commercialista) per aver organizzato in concorso fra loro, utilizzando cinque società di cui erano soci ovvero rappresentanti legali, una frode fiscale mediante l’emissione e l’annotazione di fatture false per oltre 5 milioni di euro. Le indagini hanno riguardato in particolare due società, successivamente rilevatesi prive di struttura operativa e formalmente rappresentate da prestanomi, di cui una operante nel settore del facchinaggio e l’altra nel comparto delle attività di pulizia. Gli approfondimenti eseguiti dalle Fiamme Gialle hanno permesso di accertare che sui conti correnti delle società investigate sono stati effettuati numerosi prelievi di contanti nonché numerose ricariche di carte di credito, intestate fittiziamente ad apparenti dipendenti, che tuttavia, non hanno mai intrattenuto rapporti lavorativi con le suddette imprese. Le indagini hanno consentito di accertare come tale sistema fosse necessario agli indagati per acquisire la liquidità che affluiva sui conti delle due citate società a fronte delle fatture per operazioni inesistenti emesse nei confronti di altri tre soggetti giuridici, realmente operanti, due dei quali riconducibili a coloro che gestivano, di fatto, le due società cartiere. Con tale sistema le tre società operative, negli anni dal 2011 al 2015, hanno ottenuto un illecito e consistente vantaggio fiscale derivante dalle false fatture ricevute, grazie alle quali indicavano redditi irrisori nelle dichiarazioni annuali, riuscendo, quindi, ad operare sul mercato a prezzi altamente e illegittimamente concorrenziali rispetto alle aziende del medesimo settore, che assolvono regolarmente tutti gli obblighi fiscali.

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MONZA – GLI STUDENTI OCCUPANO IL LICEO ARTISTICO NANNI VALENTINI

MONZA – ” Se voi l’avete dimenticata ce ne occupiamo noi“. Questo lo slogan che appare sullo striscione che nella giornata di lunedì 25 gennaio è stato posizionato sul cancello dell’istituto d’Arte Nanni Valentini di Monza. Nel giorno della ripresa delle lezioni in aula, dopo settimane di didattica digitale, una ventina di studenti ha simbolicamente occupato ieri 25 gennaio il liceo artistico di via Boccaccio chiedendo un rientro “sicuro”. La manifestazione – secondo quanto annunciato – proseguirà nella notte e nella giornata di oggi martedì.

Oggi un gruppo di studenti e studentesse del LAS Nanni Valentini si è riappropriato del proprio istituto, in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19” comunicano gli studenti in una nota in cui illustrano le motivazioni della protesta.

Stanchi e stanche delle numerose problematiche emerse con la pandemia, o che da anni colpiscono l’istituto Nanni Valentini e per cui studenti, docenti e presidi non hanno smesso di lottare, abbiamo deciso di riprenderci la nostra scuola. E’ ormai nota a tutti la situazione disastrosa dell’edificio, pericolosa sia per gli studenti sia per tutto il personale scolastico; mancanza di spazi per svolgere le attività didattiche adeguatamente, soprattutto in questo periodo di pandemia. Chiediamo che siano stanziati i fondi che aspettiamo da anni per la messa in sicurezza del nostro istituto, ormai siamo ignorati da fin troppo tempo e gli incidenti dovuti alle carenze strutturali del Nanni Valentini continuano a verificarsi“.
Ci state abbandonando: abbiamo diritto a una scuola sicura

Proseguono gli studenti  “Abbiamo diritto a recarci in una scuola sicura, i definanziamenti sull’edilizia scolastica non possono più essere accettabili e la salute degli studenti e di tutto il personale scolastico deve essere salvaguardata. Non possiamo considerare questo rientro a scuola come sicuro” aggiungono. Tra le questioni sollevate la scelta di tornare in presenza al 50% senza investimenti sui test rapidi regolari che ritengono non sia sicura, la mancanza di termoscanner, la carenza nei sistemi di tracciamento e nei i sistemi di areazione. Giudicate insufficienti anche l’aumento delle corse dei mezzi pubblici e gli spazi. Questo rientro per noi non può rappresentare un un miglioramento: la scuola è essenziale e senza darci garanzie di investimenti ci state abbandonando a noi stessi, al rischio di contagio, alla stessa scuola di prima che va riformata da zero.  Il nostro gruppo di studentesse e studenti si è ritrovato a interrogarsi sul fatto che fosse necessario fare un passo avanti rispetto alla narrazione “rientrare o non rientrare”, una narrazione che però non pensiamo sia reale nel momento in cui investire sulla scuola comporterebbe un necessario e consequenziale rientro in sicurezza” si legge nel documento in cui i ragazzi hanno spiegato le ragioni della protesta.

