Cultura

Cultura

CESANO – DALLA REGIONE 450MILA EURO PER RIQUALIFICARE CORSO ROMA

CESANO MADERNO –  “La partecipazione al bando di Regione Lombardia ci ha dato una grande soddisfazione. Il nostro Comune è destinatario di risorse per 450mila euro finalizzate ad interventi di drenaggio urbano sostenibile. Il nostro progetto riguarda la riqualificazione di corso Roma, dall’incrocio con corso della Libertà a via Niccolò Tommaseo, con rifacimento dei marciapiedi, aumento del verde e con un intervento di deimpermeabilizzazione destinato ad alleggerire la pressione sulla rete fognaria, scongiurando il rischio di allagamenti in caso di piogge torrenziali”. Con queste parole l’assessore all’Ambiente Salvatore Ferro commenta la graduatoria di Regione Lombardia che ricomprende Cesano Maderno tra le sette Amministrazioni Comunali che avranno accesso ai 2 milioni e 400 mila euro del bando “Call for Ideas”.

Il progetto del Comune è importante, il quadro economico è di 639mila euro, un piano che adesso con il contributo regionale potrà diventare realtà. Quando si è presentata l’opportunità del bando, il Comune, col supporto di BrianzAcque e Agenzia Innova21, l’ha colta al volo, accelerando per rimanere nei tempi stretti del concorso e ottenendo alla fine i risultati sperati.

L’idea progettuale riguarda la riqualificazione di un tratto pari a circa 600 metri di corso Roma, da corso della Libertà in direzione Bovisio Masciago, tenendo presente che la parte fino all’incrocio con corso della Libertà era già stata riqualificata. Le aree a marciapiede, oggi usurate, saranno rinnovate e saranno incrementate le alberature e, quindi, la dotazione di verde. Contestualmente l’infrastruttura fognaria potrà beneficiare di un intervento di drenaggio con conseguenze positive sullo scolmatore di piena e sul collettore. La scelta è stata quella di un intervento multiobiettivo che unirà i vantaggi della deimpermeabilizzazione del suolo a quelli della rigenerazione urbana, con un approccio sostenibile e di tipo conservativo, limitando al minimo l’invasività dei lavori. Si tratta infatti di un intervento cosiddetto di “retrofitting” che non intaccherà l’attuale assetto della strada ma prevede l’inserimento dei Sistemi di Drenaggio Sostenibili in seno agli ampi marciapiedi senza compromettere la fruizione pedonale. Sarà valorizzata anche via Leonardo da Vinci, che sbocca in corso Roma.

Il progetto è innovativo e rientra nell’obiettivo della sostenibilità ambientale, prioritario per l’Amministrazione Comunale, e nella strategia per affrontare i cambiamenti climatici approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale. Si tratta di un intervento rilevante per rispondere all’emergenza climatica che si manifesta con eventi drammatici e improvvisi come le bombe d’acqua. Cesano Maderno è già capofila del progetto “La Brianza Cambia Clima”, che unisce più Comuni e che è vincitore di un bando di Fondazione Cariplo. “Sono entrambi risultati molto positivi – conclude l’assessore Salvatore Ferro –  indice della qualità delle azioni messe in campo dal Comune sul fronte ambientale. Cesano è protagonista in termini di strategie e iniziative per dare risposte all’emergenza climatica. Sono interventi concreti che impattano positivamente sulla sicurezza e sulla qualità della vita dei cittadini. Ringrazio per l’impegno profuso i nostri Uffici, oltre a BrianzAcque e Agenzia Innova21, al nostro fianco in questo percorso virtuoso”.

( foto da arhivio)

[wysija_form id=”5″]

Cultura

DESIO – L’OSPEDALE CITTADINO SARA’ INTITOLATO A PAPA PIO XI

DESIO – Adesso è ufficiale: l’ospedale cittadino sarà intitolato a Papa Pio XI. Lo ha deciso la Giunta regionale nella seduta di lunedì 24 gennaio accogliendo le istanze provenienti dal territorio brianzolo. E’ la fine di un iter iniziato un anno e mezzo fa. La proposta, infatti, era stata lanciata nel mese di luglio 2020 da Antonio Colombo, il neurologo recentemente scomparso, in veste di coordinatore del Cob (Comitato Ovest Brianza). Idea accolta con estremo favore e supportata anche dall’Istituto Italiano di Telemedicina attraverso il presidente Francesco Sicurello e subito sponsorizzata anche dalla Fondazione Giancarlo Pallavicini di Desio.

