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SANITA’ : DAL 5 LUGLIO LA SCELTA DEL MEDICO DI FAMIGLIA SI POTRA’ FARE ANCHE IN FARMACIA

BRIANZA  – Sarà possibile scegliere (o revocare) il medico di famiglia e il pediatra anche nelle farmacie lombarde. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti. Fa seguito alla convenzione sottoscritta da Regione Lombardia, Federfarma Lombardia e Assofarm Confservizi Lombardia. Il servizio sarà attivo a partire da martedì 5 luglio.

Dal 2014 questa possibilità è già offerta gratuitamente ai cittadini di 86 farmacie ubicate sul territorio dell’ATS Brianza e la sperimentazione ha dato esiti molto positivi in particolare sulla riduzione dei tempi di attesa.

“Questo servizio consentirà ai cittadini – ha detto la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Morattidi scegliere nelle farmacie lombarde il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta. Sarà un’importante alternativa alla scelta che oggi si effettua nei vari uffici delle ASST. Attraverso le farmacie, che ringrazio per l’adesione, verrà facilitata la vita dei cittadini che avranno un servizio più vicino a casa e capillare sul territorio. Una decisione convinta di Regione Lombardia che darà notevoli vantaggi e semplificazione delle modalità di accesso dei cittadini ai servizi sanitari e socio sanitari“.

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CESANO – LA CITTA’ SELEZIONATA PER LA MISSIONE EUROPEA PER L’ADATTAMENTO CLIMATICO

CESANO MADERNO – L’annuncio è stato dato in occasione del primo forum della Mission “Adattamento ai cambiamenti climatici” che si è tenuto martedì 7 giugno a Bruxelles. Cesano Maderno è stata selezionata per far parte dei primi 118 firmatari della missione Ue, insieme ad importanti istituzioni ed enti locali europei. In Italia sono state selezionate, oltre a Cesano Maderno, le regioni Emilia-Romagna, Sardegna e Veneto, Trento e la provincia di Potenza. Un riconoscimento importante, ripreso dai media nazionali, che premia l’impegno del Comune sul fronte della mitigazione dei cambiamenti climatici.

Nel mese di marzo Cesano Maderno aveva presentato la propria candidatura in rappresentanza del partenariato del progetto “La Brianza Cambia Clima”, vincitore del bando “Strategia Clima” di Fondazione Cariplo. Progetto a cui hanno aderito, oltre a Cesano Maderno, Comune capofila, i Comuni di Bovisio Masciago, Varedo e Meda, il Parco delle Groane e della Brughiera Briantea, Agenzia InnovA21, Fondazione Lombardia per l’Ambiente e la Protezione Civile di Cesano Maderno.

Un’iniziativa che ha acceso i riflettori sulle potenzialità della città e del territorio della Brianza Ovest, traducendosi nella possibilità di usufruire di risorse importanti e di realizzare interventi rilevanti per la sostenibilità ambientale ed il contrasto agli effetti spesso drammatici dei cambiamenti climatici. Questo impegno, valorizzato dalla Commissione europea, continua ora con la partecipazione alla Mission Ue che punta a sostenere circa 150 regioni e comunità in Europa verso la resilienza climatica entro il 2030 e riceverà 370 milioni di euro di finanziamenti da Horizon per il periodo 2021-23.

Le autorità regionali e locali, insieme a cittadini e stakeholder, devono essere protagonisti nell’affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici. Questo perché, oltre alla fondamentale conoscenza sviluppata in Europa su questi temi, è essenziale mettere in campo azioni su misura per i diversi contesti territoriali. L’obiettivo dell’adesione all’iniziativa è proprio quello di favorire il confronto tra le diverse realtà europee con problematiche simili, scambiare idee e conoscenze e sviluppare idee per nuovi ed innovativi progetti che siano efficaci e specifici contro gli impatti dei cambiamenti climatici. La partecipazione di Cesano Maderno consentirà di mettere in comune con le altre realtà europee l’esperienza acquisita dalla città sul fronte ambientale e già tradotta in interventi significativi sul territorio; non solo, contribuirà a dare visibilità a tutto il territorio della Brianza Ovest, ad avviare nuove collaborazioni e moltiplicare la possibilità di accedere a finanziamenti e opportunità di sviluppo. Va sottolineata l’importanza della rete di competenze creatasi a Cesano, cui contribuiscono realtà come InnovA21 e la Fondazione Lombardia per l’Ambiente a cui si deve un supporto importante anche per la candidatura alla Mission.

