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Cultura

MONZA – SAN GERARDO: NUOVE DIVISE PER IL PERSONALE SANITARIO

MONZA  –  Da qualche tempo gli utenti dell’Ospedale San Gerardo hanno notato la differenza: il personale sanitario indossa delle divise diverse, di nuovo colore e foggia.
Tre i punti di forza legati al cambiamento: conformità, quantità e qualità, nel rispetto delle norme igieniche, con la garanzia di indossare sempre una divisa in tessuto anallergico e conforme all’organigramma gerarchico: ogni figura ha infatti in base al ruolo un capo di colore diversificato.
I medici e gli specializzandi indossano casacca e pantaloni verdi e camice bianco.
Gli infermieri invece casacca blu navy, pantalone bianco e felpa.
Il personale sanitario di supporto casacca gialla, pantalone bianco e felpa.
Il personale sanitario tecnico, di radiologia e fisioterapia casacca verde acqua e pantaloni bianchi.
Il cambiamento delle divise è legato al nuovo sistema di distribuzione “catenario” automatizzato, che permette il prelievo della divisa tramite il cartellino di riconoscimento. Una novità che riguarda circa 3.000 operatori, tra personale sanitario del presidio
ospedaliero e del polo universitario.

Cronaca

MONZA – RAPINATORE SERIALE TRADITO DA UN TATUAGGIO: IDENTIFICATO E ARRESTATO

MONZA –  Un rapinatore  35enne è stato arrestato l’altra mattina dagli agenti della Squadra Mobile di Monza a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale cittadino 
L’uomo è stato riconosciuto per un tatuaggio  che era diventato il terrore dei ristoranti e negozianti del centro.

La serie di reati “predatori”  sarebbe stata commessa a Monza tra giugno e novembre di quest’anno. Tutto è cominciato  a giugno con un furto aggravato all’interno di una tabaccheria in città:  qui il bandito s’è impossessato di  vari “gratta e vinci” per un valore di circa 300 euro  approfittando di un momento di distrazione della titolare. Rapina successiva ai danni di un ristorante in centro a novembre  dove prima aveva finto di ordinare una cena d’asporto ma mentre la titolare andava in cucina a prendere il cibo lui ne aveva approfittato per rubare dalla cassa circa 600 euro.

L’ultima rapina l’ha fatta  in un negozio  una settimana più tardi: qui  si era fatto consegnare l’incasso  con la minaccia di un coltello puntato contro l’anziano titolare .
L’ attività d’indagine  condotta dalla Squadra Mobile con la visualizzazione delle immagini dalle telecamere di videosorveglianza presso gli esercizi commerciali  e nelle zone adiacenti, la raccolta di numerose  testimonianze coordinate con le risultanze dei rilievi effettuati da Gabinetto di Polizia Scientifica, l’attività di controllo del territorio cittadino anche attraverso  pattuglie in borghese, hanno permesso di ricostruire la dinamica delle condotte predatorie dell’uomo e  anche le sue caratteristiche somatiche tra cui spiccava appunto un particolare tatuaggio .

Le risultanze dell’indagine hanno consentito alla Procura della Repubblica di Monza di richiedere il successivo provvedimento di misura cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Monza. L’ uomo è stato rintracciato l’altra mattina nella sua abitazione in provincia di Monza, dove a seguito della perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti alcuni degli indumenti indossati durante le sue azioni delittuose.

Cronaca

MUGGIO’ – INFORTUNIO SUL LAVORO: UN TECNICO PRECIPITA DA UN LUCERNARIO

MUGGIO’ – Erano da poco passate le dieci di stamane quando in via Artigianato un 64enne è caduto da un lucernario posto a circa 4 metri d’altezza . Dalle prime informazioni pare che l’uomo, tecnico di una azienda esterna  sia salito sul tetto della ditta per effettuare delle perizie di alcuni lavori di manutenzione e ristrutturazione quando, improvvisamente e per cause ancora  da chiarire, è caduto di sotto .  Immediatamente è scattata la chiamata ai soccorsi: sul posto è arrivata l’ambulanza e anche l’elisoccorso. L’uomo  è stato trasportato in elicottero in codice giallo a Milano dove fortunatamente i medici hanno escluso conseguenze gravi: ha riportato un trauma toracico e la frattura della clavicola. Oltre ai soccorritori sul luogo dell’infortunio sono intervenuti anche gli agenti della Polizia locale di Muggiò e l’Ats.

 

 

 

Cronaca

MONZA – INCIDENTE : GRAVE UN CICLISTA INVESTITO DA UN AUTOCARRO

MONZA– Il sinistro è avvenuto poco prima delle 8 in viale Sicilia  : un ciclista 81enne  è stato travolto da un autocarro .  Estratto da sotto l’automezzo dai vigili del fuoco, è stato caricato in ambulanza ed è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Gerardo. dove le sue condizioni permangono gravi . Sul posto sono giunte due autopattuglie della polizia locale che sta facendo accertamenti: secondo una prima ricostruzione l’anziano n sella a una bicicletta, all’altezza della intersezione con via Correggio sarebbe stato investito da un autoarticolato con targa italiana.

