Cure Palliative, l’Hospice di Giussano (ASST Brianza) primo in Italia per attività
GIUSSANO – L’Hospice del Presidio Ospedaliero di Giussano è la prima struttura
pubblica in Italia, nell’ambito delle cure palliative, per numero di utenti
e numero di ricoveri: il dato che evidenzia l’importanza strategica della
struttura emerge dall’Analisi dei Piani di potenziamento relativi
all’annualità 2024 presentata nei giorni scorsi dall’Agenzia Nazionale
per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS).
La ricerca, effettuata su scala nazionale, ha permesso di effettuare la
ricognizione del numero di pazienti presi in carico da ciascun erogatore
della Rete Locale di Cure Palliative, definendo i volumi di attività in capo
ad ogni singola struttura.
I dati rilevati da ASST Brianza per l’Hospice di Giussano indicano 502
utenti seguiti nel corso dell’anno solare 2024, un numero complessivo
di 516 utenti ricoverati per un totale di 5.710 giornate. Considerato il
numero di posti letti a disposizione all’interno della struttura l’Hospice
di Giussano risulta essere la prima struttura in Italia, sia pubblica che
privata-accreditata, per turnazione di posti.
Anche alla luce di questi dati, la struttura si conferma nodo erogativo
della Rete Locale di Cure Palliative (RLCP) di Monza-Brianza, erogando
prestazioni socio-sanitarie a favore di persone nella fase terminale della
vita, affette da patologie ad andamento cronico ed evolutivo per le quali
non esistono terapie ai fini della stabilizzazione della malattia o di un
prolungamento significativo della vita. Offre inoltre supporto psicologico
ai famigliari nella fase di elaborazione del lutto.
“L’Hospice di Giussano è un’eccellenza del nostro territorio, il cui valore
è dato sia dai numeri delle prestazioni annue che lo pongono al primo
posto in Italia, sia dalla straordinaria sensibilità quotidianamente
messa in campo dai volontari che si occupano della divulgazione della
cultura delle cure palliative e dell’assistenza ai pazienti e alle loro
famiglie – affermano il Sindaco di Giussano Marco Citterio e il
Vicesindaco con delega alle Politiche sociali Adriano Corigliano – La
proficua collaborazione in essere con ASST Brianza, che ha
recentemente avviato una importante riqualificazione della struttura
ospedaliera al fine di ampliare i servizi offerti, assicura al territorio un
polo sanitario di strategica importanza per la cittadinanza. L’hospice
rappresenta un servizio conosciuto, di cui è riconosciuta la
professionalità e la competenza erogata, all’interno del quale come
Amministrazione Comunale abbiamo anche avuto modo di organizzare
eventi e iniziative che aiutassero a renderlo sempre più noto da parte
della cittadinanza. Lo scorso anno abbiamo festeggiato i 35 anni di
attività dell’associazione A.R.C.A., il cui impegno è proprio quello di
sostenere le attività dell’hospice presso il Presidio Ospedaliero Carlo
Borella di Giussano. A loro va il nostro ringraziamento nella certezza
che ogni utente non viene trattato come un numero, ma accolto e
accompagnato come una persona”.
“I dati AGENAS 2024 sulle cure palliative nazionali sono certamente
lusinghieri per tutta la nostra azienda – dichiara il dott. Michele Sofia,
Direttore Sanitario di ASST Brianza – ma più dei numeri, voglio porre
l’accento su ciò che rappresentano quei numeri: la qualità di cura offerta
da un’équipe di alto livello professionale e umano, che opera sul territorio
con l’unità di cure palliative domiciliare, e all’interno dei presidi
ospedalieri aziendali con attività ambulatoriale e di consulenza
specialistica.
Si tratta però non tanto di un traguardo raggiunto, quanto di un punto
di partenza.
Presso l’hospice di Giussano infatti – prosegue il dott. Sofia – è in dirittura
di arrivo una radicale ristrutturazione edilizia, frutto di una importante
donazione da privato, che grazie ai nuovi moderni spazi a disposizione,
confermerà il presidio territoriale quale sede naturale e centro di
riferimento per la tutela delle fragilità sociosanitarie della provincia di
Monza e Brianza: la Struttura Complessa di Cure Palliative di ASST
Brianza è infatti responsabile del coordinamento della Rete Locale di Cure
Palliative dell’intera provincia”.