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DESIO VIMERCATE – NASCE L’AMBULATORIO DI CARDIO ONCOLOGIA

DESIO  VIMERCATE – Nasce, presso gli ospedali di Desio e Vimercate, l’Ambulatorio Cardio- oncologico. E’ stato avviato ai primi di maggio al Pio XI e, da qualche giorno, anche in via Santi Cosma e Damiano: in entrambi i casi, grazie alla collaborazione fra le strutture di Cardiologia e Oncologia.

 

Il fatto è che i numerosi farmaci oncologici, indispensabili per il trattamento del malato con patologia neoplastica – spiega Felice Achilli, direttore della Cardiologia di Desio – hanno, come noto, qualche effetto collaterale a livello cardio-vascolare. Di qui la necessità – aggiunge Achilli – di un monitoraggio sistematico della funzione cardiaca e delle problematiche cardio-vascolari vissute dal paziente, per accertare gli eventuali effetti tossici e mettere in campo gli interventi necessari”.

 

Di più: “in ambito cardiologico e oncologico – racconta Antonio Cirò, primario della Cardiologia di Vimercate – spesso si condividono analoghi fattori di rischio e si evidenziano alcune correlazioni. Si è riscontrato, ad esempio, che la popolazione femminile con fibrillazione atriale, in poco meno del 20% dei casi può sviluppare il cancro della mammella”.

 

Il nuovo ambulatorio deve occuparsi anche della gestione della terapia anti-trombotica. “I malati oncologici – sottolinea Achilli – sono malati molto complessi: possono registrare anche un elevato rischio trombo-embolico ed emorragico”.

 

Per il momento il servizio di cardio-oncologia è attivo un giorno alla settimana: i pazienti seguiti sono quelli già in trattamento presso il day hospital oncologico e la struttura di oncologia medica dei due ospedali di ASST Brianza: primario Rossella Calori, responsabile a Desio Paola Pozzi.

 

A coordinare l’ambulatorio al Pio XI le cardiologhe Caterina De Carlini e Antonella Loffreno ( foto ); a Vimercate è, invece, presieduto da Annalisa Del Duca.

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BRIANZA – L’ARMA DEI CARABINIERI FESTEGGIA I 208 ANNI DELLA FONDAZIONE

BRIANZA – L’incantevole cornice di Piazza Duomo a Monza ospiterà, questa sera 7 giugno, la celebrazione del 208° annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

L’Arma, al termine del difficile biennio segnato dalla pandemia, ha scelto di condividere con i  cittadini di Monza e della Brianza, questo giorno speciale del proprio anniversario.

208 ANNI INSIEME

Uno sguardo a quanto fatto dal Comando Provinciale di Monza Brianza.

Nel corso degli ultimi 12 mesi i Carabinieri di Monza Brianza hanno, per quanto attiene la pubblica sicurezza:

– effettuato 26.419 pattuglie;

– identificato 99.166 persone;

– controllato 58.589 veicoli;

– svolto 197 servizi straordinari di controllo del territorio,

sempre integrati con i diversi reparti specializzati – Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL), Nucleo Operativo Ecologico (NOE), Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS), Gruppo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) e Arma Forestale – per la verifica del rispetto delle  specifiche normative di settore, per le quali l’Arma dei Carabinieri costituisce – per legge – la _polizia a competenza esclusiva_.

Le attività di  pubblica sicurezza  e di  polizia giudiziaria  hanno comportato complessivamente:

– 3.308 denunce;

– 508 arresti.

