Cronaca

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MONZA – EDOARDO MAZZA RESTA AGLI ARRESTI DOMICILIARI

MONZA – E’ stato interrogato oggi pomeriggio l’ex sindaco di Seregno, Edoardo Mazza. Dopo l’interrogatorio è stata respinta dalla Procura la richiesta della revoca degli arresti domiciliari . Al termine dell’interrogatorio l’ avvocato di Mazza,  Antonino De Benedetti ha dichiarato : «Abbiamo chiarito la nostra posizione evidenziando le criticità che sono emerse dall’inchiesta». Una battuta circa la definizione di Mazza come lo zerbino di Lugarà, l ‘ imprenditore arrestato durante l’ operazione contro la ndrangheta dei giorni scorsi (leggi ) , è  stata definita dal legale «Una definizione molto poco elegante».

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Cronaca

LOMBARDIA – COMMERCIALISTI E CONTABILI SUL PIEDE DI GUERRA

MILANO – SE NEL DICEMBRE SCORSO I COMMERCIALISTI SI ERANO MOBILITATI CONTRO PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI CHE MILLANTAVANO SEMPLIFICAZIONI MENTRE INVECE INTRODUCEVANO A CARICO DEL MONDO PRODUTTIVO NUOVE COMUNICAZIONI TELEMATICHE TRIMESTRALI DEI DATI IVA COME DELLE FATTURE E DEI CORRISPETTIVI, UNA BUONA RAGIONE L’AVEVANO, BEN CONSCI CHE IL COSTO SAREBBE STATO DI GRAN LUNGA SUPERIORE AL BENEFICIO !
ANCHE GLI APPELLI SULL’ASSURDA COMPLESSITA’ DELLA NUOVA PROCEDURA INFORMATICA VOLUTA DALL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA PER GESTIRE UNA MASSA DI DATI SENZA PRECEDENTI, SONO RIMASTI INCAUTAMENTE INASCOLTATI
LA CRONACA DI QUESTI GIORNI SULLO SPESOMETRO E’ SOLO LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO, ED E’ LA DIMOSTRAZIONE CHE I COMMERCIALISTI AVEVANO AMPIAMENTE RAGIONE.
LA COMPLESSITA’ DEL SISTEMA FISCALE E’ TALE CHE NEMMENO LA STESSA AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA E’ ORA IN GRADO DI GOVERNARLO.
I COMMERCIALISTI, CON IL MONDO PRODUTTIVO, RIVENDICANO CON FORZA IL DIRITTO DI ESSERE E DI SENTIRSI RISPETTATI.
E’ GIUNTO IL MOMENTO DI DIRE BASTA. E’ NECESSARIA UNA VERA SVOLTA !
I COMMERCIALISTI, PER INDOLE PROFESSIONALE, AFFRONTANO I PROBLEMI E PROPONGONO SOLUZIONI. COME SEMPRE NON SI STANCHERANNO DI PROPORRE E DI ACCETTARE SOLUZIONI CHE SIANO RISPETTOSE DEL LAVORO E DELLA DIGNITA’ DI CHI OPERA, PER RAGGIUNGERE DAVVERO UNA VERA SEMPLIFICAZIONE NELL’INTERESSE DEL PAESE E DEI NOSTRI TERRITORI.

Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili della Lombardia
Bergamo, Brescia, Busto Arsizio, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese

 