Una intitolazione a cui il Cob attribuiva un duplice significato. “Da un lato – spiegava Colombo al momento della proposta – significa riconoscere la grandezza di un Papa brianzolo, che è stato e sarà per sempre un patrimonio della Chiesa in tutto il mondo. Dall’altro lato, invece, significa accostare la figura di un pontefice, che si è occupato degli altri e della cura delle anime, a un luogo in cui ci si dedica al prossimo attraverso la cura della salute. In entrambi i casi significa dedicarsi al prossimo e alla dignità della persona umana”.

La proposta, naturalmente, era stata accolta con estremo favore dai brianzoli. Se l’ospedale di Desio, finora senza nome, doveva essere intitolato a una persona, nessuno poteva risultare più indicato del Papa Pio XI, sia per quanto ha fatto in un momento storico decisamente delicato, sia perché si tratta della maggiore figura nella storia di Desio.

Proprio in virtù di tutte queste considerazioni l’idea del Cob era stata raccolta dai consiglieri regionali Andrea Monti (Lega) e Federico Romani (Fratelli d’Italia), che si erano subito attivati per presentare una mozione al Pirellone, nel giro di pochi giorni, per ottenere l’intitolazione. Non c’erano state discussioni in aula: tutto il consiglio regionale aveva condiviso la validità della proposta, riconoscendo la grandezza di Pio XI, approvando la mozione con votazione unanime nella seduta dell’8 giugno 2021. Un documento che impegnava la Giunta regionale a procedere nella direzione indicata. L’iter burocratico, insieme ai ritardi accumulati anche per altre priorità, hanno portato il governatore Attilio Fontana e i suoi assessori a discutere della questione soltanto nella Giunta regionale di lunedì. Nel frattempo anche Marco Trivelli, direttore generale della Asst Brianza, aveva comunicato la piena adesione alla proposta.

A quel punto la Giunta regionale ha dato il suo benestare, evidenziando nella delibera che “il Comune di Desio è stato la città natale di Ambrogio Damiano Achille Ratti, pontefice della Chiesa cattolica con il nome di Pio XI, e che quindi l’intitolazione del presidio ospedaliero di Desio allo stesso renderebbe omaggio a una figura di rilievo, le cui origini sono radicate nel territorio sede dell’ospedale”.

Dopo avere appreso dell’atto di Giunta, il consigliere regionale Monti ha manifestato la sua soddisfazione: “Un impegno mantenuto dall’assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti. L’ospedale sarà intitolato a Papa Pio XI. Un’iniziativa, questa, nata da una mozione che avevo depositato in Regione e che era stata firmata da me e da Federico Romani, su suggerimento del COB e del compianto dottor Antonio Colombo. Sono contento che, come gli avevamo promesso, siamo riusciti a portare a termine il progetto di dedicare l’ospedale desiano a papa Ratti. Questo è un primo mattone su cui costruire la rinascita di un presidio importantissimo per il territorio della Brianza Ovest”.

( fonte seietrenta.com – Gualfrido Falimberti )
Cultura

DESIO – OSPEDALE : UNA NUOVA INCUBATRICE DONATA DA UNA DITTA LOCALE

DESIO – Cerimonia di consegna, stamattina, a Desio, in Pediatria, di una incubatrice donata da F.lli Gaiani, azienda desiana che produce macchine utensili. Presenti in ospedale il titolare Amedeo Gaiani , accompagnato dai figli Andrea ed Emanuele. Ad accoglierli la primaria Tiziana Varisco e il Direttore Medico di Presidio Carlo Tersalvi.
La nuova tecnologia è di ultima generazione. L’apparecchiatura per l’assistenza dei piccoli pazienti, dispone di un doppio sistema di riscaldamento, di due modalità di controllo della temperatura e di un servocontrollo dell’umidità. Integrate, una bilancia elettronica e una ulteriore unità di controllo esterna dotata di un display a colori touch-screen per impostare e visualizzare i parametri monitorati.
Il carrello è ad altezza variabile e a regolazione elettrica: consente di adattare l’altezza del piano del lettino all’operatore.

