Economia e Lavoro

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Aumentano le richieste di prestiti personali. Crollano quelli finalizzati agli acquisti di beni

Milano – Aumentano i prestiti personali, crollano quelli finalizzati agli acquisti. Il 2024 dei finanziamenti ha due volti: quello dei lombardi, sempre più numerosi, costretti a indebitarsi per sostenere piccole e grandi spese. E quello dei venditori di beni e servizi che vedono rallentare la curva dei consumi. La domanda di credito secondo i dati Eurisc, il sistema di informazioni creditizie gestito da Crif, è andata a due velocità, con trend uniformi in tutte le province lombarde. Rispetto al 2023, i prestiti personali sono cresciuti ovunque. A Sondrio l’incremento ha raggiunto il 20,5%, ma in tutti i territori la differenza ha superato abbondantemente il 10%. Bergamo e Lecco hanno fatto registrare richieste di oltre il 15%; Pavia, Varese, Cremona e Brescia intorno al 14%. Lodi, la più bassa, ha chiuso l’anno a +11%. Si tratta di domande di finanziamenti presentate dai nuclei familiari per coprire le spese, grandi e piccole: dagli imprevisti (interventi di manutenzione straordinaria) a quelle ordinarie (bollette, spese condominiali). L’importo medio dei prestiti si aggira intorno ai 12mila euro, erogati in un’unica soluzione, da restituire entro 4-5 anni.

L’andamento dei prestiti finalizzati all’acquisto è invece negativo in tutti i territori lombardi. In questa voce rientrano forme di finanziamento spesso mediate dai venditori di beni (grandi elettrodomestici, tecnologia, automobili) che gestiscono le richieste per conto dei consumatori intenzionati a concludere la compravendita.

Rispetto al 2023 tutte le province hanno fatto segnare perdite significative. Anche in questo caso il dato record spetta a Sondrio, con una flessione di contratti del 12,2%. L’altra area della regione con diminuzioni a due cifre è Cremona (-10,1%). Seguono Milano e Brescia (entrambe -8,2%), Pavia (-8%), Lecco (-7,6%) Mantova (-7,2%), Bergamo (-7,1%) e Como (-7%). Monza è la provincia che ha tenuto meglio, fermandosi al -5,1%, davanti a Lodi (-6,2%) e Varese (-6,7%).

A crescere, invece, è stato ovunque il valore degli importi: chi ha ultimato una domanda di prestito finalizzato all’acquisto lo ha fatto chiedendo una somma che in alcune province ha superato i 9mila euro (Como, Monza, Varese), con una media tra i 7 e gli 8mila euro. Pavia è il territorio lombardo con l’incremento di importi più alto (+10,6% rispetto al 2023) davanti a Monza (+10,5%).

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BTP Più: un’occasione per i piccoli risparmiatori ma nel breve periodo il Conto Deposito conviene ancora

Il BTP Più è il protagonista del mercato finanziario di questa settimana, garantendo ai piccoli risparmiatori la possibilità di accedere a un tasso di interesse vantaggioso per un periodo di lunga durata (fino a 8 anni). Il BTP Più prevede un meccanismo “step-up” con un tasso maggiore dal quinto anno e con la clausola di rimborso anticipato alla pari, oltre a cedole trimestrali e alla tassazione agevolata. Un’alternativa al BTP Più è il Conto Deposito, che può offrire un guadagno maggiore sui 48 mesi e su periodi di investimento più brevi.

Prende il via oggi l’emissione del BTP Più che punta a bissare il successo ottenuto dalle varie emissioni del BTP Valore nel corso degli ultimi due anni tra i risparmiatori del mercato retail. Si tratta di una novità importante per il settore finanziario, anche in considerazione di un calo generalizzato dei tassi nel corso degli ultimi mesi, dovuto alle scelte della BCE e al nuovo contesto economico in cui si trova l’Europa.

Il nuovo BTP Più arriva quindi in un momento delicato per i mercati e rappresenta un’interessante alternativa per i piccoli risparmiatori alla ricerca di un prodotto sicuro per poter sfruttare un tasso di interesse attrattivo e incrementare il valore della propria liquidità. In questo contesto, il titolo di Stato va ad affiancare il Conto Deposito, prodotto che negli ultimi anni ha rappresentato un’occasione importante di guadagno per i risparmiatori.

La nuova indagine dell’Osservatorio di Segugio.it si concentra proprio sul nuovo BTP Più, con un riepilogo delle caratteristiche e un confronto con l’attuale stato del mercato per quanto riguarda le soluzioni disponibili per il Conto Deposito. I risparmiatori hanno varie opportunità e possono oggi accedere a diverse opzioni per incrementare la propria liquidità in sicurezza: BTP Più e Conto Deposito rappresentano due prodotti ottimi in questo senso.

BTP Più: le caratteristiche

Il BTP Più ha una scadenza a 8 anni (si parte il 25 febbraio 2025 e la scadenza è fissata per il successivo 25 febbraio 2033) e il periodo di collocamento terminerà il 21 febbraio 2025, con possibilità di chiusura anticipata in base all’andamento delle richieste.

In ogni caso, la chiusura anticipata non potrà avere luogo prima delle 17:30 del 19 febbraio 2025 (quindi prima della conclusione del terzo giorno di collocamento). I risparmiatori possono accedere al BTP Più tramite il proprio home banking, oppure recandosi in banca o in Posta.

Il BTP segue un meccanismo step-up di 4+4 anni: infatti,per i primi 4 anni è previsto un tasso del 2,8%, mentre per i successivi 4 sarà possibile sfruttare un tasso del 3,6%. Si tratta di tassi lordi: bisogna sempre considerare la tassazione al 12,5% sugli interessi e l’imposta di bollo dello 0,20% anno sul capitale iniziale.

Inoltre, per i risparmiatori ci sarà la possibilità di richiedere il rimborso anticipato alla pari allo scadere del quarto anno (in particolare nella finestra temporale compresa tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029), disponibile anche su una parte del capitale. Il taglio minimo acquistabile è di 1.000 euro e il BTP Più prevede cedole trimestrali.