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SEREGNO – ANTONIO CANANA’ NEO COMMISSARIO PREFETTIZIO CITTADINO

SEREGNO – Dopo le dimissioni di massa si apprende che il Commissario prescelto per Seregno è il Prefetto dott. Antonio Canana’, nato a Salerno il 19 gennaio 1960,  è promosso da Vice Prefetto a Prefetto con Decreto del Ministro dell’interno Marco Minniti in data 28/07/2017 (seduta n.40).
Il dottor Antonio Canana’ è stato in precedenza alto Dirigente presso l’Agenzia nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. In questa veste lo troviamo nel 2011 presso il Consiglio regionale della Regione Campania, a gestire delicate controversie riguardanti beni immobili di pregio sequestrati ai casalesi, lo incontriamo a Palermo, sempre nel 2011, in un importante convegno organizzato da FILLEA CGIL Centro studi Pio La Torre dal titolo “LE IMPRESE DELLE COSTRUZIONI SEQUESTRATE E CONFISCATE: BONIFICA, IMMISSIONE NEL MERCATO, NUOVI INTERVENTI NORMATIVI” e nella stessa veste lo ritroviamo a Siena, a gestire le difficili sorti di una azienda sequestrata, passata alle cronache come “pratica Suvignano” dove usato la propria professionalità al servizio dell’obiettivo più alto: impedire che le aziende sequestrate fallissero  rilanciandone la produttività. E’ in questa duplice veste, di fine giurista e di servitore dello Stato impegnato nei territori, che incontriamo i contributi del dottor Canana’ nelle pubblicazioni giuridiche della Corte dei Conti e di altre raccolte documentali, con interventi in cui si rileva la grande attenzione ai risvolti economici e sociali della lotta alla criminalità organizzata.

Da questo primo ritratto, il nostro Commissario, prefettizio, ma anche esperto di criminalità organizzata e infiltrazioni mafiose, ci piace! ( Anna Migliaccio )

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SEREGNO – CHI ERA IL VERO “PADRONE” DI SEREGNO?

SEREGNO – Il ministro dell’Interno, Marco Minniti aveva già delegato il prefetto di Monza Brianza ad esercitare l’accesso presso il Comune di Seregno per la verifica della sussistenza di collegamenti con la criminalità organizzata di tipo mafioso.
La decisione di dimettersi di ieri di tutto il consiglio comunale  ( leggi ) ha forse evitato questo ulteriore onta  per la città. Ora il l Prefetto di Monza Giovanna Vilasi nell’attesa della decisione del Gip di Monza sull’interdizione del vice sindaco Giacinto Mariani, indagato a piede libero per abuso d’ufficio, chiesta dalla magistratura, nominerà un commissario prefettizio che porterà la città verso nuove elezioni.

Su Giacinto Mariani si apprende che in una telefonata dell’ottobre 2015, il costruttore Antonino Lugarà, in carcere per corruzione , parla di Mazza con Stefano Gatti, consigliere (anche lui ai domiciliari), e quest’ultimo gli dice: “Lui c’ha il padrone … unico padrone … Giacinto Mariani“. In un’altra intercettazione un architetto dice che Mazza è “di fatto ‘guidato’ dal vice-sindaco Mariani, definendolo nella circostanza addirittura una ‘pedina’

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MONZA – RAGAZZO RICOVERATO CON MENINGITE AL SAN GERARDO

MONZA – Sono gravi le condizioni del ragazzo 13enne  ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Gerardo di Monza per una setticemia da meningococco di tipo C.  Nell’ ospedale monzese il giovane, residente a Robecco sul Naviglio e studente dell’IIS Alessandrini di Abbiategrasso, è arrivato ieri mercoledì dopo l’aggravarsi delle sue condizioni in seguito al ricovero all’Ospedale di Magenta dove era arrivato all’alba per un malore.“

Sulla vicenda è intervenuto anche l assessore alla sanità di Regione Lombardia Giulio Gallera : “In merito al ragazzo di 13 anni residente a Robecco sul Naviglio ricoverato in rianimazione il 27 mattina all’Ospedale di Magenta in condizioni critiche, e’ stata confermata una sepsi da Meningococco di tipo C. In seguito all’aggravarsi delle condizioni nel pomeriggio di ieri e’ stato predisposto il trasferimento al San Gerardo di Monza dove e’ mancora ricoverato in gravissime condizioni”.