Sul fronte investigativo molteplici e differenti gli ambiti di azione – si ricordano tra le numerose operazioni:

– *Reddito di cittadinanza*, deferite 57 persone per danno erariale;

– *Baby Gang*, disarticolata dinamica criminale posta in essere da gruppo di minorenni (13 indagati – 8 arresti domiciliari), dediti alla commissione di atti di violenza, furti e rapine;

– *operazione Abarth*: disarticolato un sodalizio di 10 soggetti (di varie nazionalità) responsabile di furti di autovetture (e relativo smontaggio), il tutto da ricettare sul mercato illegale;

– *operazione Fusion*: disarticolato un sodalizio di soggetti di origine principalmente marocchina (81 indagati). Sequestrati, nel corso delle investigazioni 642.500 euro e 800 kg di sostanze stupefacenti;

– *Codice rosso*: tra i tantissimi interventi, si menziona l’arresto, in flagranza di reato, di un uomo con precedenti specifici per atti persecutori, in danno di una nota pallavolista della nazionale;

-* operazione Griffe*, disarticolato un sodalizio (10 soggetti dell’est Europa) responsabile di furti di materiale griffato per un valore di oltre 1 milione di euro con il recupero di oltre 500 borse pronte per essere rivendute nel mercato illegale.

( nella foto il Colonnello Gianfilippo Simoniello, Comandante Provinciale Carabinieri Monza Brianza )
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DESIO – OSPEDALE : RICONOSCIMENTO PER IL CENTRO PER LA CURA DELLE CEFALEE

DESIO – L’ ASST Brianza è stata, in questi giorni, accreditata da Regione Lombardia come azienda sanitaria della Rete Regionale delle Cefalee.

Desio, con un ambulatorio dedicato – responsabile la neurologa Maria Franca Donato ( nella foto ) – è stato confermato “centro cefalea di secondo livello”. In Lombardia, di terzo livello (con un profilo di alta specialità), sono soltanto gli Spedali Civili di Brescia, il Besta a Milano e il Mondino di Pavia.

L’accreditamento è un significativo riconoscimento dell’attività di pregio clinico svolta, da diversi anni, in via Mazzini.

La cefalea, con l’emicrania come malessere più diffuso, “rappresenta – spiega Ignazio Santilli, primario della Neurologia del Pio XI – uno dei più comuni disturbi nella popolazione mondiale, in grado di causare un significativo peggioramento della qualità di vita. Si tratta di una condizione – aggiunge – che può portare a forte disabilità, creando problemi non solo sociali, ma anche economici per coloro che ne sono affetti: i ripetuti attacchi dolorosi danneggiano la vita familiare, sociale e lavorativa. E’ in questi casi che, spesso, si ricorre allo specialista”.

La letteratura scientifica parla di una prevalenza altissima della malattia: si stima che oltre il 10% della popolazione mondiale soffre di cefalea. Una percentuale di prevalenza analoga la si regista in Italia e in Brianza, anche se i neurologi parlano di un dato sottostimato.

Sono soprattutto le donne ad esserne colpite, in particolare quelle comprese in una fascia di età fra i 25 e i 55 anni. In misura minore ne sono interessati anche soggetti in età pediatrica o adolescenziale.

Di cefalea si è discusso in un recente incontro, molto partecipato, fra medici di famiglia del territorio che afferisce all’Ospedale di Desio e specialisti. “E’ importante un confronto su questi temi per finalizzare meglio – continua Ignazio Santilli – la diagnostica cefalalgica, per identificare la terapia medica giusta e più appropriata”.

L’Ambulatorio di Desio dedicato alla cefalea segue una settantina di pazienti al mese. “Ce ne facciamo carico a trecentosessanta gradi – racconta Maria Franca Donato – disponendo esami strumentali quando necessari, indicazioni terapeutiche personalizzate, mirate e selezionate”.