Oggi come non mai – spiega Tiziana Variscoabbiamo bisogno di assicurare standard di cure, in termini di qualità e sicurezza, ai nostri pazienti attraverso la formazione di personale dedicato, ma abbiamo anche la necessità di continuare a mantenere aggiornato il nostro parco apparecchiature, il più possibile con tecnologia avanzata”.

In questi ultimi anni – racconta il primario della Pediatria – molte sono state le donazioni ricevute per finanziare, ad esempio, l’acquisto di apparecchi per l’assistenza respiratoria con ossigeno ad alti flussi e cardiomonitor. Ci hanno aiutato ad affrontare in questi mesi diverse criticità, come i quadri di bronchiolite grave nei nostri piccoli pazienti”.

Con l’incubatrice donata dalla famiglia Gaiani – ha aggiunto Carlo Tersalvi ringraziandola cordialmente – riusciremo ad assicurare una più adeguata assistenza ai neonati che vengono ricoverati in Pediatria”.

[wysija_form id=”5″]

Cultura

VIMERCATE – OSPEDALE : GIOVEDI’ 20 GENNAIO APRE LA CASA DELLA COMUNITA’

VIMERCATE –  Al via giovedì 20 gennaio la Casa della Comunità di Vimercate.  Insieme alla struttura analoga di Giussano, la cui attività sarà avviata nel corso della stessa giornata, sono le prime Case gestite da ASST Brianza. Vale la pena ricordare che il programma dell’azienda socio sanitaria di via Santi Cosma e Damiano, prevede, sul territorio che ad essa afferisce, e a regime, entro il 2024, 14 strutture del genere oltre a due Ospedali di Comunità.

“Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la Casa della Comunità – ricorda Guido Grignaffini, Direttore Socio Sanitario dell’ASST – è definita come un servizio strategico per rafforzare le prestazioni erogate sul territorio attraverso la creazione di reti di prossimità per l’assistenza territoriale, l’assistenza domiciliare, le cure primarie e il supporto sociale e assistenziale. L’obiettivo – aggiunge il Direttore – è la più efficace integrazione possibile fra tutti i servizi socio-sanitari”.

“Il Covid ci ha dimostrato come sia fondamentale lavorare per rafforzare la medicina di territorio che contemporaneamente permette da un lato di essere più vicini al cittadino e dall’altro di sgravare gli ospedali di una serie di compiti” – spiega Francesco Cereda, Sindaco di Vimercate. “L’apertura di questa Casa della Comunità è quindi un importante punto di partenza di questo percorso che stiamo portando avanti all’interno di un tavolo di lavoro condiviso insieme a tutti gli attori istituzionali e socio-sanitari coinvolti, con l’obiettivo di avere una offerta sanitaria territoriale il più completa ed efficace possibile. In questo senso, stiamo lavorando affinché in futuro trovi spazio a Vimercate anche l’Ospedale di Comunità, che insieme alla Casa della Comunità e all’Ospedale andrebbe a completare il quadro”.

All’interno delle Case della Comunità, Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta lavoreranno in équipe, collaborando con infermieri di famiglia, specialisti e altri professionisti sanitari come logopedisti, fisioterapisti, dietologi, tecnici della riabilitazione e assistenti sociali.

La sede della Casa della Comunità di Vimercate è presso la ex palazzina, in prossimità dell’Ospedale, destinata originariamente ad attività riabilitative, ma attualmente inutilizzata. Dispone di un ampio parcheggio ed è articolata sui due piani.

Sarà una disposizione temporanea, però, perché la sede definitiva della struttura è prevista presso il Vecchio Ospedale di Vimercate, al termine del progetto di riqualificazione, e su una superficie di 4.000 metri quadrati. La realizzazione dell’intervento è prevista entro il 2025.

I Comuni afferenti alla Casa della Comunità di Vimercate saranno Vimercate, Burago Molgora, Bernareggio, Aicurzio, Sulbiate, Ronco Briantino, con una popolazione di riferimento di quasi 52.000 abitanti. A regime opererà dalle ore 8 alle ore 20.