BTP Più: quanto si guadagna

Considerando la tassazione applicata agli interessi maturati, il BTP Più offre un buon rendimento con un tasso netto di 2,45% per i primi quattro anni e del 3,15% per i successivi quattro anni. Considerando tassazione e imposta di bollo, un risparmiatore che investe 10.000 euro nei BTP Più, otterrà un guadagno netto di 900 euro dopo 4 anni e di 2.080 euro dopo 8 anni, nell’ipotesi che non eserciti la clausola di rimborso anticipato. Nell’esempio considerato il guadagno annuo medio è di 260 euro, mentre limitandosi ai primi 4 anni si scende a un guadagno medio di 225 euro. Il BTP Più offre quindi un guadagno sensibilmente maggiore per i risparmiatori che punteranno a sfruttare la seconda parte, arrivando alla naturale scadenza dopo 8 anni.

Conto Deposito: cosa offre oggi il mercato

Il Conto Deposito è oggi un’alternativa da considerare al BTP Più e il confronto diretto su un orizzonte temporale di quattro anni (nell’ipotesi in cui il risparmiatore eserciti la clausola di rimborso anticipato sul BTP Più) è probabilmente quello più interessante. In questo caso, le migliori opzioni per il Conto Deposito a 48 mesi garantiscono un tasso lordo che varia dal 3,7% (deposito non svincolabile) al 2,75% (deposito non vincolato, ma tasso non garantito per tutto il periodo).

C’è anche la possibilità di optare per un deposito vincolato, ma svincolabile e con un tasso lordo del 3,5%. Al netto della tassazione, un Conto Deposito vincolato a 48 mesi garantisce un guadagno leggermente superiore rispetto al BTP Più, nell’ipotesi di scegliere l’opzione più vantaggiosa sul mercato. Scegliendo una soluzione vincolata, si può quindi arrivare a guadagnare 115 euro in più su un deposito di 10.000 euro.

48 mesiTASSO LORDO ANNUOGUADAGNO NETTO (1) PER 10.000€Differenza di guadagno netto vs. BTP Più
Conto Deposito non vincolato (tasso non garantito)2,75%734 €-166 €
BTP Più2,80%900 €
Conto Deposito vincolato e svincolabile3,50%956 €+56 €
Conto Deposito vincolato e non svincolabile3,70%1.015 €+115 €

Come prodotto di risparmio, sul lungo periodo di 96 mesi il Conto Deposito non può essere confrontato direttamente con il BTP Più. Ci sono però soluzioni alternative che vale la pena considerare e che possono aiutare i risparmiatori a fare la scelta giusta.

Un Conto Deposito a 60 mesi, ad esempio, può offrire un tasso garantito interessante per molto tempo: 3,75% senza possibilità di svincolo, oppure 3,6% con possibilità di svincolo. Non bisogna neanche trascurare le opzioni per un deposito di breve durata: sui 12 mesi, ad esempio, è possibile arrivare al 3% (con possibilità di svincolo), oppure 3,5% (non svincolabile).

Per un deposito a 24 mesi si arriva al 3,6% (vincolato), oppure al 3,25% (vincolato e svincolabile). Per un deposito a 36 mesi invece è possibile raggiungere il 3,7% (con possibilità di svincolo). Per il Conto Deposito è sempre necessario verificare la periodicità di liquidazione degli interessi stabilite dalla banca.

Le opportunità di guadagno per le soluzioni indicate sono evidenziate nella tabella seguente:

ALTRE OPZIONI DI CONTO DEPOSITOTASSO LORDO ANNUOGUADAGNO NETTO (1) PER 10.000€
12 mesi svincolabile3,00%202 €
12 mesi non svincolabile3,50%239 €
24 mesi svincolabile3,25%441 €
24 mesi non svincolabile3,60%492 €
36 mesi svincolabile3,70%761 €
60 mesi svincolabile3,60%1.232 €
60 mesi non svincolabile3,75%1.288 €

Fonte Oseervatorio Segugio.it

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Trenord, Andrea Severini è il nuovo amministratore delegato

Oggi la prima riunione del nuovo Consiglio di amministrazione . Alla Presidenza confermata Federica Santini

Milano – L’assemblea dei soci di Trenord, FNM e Trenitalia, ha nominato oggi il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da Maria Luisa Grilletta, Federica Santini, Andrea Severini, Armando Vagliati, Valentina Zanetto, Alessandro Zoratti.

L’assemblea ha confermato Presidente Federica Santini, responsabile dello sviluppo del business internazionale del Gruppo Ferrovie dello Stato, Vice Presidente di Agens e Presidente di Netinera, seconda società tedesca di trasporto pubblico locale.

Il Consiglio di Amministrazione ha affidato ad Andrea Severini l’incarico di Amministratore Delegato.

Andrea Severini, 50 anni, è manager con oltre 18 anni di esperienza in ruoli apicali di aziende attive nel settore della consulenza, delle infrastrutture, dei servizi digitali e dell’entertainment, tra cui Gruppo PSC, Italtel, Acotel e Rainbow. Ha acquisito una solida expertise nella gestione di trasformazioni aziendali, operazioni di M&A e nel coordinamento di processi di ristrutturazione. È tra i fondatori di A2MX Monitor, una start up innovativa che opera per il monitoraggio e l’analisi di infrastrutture e costruzioni.

Con una formazione in Ingegneria Elettronica e un Master in Organizzazione e gestione delle Aziende Sanitarie, Andrea Severini porta con sé un’ampia visione strategica e una solida preparazione tecnica. Nelle precedenti esperienze professionali si è distinto per concretezza e capacità nel definire e attuare strategie efficaci, ottimizzare processi aziendali e coordinare team multidisciplinari volti a raggiungere obiettivi ambiziosi.

“Nel ringraziare gli azionisti di Trenord per la fiducia – ha dichiarato Andrea Severini – raccolgo questa sfida con grande entusiasmo e con la certezza di poter contribuire alla crescita di questa grande azienda chiamata ogni giorno a servire la mobilità in Lombardia di centinaia di migliaia di persone, consapevole delle loro aspettative in termini di sicurezza, certezza e qualità del servizio”.

