Cesano – Imprenditore della marijuana: i CC arrestano un uomo che produceva e commercializzava droga
Cesano Maderno – Lo scorso febbraio, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Desio hanno arrestato in flagranza di reato, un 32enne residente in città, ritenuto responsabile dei reati di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e di furto di energia elettrica.
I militari si sono recati presso l’abitazione dell’uomo a seguito di richiesta di intervento pervenuta alla Centrale Operativa da parte della sua ex convivente, la quale lamentava che lo stesso le impediva di prelevare gli ultimi effetti personali, a seguito della fine della relazione.
Durante l’intervento, una volta in casa, i carabinieri hanno avvertito un forte odore di marijuana, emanato da una sigaretta artigianale ancora fumante adagiata in un posacenere su un tavolo. Nel
frangente hanno notato che, sopra un mobile, spiccava alla vista una busta in plastica contenente della marijuana.
A seguito di perquisizione domiciliare, in un locale del piano superiore della villetta, gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto quindici vasi in vetro colmi di droga, disposti sul pavimento. Nel locale era presente anche un armadio trasformato in una rudimentale serra dotato di una ventola per il riscaldamento dell’aria e di un dispositivo per il rilevamento della temperatura e dell’umidità, utilizzato per la coltivazione . Sempre nel locale è stata trovata una griglia utilizzata per l’essiccamento delle foglie.
Nella cantina invece era stato allestito un vero e proprio laboratorio per la coltivazione e la produzione della cannabis con 20 lampade termiche accese e collegate ad un complesso
impianto elettrico, munito di termometro digitale, indicante sia la temperatura ambientale che il tasso di umidità, oltre ad un impianto di irrigazione. A terra, su un lenzuolo era sparso un ingente quantitativo di marijuana in fase di essicazione.
I militari hanno richiesto l’intervento di personale tecnico della società che si occupa della distribuzione dell’energia elettrica, che ha accertato che la corrente necessaria per alimentare la serra
veniva prelevata attraverso un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica, mentre il contatore elettrico della casa era bloccato a causa della morosità dell’uomo. Lo stupefacente rinvenuto, per un peso complessivo di oltre 2,8 chilogrammi, è stato sequestrato.
L’indagato è stato tratto in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Monza, è stato temporaneamente ristretto in camera di sicurezza. A seguito dell’udienza con rito direttissimo celebrata l’indomani, il Giudice ha convalidato l’arresto disponendo nei suo confronti l’applicazione della custodia cautelare in carcere.