 

Politica

SEREGNO – DALL’AMMINISTRAZIONE ANCORA 350.000 EURO PER LE CASE DI VIA HUGO

SEREGNO – Per le casse del municipio si trattava già di un salasso: l’intervento di riqualificazione delle case comunali di via Victor Hugo, a causa della crisi, dell’inflazione e dell’aumento dei prezzi, ora costerà ancora di più. L’amministrazione comunale, infatti, nei giorni scorsi ha provveduto ad aggiornare il quadro economico basandosi sul prezziario regionale delle opere pubbliche. Tirata la riga e fatte le somme, si spenderanno 350mila euro in più per arrivare al risultato finale. La spesa complessiva, pertanto, ora ammonta a 2 milioni 650mila euro.

Novità spiacevole ma, purtroppo, niente di nuovo. Le case comunali di via Hugo negli anni si sono già distinte quale voce di spesa importante. Più volte negli anni le varie amministrazioni comunali hanno eseguito lavori che, tuttavia, non hanno mai risolto il problema. E’ stato il sindaco Alberto Rossi a prendere la decisione di intervenire una volta per tutte in modo deciso. L’annuncio era stato dato nel mese di dicembre 2020 da Giuseppe Borgonovo (assessore con delega ai Lavori pubblici) per un importo stimato in 1,7 milioni di euro. Nel giro di soli tre mesi, però, le stime erano state riviste al rialzo, portando il totale complessivo a 2,3 milioni di euro.

Questo, naturalmente, escludendo i continui interventi provvisori in attesa dell’intervento massiccio. Piccole opere, dunque, ma comunque costose che non rientrano nei 2,3 milioni e che tuttavia non passano inosservate: come i 30mila euro per aggiustare la caldaia durante lo scorso inverno, o come i 76mila euro necessari per le indagini diagnostiche che devono accertare le caratteristiche di resistenza dei materiali che costituiscono la struttura e per verificare lo stato di conservazione dell’immobile. O, ancora, come gli 80mila euro da versare all’azienda incaricata di effettuare i traslochi per liberare gli appartamenti.

Ad aggravare ulteriormente la situazione, però, ora ci si mette anche la crisi e, in particolare, gli incrementi nei prezzi di acquisto delle materie prime, che vanno a modificare quanto era stato stabilito in sede di gara e che richiedono una revisione dei prezzi basandosi sui criteri decisi dalla Regione Lombardia. Un prezziario vero e proprio, in vigore dall’1 agosto 2022. Il conto è presto fatto: 2,65 milioni ei euro per continuare a sognare di risolvere il problema una volta per tutte.

( seietrenta.com )
Cultura

CESANO – SCUOLE PARITARIE : IL COMUNE INTERVIENE PER BLOCCARE LE RETTE

CESANO MADERNO – Il Comune interviene: le rette delle paritarie non aumenteranno

Gli aumenti dei costi energetici sostenuti dalle scuole dell’infanzia paritarie non impatteranno sulle rette a carico delle famiglie. Lo ha stabilito la Giunta comunale di Cesano Maderno con una delibera che prevede l’erogazione di un contributo straordinario alle scuole per evitare che le spese energetiche si ripercuotano sui bilanci familiari.

La criticità della sostenibilità dei servizi a fronte del rincaro energetico, accompagnata da un significativo aumento generalizzato anche dei prezzi degli altri beni e servizi, come risultante dagli indici Istat, è emersa nel corso del confronto sulla Convenzione in essere tra Comune e scuole paritarie.

L’Amministrazione comunale ha quindi previsto un contributo straordinario per il periodo settembre 2022/giugno 2023 con l’obiettivo della sostenibilità dei servizi a fronte dell’invarianza delle rette e del rincaro prezzi.

Il contributo è pari all’85% dell’aumento registrato con riferimento alle spese sostenute per gas e corrente.

Le somme da destinare al contributo ammontano in totale a 77.782 euro.

Non si tratta di spese aggiuntive per l’Amministrazione: per il finanziamento del contributo verranno infatti valorizzate le economie di spesa registrate nell’anno scolastico 2021/2022, nonché le economie presunte sull’anno scolastico 2022/2023, stimate tenuto conto della proiezione delle spese aggiornata con gli ISEE degli iscritti per il corrente anno scolastico.

“L’Amministrazione comunale – spiega il Sindaco Gianpiero Bocca – è intervenuta anzitutto per evitare che gli aumenti dei costi dell’energia si ripercuotano sulle famiglie già gravate da una congiuntura economia difficile. Abbiamo trovato, confrontandoci con gli Uffici comunali, la soluzione giusta, con l’obiettivo di sollevare le famiglie da rincari e nella convinzione dell’importanza della funzione sociale, oltre che educativa, svolta dalle scuole dell’infanzia paritarie cittadine”.