Federica Santini ha così commentato il rinnovato incarico: “Sono grata ai nostri soci per la fiducia che continuano a riporre in me e desidero ringraziare il consiglio uscente per l’armonia e la dedizione ad operare sempre nei migliori interessi di Trenord, conseguendo risultati importanti come la sottoscrizione del nuovo Contratto di Servizio con Regione Lombardia, che traccia la

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Cinque liquidazioni giudiziali al giorno in Lombardia. E’ boom di imprenditori indebitati

Imprenditori insolventi, incapaci di rispettare contratti e pagamenti. Titolari di aziende a cui sono stati tolti beni per saldare i debiti. I casi sono in aumento. Tanto che i numeri inchiodano la Lombardia a un primato poco lusinghiero: nell’ultimo anno è stata la regione con più liquidazioni giudiziali di imprese. Sono 1.911 nel 2024, secondo l’analisi presentata da Cribis, società del Gruppo Crif specializzata nelle informazioni commerciali su aziende italiane ed estere. La legge ha sostituito di fatto il fallimento (dove possibile) con la liquidazione del patrimonio dell’imprenditore da ripartire tra i creditori, in base a quanto previsto dal “Codice della crisi d’impresa“ introdotto nel 2022 allo scopo di favorire così la continuità aziendale. In Lombardia la media ha raggiunto circa cinque procedure al giorno. Negli ultimi tre mesi dell’anno, lo scenario si è persino aggravato: 620 casi – sette al giorno in media – il 21,5% del totale nazionale (una su cinque).

“I dati del 2024 evidenziano un incremento del tasso di crescita delle aziende in liquidazione giudiziale, causato principalmente dalle sfide poste dall’attuale contesto macroeconomico – commenta Marco Preti, amministratore delegato di Cribis –. L’instabilità geopolitica, l’aumento dei costi energetici e dei materiali, e l’innalzamento dei tassi di interesse, che ha reso più oneroso l’accesso al credito, stanno aggravando le difficoltà finanziarie di molte imprese. Un trend che sta colpendo anche altre economie europee”.

Nel primo trimestre dell’anno le liquidazioni sono state 390. Tra aprile e giugno il dato è salito a 500; 401 nel terzo trimestre, in leggero calo anche per lo stop delle attività giudiziarie estivo, fino all’impennata finale (620). Oltre un terzo delle procedure espletate tra ottobre e dicembre hanno interessato la provincia di Milano (294). Seguono Bergamo (65) e Brescia (63). Le liquidazioni giudiziali delle imprese di Monza sono state 40; a Varese 37, 35 a Como, 31 a Pavia. Sedici a Cremona, 13 a testa ne contano Lecco e Mantova, 11 Lodi e 2 Sondrio.

Settori come l’edilizia, il commercio e l’industria sono stati particolarmente colpiti – sottolinea Preti –. In questo scenario, le aziende devono adeguarsi a governare l’incertezza macroeconomica in cui stiamo navigando”.

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Sono 516.000 quelli che dopo la pensione continuano a lavorare. Degli autonomi più della metà non smette mai

Fonte: Eurostat e Banca d’Italia

Finire di lavorare, ma solo sulla carta, continuando ad andare in ufficio, in fabbrica, in negozio o nei campi anche a 65, 70 anni e oltre. Sì, perché il fenomeno dei pensionati-lavoratori è una realtà che riguarda 516.600 italiani, tra questi 140.900, nel 2023, tra i 60 e i 64 anni, 164.200 tra i 65 e i 69 e 115.300 persino tra i 70 e i 74 anni. A livello percentuale, secondo Eurostat, si tratta del 9,4% dei 50-74enni che ricevono una pensione di qualsiasi tipo: di questi il 6,6% ha continuato a fare lo stesso lavoro che svolgeva prima del pensionamento e il 2,8% ha cambiato mansione, spesso intraprendendo una nuova carriera. Un dettaglio, ma importante: è vero che i pensionati-lavoratori sono il 9,4% di tutte le persone in quiescenza, ma in realtà diventa il 13,1% se si considera chi ha un assegno pensionistico dovuto a un impiego lavorativo precedente e non percepito per altro motivo, come, per esempio, una reversibilità.

Ma perché si continua a lavorare? Bella domanda! In parte è certamente un segno dei tempi ossia ha a che fare con lo spostamento in avanti delle tappe della vita, dal matrimonio alla genitorialità, dall’inizio del lavoro alla, appunto, pensione. Infatti in 20 anni, dal 2003 al 2023, il tasso di occupazione degli over 50 (pensionati e non) è salito dal 23,1% al 34%, crescendo a un ritmo superiore di quello medio europeo. L’incremento maggiore è quello che ha interessato i 60enni: la percentuale dei lavoratori tra i 60 e i 64 anni è più che raddoppiata nello stesso periodo, passando dal 19,8% al 44,1%, mentre tra i 65 e i 69 anni dal 6,3% al 14,7%. In quest’ultimo segmento la differenza rispetto al tasso di occupazione europeo, del 15,2%, è minimo.

Tra l’altro si tratta di un fenomeno che ha interessato soprattutto le donne, il tasso di occupazione delle 60-64enni ha visto uno spettacolare aumento in 20 anni, dal 9,4% al 35,4% e questo dimostra che alla base di questo trend ci sono certamente cambiamenti socio-culturali, ma anche – e spesso sono preponderanti – legislativi, come le riforme della previdenza, in particolare la legge Fornero.

Gli autonomi non vanno veramente in pensione

Ma se però anche quando si è raggiunta la pensione si rimane occupati, significa che ci sono anche altri motivi. E infatti ci sono. Per il 29,7% di coloro che lavorano pur essendo in pensione si tratta di una scelta dettata dalle necessità finanziarie, e a questi bisogna aggiungere un 6% che secondo Eurostat lo fa perché è economicamente conveniente. Sono percentuali che tra le donne salgono al 33,1% e al 6,4%. La media Ue è inferiore, il 28,6%, nel caso di tutta la popolazione e del 30,1% in quello delle donne. In altre parole, per dirla tutta: in Italia spesso si continua a lavorare perché la pensione non basta e questo significa che, se non si vuole correre il rischio di essere costretti a rinunciare al riposo, ai nipotini o agli hobbies trascurati per tutta una vita, occorre pianificare il futuro fin da subito.

Vediamo adesso chi sono coloro che rimangono al lavoro. Come si vede dal grafico da un lato ci sono i manager, il 34,1% dei quali non si mette a riposo neanche dopo avere cominciato a ricevere un assegno pensionistico: si tratta di persone evidentemente mosse da motivazioni sia economiche che professionali forti, ma numericamente piccolo. Dall’altro ci sono comparti certamente meno privilegiati e molto vasti, innanzitutto i lavoratori del commercio, dei servizi e dell’assistenza alla persona: tra questi sono il 24,1% a rimanere attivi dopo la pensione, nonostante le mansioni stancanti, evidentemente molto spesso per necessità economiche. Poi ci sono, con il 23,3% di pensionati lavoratori, gli artigiani e operai specializzati, ma il record, il 54,4%, si raggiunge nell’ambito degli addetti all’agricoltura. In quest’ultimo caso è superata, e di molto, anche la media europea del 40,1%.

