Cronaca

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SEVESO – GLI SCAPPANO DUE CANI; I CC INDAGANO E IN CASA TROVANO ARMI E DROGA

SEVESO – I Carabinieri di Seveso hanno arrestato un 40enne domiciliato in città ma residente a Mariano Comense, commerciante, per detenzione di una pistola rubata e oltre mezzo kg di marijuana. Tutto è partito in seguito ad una richiesta di intervento da parte di un 72enne del luogo che, mentre stava portando a passeggio il proprio cane, è stato aggredito da due cani di razza “corso”. All’uomo, recatosi presso il Pronto soccorso di Desio, è stata diagnosticata una ferita lacero contusa al volto e dimesso con una prognosi di 4 giorni. I militari intervenuti, dopo aver accertato che i due cani di grossa taglia erano di proprietà del commerciante 40enne, una volta giunti presso il suo domicilio, hanno subito riscontrato un’anomalia. Un’autovettura parcheggiata all’interno dell’area riportava tre vistosi fori sul parabrezza anteriore e sul cofano, certamente provocati dall’esplosione di un’arma da fuoco. E’ stata così perquisita l’intera area, anche con il concorso di unità specializzate del Nucleo Carabinieri Cinofili di Casatenovo (LC), dove sono stati ritrovati: 520 grammi di marijuana contenuti un grosso sacco in plastica, ed una pistola calibro 7,65 con annesse 16 cartucce che da accertamenti effettuati, è risultata oggetto di furto in abitazione nel’ottobre 2013 a Trezzano sul Naviglio. L’uomo è stato così arrestato con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizioni, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e si trova ora ristretto presso il carcere di Monza. Separatamente si procederà anche per le lesioni colpose cagionate per l’omessa vigilanza dei due cani di grossa taglia di sua proprietà.

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SEREGNO – INCIDENTE : AUTO FINISCE FUORI STRADA IN VIA CADORE

SEREGNO -Incidente stamane 18 aprile in via Cadore all’altezza del civico 205. Una donna 29enne a bordo di una Fiat Panda diretta verso il centro città,  è finita fuori strada terminando la sua corsa  contro un’altro veicolo in sosta . Erano da poco passate le 8, come riferisce l’AREU,  quando l’auto condotta da un’infermiera che rientrava dopo il turno di notte in ospedale, ha perso il controllo del veicolo . La dinamica del sinistro è in fase di accertamento da parte della Polizia Locale . La vittima è stata estratta dall’auto dai Vigili del Fuoco e poi trasportata in codice giallo all’ospedale Niguarda di Milano .

( foto da archivio )

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DESIO – COMUNE E ASSOCIAZIONI FANNO FRONTE ALL’EMERGENZA ALIMENTARE

DESIO Triplicato il bisogno alimentare in città a causa del lockdown. Tante le famiglie che si sono trovate a dover fronteggiare per la prima volta il problema della spesa (per circa i 2/3 dei casi) e la prossima settimana è probabile che ne arrivino di nuove. I servizi sociali del Comune di Desio sono impegnati a gestire il coordinamento delle forze cittadine in campo.

Racconta l’ assessore alle Politiche Sociali Paola Buonvicino : “Stiamo lavorando con tutte le realtà territoriali già attive e con le aziende di settore, perchè solo uniti ce la possiamo fare. Il lavoro è un lavoro di rete, di ascolto e attenta valutazione e, in alcuni casi, di pronto intervento. Si tratta di un’emergenza nell’emergenza, nella quale non possiamo dimenticare l’esistenza degli ‘invisibili’, cioè di coloro che dal punto di vista formale non possono accedere ai sostegni messi in campo dal Governo, ma ai quali dobbiamo comunque riuscire a dare risposta attraverso proprio la rete di solidarietà. ”

Questi i dati delle prime due settimane di gestione delle richieste del Buono Spesa : sono arrivate ai Servizi Sociali del Comune 402 domande. 259 di queste hanno avuto esito positivo e sono state ammesse. A 221 e’ stato erogato o verrà erogato entro il fine settimana il buono. Ci sono infine state 143 domande che hanno avuto esito negativo per mancanza dei requisiti richiesti (assenza di reddito e saldo bancario inferiore ai 2.500 € alla data di presentazione della domanda).

Ad oggi il Comune ha già assegnato buoni spesa per un ammontare di € 89.300 e l’attività continua poiché le domande continuano ad arrivare. Il Governo ha trasferito al Comune di Desio circa 223.000 € per fronteggiare l’emergenza alimentare, ma il bisogno cresce e il Comune ha già messo in campo altri strumenti.