 

Nella fase di avvio della Casa della Comunità saranno presenti i seguenti servizi:

  • Front Office e accoglienza: qui sarà possibile prenotare visite, acquisire informazioni, pagare il ticket mediante POS, dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 20.00;
  • Punto Unico di Accesso (PUA): qui è previsto l’accesso per pazienti fragili che hanno necessità di essere presi in carico dalla rete dei servizi sociosanitari. Il servizio sarà rivolto prioritariamente ai cittadini dei Comuni afferenti alla Casa della Comunità e sarà operativo dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00, mercoledì anche dalle 13.30 alle 16.00. Se, a seguito di accesso, si renderanno necessarie valutazioni più approfondite, queste saranno pianificate tramite appuntamento;
  • Ambulatorio Infermieri di Famiglia e di Comunità: in questo ambito saranno erogate prestazioni tecnico-infermieristiche (dall’iniezione di farmaci, fra l’altro, alla medicazione, alla rimozione dei punti) e sarà promossa cultura ed educazione alla salute. Saranno prestazioni prenotabili con impegnativa del medico curante, su un’agenda dedicata al primo accesso, da lunedì a venerdì in orario 8.30 – 11.00 ed il mercoledì anche dalle 13.30 alle 16.00;
  • Ambulatori Specialistici: qui saranno a disposizione dei Medici di Medicina Generale del territorio di riferimento della Casa della Comunità i medici specialisti dell’area della cronicità (diabetologi, pneumologi, cardiologi, neurologi, ed internisti) per visite specialistiche con slot dedicati e prenotabili solo da MMG, consulto telefonico/Teleconsulto, disponibilità per valutazioni in equipe multidisciplinari. In questa prima fase le prenotazioni, con prescrizione sulla quale dovrà essere esplicitata la richiesta di attivazione dell’ambulatorio presso la Casa della Comunità, potranno essere effettuate direttamente dagli interessati nella fascia oraria di apertura oppure mediante chiamata telefonica allo 039 6654455, dalle ore 14.30 alle ore 19.30.

“Questa fase di avvio – spiega Grignaffiniha l’obiettivo di consolidare la collaborazione multi professionale all’interno della Casa della Comunità. I servizi saranno ulteriormente implementati nelle prossime settimane, ed evolveranno in considerazione della domanda dei cittadini che si rivolgeranno alla Casa della Comunità”.

[wysija_form id=”5″]

 

Cultura

GIUSSANO – AL VIA GIOVEDI’ 20 GENNAIO LA CASA E L’OSPEDALE DI COMUNITA’

GIUSSANO –  Giovedì 20 gennaio verranno aperti la Casa della Comunità e l’Ospedale di Comunità di Giussano. Trovano sede presso il Presidio Territoriale di via Milano 65.

“La Casa della Comunità – spiega Guido Grignaffini, Direttore Socio Sanitario di ASST Brianza – è una struttura che promuove un modello di intervento e di presa in carico multidisciplinare, garantendo la progettazione di interventi di carattere sociale e di integrazione sociosanitaria e rappresentando uno strumento attraverso cui coordinare diversi servizi offerti sul territorio, in particolare ai pazienti cronici”.

Insieme alla struttura analoga di Vimercate, la cui attività sarà avviata, anch’essa, il 20 gennaio, sono le prime due Case gestite da ASST Brianza: il piano dell’azienda socio sanitaria di via Santi Cosma e Damiano, su tutto il territorio che ad essa afferisce, tuttavia, entro il 2024, ne prevede a regime 14.

“L’Ospedale di Comunità – aggiunge il Direttore Socio Sanitario – sarà invece una struttura residenziale sanitaria della rete territoriale a ricovero breve, destinata a pazienti che necessitano di interventi a media/bassa intensità clinica, e per facilitare la transizione dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio”. Il piano dell’ASST prevede, in questo ambito, entro il 2024, la realizzazione di un ulteriore ospedale di comunità.

I Comuni afferenti alla Casa della Comunità di Giussano, in una fase iniziale, in attesa della completa attivazione delle restanti strutture sul territorio, saranno Giussano e Seregno, con una popolazione di riferimento di circa 71.000 abitanti.