Tra i fattori che spingono verso questa scelta c’è anche l’inquadramento dei lavoratori: c’è una differenza nettissima tra il comportamento dei dipendenti e quello degli autonomi, tra questi ultimi, infatti, continua a lavorare ben il 56,6% di chi è andato in pensione. Le partite Iva, i commercianti, gli artigiani, i free lance godono di una maggiore flessibilità, che consente loro almeno in parte di scegliere il grado di impegno, ma sono caratterizzati anche da una più grande instabilità economica, che negli ultimi anni è cresciuta e che evidentemente li induce e continuare a lavorare.

Gli over 65 cominciano a risentire dei tempi che cambiano

Come abbiamo detto: nonostante la relativa solidità della situazione economica delle generazioni nate tra gli anni ’50 e ’60, la pensione non garantisce sempre serenità finanziaria e andrà peggio in futuro, quando a pensionarsi saranno quelle fasce di età che negli ultimi decenni sono state a ragione additate come più “sfortunate” rispetto alle precedenti. Come mai? Perché la carriera lavorativa dei giovani è caratterizzata da una maggiore precarietà e, per di più, subiscono gli effetti di regole previdenziali molto meno favorevoli, che, per esempio, già tra una quindicina d’anni porteranno i 45-50enni di oggi a percepire una pensione di più del 30% inferiore all’ultimo stipendio. I dati della Ragioneria Generale dello Stato dicono che con 38 anni di contributi oggi il tasso di sostituzione netto (il rapporto tra pensione e ultimo salario) è superiore all’80% ma nel 2040 scenderà, se nulla cambierà a livello legislativo, al 69,1% per i dipendenti privati e al 67,4% per gli autonomi. Ovvio che con questi numeri sempre più persone continueranno a lavorare. Soprattutto se non cominciano fin da subito a costruirsi il proprio futuro.

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Brianza – Le offerte di lavoro settimanali dei centri per l’impiego di Cesano, Seregno, Monza e Vimercate


20/01/2025

Centro per l’Impiego di Cesano Maderno
Rif. 1JAN253
Azienda di ‘MONTAGGIO ESPOSITORI PUBBLICITARI’ con sede a CESANO MADERNO ricerca
1 ADDETTO/A MONTAGGIO ESPOSITORI PUBBLICITARI. La risorsa dovrà svolgere, con
l’utilizzo di elettroutensili (seghetto, avvitatore, taglierino, cacciavite, etc..), il lavoro di
assemblaggio e montaggio espositori pubblicitari in legno e similari.
Si richiede: buona manualità sviluppata in esperienza similari.
Si offre: tempo determinato iniziale, orario full time da lunedì a venerdì 8-12/13-17.
Inviare candidature con cv allegato a: ido.cesano@afolmb.it
Rif. 2JAN253
Azienda ‘INSTALLAZIONE DI IMPIANTI ELETTRICI’ con sede a LIMBIATE ricerca 1
ELETTRICISTA JUNIOR/SENIOR. La risorsa junior, costantemente affiancata dal tutor, verrà
inserita nella squadra degli installatori di impianti elettrici. La persona senior dovrà essere
autonoma nell’installazione e manutenzione degli impianti elettrici.
Si richiede: Per la figura senior è richiesta esperienza pluriennale nella posizione.
Si offre: Contratto di apprendistato per la figura junior e tempo indeterminato/determinato
per la senior a seconda dall’esperienza pregressa. Orario full time 40 h su 5 giorni settimanali.
Inviare candidature con cv allegato a: ido.cesano@afolmb.it
Rif. 34NOV243
Azienda di PRODUZIONE con sede a VAREDO ricerca 1 ADDETTO/A IMPIANTO
PRODUZIONE. La risorsa si occuperà di seguire il processo di ossidazione su macchinario
semiautomatico, controllando lo svolgimento, garantendo le procedure stabilite e
mantenendo lo standard di qualità e sicurezza.
Si richiede: licenza media o diploma tecnico
Si offre: apprendistato o t. determinato scopo assunzione definitiva, full time, lunedì/venerdì.
Inviare candidature con cv allegato a: ido.cesano@afolmb.it
Rif. 18DEC243
Azienda di PRODUZIONE ETICHETTE ADESIVE con sede a NOVA MILANESE ricerca 1
ADDETTO/A PRODUZIONE E MAGAZZINO. La risorsa si occuperà di produzione, taglio,
confezionamento etichette e attività di magazzino con relative consegne presso i clienti
utilizzando il mezzo aziendale.
Si richiede: esperienza nella produzione in genere e in possesso della patente B.
Si offre: t. determinato scopo assunzione definitiva, full time 8.30-17.30, da lunedì a venerdì.
Inviare candidature con cv allegato a: ido.cesano@afolmb.it
www.afolmonzabrianza.it | p. 2 / 6
Rif. 4JAN253
Azienda MECCANICA DI PRECISIONE con sede a LIMBIATE ricerca 1 TORNITORE/
FRESATORE CON ESPERIENZA. La risorsa si occuperà di utilizzare torni o frese a controllo
numerico e tradizionali.
Si richiede: esperienza nella mansione.
Si offre: t. determinato scopo assunzione definitiva, full time 8.00-12.00/13.00-17.00, da lunedì
a venerdì.
Inviare candidature con cv allegato a: ido.cesano@afolmb.it