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Cronaca

MONZA – SPACCIAVA DROGA DALLA FINESTRA : ARRESTATO DALLA POLIZIA UN EXTRACOMUNITARIO

MONZA – Vendeva droga ai suoi clienti dalla finestra, utilizzando una lattina: un marocchino di 37 anni, residente in città, è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Gli agenti del Commissariato milanese Villa San Giovanni, nel corso delle indagini volte a contrastare lo spaccio di droga nella zona di competenza a nord di Milano, hanno identificato un appartamento nel capoluogo brianteo quale probabile luogo di vendita di sostanze stupefacenti. Mentre i poliziotti osservavano lo stabile di via Oriani a Monza, è giunto un giovane che ha scambiato del materiale con un uomo affacciato alla finestra del condominio. Fermato poco distante, il 22enne italiano ha confermato agli agenti di aver appena acquistato una dose di cocaina al prezzo di 35 euro motivo per cui, successivamente, è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore.

Subito dopo aver controllato l’acquirente, i poliziotti hanno proceduto alla perquisizione dell’appartamento che si affacciava sulla strada e dal quale era stata ceduta la cocaina: all’interno dell’abitazione, abitata da un cittadino marocchino di anni, gli agenti hanno sequestrato e rinvenuto una lattina di bibita con 49 dosi di cocaina (26 grammi totali) nascoste all’interno. L’uomo, che aveva oltre mille euro in contanti con sé, materiale per il confezionamento della droga, un’altra dose di cocaina nel mobile e 2 grammi di hashish, è stato arrestato.

( fonte seietrenta.com – Gualfrido Galimberti )

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SEREGNO – GATTI RANDAGI : GIUSTO ALIMENTARLI MA NEL RISPETTO DELLE REGOLE

SEREGNO – Alcuni problemi di igiene pubblica occorsi nelle ultime settimane hanno fatto rilevare scorrette modalità di alimentazione dei gatti che vivono liberi sul territorio da parte di cittadini che evidentemente ignorano la buona pratica di questa attività. I gatti sul territorio sono tutelati dalla nostra normativa, così come è prevista la loro alimentazione, che deve però assolutamente essere svolta nel rispetto di rigorose norme igieniche. Sparpagliare cibo nei campi incolti o in qualsivoglia sito è un comportamento assolutamente da evitare, perché crea ambiti potenzialmente favorevoli all’insediamento di roditori oltre a violare le Leggi vigenti.

 

A seguito di questi spiacevoli accadimenti, in questi giorni sono pervenuti al Comune di Seregno gli appelli di diverse associazioni animaliste operanti sul territorio e di cittadini tutori di colonie che svolgono il loro operato nel rispetto di precise regole igienico sanitarie ai quali il Sindaco Alberto Rossi esprime il suo pieno sostegno: “non posso che incoraggiare quanti, con modalità corrette, si occupano dei gatti che vivono liberi sul territorio provvedendo alla loro alimentazione e contribuendo al contenimento della popolazione felina previsto dalla nostra normativa, ma è assolutamente necessario che chi non segue le regole si adegui ad una corretta operatività. A tal proposito, a coloro che vogliono impegnarsi, suggerisco di contattare una delle associazioni animaliste del territorio, al fine di acquisire la professionalità necessaria a svolgere questa attività di volontariato ambientale in modo consono al decoro urbano oltre che a basilari regole igieniche”.