Nella fase di avvio della struttura di Giussano saranno presenti i seguenti servizi:

  • Front Office e accoglienza: qui sarà possibile prenotare visite, acquisire informazioni, pagare il ticket mediante POS, dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 20.00;
  • Punto Unico di Accesso (PUA): qui è previsto l’accesso per pazienti fragili che hanno necessità di essere presi in carico dalla rete dei servizi sociosanitari. Il servizio sarà rivolto prioritariamente ai cittadini dei Comuni afferenti alla Casa della Comunità e sarà operativo dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00, mercoledì anche dalle 13.30 alle 16.00. Se, a seguito di accesso, si renderanno necessarie valutazioni più approfondite, queste saranno pianificate tramite appuntamento;
  • Ambulatorio Infermieri di Famiglia e di Comunità: in questo ambito saranno erogate prestazioni tecnico-infermieristiche (dall’iniezione di farmaci , fra l’altro, alla medicazione, alla rimozione dei punti) e sarà promossa cultura ed educazione alla salute. Saranno prestazioni prenotabili con impegnativa del medico curante su un’agenda dedicata al primo accesso da lunedì a venerdì in orario 8.30 – 11.00 ed il mercoledì anche dalle 13.30 alle 16.00;
  • Ambulatori Specialistici: qui saranno a disposizione dei Medici di Medicina Generale del territorio di riferimento della Casa della Comunità i medici specialisti dell’area della cronicità (diabetologi, cardiologi, neurologi, ed internisti) per visite specialistiche con slot dedicati e prenotabili solo da MMG, consulto telefonico/teleconsulto, disponibilità per valutazioni in equipe multidisciplinari. In questa prima fase le prenotazioni, con prescrizione sulla quale dovrà essere esplicitata la richiesta di attivazione dell’ambulatorio presso la Casa della Comunità, potranno essere effettuate direttamente dagli interessati nella fascia oraria di apertura oppure mediante chiamata telefonica allo 039 6654455, dalle ore 14.30 alle ore 19.30.

La Casa della Comunità comprende gli ulteriori servizi già operativi presso il Presidio Territoriale: punto prelievi, radiologia, poliambulatorio, neuropsichiatria infantile, commissione invalidi, odontoiatria, protesica e cure palliative.

“L’Ospedale di Comunità verrà avviato con 20 posti letto. Ciò nondimeno – ricorda Guido Grignaffiniil progetto complessivo ne prevede altri 20, che verranno attivati al completamento dei lavori di ristrutturazione finanziati con risorse regionali e con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa ed Resilienza.

Questa fase di avviamento – aggiunge il direttore – ha l’obiettivo di consolidare la collaborazione multi professionale all’interno della Casa della Comunità tra medici curanti, specialisti, infermieri di famiglia e assistenti sociali. I servizi sanno ulteriormente implementati nelle prossime settimane, ed evolveranno in considerazione della domanda dei cittadini che si rivolgeranno alla Casa della Comunità”.

L’apertura della Casa di Comunità e dell’Ospedale di Comunità presso l’Ospedale di Giussano rappresenta il raggiungimento di un obiettivo che nasce da una stretta collaborazione con ASST Brianza a cui ho personalmente creduto e lavorato sin dall’inizio del mio mandato”, commenta il Sindaco di Giussano Marco CitterioSono molto soddisfatto dell’imminente apertura, e colgo l’occasione per ringraziare il Direttore Generale dottor Trivelli, il direttore Socio Sanitario dottor Grignaffini e tutto il loro staff. ”

Il nostro ospedale – continua Citterio – torna così ad essere un punto di riferimento centrale per il territorio, un luogo dove il cittadino potrà trovare una risposta adeguata alle diverse esigenze sanitarie e sociosanitarie. L’approccio multidisciplinare della nuove struttura permetterà di fornire servizi sanitari di base grazie alla collaborazione di diverse figure sanitarie che lavoreranno in equipe, garantendo una presa in carico del paziente a 360 gradi. Una bella notizia per Giussano che ci fa guardare al futuro – conclude il primo cittadino –  con la certezza che il nostro ospedale continui ad esercitare quel ruolo centrale che ebbe in passato e che non vogliamo si esaurisca ma, anzi, si implementi nel tempo”.