“Sono gia’ stati sottoposti a profilassi – ha spiegato l’assessore – i contatti stretti del ragazzo: 3 familiari e 9 amici. I compagni di classe e i docenti del ragazzo frequentante la 1° superiore dell’Istituto tecnico
industriale Alessandrini di Abbiategrasso, sono gia’ stati informati da Ats Milano e saranno sottoposti a profilassi antibiotica presso il presidio Ats di Abbiategrasso che si trova a pochi metri dalla scuola. Nella mattinata di oggi si terra’ anche un incontro informativo con la direzione scolastica e i genitori della scuola”.

“Esattamente come abbiamo fatto negli altri casi che si sono verificati all’interno di istituti scolastici – ha concluso il titolare regionale della Sanita’ – offriremo la vaccinazione a tappeto per tutti gli studenti dell’istituto coinvolto. Nei prossimi giorni verra’ comunicato il programma agevolato che l’Ats di Milano sta organizzando con l’Asst Ovest Milanese”.

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GIUSSANO- BREAST UNIT UNICA VIA NELLA DIAGNOSI E CURA DEL TUMORE DELLA MAMMELLA

-A Giussano un incontro scientifico con i medici di base

GIUSSANO -L ‘unica via nella diagnosi e cura del tumore della mammella è la “Breast Unit”. I continui aggiornamenti per i medici, sia specialisti che di base, su questo importante problema, è indispensabile per contribuire a combattere il tumore femminile più frequente nei paesi industrializzati, tanto che si calcola che una donna su nove sarà colpita dal male nel corso della sua vita. Per questo motivo l’Asst Vimercate, continuando la sua tradizione d’informazione sul territorio ha organizzata il 14 ottobre prossimo a Giussano, un incontro con i medici di medicina generale che si svolgerà presso l’Hotel Habitat di viale Como. Responsabile scientifico è Adriana Sartirana responsabile del dipartimento di diagnostica senologica dell’ospedale di Seregno e responsabile delle Beast Unit dell’Asst Vimercate. Tra i relatori ci sono Daniele Fagnani direttore della struttura complessa di oncologia e dell’Asst Vimercate e altri specialisti dell’Azienda: Piero Colombo, Camillo Di Bella, Silvia Gerosa e Paola Tagliabue.

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CARATE RIAPRE IL POLIAMBULATORIO COMPLETAMENTE RISTRUTTURATO.

CARATE BRIANZA -Completamente rinnovato, riapre i prossimo 10 ottobre il Poliambu-latorio di Carate Brianza. I lavori al piano terra dell’edificio (verde) con accesso da via Leopardi si sono resi necessari per adeguare la vecchia struttura alle normative vigenti e ristrutturare i locali adibiti ad accettazione, sala prelievi e cup. Dopo il rifacimento di alcune opere murarie e del pavimento, in questi giorni sono in corso i lavori per l’istallazione degli arredi e sistemi informatici e per il mattino del 10 ottobre tutto sarà operativo. Nel poliambulatorio sono state potenziate le postazioni che sono aumentate da 4 ad 8 ed i punti prelievi passati da 4 a 6, garantendo la privacy degli utenti sottoposti ai prelievi. L’attesa avverrà in un salone ampliato dotato di tutti i servizi. Gli utenti hanno anche a disposizione un ampio parcheggio che potrà ospitare fino a 100 auto. La sosta è consentita con disco orario fino a due ore. “Grazie al contributo di Regione Lombardia è stato fatto un ulteriore passo avanti nell’ammodernamento e ristrutturazione del presidio ospedaliero di Carate Brianza. Il poliambulatorio necessitava da tempo di essere adeguato alle normative vigenti e reso più accogliente per l’utenza” commenta Pasquale Pellino direttore generale dell’Asst Vimercate.

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SEREGNO – TUTTI A CASA: SI VA VERSO NUOVE ELEZIONI

SEREGNO – Oggi 28 settembre sarà  una data da segnare in grassetto sulle pagine della storia cittadina : il centro destra che da oltre 12 anni governa Seregno lascerà l amministrazione comunale.

