Cesano – Dopo il restauro il dipinto della “Madonna di Bogani” ricollocato nel rione Burghett
Cesano Maderno – Torna nel rione Burghett la “Madonna con Cristo Morente” del pittore Mario Bogani. Dopo i lavori di restauro voluti dall’Amministrazione Comunale il dipinto è stato ricollocato nella sua sede storica, nell’edicola sacra di via San Carlo.
Alla cerimonia di riposizionamento erano presenti il Sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca, l’Assessora alla Cultura Martina Morazzi, il consigliere regionale Pietro Luigi Ponti, i rappresentanti della Giunta e del Consiglio Comunale, la restauratrice che ha curato i lavori Federica Giudici, le Autorità, le Forze dell’Ordine, Don Stefano Gaslini che ha impartito la benedizione, il presidente dell’Associazione “rione Burghett” Alberto Palamini, lo storico Fernando Bucchioni, insieme a tantissimi cittadini che non hanno voluto mancare all’appuntamento.
Qualche cenno storico
Nel 1985 i cittadini del rione Burghett raccolsero fondi per avere un’opera da esporre nell’edicola religiosa di via San Carlo, nel punto in cui fino al 1921 sorgeva l’antica chiesetta del quartiere. Fu quindi commissionata al pittore Mario Bogani l’opera “Madonna con Cristo Morente”, poi divenuta per i cesanesi la “Madonna Bogani”.
Nel 2023 l’Amministrazione Comunale di Cesano Maderno ha deciso di far restaurare l’opera, prelevandola dall’edicola ed affidandola al laboratorio specializzato “Artemisia” di Federica Giudici (Bergamo).
I lavori di restauro sono stati ultimati il 18 ottobre scorso, l’opera è stata riconsegnata al Comune e, domenica scorsa, ricollocata nella sua sede storica.
Interventi eseguiti in sede di restauro
L’intervento ha consentito di ripristinare la stabilità strutturale e l’integrità pittorica, con un particolare focus sulla sua ricollocazione in esterno, riportando il dipinto ad una situazione ottimale.
Nello specifico il restauro ha migliorato la tensione e la stabilità dell’opera attraverso l’applicazione di bande perimetrali in tela sintetica. Si è intervenuto sulla pulitura della superficie, prima con una pulitura preliminare delicata e poi con il consolidamento pittorico di alcune zone compromesse che ha anche consentito di migliorare l’impatto estetico del dipinto.
Essendo l’opera destinata all’esterno, è stato, inoltre, necessario stabilizzare la tela su un nuovo supporto: è stato costruito un nuovo telaio rivestito in alluminio per ridurre al minimo l’interazione del materiale legno con gli agenti atmosferici e dotato di rompitratta centrale per rinforzare la struttura e la tenuta, ed il telaio è stato inoltre dotato di tensori regolabili per consentire una corretta manutenzione nel tempo.
Recupero pittorico
Durante il restauro sono state recuperate anche alcune zone pittoriche compromesse, specialmente quelle aree del dipinto sottotono o dove erano visibili segni di colature, abrasioni che compromettevano la fruizione d’insieme dell’apparato pittorico. Tali mancanze sono state integrate con ritocchi a pennello con tecnica a mimetico.