[wysija_form id=”5″]

Cultura

SEREGNO – IL PIAZZALE DELLA STAZIONE CAMBIA LOOK: DALLA PROSSIMA SETTIMANA INIZIANO I LAVORI

SEREGNO – La lunga attesa è ormai finita: settimana prossima iniziano ufficialmente alla stazione ferroviaria. O, meglio, cantiere aperto per quanto riguarda piazza XXV Aprile, punto di accesso ai binari. Secondo l’ordinanza firmata da Maurizio Zorzetto, Comandante della Polizia locale, area inaccessibile da martedì 18 fino a fine lavori, salvo il passaggio garantito a tutti coloro che devono prendere il treno.

Un’area di primaria importanza per la città di Seregno: il sindaco Alberto Rossi, fin dal giorno del suo insediamento, ha sempre sottolineato che si tratta di una delle porte di accesso, con i suoi oltre quattordicimila pendolari quotidiani. E, purtroppo, anche una delle aree più degradate sotto diversi punti di vista: dal degrado ambientale a quello sociale, visto che in diversi orari non è raro che la piazza della stazione si trasformi in un’area dedicata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il rilancio della città, insomma, per l’amministrazione comunale passa obbligatoriamente da qui. Non si tratta soltanto di dichiarazioni, ma anche di gesti concreti, visto che il sindaco Alberto Rossi ha deciso di stanziare 1,2 milioni di euro per restituire alla città una piazza completamente riqualificata, più fruibile, accogliente, dotata di servizi. Si è trattato di un percorso lungo anche dal punto di vista burocratico, considerato che la riqualificazione della piazza è inserita in un più ampio progetto di revisione anche di tutta la stazione e dell’area sud (per esempio inserendo anche un collegamento con il capolinea della futura metrotranvia che (per quanto assurdo, non era mai stato pensato in fase di redazione del progetto), da realizzare in collaborazione con Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) per contribuire a garantire una mobilità sul territorio sempre più integrata e sostenibile.

Scelta che ha inevitabilmente allungato i tempi, ma che dovrebbe portare anche maggiori benefici. Uno è già tangibile e misurabile in soldoni. Si tratta infatti di un investimento da 8,7 milioni di euro, di cui 7,5 milioni messi a disposizione da Rfi (che ha inserito Seregno tra le 620 stazioni italiane da sistemare nel periodo 2017-2026). Il Comune ha pensato a fare il bonifico da 1,2 milioni che serviranno esclusivamente per ottenere una piazza più accogliente.

Nello specifico, oltre alle opere già realizzate (la sostituzione delle piattaforme elevatrici con quattro ascensori a servizio dei marciapiedi e dell’uscita su via Comina e la riqualificazione del sottopasso con illuminazione, pavimentazione e segnaletica) si procederà nelle prossime settimane innanzitutto alla riqualificazione di piazzale XXV Aprile e di parte di via Papa Giovanni XXIII (fino all’accesso al parcheggio pubblico interrato). Il progetto prevede una nuova pavimentazione e illuminazione, segnaletica e arredi urbani, opere impiantistiche (reti e cablaggi) e qualificazione ambientale con introduzione di impianti arborei, oltre alla realizzazione di due aree dedicate a parcheggio biciclette, una in prossimità del bar e l’altra in struttura prossima all’ingresso principale del fabbricato viaggiatori, e alla sistemazione dell’accesso pedonale dell’ingresso Sud (via Comina). Saranno effettuati infine più avanti interventi di riqualificazione del fabbricato viaggiatori e di adeguamento e miglioramento di sottopasso, pensiline e marciapiedi in ambito di stazione.

Da martedì, per tutta la durata del cantiere, in piazza XXV Aprile è istituito un divieto di circolazione e divieto di sosta con rimozione forzata. Sarà comunque garantito l’accesso ai taxi, ai messi di soccorso, ai veicoli adibiti al trasporto disabili muniti di contrassegno. Lo stazionamento degli autobus e dei veicoli privati per la discesa e salita degli utenti della stazione ferroviaria è temporaneamente localizzato nell’area di interscambio ferro-gomma di largo Giuseppe Lazzati /via Fratelli Dandolo.