Il primo ad annunciare il suo abbandono è stato ieri sera Giacinto Mariani, che ha tenuto le redini della citta per due mandati, che ora riveste il ruolo di vice sindaco  e sul quale la magistratura indaga per abuso di ufficio. Giacinto Mariani   stamane presenterà insieme a tutto il gruppo della Lega Nord le dimissioni . ” Tutto il nostro gruppo ha deciso di rassegnare le dimissioni per prendere le distanze serenamente da ogni tipo di infiltrazione” ha detto il Mariani.

Anche il consigliere di Fratelli d Italia Mauro Antonio di Mauro ha annunciato ieri sera le proprie dimissioni : “Sono  totalmente estraneo ai fatti e intenzionato a difendere la dignità della città di Seregno – ha dichiarato  Domani saremo, come tutti i giorni, in mezzo alla gente per ricostruire da cittadini incolpevoli la reputazione della nostra città.”

Stamane all’ ufficio del protocollo del Comune si sono presentati i consiglieri della Lega a cui si sono aggiunti, per potere rendere possibile lo scioglimento in base a quanto prevede la legge,   il PD guidato dal capogruppo del Partito Democratico William Viganò e Tiziano Mariani, capogruppo di Noi x Seregno. Con il loro atto hanno reso  possibili prossime nuove elezioni in città.
Tiziano Mariani aveva  scritto ieri un accorato appello a Silvio Berlusconi affinchè consigliasse il sindaco Edoardo Mazza di  dimettersi per il bene della  città.
Anche Pietro Amati ( Ripartiamo – Per Seregno Civica ) e Mario Nava ( M5S ) hanno presentato le proprie dimissioni .  Nava è stato il secondo consigliere, dopo Tiziano Mariani, a protocollare le proprie dimissioni .In nottata il capogruppo di Forza Italia ha anticipato alla redazione che anche il gruppo le avrebbe presentate .

 

seguono aggiornamenti
aggiornamento ore  12.38  Anche i consiglieri di Forza Italia si sono dimessi: ” con senso di responsabilità e di rispetto nei confronti dei cittadini seregnesi “. Si sono dimessi dal loro incarico anche i coordinatori cittadini.

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SEREGNO- SCIOGLIMENTO DEL CONS.COMUNALE PER MAFIA?

SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE PER MAFIA? IL RISCHIO ESISTE

SEREGNO -Probabilmente per non essere ricordati come  gli artefici dello scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose, è possibile che le forze di maggioranza ( Forza Italia, Lega, Amare Seregno e Fratelli d’Italia ) decidano  di presentare le dimissioni in massa .
Un escamotage  per evitare il rischio dello scioglimento da parte del Prefetto. Con una campagna elettorale ravvicinata  sarebbe più conveniente  dimettersi  che essere ricordati tra coloro che hanno fatto iscrivere la città  negli annali di storia come un comune del Nord sciolto per mafia.
Il sindaco Mazza rischia di passare alla storia  come colui che ha contribuito a scrivere la pagina peggiore  della storia di cittadina . Pagina alla quale hanno collaborato anche Giacinto Mariani ex sindaco leghista che potrebbe essere interdetto dai pubblici uffici, l’assessore Gianfranco Ciafrone già oggetto di provvedimento di interdizione, il consigliere comunale di Forza Italia Stefano Gatti , arrestato, oltre a dirigenti e funzionari comunali che,  pur vedendo cosa succedeva, hanno sempre taciuto .
Afferma il sostituto procuratore della Repubblica di Monza, Salvatore Bellomo parlando di Seregno : “E’ emerso il ritratto di un’amministrazione intera supina agli interessi dell’imprenditore che voleva realizzare un supermercato dove proprio non si poteva fare. L’amministrazione comunale di Seregno ha emesso una serie di atti illegittimi. Desolante il silenzio dei dirigenti: funzionari che hanno il dovere di segnalare ipotesi di reato si prostrano all’amministrazione politica del momento fregandonese dei loro autonomi poteri. Non stiamo parlando di un classico esempio di corruzione con scambi di soldi, ma di una forma molto più sottile e pericolosa: il reperimento fraudolento di consensi elettorali”.