Centro per l’Impiego di Seregno

Rif. 4JAN2512
CONSULENTE DEL LAVORO con sede a SEREGNO ricerca 1 ADDETTO/A PAGHE E
CONTRIBUTI da inserire con i seguenti compiti: gestione pratiche di assunzione,
trasformazione e cessazione; pratiche INPS e INAIL, assunzioni agevolate e bandi, denunce
mensili (INPS, cassa edile), dichiarativi annuali (INAIL, CU, 770), rapporto diretto con i clienti
Si richiede: pregressa esperienza nella mansione di almeno 1 anno, Buona conoscenza e
utilizzo di Internet, Posta Elettronica, Word, Excel
Si offre: Indeterminato. Full-time, orario di lavoro: 8.30 – 12.30 / 13.30 – 17.30
Inviare candidature con cv allegato a: ido.seregno@afolmb.it
Rif. 6JAN2512
Azienda del settore STAMPI MATERIE PLASTICHE con sede a MEDA ricerca OPERAIO/A
REPARTO STAMPAGGIO materie plastiche su presse a iniezione, con i seguenti compiti:
preparazione stampi, impostazione macchinari e controllo qualità prodotto
Si richiede: patente B, la capacità di lettura del disegno tecnico costituirà titolo preferenziale
Si offre: contratto a tempo determinato. Orari di lavoro da lunedì a venerdì: 8- 12/13.30-17.30
Inviare candidature con cv allegato a: ido.seregno@afolmb.it
Rif. 7JAN2512
Azienda di AUTOMAZIONE INDUSTRIALE con sede a Besana in Brianza ricerca 1
ELETTRICISTA/CABLATORE JUNIOR per i seguenti compiti: cablaggio quadri elettrici,
collegamenti elettrici a bordo macchina, manutenzioni e riparazioni di macchine e impianti
Si richiede: patente B, diploma tecnico, si valutano sia figure junior da formare, sia senior con
esperienza di almeno 2 anni nel cablaggio elettrico e nella programmazione PLC.
Si offre: Determinato, Apprendistato, Indeterminato in base all’esperienza, Full-time, orario di
lavoro da lunedì a venerdì: 8.00-12.00/13.30-17.30
Inviare candidature con cv allegato a: ido.seregno@afolmb.it
Rif. 9JAN2512
STUDIO NOTARILE con sede a Casatenovo (LC) ricerca 1 ADDETTO/A REDAZIONE ATTI
NOTARILI da inserire con i seguenti compiti: gestione istruttoria pratiche notarili, immobiliari
e societarie. Raccolta documenti, stesura atti notarili
www.afolmonzabrianza.it | p. 3 / 6
Si richiede: Diploma o Laurea, pregressa esperienza nella mansione di 1/2 anni. Ottima
conoscenza e utilizzo di Intenet, Posta Elettronica, Pacchetto Office (Word, Excel, Access)
Si offre: contratto a tempo indeterminato .Full-time, Orario di lavoro da lunedì a venerdì dalle
9.00 alle 18.00 con 1h di pausa pranzo
Inviare candidature con cv allegato a: ido.seregno@afolmb.it

Centro per l’Impiego di Monza

Rif. 20JAN252
Azienda del settore ‘INSTALLAZIONE CAMERE STERILI’ con sede a MONZA cerca 1
APPRENDISTA OPERAIO/A con i seguenti compiti: montaggio e smontaggio di camere sterili
presso cantieri situati in provincia di Monza e Brianza e di Milano. L’impegno è full-time in
TRASFERTA, anche con pernottamento per più giorni.
Si richiedono indispensabili: Patente B e disponibilità a guidare i mezzi aziendali per
raggiungere il cantiere, possesso di mezzo proprio (auto/moto) per raggiungere la sede di
lavoro, buona padronanza nell’utilizzo di cacciaviti, pinze, trapano, avvitatore, senso del dovere
e responsabilità, volontà e voglia di imparare, Inglese Scolastico, Buon uso pc
Si offre: contratto di apprendistato full-time lunedì – venerdì 40h/settimana escluse ore di
viaggio della durata di 3 anni, scopo inserimento a tempo indeterminato. In caso di trasferta,
a carico dell’azienda vitto ed alloggio + indennità di trasferta corrisposta in busta paga
Inviare candidature con cv allegato a: ido.monza@afolmb.it
Rif. 21JAN252
Grande azienda del settore ‘CONSULENZA INGEGNERISTICA’ con sede a MILANO ricerca 1
INDUSTRIAL CONTROLLER con i seguenti compiti: analisi dei magazzini e relative
scritture/movimenti; analisi dati industriali e valutazione delle aree di miglioramento
dell’efficienza; costificazione prodotti, CE per commessa; reporting
Si richiedono Indispensabili: Laurea, Inglese Tecnico, Ottimo uso del pc, buone capacità
analitiche, attitudine al problem solving e al lavoro in team
Si offre: Tempo Indeterminato Full time su 5 giorni la settimana
Inviare candidature con cv allegato a: ido.monza@afolmb.it
Rif. 23JAN252
Azienda del settore ‘PRODUZIONE E COMMERCIO ANELLI PER SEGATRICI A NASTRO’ con
sede a MONZA ricerca 1 TIROCINANTE SEGRETARIA/O UFFICIO COMMERCIALE. In
affiancamento al responsabile ufficio commerciale, la risorsa verrà formata per le seguenti
mansioni: gestione centralino telefonico; operazioni di segreteria generale; archiviazione