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DESIO – OSPEDALE : IL 1° GIUGNO GEMELLAGGIO TRA IL PIO XI E LA MAYO CLINIC

L’ospedale americano – il numero uno negli Stati Uniti – è tra i più importanti al mondo

DESIO – Appuntamento di straordinario rilievo medico-scientifico il prossimo 1 giugno, presso l’Ospedale di Desio. Si tratta dell’evento congressuale dal titolo “Desio Hospital meets The Mayo Clinic” che dà corpo ad un gemellaggio professionale tra l’Ospedale della Brianza e il centro clinico di Rochester, nel Minnesota, numero 1 negli Stati Uniti e tra i più importanti ospedali al mondo.

Diversi specialisti dell’Ospedale, recentemente intitolato a Papa Pio XI, incontreranno e si confronteranno, per l’intera giornata, con i loro omologhi americani sulle innovazioni terapeutiche, in diversi ambiti: dalla chirurgia colo-rettale, all’oncologia, alla terapia intensiva, alla neurologia e neuroradiologia, alla ginecologia (in particolare sul tumore dell’endometrio) e alla cardiologia.

“I medici dell’Ospedale di Desio pur nella loro profonda missione consolidata sul territorio – spiega Marco Trivelli, Direttore Generale di ASST Brianza- non hanno mai smesso di tessere rapporti internazionali, per essere costantemente in relazione con realtà mediche ai più alti livelli nel mondo”.

Il profondo legame fra la Mayo Clinic e l’Ospedale di Desio ha origini lontane. Nasce dall’amicizia professionale fra Dario Maggioni, direttore della Chirurgia Generale dell’ospedale di via Mazzini, e David Larson e Andrea Mariani direttori, rispettivamente, della Colorectal Unit e della Ginecologia della Mayo Clinic.

Questo rapporto ha generato negli anni collaborazioni scientifiche che hanno interessato e coinvolto altre strutture dell’ospedale e i loro principali specialisti direttori: in particolare Michele Bombelli (Medicina Generale), Ignazio Santilli (Neurologia), Carlo Pellegrini (Neuroradiologia), Luca Guatteri (Anestesia e Rianimazione), Anna Locatelli (Ostetricia e Ginecologia), Felice Achilli (Cardiologia).

Il primo Giugno, in mattinata, il team della Mayo Clinic visiterà i reparti del Pio XI con cui da tempo collabora; poi, nel pomeriggio, gli specialisti si riuniranno presso l’aula magna dell’ospedale per un confronto multidisciplinare e a trecentosessanta gradi.

Previsto, in streaming, un saluto di Pierpaolo Sileri, attuale Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute.

La Mayo Clinic, nata a cavallo tra Ottocento e Novecento, è stato nel tempo e in più occasioni precursore delle innovazioni organizzative e sanitarie più importanti a livello internazionale. Da diversi anni è la prima istituzione sanitaria degli Stati Uniti: un riferimento scientifico per tantissimi specialisti nel mondo.

Rilevantissima è la sua attività di ricerca: la Mayo raccoglie, ogni anno, in donazioni, due miliardi e 500 milioni di dollari, destinati esclusivamente alla ricerca.

Il team dell’ospedale americano invitato a Desio comprende: David Larson, Andrea Mariani, Allen e Timothy Aksamit, John Lane, Andrew Majka, Ed Creagan.

“L’opportunità di confrontarci con i maggiori specialisti al mondo – dice Dario Maggioni, Direttore della Chirurgia Generale di Desio – è una occasione unica per un ospedale a profonda vocazione territoriale e con l’obiettivo di coltivare e alimentare una attività all’altezza delle nuove domande di salute dei cittadini, offrendo ai propri pazienti un trattamento d’eccellenza”.

Nella foto allegata da sinistra a destra : Marco Trivelli (DG), Dario Maggioni, Carlo Tersalvi (Direttore Medico di Desio) e Giulio Mari (collaboratore di Maggioni).