L’Amministrazione Comunale ha aperto un conto corrente dedicato alla raccolta fondi che andranno ad incrementare il Fondo di Solidarietà Alimentare: la cittadinanza può quindi contribuire finanziariamente con offerte in denaro versate sull’ IBAN : IT 38K 02008 33100 000105891435.

Partita anche l’operazione “Spesa Solidale” negli esercizi commerciali che hanno risposto all’appello, con la possibilità per i cittadini di acquistare alimenti e beni di prima necessità che vengono poi raccolti dal Comune e distribuiti a chi ne ha bisogno in stretto coordinamento con CRI , Protezione Civile, e le associazioni di volontariato in campo (Caritas, San Vincenzo de Paoli, Banco di solidarietà Santa Teresa di Lisieux) .

Riteniamo che l’unico modo per affrontare quest momento sia quello di condividere tutte le risorse di cui disponiamo: logistiche, umane, strumentali, di conoscenze . Conclude l’ assessore BuonvicinoSi tratta dell’impegno comune verso chi in questo momento sta soffrendo le conseguenze dell’inattività lavorativa forzata. Uniti, vogliamo essere un punto di riferimento sia per coloro che generosamente vogliono donare, sia per coloro che si trovano all’improvviso una situazione di bisogno.”

Rimane aperto l’appello alle aziende del territorio a donare. Gli operatori economici interessati possono prendere contatto con il Comune per le donazioni, scrivendo a servizisociali@comune.desio.mb.it  (indicando nell’oggetto: disponibilità donazione alimentare azienda).

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BRIANZA – LE “SARDINE” SCRIVONO A CONTE : “IL MODELLO LOMBARDIA INADEGUATO

BRIANZA – Il coordinamento delle Sardine lombarde ha inviato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in cui si chiede che il governo si faccia carico delle competenze legate alla sanità e alla gestione dell’emergenza in Lombardia. 

” Scriviamo a Lei, Presidente,

la regione Lombardia è inadeguata a gestire questa emergenza.

Per i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e del volontariato che affrontano quotidianamente questa emergenza, per loro e per le cittadine e i cittadini tutti della regione Lombardia, per coloro che hanno visto portarsi via un amico o un’amica o un familiare, da questa epidemia.

Siamo qui a scriverLe di responsabilità.

Il modello Lombardo, quello che il fumo della propaganda ha venduto come esempio di eccellenza, quello che in questi anni ha basato la sanità sul concetto di business ha palesato le sue carenze, le sue fragilità e ha fallito.

È così che le persone positive al COVID 19 sono entrate in contatto con gli anziani delle RSA, così le mascherine rese obbligatorie da un’ordinanza della giunta Fontana, non erano più reperibili per chi affrontava questa guerra silenziosa in prima linea.

 Siamo certi di non creare scalpore quando affermiamo che la gestione politica dell’emergenza posta in essere dalla Regione Lombardia si sia rivelata gravemente inadeguata. Non ravvediamo i margini minimi di sicurezza per una piena riapertura, come ha proposto la stessa Giunta Fontana in queste ore.

 Chiediamo al suo Governo di ricondurre a sé alcune competenze come la sanità e la gestione emergenziale in Regione Lombardia. ”

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BRIANZA LOMBARDIA – CORONAVIRUS : I DATI DI IERI 16 APRILE

BRIANZA LOMBARDIA – Di seguito i dati dei contagi odierni e quelli dei giorni precedenti:

– i casi positivi sono: 63.094 (+941) ieri: 62.153 (+827) l’altro ieri: 61.326 (+1.012)
– i decessi: 11.608 (+231) ieri: 11.377 (+235) l’altro ieri: 11.142 (+241)
– in terapia intensiva: 1.032 (-42) ieri: 1.073 (-48) l’altro ieri: 1.122 (-21)
– i ricoverati non in terapia intensiva: 11.356 (-687) ieri: 12.043 (-34) l’altro ieri: 12.077 (+49)
– i tamponi effettuati: 232.674 (+10.706) ieri: 221.968 (+7.098) l’altro ieri: 214.870 (+3.778)