cartacea e digitale; spedizioni; aspetti ciclo attivo produzione e relativi documenti;
certificazioni qualità e applicazione procedure e principi della qualità ISO 9001.
Si richiede: diploma di maturità; ottima conoscenza degli applicativi Word, Excel, posta
elettronica ed internet; inglese buono; dinamicità ed intraprendenza.
Si offre: tirocinio extracurriculare full time da lunedì al venerdì con orario 8.30 – 13 e 14 – 17.30
Inviare candidature con cv allegato a: ido.monza@afolmb.it
www.afolmonzabrianza.it | p. 4 / 6
Rif. 24JAN252
Azienda di ‘PRODUZIONE E COMMERCIO ANELLI PER SEGATRICI A NASTRO’ con sede a
MONZA ricerca 1 TIROCINANTE OPERAIA/O MECCANICO. La nuova risorsa, in affiancamento
al responsabile di produzione, verrà formata nelle seguenti attività: utilizzo macchinari e
strumenti in uso per le lavorazioni meccaniche previste all’interno del ciclo produttivo; imballo
merci e spedizioni; operare in base alle specifiche procedure operative ai sensi della
certificazione di qualità ISO 9001.
Si richiede: diploma di maturità, preferibile con formazione meccanica e/o in ambito
manutenzione; Flessibilità, dinamicità, entusiasmo e volontà di apprendere ed inserirsi in un
vivace contesto produttivo.
Si offre: tirocinio extracurriculare full time da lunedì al venerdì con orario 8 -12 e 13 – 17
Inviare candidature con cv allegato a: ido.monza@afolmb.it
Rif. 25JAN252
Media azienda del settore ‘CONSULENZA INFORMATICA’ con sede a CINISELLO BALSAMO
(MI) ricerca 1 SALES EXECUTIVE. La persona si occuperà di: analizzare il mercato di riferimento
per identificare nuove opportunità di vendita; acquisire potenziali nuovi clienti e sviluppare
relazioni a lungo termine; preparare e presentare offerte commerciali personalizzate in base
alle esigenze del cliente; organizzare dimostrazioni di prodotto e presentazioni per
evidenziare i benefici e le caratteristiche dei prodotti/servizi dell’azienda; gestire il processo di
negoziazione per chiudere le vendite con successo; stabilire condizioni contrattuali; fornire
supporto ai clienti dopo la vendita, assicurando la loro soddisfazione e fidelizzazione; redigere
report periodici sulle attività di vendita e sulle previsioni di fatturato; lavorare a stretto contatto
con il reparto marketing per garantire un allineamento strategico; partecipare a riunioni
aziendali per condividere feedback sui prodotti e sulle esigenze del mercato
Si richiedono Indispensabili: Diploma di scuola superiore o laurea in discipline commerciali,
economiche o affini; Pregressa esperienza nelle vendite, preferibilmente nel settore della
consulenza informatica; doti comunicative e capacità di costruire relazioni interpersonali;
forte motivazione a raggiungere e superare gli obiettivi di vendita; abilità nel gestire trattative
e chiudere vendite efficacemente; familiarità con i prodotti/servizi offerti e con le dinamiche
del mercato; proattività, flessibilità e adattabilità ad esigenze del mercato e dei clienti,
mantenendo sempre un alto livello di professionalità e competenza; utilizzo di software CRM
(Customer Relationship Management) per gestire il portafoglio clienti e le attività di vendita;
competenza nell’uso di strumenti di analisi di mercato e reportistica
Si offre: contratto a tempo indeterminato Full time (possibilità di trasferte).
Inviare candidature con cv allegato a: ido.monza@afolmb.it

Centro per l’Impiego di Vimercate

Rif. 4JAN2510
Si ricerca per RSA sita a BERNAREGGIO 1 OSS (Operat* Sociosanitari)/ASA per accudimento e cura degli/le ospiti, operazioni igienico sanitarie, supporto nell’alimentazione, vestizione e mobilità ; stimolazione attraverso interazioni continue. www.afolmonzabrianza.it | p. 5 / 6 Si richiede: titolo di OSS o ASA, patente B con mezzo proprio, esperienza nel ruolo di almeno 1/2 anni, empatia, disponibilità a lavorare su turni (compresi week end e festivi). Si offre: contratto a tempo INDETERMINATO FULL TIME 38 ore settimanali Inviare candidature con cv allegato a: ido.vimercate@afolmb.it Rif. 1JAN2510 Per studio associato a Carnate si cerca 1 APPRENDISTA STUDIO COMMERCIALISTA per tenuta della contabilità (registrazione e controlli periodici), adempimenti periodici e annuali (LiPe, dichiarazione Iva, Mod. 770, Modelli F24 etc …), accoglienza e gestione clienti. Si richiede: diploma di RAGIONERIA o laurea in ECONOMIA o simili, gradita ma non indispensabile minima esperienza nel ruolo. Curiosità, serietà e attenzione sono requisiti richiesti. Utilizzo del PC (posta elettronica, Excel ecc.) Inglese: BUONO- Patente B Si offre: contratto di apprendistato, full time (Lun a Gio 8.30-12.30 / 14.00-18.00 Ven 8.30-12.30 / 14.00-17.00) – Formazione nell’ambito lavorativo, Ticket pasto. Inviare candidature con cv allegato a: ido.vimercate@afolmb.it Rif. 19DEC2410 Per un’azienda di cartotecnica sita a Burago di Molgora, si ricerca 1 ADDETT SECOND* DI
LINEA SU PIEGA INCOLLA. La risorsa verrà posizionata nell’area del fine linea della macchina
piega incolla, con il compito di fare i pacchetti delle scatole e posizionarle sui bancali. Nel corso
del periodo di assunzione dovrà imparare a far funzionare il macchinario.
Si richiede: esperienza pregressa
Si offre: contratto a tempo determinato, full time. Disponibilità a straordinari
Inviare candidature con cv allegato a: ido.vimercate@afolmb.it
Rif. 20DEC2410
Per società di consulenza a Concorezzo si cerca ASSISTENTE JUNIOR GESTIONE E
RENDICONTAZIONE PROGETTI. In affiancamento e con adeguata formazione, si occuperà di
supporto nelle fasi di redazione, gestione e rendicontazione domande di contributo.
Si richiede: figura affidabile, motivata, precisa e dotata di iniziativa. Laurea triennale in
economia/scienze giuridiche/stem. Ottima capacità di utilizzo pacchetto Office. Buona
conoscenza lingua inglese. Gradita ma non indispensabile esperienza pregressa nel settore
della consulenza del lavoro, formazione finanziata e consulenza nella sicurezza aziendale.
Si offre: contratto a tempo determinato 40 ore sett: dal lun al ven dalle ore 09.00 alle 13.00 e
dalle 14.30 alle 18.30.
Inviare candidature con cv allegato a: ido.vimercate@afolmb.it
Rif. 172NOV2410
Per azienda sita a Bernareggio si ricerca 1 ADDETT* CONTROLLO QUALITA’ JUNIOR.
Principali attività: controlli qualità sui prodotti cosmetici con strumenti di laboratorio (ad
esempio PHmetro e viscometro); redigere certificati di analisi in linea con standard di qualità;
archiviazione documentazione tecnica e analitica; monitoraggio controllo qualità attraverso
gestionale SAP; compilazione e aggiornamento dati tramite Microsoft Office; supporto
all’ufficio customer care per gestioni di non conformità.
www.afolmonzabrianza.it | p. 6 / 6
Si richiede: diploma maturità scientifica, Office, Sap, inglese. Disponibilità a trasferte
Si offre: Tempo determinato 40 ore dal lun. al ven. su due turni: 06.00-14.00 e 12.00 – 20.00
Inviare candidature con cv allegato a: ido.vimercate@afolmb.it

Economia e Lavoro

Bankitalia vede nero: peggiorano le aspettative sull’economia italiana

Nel quarto trimestre del 2024 i giudizi sulla situazione economica generale del Paese sono nuovamente peggiorati.