 

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MONZA – SAN GERARDO : ALLA PELVIC FLOOR NUOVO DISPOSITIVO PER IL TRATTAMENTO DELL’INCONTINENZA URINARIA

MONZA  –  La Pelvic Floor Unit afferente alla Clinica di Ginecologia dell’Ospedale San Gerardo di Mo

nza – Università degli Studi di Milano-Bicocca diretta dal prof. Fabio Landoni, si è dotata di un dispositivo innovativo per il trattamento dell’incontinenza urinaria. Questo dispositivo terapeutico non invasivo interagisce con il tessuto neuromuscolare inducendo intense contrazioni attraverso un campo elettromagnetico specifico con tecnologia TOP FMS (Flat Magnetic Stimulation). Grazie a
questa innovativa tecnologia, il campo elettromagnetico è distribuito omogeneamente senza picchi di intensità, garantendo una migliore tolleranza ed efficacia. Questo campo elettromagnetico stimola i muscoli del pavimento pelvico e ripristina il controllo neuromuscolare. La terapia può essere eseguita con le pazienti che restano vestite.
La Pelvic Floor Unit della ASST Monza nasce dall’esigenza di offrire alle pazienti con disfunzioni del pavimento pelvico il miglior percorso diagnostico-terapeutico, offrendo un approccio integrato e personalizzato in un’unica infrastruttura dedicata alla donna – afferma il dott. Matteo Frigerio, coordinatore della Pelvic Floor Unit di Monza – I servizi offerti sono molteplici, e tra gli altri includono la riabilitazione del pavimento pelvico, le iniezioni intravescicali di tossina botulinica, le instillazioni vescicali di acido ialuronico, la laserterapia, sino a ricorrere, nei casi più complessi, a trattamenti chirurgici individualizzati. Con questo dispositivo l’unità potrà offrire una terapia innovativa e non invasiva alle donne affette da incontinenza urinaria”.
Una patologia che riguarda circa 5 milioni di italiani – di cui il 60% donne – e che porta anche a problematiche di natura psicologica. Sono questi i dati ufficiali, relativi
all’incontinenza urinaria, della Fincopp – Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico – che forniscono un quadro molto dettagliato su questa problematica.
L’incontinenza è un problema che spesso si vorrebbe non vedere ma che tuttavia riguarda il 13,7% della popolazione sopra i 65 anni – dichiara la dott.ssa Serena Maruccia, medico chirurgo specialista in Urologia, collaboratrice della Clinica Ginecologica del San Gerardo di Monza per la supervisione scientifica del progetto e docente di Riabilitazione del Pavimento Pelvico in ambito Uro-Andrologico per l’Università degli Studi di Milano-Bicocca –. Non è assente nei giovani ma è innegabile come l’invecchiamento della popolazione ci costringerà a fare i conti con questa che sarà una condizione sempre più comune, con una prevalenza delle donne maggiore di quella degli uomini. Preoccupante è il fatto che solo il 25% delle persone affette da incontinenza ha poi il coraggio di parlarne con il proprio medico”.
Continua il dottor Frigerio: “Nelle forme più lievi di incontinenza urinaria molto spesso le donne tendono a considerare il problema come una naturale evoluzione dell’avanzare dell’età e a posticipare il consulto medico solo all’aggravarsi dei sintomi. Al fine di sfatare questo tabù occorre sempre di più, anche mediante i mezzi di comunicazione, far presente alle donne che esistono numerose possibilità di cura e non basta utilizzare quotidianamente un assorbente per poter vivere serenamente la vita di tutti i giorni, ma bisogna affidarsi a medici esperti per migliorare la propria qualità di vita”.
Poter intervenire tempestivamente su queste problematiche permette di avere risultati migliori ed uscire da situazioni in cui si è condizionati anche nella vita sociale perché
l’incontinenza influisce in modo sostanziale sulla qualità della vita. Infatti, i costi psicosociali comprendono imbarazzo, rabbia, restrizione sociale e isolamento, perdita di autostima, attività sessuale inibita e assenteismo dal lavoro. È per questo che diventa necessario intervenire con le giuste tempistiche, come sostiene la dottoressa Maruccia: “Il vissuto emotivo delle donne affette da incontinenza ha un impatto negativo sulla quotidianità e sulla gestione delle relazioni interpersonali. L’imbarazzo che accompagna queste donne è forse più rumoroso del loro silenzio. La persistenza del problema non aiuta a rafforzare il tessuto sociale di queste donne. Anche dal punto di vista clinico, tuttavia, la tempestività di intervento terapeutico e riabilitativo, riduce la necessità di interventi invasivi. Prima si interviene sul sintomo, maggiori saranno le possibilità di evitare un intervento chirurgico”.

