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Arianna Errigo sarà la portabandiera azzurra alle Olimpiadi di Parigi . Una sportiva e una donna che dà lustro alla città e alla Brianza

Monza – Trentasei anni il prossimo 6 giugno, monzese di stanza a Frascati, allenata dal marito Luca Simoncelli, anche lui fiorettista, Arianna Errigo ha già una carriera lunghissima alle spalle: ai Giochi di Parigi sarà alla quarta partecipazione olimpica. A marzo 2023 è diventata mamma di due gemelli, Mirea e Stefano. La gravidanza l’ha tenuta lontana dalle competizioni un anno. Ma 366 giorni dopo l’ultima gara – l’oro a squadre al mondiale del Cairo del 22 luglio 2022 -, a meno di cinque mesi dal parto è tornata ad impugnare l’arma per partecipare ai Mondiali di scherma di Milano. Dove ha scritto quella che lei stessa, ad oggi, considera la sua impresa più grande: vincere il titolo iridato a squadre e l’argento individuale.

Lo scorso dicembre Errigo è stata ancora una volta premiata a Roma con il Collare d’Oro al merito sportivo, nella cerimonia con cui il Coni ha celebrato le eccellenze nazionali. Si è avvicinata alla scherma all’età di sei anni, spinta dalla madre a provare presso il Club Scherma Monza. Fuoriclasse mancina, il suo stile deciso, rapido ed impulsivo la porta spesso a chiudere gli assalti in tempi brevi e le è valso il soprannome “TsunAry”. Nel corso della sua strepitosa carriera ha conquistato tre medaglie olimpiche, 22 mondiali e 19 europee. Fu argento sul podio di Londra 2012 tra Elisa Di Francisa e Valentina Vezzali: mai l’Italia aveva occupato tutto il podio in una gara olimpica. Nella stessa rassegna conquistò l’oro nella gara a squadre e nella stessa gara, a Tokyo 2021, è arrivato il bronzo. Qualche passaggio ai massimi livelli nella sciabola, prima di tornare al fioretto. E’ nel gruppo sportivo dei Carabinieri. Con lei la scherma diventa lo sport olimpico italiano ad aver avuto più portabandiera: da Nedo Nadi (1920) in poi, sono stati 8. Seguono l’atletica con 7 e la ginnastica con 3.