I casi per provincia con l’aggiornamento rispetto agli ultimi giorni

BG: 10.518 (+46) ieri: 10.472 (+46) l’altro ieri: 10.426 (+35)
BS: 11.355 (+168) ieri: 11.187 (+94) l’altro ieri: 11.093 (+35)
CO: 2.233 (+79) ieri: 2.154 (+48) l’altro ieri: 2.106 (+91)
CR: 5.273 (+71) ieri: 5.202 (+30) l’altro ieri: 5.172 (+227)
LC: 1.986 (+4) ieri: 1.982 (+12) l’altro ieri: 1.970 (+59)
LO: 2.626 (+39) ieri: 2.587 (+18) l’altro ieri: 2.569 (+10)
MB: 3.932 (+54) ieri: 3.878 (+57) l’altro ieri: 3.821 (+101)
MI: 14.952 (+277) di cui Milano citta’ 6.160 (+102) ieri: 14.675 (+325) di cui Milano citta’ 6.058 (+144) l’altro ieri: 14.350 (+189) di cui Milano citta’ 5.914 (+57)
MN: 2.691 (+36) ieri: 2.655 (+24) l’altro ieri: 2.631 (+60)
PV: 3.390 (+74) ieri: 3.316 (+70) l’altro ieri: 3.246 (+53)
SO: 864 (+5) ieri: 859 (+10) l’altro ieri: 849 (+53)
VA: 1.953 (+69) ieri: 1.884 (+71) l’altro ieri: 1.813 (+102)

e 1.321 in corso di verifica.

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REGIONE – SINDACATI PENSIONATI E ASSOCIAZIONI VOLONTARIATO: “NO ANZIANI PIÙ A LUNGO A CASA”

LOMBARDIA – “L’idea di lasciare a casa più a lungo degli altri gli anziani non convince da molti di punti di vista ed è una misura discriminatoria nei confronti di una parte molto consistente della popolazione che ha già sofferto tanto a causa dell’emergenza sanitaria da coronavirus. Una prolungata assenza di attività fisica e sociale può avere inoltre conseguenze molto gravi sul benessere psicofisico delle persone anziane, soprattutto di chi è molto anziano e di chi ha più di una patologia”.
Lo dichiarano in una nota congiunta i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil insieme alle rispettive associazioni del volontariato Auser, Anteas, Ada.

Anche gli anziani – continuano – avranno bisogno, quando sarà possibile, di riprendere le proprie libertà, di uscire da una condizione di isolamento e di solitudine e di continuare a svolgere il loro fondamentale ruolo nella vita sociale ed economica del Paese. Come Sindacati dei pensionati e come Associazioni di volontariato siamo da sempre convinti del grande valore delle persone anziane e della necessità di promuovere l’invecchiamento attivo a ogni livello della società. Isolare le persone anziane sarebbe l’esatto opposto. La misura sarebbe inoltre di difficilissima applicazione e non basterebbe comunque ad impedire un contagio che spesso avviene all’interno delle stesse famiglie.
Serve piuttosto un piano molto articolato e ben organizzato basato sul rilancio della sanità pubblica, su controlli a tappeto, prevenzione, innovazione e su quella medicina del territorio che tante volte abbiamo invocato e che ora è diventata quanto mai urgente, necessaria e inderogabile”.

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SEREGNO – ALLA DON GNOCCHI SITUAZIONE STABILE. AL DON ORIONE LE PRIME POSITIVITA’

SEREGNO – Situazione stabile per quanto riguarda i contagi da Coronavirus presso la struttura della Fondazione don Gnocchi di via Piave:  il numero di positivi si conferma stabile. Complessivamente, è stata rilevata la positività al Covid-19 di 36 ospiti della RSA e di 16 minori. Gli ospiti sono continuamente monitorati e assistiti dagli operatori. Sono mantenuti in isolamento – rispetto alle aree riservate agli altri ospiti – e ricevono la cura e l’assistenza adeguate. Si sono registrati due decessi di ospiti della RSA Covid-19 correlati. Uno di questi è avvenuto presso una struttura ospedaliera, in cui l’ospite era stato trasferito in seguito all’aggravarsi delle condizioni di salute.
Novità anche per quanto riguarda il Don Orione di via Verdi:  a seguito di tamponi effettuati, si sono registrate le prime positività presso la struttura, che riguardano 3 ospiti dell’RSA – tutti di un unico reparto, prontamente isolato – oltre a 2 operatori, attualmente assenti per malattia, che lavoravano prevalentemente nello stesso reparto nel quale si sono riscontrate la positività degli ospiti.  Relativamente ai tamponi, permane la difficoltà di Regione tramite Ats nel fornire la possibilità di un monitoraggio completo di tutta la struttura e gli operatori.