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MONZA – TRE NUOVI VIDEOLARINGOSCOPI DONATI AL SAN GERARDO

MONZA -È stata ufficializzata oggi la donazione di Brianza per il Cuore a favore della ASST Monza. Si tratta di tre videolaringoscopi per la gestione dell’intubazione delle vie aeree, a tutti livelli di difficoltà, portatili, con lame monouso con cui è possibile gestire tutte le categorie di pazienti. I tre nuovi strumenti verranno destinati in comodato d’uso alle automediche (MSA – mezzo di soccorso avanzato) per il Servizio di soccorso sanitario extraospedaliero 118 del territorio afferente all’AAT di Monza, secondo le indicazioni operative definite da AREU. Un videolaringoscopio in particolare è dedicato alla memoria di Paolo Colombo, scomparso ad aprile del 2020 a causa di un arresto cardiocircolatorio. Per ringraziare il lavoro degli operatori del Servizio di soccorso sanitario, la moglie Christina Gueli ha voluto offrire a Brianza per il Cuore il proprio contributo per l’acquisto dello strumento. “Ringrazio ancora una volta Brianza per il Cuore – sottolinea il dott. Silvano Casazza, Direttore Generale della ASST Monza – che attraverso questa ennesima donazione permetterà di essere tempestivi nella fase del primo soccorso. Le eccellenze non sono solo quelle della sanità, espresse dalla corretta gestione dell’emergenza nei momenti di primo soccorso e dall’efficacia delle cure erogate nei reparti del nostro presidio ospedaliero, ma sono anche quelle messe in campo dalle associazioni e dal volontariato che ci permettono di fare rete sul territorio e squadra nella cura dei cittadini, come dimostrato anche in questa occasione in sinergia con l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza”.

I videolaringoscopi sono apparecchiature che consentono la visione endoscopica della laringe attraverso una minitelecamera posta sulla punta di un endoscopio rigido o flessibile spiega Alberto Zoli, Direttore Generale AREU – e sono di grande utilità nel caso in cui si debba intubare un paziente in condizioni difficili, specialmente nel caso di alcune patologie che rendono difficoltosa l’intubazione tradizionale. Per questo siamo particolarmente grati a Brianza per il Cuore che ha donato questi preziosi dispositivi, e all’ASST Monza che conferma la proficua collaborazione con AREU”.

Sono molteplici le donazioni che l’Associazione ha destinato alla ASST Monza, facendo crescere il parco strumentazioni dei mezzi di soccorso avanzati: basti pensare ai massaggiatori automatici Lucas, agli ecografi portatili, ai defibrillatori e ai lifepak in grado di registrare e trasmettere un elettrocardiogramma. “Brianza per il Cuore è sempre molto orgogliosa di poter aiutare il 118 Monza e Brianza dotando i mezzi di soccorso del nostro territorio con apparecchiature importanti e all’avanguardia per le gravi emergenze – aggiunge Laura Colombo, presidente di Brianza per il Cuore -. Maggiori sono le dotazioni e migliori e più efficaci sono gli interventi per la salute dei nostri cittadini. Ulteriori apparecchi che si aggiungono ai tanti donati negli anni”.

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GIUSSANO – UN CENTRO POLIFUNZIONALE CHE SI TRASFORMERA’ ANCHE IN CENTRO DI ACCOGLIENZA

GIUSSANO – Uno spazio polifunzionale in grado di ospitare contemporaneamente più iniziative, fruibile in ogni periodo dell’anno e con la previsione di un ampio spazio esterno dedicato, in grado di diventare punto di riferimento per la vita culturale, artistica ed associativa. Ma non solo. In caso di emergenza (come per esempio in caso di calamità naturali, o altri eventi critici) può trasformarsi in un importante punto di riferimento per la città.

