Cronaca

Desio – La GdF sospende l’attività commerciale di un maxi-emporio che vendeva merce contraffatta

Desio – La Guardia di finanza comando provinciale di monza , nell’ambito di una azione di contrasto all’importazione e alla vendita di beni non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea ha sequestrato oltre 100mila prodotti e giocattoli di Carnevale, materiale elettrico e dispositivi medici senza marchiatura CE, o con marchiatura contraffatta.

Il sequestro da parte dei militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria è avvenuto durante un controllo in un maxi emporio di Desio. Requisiti anche utensili da cucina con false indicazioni Made in Italy, giocattoli, articoli di estetica, per la scuola, per la cura degli animali e bigiotteria varia “non conformi alla normativa a tutela del consumatore.

Il legale rappresentante della società è stato segnalato alla Camera di Commercio di Milano, Monza-Lodi “per l’applicazione di sanzioni amministrative di cospicua entità” e denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Monza per frode in commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Avrebbe anche violato il Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro dato che il magazzino ispezionato dalle Fiamme gialle sarebbe risultato sprovvisto “dei previsti sistemi di protezione per i lavoratori” e “carente dei requisiti minimi previsti dalla normativa antincendio”. Di conseguenza è stata sospesa l’attività commerciale.

Le Fiamme gialle del Gruppo di Monza e delle Compagnie di Seregno e Seveso, hanno inoltre provveduto al sequestro penale di oltre 170 cuffie auricolari (con relativi cavi usb, adattatori, custodie) che avrebbero riprodotto in maniera contraffatta “la foggia ed i segni distintivi registrati”, di un noto marchio con denuncia del titolare di un esercizio commerciale di Monza alla Procura della Repubblica di Monza per “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale e ricettazione”.

In due esercizi commerciali di Seregno e Limbiate, infine, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo “per violazione al Codice del Consumo” oltre 580 accessori per abbigliamento e pezzi di ricambio per moto e due commercianti sono stati segnalati alla Camera di Commercio.