( fonte seietrenta.com – Gualfrido Galimberti )

[wysija_form id=”5″]

Cultura

CESANO – DAL COMUNE BORSE DI STUDIO E BUONI SPORT PER STUDENTI MERITEVOLI

CESANO MADERNO – Borse di studio del valore di 400 euro ciascuna per studenti e studentesse meritevoli delle scuole superiori, le cui famiglie risentono economicamente della crisi dovuta all’emergenza Covid. In tutto l’Amministrazione comunale, su delibera del Consiglio, aveva stanziato 10 mila euro per l’anno scolastico 2020-2021 e indetto un bando pubblico.

Hanno risposto dieci studenti, due del primo biennio, sei delle classi quarte e due dell’ultimo anno.  A tutti è stato assegnato il riconoscimento del Comune, pensato per offrire un aiuto ai ragazzi e alle ragazze che si distinguono per merito e talento. Per partecipare era infatti necessario presentare, oltre all’ISEE, anche copia della pagella e, per i candidati già diplomati, l’attestazione con il voto dell’esame di maturità. Un’iniziativa importante, che si aggiunge e rafforza quella delle tradizionali borse di studio Disarò, ben 24 nell’ultima edizione, volute e finanziate dai genitori di Davide e Paolo Disarò, scomparsi nella tragedia della Val di Stava, in collaborazione con il Comune e quest’anno anche col Circolo Acli e la famiglia Spotti.

Si intensifica così l’attenzione nei confronti dei giovani che si dimostrano capaci e volenterosi. Sostenerli nel loro percorso scolastico è una responsabilità ed è anche un orgoglio, oltre che una scelta strategica ai fini della crescita di tutta la comunità.

Non solo borse di studio: l’Amministrazione ha deciso di sostenere con risorse pari a 10 mila euro la pratica sportiva di ragazzi e ragazze dai 6 ai 16 anni le cui famiglie, sempre a causa dell’emergenza sanitaria, si trovano ad affrontare difficoltà economiche. Lo strumento è quello di buoni per lo sport, ciascuno del valore di 100 euro. Anche qui è stato pubblicato un bando pubblico per l’acquisizione delle domande.  Assegnati in tutto 55 buoni, suddivisi per nuclei familiari composti da un figlio fino a tre e più figli che praticano attività sportiva:  23 a famiglie con un figlio, 29 a famiglie con due figli e 3 buoni a famiglie con tre figli.

Dei 10 mila euro messi a disposizione dall’Amministrazione comunale, risultano assegnati 5.320 euro, con un residuo di 4.680 euro che la Giunta ha deciso di destinare ad associazioni sportive cittadine affinché le utilizzino per ridurre le quote di iscrizione nel caso di giovani atleti con famiglie in crisi per i risvolti economici della pandemia.

Sono stati concessi contributi pari a 312 euro a 15 associazioni sportive, dall’atletica al basket, dal volley al ciclismo, dal calcio al twirling e al karate.

Abbiamo voluto sostenere lo studio e lo sport – spiega l’assessore all’Istruzione e allo Sport Pietro Nicolaci -, due ambiti molto importanti per la vita delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. I giovani sono stati colpiti duramente, anche per ragioni economiche, dagli effetti della pandemia. Alcuni rischiano di vedere pregiudicata la possibilità di proseguire negli studi e di fare sport. È un rischio che dobbiamo scongiurare. Le borse di studio e i buoni per lo sport sono un sostegno concreto, che premia il talento dei più bravi e che va incontro alle esigenze delle famiglie i cui figli devono poter iscriversi alle società sportive del territorio, per fare sport ma anche per stare insieme ai loro coetanei”.

[wysija_form id=”5″]

Cultura

SEREGNO – CERTIFICATI ANAGRAFICI IN TABACCHERIA: AUMENTANO GLI ESERCIZI ADERENTI

SEREGNO –  Raddoppia la rete dei tabaccai a cui è possibile rivolgersi per il rilascio di certificazioni anagrafiche. Dopo il positivo periodo di sperimentazione del servizio (1056 certificati rilasciati dall’attivazione, nel giugno 2021), alle cinque tabaccherie aderenti se ne sono aggiunte altrettante disponibili a partecipare all’operazione. Sempre di più il servizio consente ai cittadini di ottenere certificati anagrafici in punti convenzionati dislocati in vari punti della città senza dover prenotare un appuntamento e beneficiando di una estensione oraria molto più ampia rispetto a quella proposta dagli uffici comunali. Il tutto a fronte del costo aggiuntivo di due euro per ogni certificato.
Questo l’elenco completo delle tabaccherie, individuate tramite un’apposita convenzione tra il Comune di Seregno e la Federazione Italiana Tabaccai:

Bar Toc – Piazzale Madonnina, 12 – Quartiere Santa Valeria;
Tabaccheria n. 6 – Via San Carlo, 61 – Quartiere San Carlo;
Vizi e Sfizi – Via Trabattoni, 27 – Quartiere Centro;
Al Baretto – Via Macallè, 89 – Quartiere Lazzaretto;
Bar Number One – Piazza Correggio, 1 – Quartiere Ceredo.
Tabaccheria Cattaneo – via Umberto – Centro Storico
Tabaccheria Hu – piazza XXV Aprile – Stazione Ferroviaria
Bar Tabacchi Rossini – via Valassina 77 – Quartiere Consonno
La Ele – via Garibaldi 82 – Centro Storico
Bar Commercio – via San Rocco 35 – Quartiere San Rocco.

[wysija_form id=”5″]

Cultura

DESIO – NUOVO SPORTELLO INFORMATIVO DEDICATO ALLA COMUNITA’ LGBTIQAPK+

DESIO -Il Comune di Desio ospita  un nuovo spazio informativo e di supporto alla cittadinanza. Apre oggi, 11 gennaio 2022, lo sportello informativo proposto dall’Associazione Brianza Oltre l’Arcobaleno Aps, dedicato alla comunità LGBTIQAPK+ e a tutti i cittadini per l’approfondimento sui diritti di cittadinanza e sociali, pari opportunità, non – discriminazione e orientamento sui servizi dedicati.

Lo sportello sarà aperto il martedì presso il Municipio (entrata Piano Terra – ingresso A) dalle 15.30 alle 17.30 su appuntamento, telefonando allo 0362392372 oppure inviando un’e-mail a boabrianza@gmail.com.  La convenzione ha durata sino al 31 dicembre 2022.


BRIANZA OLTRE L’ARCOBALENO Aps. L’Associazione nasce nel 2019 con l’intento di creare uno spazio di accoglienza per le persone LGBTIQAP+ (Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender, Queer, Intersex, Asexual, Pansexual/Polyamorous and Kink ) e con l’obiettivo di offrire un punto di riferimento a coloro che cercano un aiuto concreto. L’Associazione pone al centro delle proprie attività la conoscenza, il sostegno e le problematiche delle persone LGBTIQAP+. Lo sportello in apertura a Desio vuole garantire uno spazio di ascolto non giudicante, di accoglienza e sostegno per queste persone che affrontano momenti critici della propria esistenza, oltre a fornire supporto legale per i casi di discriminazione nei luoghi di lavoro. Info https://www.boabrianza.it/

[wysija_form id=”5″]

Cultura

SEREGNO – CRESCONO IN CITTA’ I MICROMERCATI: NUOVI BANCHI A SAN CARLO E AL LAZZARETTO

SEREGNO -Prosegue il lavoro di ampliamento dell’offerta commerciale nei micromercati distribuiti nei diversi quartieri della città. Un progetto avviato nel 2021 che ha garantito negli scorsi mesi la presenza di banchi diffusi nei quartieri Ceredo in via Tiziano (con un banco di ortrofrutta e uno di prodotti ittici) e Lazzaretto in via Bellini (con un banco di ortofrutta).
A partire da questa  settimana l’ offerta verrà implementata con due nuovi banchi: a partire da mercoledì 12 gennaio si aggiungerà nel quartiere Lazzaretto un banco drogheria, mentre nel quartiere San Carlo, nel parcheggio della scuola dell’infanzia, a partire da venerdì 14 gennaio arriverà un banco di ortofrutta.
Cresce dunque il progetto dei micromercati diffusi, nati dall’interlocuzione positiva con i comitati di quartiere, che si vanno ad affiancare ai due mercati cittadini di Piazza Linate e di Santa Valeria.

[wysija_form id=”5″]