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BUSNAGO – INCIDENTE : CAMION TRAVOLGE CICLISTA . GRAVISSIMO UN 50ENNE

BUSNAGO  – Un grave incidente stradale è avvenuto stamane poco prima di mezzogiorno sulla Monza-Trezzo in corrispondenza del civico 197 di via Italia . Un uomo in sella a una bicicletta è stato investito da un camion all’altezza dell’attraversamento pedonale in prossimità del centro commerciale Il Globo. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e un eliambulanza è atterrata nelle vicinanze. Il ferito, un uomo di 50anni è stato trasferito  al Niguarda di Milano. Le sue condizioni sono apparse molto gravi: un trauma cranico commotivo,un  trauma anche al torace e la lussazione del ginocchio sinistro. .Sul posto sono giunti gli agenti della Polizia locale e i Carabinieri.

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SEREGNO – UN GRUPPO DI AMICI PRODUCE GRATUITAMENTE MASCHERINE DA DONARE ALLA CITTA’

SEREGNO – “Esserci quando è il momento “ potrebbe essere lo slogan di un gruppo di amici che, in questa delicata situazione anche per la città, ha deciso di rendersi utile alla collettività. Per farlo hanno scelto di produrre gratuitamente mascherine di protezione, difficili da reperire in questi giorni . Il gruppo è costituito da un trentina di persone che, attraverso le proprie conoscenze, hanno ottenuto gratuitamente da aziende e privati residenti sul territorio comunale i materiali per il confezionamento . La fase dell’assemblaggio è stata fatta da alcune sarte che volontariamente si sono offerte di confezionarle . Finora ne sono state prodotte un migliaio ma la produzione continua con l’obbiettivo di raggiungere i cinquemila pezzi . Quanto prodotto viene donato gratuitamente al Comune che disporrà per la consegna a chi ne ha bisogno . Da  Davide Vismara, uno dei componenti  del gruppo,  arriva la richiesta a chi volesse dare una mano,  donando tessuto, elastico e filo di scrivere alla mail aiutaseregno@gmail.com. Vismara ringrazia pubblicamente per il loro aiuto la Mariani Salotti, il bar “Bon Bon” e la Vior Export; un duplice grazie alla Lavanderia Proserpio  che ha donato al Don Orione un macchinario per la sanificazione ad ozono e che lava le mascherine prima dell’imballaggio.

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BRIANZA LOMBARDIA – DAL 4 MAGGIO POTREBBE PARTIRE LA ” VIA LOMBARDA ALLA LIBERTA’ “

BRIANZA LOMBARDIA –  “La Lombardia guarda avanti e progetta la ‘nuova normalita” all’insegna della prevenzione, della cura e della programmazione. Dal 4 maggio, la Regione chiedera’ al Governo di dare il via libera alle attivita’ produttive nel rispetto delle ‘Quattro D’: Distanza (un metro di sicurezza tra le persone), Dispositivi (ovvero obbligo di mascherina per tutti), Digitalizzazione (obbligo di smart working per le attivita’ che lo possono prevedere) e Diagnosi (dal 21 aprile inizieranno i test sierologici grazie agli studi in collaborazione con il San Matteo di Pavia)” così recita una nota diffusa da Regione Lombardia.  “Tutto questo – si legge – sara’ accompagnato da un piano per riaprire in orario scaglionato uffici e aziende e, successivamente, scuole e universita’. Un esempio della ‘nuova normalita” saranno le aperture delle attivita’ scaglionate e sull’arco di tutta la settimana per evitare il sovraffollamento dei mezzi pubblici. Facendo tesoro della prima fase della pandemia, l’ospedale straordinario alla Fiera di Milano (che e’ costato zero euro pubblici) diventera’ il presidio che vegliera’ sulla salute dei lombardi come una vera e propria assicurazione contro il sovraffollamento delle altre strutture regionali”.
“A queste strategie – conclude la nota stampa – si accompagnano altri  provvedimenti, su cui Regione Lombardia sta giocando un ruolo da protagonista: cassa integrazione con garanzia della Regione, piano di sostegno per piccole e medie imprese (sul tavolo c’e’ un pacchetto di facilitazioni per l’accesso al credito, con la possibilita’ di mobilitare risorse fino a un miliardo), provvedimenti a beneficio del personale sanitario (stabilizzazione e bonus economico con almeno 80 milioni di Regione Lombardia in aggiunta ai fondi del governo)”.

E’ la via lombarda alla liberta dice il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

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