Il via libera della Giunta comunale al progetto di fattibilità tecnica ed economica. L’approvazione è propedeutica alla stesura del progetto definitivo, all’esecutivo e alla gara d’appalto delle opere. Una volta aggiudicate, i tempi per la realizzazione dei lavori sono stimati in circa 15 mesi di lavoro oltre al collaudo con gli enti preposti. La struttura sorgerà in via Massimo D’Azeglio, nello spazio accanto all’area mercato in prossimità dei servizi comunali, scolastici, sportivi e socio-sanitari. L’area è già oggi dotata di un ampio numero di parcheggi ed è collegata da una pista ciclabile che da via Nino Bixio conduce verso il centro città. L’intervento prevede di destinare al progetto circa 4.100 metri quadrati su un terreno già oggi destinato dal Piano di governo del Territorio come area a servizi.

L’ingresso sarà orientato verso via D’Azeglio, dove troveranno posto accoglienza, foyer e guardaroba. All’interno, il cuore della struttura sarà una sala polifunzionale con una capienza massima di 460 persone con un palco fisso situato ad una delle estremità. L’ambiente potrà essere suddiviso in più porzioni tramite l’utilizzo di divisori. All’interno sono previsti spogliatoi per gli attori, depositi, vani ripostigli per poter contenere le differenti attrezzature delle manifestazioni e un locale regia. In prossimità dell’ingresso è prevista anche un’area ristoro oltre ad un locale bar.

“Il nostro obiettivo è quello di dare vita ad un edificio polivalente che risponda alle esigenze della città e delle tante risorse che la rendono vivace in ogni periodo dell’anno – commenta il sindaco Marco Citterio -. Definite le linee guida, ora lavoreremo speditamente per avviare i lavori di una struttura che vogliamo mettere a disposizione di associazioni, scuole e delle numerose e prestigiose realtà presenti sul nostro territorio”. “L’idea progettuale è che l’edificio polivalente possa essere fruibile in ogni periodo dell’anno – aggiunge Giacomo Crippa, assessore con delega ai Lavori pubblici -. Per questo motivo, oltre ad uno spazio interno, abbiamo immaginato degli spazi esterni che possano essere luogo di ritrovo nei mesi caldi. L’attenzione al territorio si declina anche nelle peculiarità dell’edificio che andremo a realizzare che dovrà essere pressoché autosufficiente nei consumi energetici, versatile nell’utilizzo e capace di creare un dialogo con l’ambiente in cui verrà collocato”.

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SEREGNO – COMITATI DI QUARTIERE: IL 3 LUGLIO SI VOTA A SAN SALVATORE

 

SEREGNO – A pochi giorni alle elezioni dei consigli direttivi dei Comitati di Quartiere (si vota domenica 29 maggio dalle 8 alle 20), il progetto si arricchisce di una nuova presenza: nella giornata del 18 maggio, infatti, gli abitanti del Quartiere San Salvatore – Dosso (che non aveva raccolto sufficienti candidature per partecipare alla tornata elettorale del 29 maggio) hanno presentato una chiedendo, a norma del Regolamento Comunale, la riapertura della procedura elettorale.

Per il Consiglio Direttivo di San Salvatore-Dosso si potrà votare il 3 luglio, data concordata con coloro che hanno presentato la petizione (che tra l’altro, coincide con la festa patronale del Rione). Prima della pausa estiva, quindi, saranno delineati gli organi rappresentativi di sette dei nove quartieri in cui è suddivisa la città (Centro, Santa Valeria, Ceredo, Lazzaretto-San Giuseppe, Sant’Ambrogio, San Carlo e, appunto, San Salvatore-Dosso), un risultato davvero importante perché quasi tutta la città sarà rappresentata da un proprio comitato territoriale.

La riapertura dei termini elettorali a San Salvatore – Dosso rappresenta la conferma la validità del Regolamento Comunale, che permette in qualsiasi momento l’attivazione del Consiglio Direttivo del Comitato di Quartiere quando, all’interno del Quartiere, si manifesti in maniera chiara l’interesse a costituire la rappresentanza.