Secondo l’indagine sulle aspettative di inflazione e crescita della Banca d’Italia, la percentuale delle imprese che hanno espresso valutazioni negative è salita al 30%, da 21% nell’indagine precedente, a fronte della sostanziale stabilità della quota di chi ha ravvisato un miglioramento (5% da 6%). Il deterioramento dei giudizi, rileva Bankitalia, è stato diffuso a tutti i settori.
Secondo l’indagine condotta tra il 20 novembre e il 12 dicembre 2024 presso le imprese italiane dell’industria e dei servizi non finanziari con almeno 50 addetti, nel quarto trimestre dell’anno i giudizi sulla situazione economica generale sono peggiorati, sottolinea via Nazionale. Nelle valutazioni delle imprese la domanda si è indebolita, in particolare quella proveniente dall’estero e quella rivolta al comparto dei servizi. Le prospettive sulle proprie condizioni operative a breve termine sono complessivamente sfavorevoli; vi incidono l’incertezza economico-politica e, in misura più contenuta, i timori sull’andamento dei prezzi delle materie prime energetiche e, specialmente tra le imprese esportatrici, sulle politiche circa gli scambi commerciali internazionali.
Le imprese prefigurano un’espansione degli investimenti nella prima metà del 2025, nonostante continuino a ritenere sfavorevoli le condizioni per investire. Le condizioni di accesso al credito sono valutate invariate e la posizione complessiva di liquidità è considerata ancora soddisfacente. La maggior parte delle imprese prevede inoltre di mantenere invariata la propria forza lavoro.


La crescita dei prezzi di vendita si è stabilizzata su livelli contenuti nei servizi e nell’industria in senso stretto; nelle costruzioni è diminuita, rimanendo tuttavia più sostenuta rispetto agli altri comparti. Nei prossimi 12 mesi la dinamica dei listini resterebbe sostanzialmente stabile in tutti i settori, a fronte di attese di aumenti salariali contenuti. Le aspettative delle imprese sull’inflazione al consumo, conclude Bankitalia, sono diminuite su tutti gli orizzonti temporali.

Economia e Lavoro

La crisi del commercio al dettaglio in Italia: il caso Coin

La storia del commercio italiano è segnata da marchi che hanno saputo evolversi tra cambiamenti di tendenze e difficoltà economiche. Per decenni, grandi nomi hanno animato le strade delle città, diventando veri punti di riferimento per chi cercava moda, qualità e fiducia. Questi colossi del retail hanno accompagnato intere generazioni, adattandosi ai tempi e lasciando un segno profondo nella vita quotidiana delle persone.
Tuttavia, il mercato del commercio al dettaglio è in continua trasformazione. Crisi economiche, cambiamenti delle abitudini d’acquisto e concorrenza digitale hanno messo alla prova persino i brand più solidi e radicati nella cultura italiana.
Molti consumatori si sono affezionati a marchi storici che hanno saputo proporre prodotti di qualità e un’esperienza di shopping unica. I negozi fisici, per anni simbolo di tradizione e affidabilità, stanno però cedendo il passo al commercio online, una sfida che per alcuni si è rivelata insormontabile. La dimensione umana e il contatto diretto con i clienti rischiano di scomparire insieme ai grandi magazzini, un tempo fulcro della vita commerciale delle città.
Le difficoltà di questi colossi non si limitano solo alla sfera economica. Centinaia di lavoratori si ritrovano spesso a dover affrontare un’incertezza devastante, mentre le istituzioni cercano di intervenire per evitare il peggio.
Il settore del commercio al dettaglio sta attraversando una fase di forte incertezza. La pandemia ha cambiato radicalmente le dinamiche di mercato, accelerando una crisi già latente. Molte aziende, pur avendo una lunga tradizione alle spalle, si trovano a un bivio decisivo: reinventarsi o rischiare di sparire. In questo contesto, il ruolo delle istituzioni e delle parti sociali diventa fondamentale per evitare il collasso di un intero comparto.
Le vertenze sindacali e i tavoli di crisi sono ormai all’ordine del giorno. Marchi iconici, che un tempo rappresentavano il fulcro del commercio cittadino, sono costretti a chiudere.


Il caso Coin

Il Gruppo Coin chiuderà 8 punti vendita nel 2025, coinvolgendo 92 dipendenti di cui 50 solo sul territorio di Roma. A gennaio sarà dismesso il negozio di Grugliasco, nel Torinese, due a Roma, uno a San Donà di Piave, provincia di Venezia, a Latina, a Vicenza, a Milano City Life e quello di Sesto Fiorentino. I sindacati chiedono garanzie per i lavoratori occupati alla Coin. A giugno 2024 è stata avviata la procedura di composizione negoziata della crisi, con l’obiettivo di consentire il risanamento dell’impresa grazie al supporto di un esperto indipendente, che agevoli le trattative con i creditori. Questo ha permesso all’azienda di avviare un dialogo con gli investitori e di attivare misure cautelari. I sindacati hanno chiesto ai vertici aziendali informazioni dettagliate sugli investitori, chiarimenti sulle strategie aziendali e garanzie sul futuro professionale dei lavoratori diretti e indiretti.
La chiusura del punto vendita al Centro Commerciale Le Gru di Grugliasco rappresenta solo la punta dell’iceberg. Il destino dei dipendenti, oltre 1.500 in tutta Italia, è appeso a un filo.
I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno lanciato l’allarme, denunciando la mancanza di un piano chiaro per il rilancio dell’azienda. Le trattative con il governo sono in corso, ma i lavoratori, ormai stremati, chiedono risposte concrete e soluzioni immediate per scongiurare il rischio di un disastro occupazionale

Economia e Lavoro

Brianza – Case, addio all’affarone online: crollo delle aste giudiziarie. L’immobiliare scende del 35%

Pubblicati i dati registrati nei primi nove mesi del 2024 nell’intero territorio brianzolo. I numeri dell’Osservatorio: giù il numero delle offerte e contrazione del 5% del valore medio.

Un calo del 35% delle aste giudiziarie immobiliari pubblicate e una diminuzione del 5% della base d’asta media. Sono i dati dei primi nove mesi del 2024 nella provincia di Monza e Brianza che emergono dall’analisi dell’Osservatorio Brick realizzato dalla società Berry, che monitora l’andamento del mercato degli immobili e delle aste in Italia utilizzando per la ricerca algoritmi di intelligenza artificiale specificatamente “allenati“ nell’individuare dati relativi al settore, avendo come fonte primaria il Portale delle Vendite Pubbliche.