 

Per ogni informazione, questi i riferimenti delle associazioni di volontariato del territorio:

CANIEMICIPERAMICI ODV (caniemiciperamici@gmail.com)
RANDAGI PER CASO ONLUS (randagipercaso@gmail.com)
NOI PER GLI ANIMALI ODV (noiperglianimali@gmail.com)

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CAPONAGO – PRIMA INVESTE UN CICLISTA, POI LO BASTONA PER ESTORCERGLI SOLDI : ARRESTATO

CAPONAGO –  Il fatto è successo a Caponago in via Vittorio Emanuele lo scorso novembre : mentre era alla guida della propria autovettura  un 53enne  ha avuto una lite con un ciclista a cui aveva rifilato un ceffone facendolo cadere a terra; rimessosi al voltante investiva il malcapitato e  si allontanava senza prestargli soccorso. La vittima, un uomo di 49 anni riusciva a trascinarsi fino alla propria abitazione dove veniva raggiunto dal suo aggressore che con un bastone lo colpiva ripetutamente sul vialetto di casa.  Solo l’intervento della convivente della vittima  faceva desistere l’uomo dal continuare e che comunque,  prima di allontanarsi,  minacciava il ciclista e pretendeva a titolo di risarcimento danni alla propria autovettura,  la somma di 2.500 euro. Alla vittima,  trasportato in ospedale di Vimercate, i medici dignosticavano  un trauma facciale, contusione alla mandibola, al torace e agli arti con una prognosi di circa una settimana.
I carabinieri di Agrate Brianza, in seguito alla denuncia del ciclista,  sabato 23 gennaio hanno arrestato l’aggressore, un  pregiudicato al quale vengono ora contestati i reati di omissione di soccorso in seguito incidente stradale, atti persecutori, tentata estorsione aggravata, porto di armi o oggetti atti a offendere e danneggiamento seguito da incendio.

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Cronaca

SEREGNO – ASSOLTO IN APPELLO L’EX ASSESSORE GIANFRANCO CIAFRONE ( FI )

SEREGNO – L’ex assessore Gianfranco Ciafrone ( Forza Italia ) difeso dall’avvocato Michele Sarno e l’ex segretario comunale Francesco Motolese assistito dall’avvocato Raffaele della Valle sono stati assolti nell’udienza tenutasi stamane 22 gennaio  in Corte d’Appello a Milano . I due imputati dovevano rispondere dell’accusa di abuso d’ufficio sul piano attuativo per realizzare un nuovo esercizio commerciale sull’ area dismessa della Dell’Orto Pullman area dismessa in via Valassina. La Procura di Monza  aveva presentato ricorso contro le sentenze di assoluzione del gup, Silvia Pansini in primo grado ( leggi ) tenutosi con il rito abbreviato . L’ex assessore era stato assolto perchè il fatto non costituisce reato mentre l’ex segretario comunale perchè il fatto non sussiste . Continua il processo ordinari per gli altri imputati tra cui l’ex sindaco Edoardo Mazza, l’imprenditore Antonio Lugarà ed il vice sindaco Giacinto Mariani .

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MONZA – FINTO GINECOLOGO ADESCAVA MINORENNI SUI SOCIAL: ORA SI SCOPRONO ALTRE VIOLENZE

MONZA – Per un falso ginecologo ( leggi ) , che era stato già condannato a Milano a 8 anni di reclusione, la Procura di Milano ha chiesto il processo per altri episodi di violenze sessuali ai danni di minori, adescamento e pornografia minorile, che avrebbe commesso tra l’aprile del 2014 e il febbraio del 2019.  In totale, nel nuovo filone all’uomo, 50enne ingegnere residente in Brianza, vengono contestati dal pm Francesca Gentilini altri 18 capi d’imputazione, tra cui l’adescamento e la ricezione di materiale pornografico da una decina di ragazze minorenni.L’udienza preliminare si aprirà a marzo davanti al gup Manuela Accurso Tagano.
L’uomo era già stato condannato a maggio 2020 dal gup Patrizia Nobile per aver abusato di una quindicenne e di una diciassettenne: creava falsi profili sui social per adescare le vittime e convincerle ad affidarsi a lui come ginecologo anche per metodi anticoncezionali. Poi, nel corso delle indagini, tra il 2018 e il 2020, gli inquirenti hanno individuato altre 11 minorenni, tra cui due che nel 2014 e nel 2018 avrebbero subito abusi. .

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