In queste ore sembra che il sindaco Edoardo Mazza  stia pensando di dimettersi  e se decidesse in tal senso firmerebbe il suo ultimo atto venerdì pomeriggio, quando sarà interrogato dal Gip del Tribunale di Monza. Questo almeno  è quanto  ha fatto sapere  il suo legale Antonino De Benedetti.

Di diversa opinione il vice sindaco, Giacinto Mariani che con  tutta la Giunta, sarebbe per una continuazione della legislatura ed una prosecuzione  del governo della città.

 

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SEREGNO – CITTADINI IN PIAZZA FISCHIANO GIACINTO MARIANI

Il popolo e la città, feriti e indignati

Anna Migliaccio

Dunque Seregno è città a tal punto preda della criminalità organizzata di stampo n’dranghetista, che il primo cittadino si trova agli arresti domiciliari accusato di essere stato eletto con i voti di gangster, che in cambio governano al posto suo, sicché egli appare zerbino e burattino. Consenziente. Consenzienti si è sempre, fino a quando non si misurano intere le conseguenze di un consenso. Qualche arrestato certamente piange.
Lui, il sindaco e altri rappresentanti delle istituzioni e funzionari dirigenti e altri e altri ancora.
Il ventre della città è ferito, indignato, negazionista. Si vergogna di sé, nascondendosi, emergendo a volto scoperto, urlando la rabbia nell’insulto.
Ieri sera un gran numero di cittadini si è radunato  spontaneamente, tra il nuovo Auditorium e piazza della Libertà. Una folla, una massa, meno organizzata e meno governabile di quella che, ordinata e simbolica, in passato sfilava con fiaccole e striscioni.
Una massa, fatta di cittadini consapevoli e attivi e di altri, mossi da una spinta pulsionale. Una massa che se non ben governata, potrebbe reagire e un poco ne ha dato prova. Dimissioni, vergogna, dimettiti, vattene, ladro mafioso, puttaniere….All’indirizzo di un rappresentante delle istituzioni, Giacinto Mariani, che ancora ieri, pure oggetto di interrogatori, indagato a piede libero, in attesa che il GIP si esprima sulla interdizione dai pubblici uffici, perseverava nel suo mandato non scevro d’una certa fastidiosa arroganza, e celebrava nozze civili, presentava un evento pianistico…
Non importa se è colpevole o innocente. Importa che non può credersi al pari del sacerdote indegno, o che il popolo ritiene a torto o a ragione tale, distinto a tal punto dalla purezza della funzione sacra che il sacro di essa resti distinto dal celebrante.
E’ una provocazione, che il popolo non sopporta.
Sicché proprio chi scrive lo ha avvicinato  sulle scale dell’auditorium, accanto a un giovane consigliere comunale. Non certo con la furia omicida delle masse aizzate, ma con il tono pacato di chi in questa città ritiene le istituzioni sacre, gli ha chiesto soltanto: “Signor Giacinto Mariani, questi cittadini chiedono di poter votare!”
E’ questo che tutte le autorità presenti hanno chiesto nel presidio di ieri sera. Di andare a elezioni. Quel metodo che si chiama democrazia con cui i popoli, le masse, hanno trovato un accordo con il potere, che si esercita rinunciando alla violenza. Spetta alle forze di opposizione unirsi per dare una nuova visione, un nuovo respiro.

Sembra che una vera e propria volontà di essere schiavi spinga, giacché di per se stessi non si è nulla, a finire entro un ventre possente. Non si sa ciò che veramente accada, né quando accada; altri possono avere la precedenza nel mostro. Si attende devoti, si trema, e si spera d’essere la vittima prescelta” Elias Canetti, Massa e potere.

27 settembre 2017

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