Nei primi tre trimestri di quest’anno nel nostro territorio sono state pubblicate 773 aste immobiliari, con un totale di base d’asta (ossia l’offerta minima di partenza) di 147.437.945 euro e una base d’asta media di 190.735 euro. Nello stesso periodo del 2023 le aste pubblicate erano state 1.170, con un totale di base d’asta di 235.429.964 euro e una base d’asta media di 201.222 euro.

Andando più nel particolare per la classifica della principali città brianzole fino a settembre 2024 incluso, Monza si attesta al primo posto con 104 aste, il 13,45% sul totale, con un totale di base d’asta di 19.722.991 euro, una media di base d’asta di 189.644 euro e un calo del 23% rispetto allo stesso periodo del 2023; poi c’è Limbiate con 53 aste pubblicate (6,86%), totale basta asta 6.815.073 euro, media di base d’asta 128.586 euro e un calo del 42%; Cornate d’Adda con 50 aste (6,47%), totale base d’asta di 4.441.021 euro, media base d’asta di 88.820 euro e un aumento del 35%; Desio con 43 aste (5,56%), totale base d’asta di 6.951.334 euro, media base d’asta di 161.659 euro e un aumento del 26%; Brugherio con 41 aste (5,3%), totale base d’asta di 2.099.204 euro, media base d’asta di 51.200 euro e un aumento del 5%; Giussano con 32 aste (4,14%), totale base d’asta di 7.124.206 euro, media base d’asta di 222.631 euro e un calo del 48%; Seveso con 28 aste (3,62%), totale base d’asta 2.155.533 euro, media base d’asta di 76.983 euro e un pareggio rispetto ai dati dello stesso periodo del 2023; Cesano Maderno con 27 aste (3,49%), totale base d’asta 1.749.320 euro, media base d’asta 64.790 euro e -37%; Lissone con 24 aste (3,1%), totale base d’asta 3.500.934 euro, media base d’asta 145.872 euro e un aumento dell’11%; Seregno con 24 aste (3,1%), totale base d’asta di 9.752.394 euro, totale base d’asta di 406.350 euro e un calo del 72%; Carnate con 21 aste (2,72%), totale base d’asta 8.954.705 euro, media base d’asta di 426.415 euro e il 200% in più; Verano Brianza anche lei con 21aste (2,72%), con totale base d’asta di 5.089.845 euro, media base d’asta di 242.374 euro e un aumento del 31%; Villasanta con 20 aste (2,59%), con totale base d’asta di 1.812.160 euro, media base d’asta di 90.608 euro e un calo del 66%; infine Biassono con 20 aste (2,59%), con totale base d’asta 1.179.247 euro, media base d’asta di 58.962 euro e un calo del 33%.

Per la città di Monza il numero di aste pubblicate nel 2024 è distribuito nelle seguenti categorie: 44 immobili commerciali, con un totale di base d’asta di 10.842.283 euro e una media di base d’asta di 246.415 euro; 38 immobili residenziali con totale base d’asta di 7.150.961 euro e media di base d’asta di 188.183 euro e altre categorie con 22 immobili, totale di base d’asta di 1.729.746 euro e media di base d’asta di 78.624 euro.

Dati che registrano un generale calo medio del 20% per ciascuna categoria rispetto allo stesso periodo del 2023, quando erano state 55 le aste pubblicate per immobili commerciali (totale di base d’asta 20.328.484 euro, media di base d’asta 369.609 euro); 48 di immobili residenziali (11.228.400 euro di totale di base d’asta e 233.925 euro di media di base d’asta); 6 di immobili industriali (4.538.063 euro e 756.344 euro) e 27 di altre categorie (con 3.481.638 e 128.950 euro). Rispetto ai dati della provincia, la città di Monza mostra una tendenza continua ad avere il numero maggiore di aste pubblicate sugli immobili commerciali. Sia nel 2023 che nel 2024 questi contano il 40% (nel 2023) e 42% (nel 2024) del totale delle aste pubblicate, mentre la distribuzione provinciale indica una tendenza diversa con 429 aste di immobili residenziali, 220 di immobili commerciali, 32 di immobili industriali e 92 di restanti categorie. Di tutte le 773 procedure, 605 (il 78%) sono gestite dal Tribunale di Monza, 80 da quello di Milano, 13 da quello di Brescia. Le aste si tengono ormai in forma telematica, con la forma asincrona (solo online) in aumento.

( Fonte IL GIORNO – Stefania Totaro )

CronacaEconomia e Lavoro

Monza partecipa al “Progetto Officina” per permettere a giovani under 30 di vivere un’esperienza di lavoro nella PA

Monza,–  Monza aderisce al “Progetto Officina” per coinvolgere i giovani nelle pubbliche amministrazioni. Monza, assieme alle Amministrazioni di Rho, Cinisello Balsamo e Brescia, ha ottenuto un finanziamento regionale di 40.000 euro attraverso il bando di R.L. “Giovani Smart 2.0”, con l’associazione Officine Italia come ente promotore. Il bando sosterrà parzialmente le spese del progetto denominato “Officina. I giovani per la PA: un laboratorio di innovazione”, che prevede un percorso formativo intensivo e di lavoro sul campo da gennaio a luglio 2025. Le iscrizioni sono aperte fino al 7 novembre. Per candidarsi è possibile visitare la pagina https://www.officineitalia.org/officina.

Questa iniziativa offre ai giovani under 30 l’opportunità di acquisire competenze pratiche per affrontare le sfide concrete della Pubblica Amministrazione. Il programma prevede un’esperienza formativa – retribuita con una borsa di studio di 1000 euro al mese per tutta la durata del programma (6 mesi) – realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo, l’Università degli Studi di Brescia e altri partner del settore, oltre allo sviluppo di progetti strategici in ambito di politiche urbane sostenibili e di innovazione nella gestione pubblica. Il Comune di Monza accoglierà 3 giovani tra quelli selezionati da Officine Italia.

Il progetto verrà presentato alla cittadinanza anche il 12 ottobre in Largo IV Novembre in occasione della giornata “Lo sai Cosa abbiamo in Comune?”.