Cronaca

CESANO – CHIUSO UN LOCALE: SAREBBE STATO UN PUNTO DI RITROVO DI PERSONE DI MALAFFARE

CESANO MADERNO – Oggi  26 luglio, gli agenti della questura di Monza e i carabinieri della tenenza di Cesano Maderno, hanno eseguito il provvedimento di chiusura, disposto dal questore Marco Odorisio per motivi di ordine e sicurezza pubblica, di un locale locale per 20 giorni.

Lo scorso 27 giugno all’uscita dal bar due ragazzi erano stati aggrediti e picchiati da alcuni clienti (tra i quali anche minorenni, uno dei quali gravato da precedenti di polizia per il reato di produzione e spaccio di stupefacenti). Secondo le informazioni fornite dagli inquirenti gli aggressori avrebbero preso le loro vittime a calci e pugni. I due ragazzi erano riusciti a mettersi in salvo grazie a un automobilista che, vista la scena, li aveva caricati in macchina. Uno dei due aggrediti aveva riportato una frattura delle ossa del naso con una prognosi di 20 giorni.

Il locale già nel 2018 era stato chiuso per sette giorni perché ritrovo abituale di persone pregiudicate. I controlli sono poi proseguiti e quest’anno, in occasione dei maxi pattuglioni organizzati nei mesi di gennaio, febbraio e maggio, i carabinieri della tenenza di Cesano Maderno hanno riscontrato che in quel locale continuavano a ritrovarsi persone con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, associazione di tipo mafioso, ricettazione, evasione, porto d’armi e oggetti atti ad offendere, guida in stato di ebbrezza, furto, rapina, truffa, lesioni , riciclaggio, misure di prevenzione, misure di sicurezza e violazioni amministrative per uso personale di stupefacenti.

Inoltre nella notte del 12 maggio, i carabinieri avevano controllato un uomo che stava uscendo da quel locale e si stava mettendo alla guida di un’auto poi risultata senza assicurazione. L’uomo è stato sottoposto ad alcoltest  e denunciato per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche.

Dagli ulteriori accertamenti, come riferisce la questura, a luglio il proprietario del bar era stato sanzionato in via amministrativa per aver occupato abusivamente un’area antistante il locale.