Cronaca

GIUSSANO LISSONE AGRATE – MAXI SEQUESTRO DI PRODOTTI NATALIZI PERICOLOSI

GIUSSANO LISSONE AGRATE – L’operazione è stata condotta nei giorni scorsi dai  finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria insieme al Gruppo di Monza e della Compagnia di Seregno che, in attuazione del dispositivo operativo provinciale di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, hanno eseguito controlli presso operatori commerciali di Lissone, Agrate Brianza e Giussano. Stoccati all’interno  dei magazzini sono stati trovati circa 238.000 addobbi natalizi (palline da albero e decorazioni di Natale, candele, biglietti augurali), oltre 64mila giocattoli, costumi e cappellini da Babbo Natale per bambini, nonché migliaia di prodotti di cancelleria, bigiotteria, per la persona e per la casa, risultati privi della marchiatura “CE”. Sui prodotti non erano riportate le indicazioni in ordine ai dati relativi all’importatore/distributore, al luogo di produzione o delle avvertenze circa il contenuto di materiali o sostanze pericolose, ovvero con caratteristiche tecniche non corrispondenti a quanto riportato sulle confezioni.

Accertata la detenzione per l’immissione sul mercato, le centinaia di migliaia di prodotti commercializzati sono state immediatamente sottoposte a sequestro in via amministrativa e i legali rappresentanti di due imprese sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Milano-Monza-Lodi per l’applicazione di sanzioni amministrative di cospicua entità. Inoltre, in un magazzino di Agrate Brianza sono stati altresì rinvenuti circa 1.700 profumatori per auto contraffatti, riproducendo la foggia ed i segni distintivi registrati del noto marchio “Arbre Magique”, nonché ulteriori 7.600 articoli – lampadine LED per automobili, giocattoli, gps tracker ed autoradio (recanti il marchio “CE” illecitamente apposto), con conseguente sequestro della merce e deferimento dell’amministratore dell’impresa alla Procura della Repubblica di Monza per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, frode in commercio e ricettazione.

Cronaca

BRIANZA – MAXI OPERAZIONE DEI CARABINIERI: 24 ARRESTI. SCOPERTO UN TRAFFICO INTERNAZIONALE DI DROGA

BRIANZA – Dalle prime ore di martedì 20 dicembre 2022, nelle province di Monza e della Brianza, Varese, Milano, Palermo e Alessandria, i militari della Compagnia Carabinieri di Desio, con il supporto di quelli dei reparti territorialmente competenti, hanno dato esecuzione  a due ordinanze applicative della custodia cautelare in carcere, emesse dai G.I.P. del Tribunale di Milano e di Monza, a seguito delle richieste avanzate rispettivamente dalla Procura Distrettuale di Milano e dalla Procura Ordinaria di Monza.

Le indagini dei Carabinieri della Sezione Operativa di Desio e della Tenenza di Cesano Maderno, hanno permesso di smantellare, non soltanto il traffico di droga eseguito al dettaglio, ma anche il livello superiore rappresentato da un sodalizio criminale, operante e persistente all’interno del polmone verde del “Parco delle Groane”.

Con provvedimento richiesto dalla Procura Distrettuale di Milano ed in esecuzione dai militari della Tenenza di Cesano Maderno, il primo gruppo di indagati, di cui dodici in carcere e uno agli arresti domiciliari (8 marocchini, 3 italiani e 2 albanesi) sono ritenuti responsabili, a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e porto abusivo di armi.

Gli arresti scaturiscono dalla protratta attività investigativa, condotta per circa tre anni dai militari della Tenenza di Cesano Maderno e che hanno consentito di scardinare una strutturata organizzata di smercio di cocaina, eroina e hashish, in grado di alimentare un consistente mercato della droga – in modalità take-away 24/24, all’interno della  area boschiva – dove ogni elemento dell’organizzazione svolgeva un ruolo ben preciso (capi/organizzatori, addetti alla vigilanza, autisti e fornitori specifici per tipologia di stupefacente, in grado di procurare anche un kg di droga per volta) e che non ha trovato una battuta d’arresto neppure nel periodo della “zona rossa”, in piena emergenza Covid e nemmeno durante l’abbondante nevicata dello scorso inverno. Dagli accertamenti è stato rilevante potere verificare che i pusher, in diversi orari del giorno e della notte, erano appostati tra gli alberi, pronti a vendere dosi a folti gruppi di acquirenti che in particolare, giungevano da diverse località, attraverso le tratte ferroviarie confluenti alle vicine Stazioni Ferroviarie.

In questo ambito, attraverso le indagini confluite nel fascicolo della citata ordinanza, sono stati eseguiti 18 arresti in flagranza di reato a titolo di riscontro, nonché monitorate un migliaio di cessioni di stupefacente, con il deferimento di ulteriori 11 persone, che, non facendo parte dell’associazione, sono state ritenute responsabili, a titolo individuale, di attività di spaccio e, in ultimo, l’identificazione di 113 assuntori.

In progressione, la misura cautelare invece ottenuta su richiesta della Procura di Monza, ha riguardato un analogo secondo gruppo di indagati, composto da 11 soggetti pregiudicati (tutti di nazionalità e origini magrebine), anch’essi operanti all’interno del Parco, ritenuti corresponsabili di riciclaggio, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni gravissime e detenzione illegale in luogo pubblico di armi da fuoco.

In questo caso, l’analisi condotta dai carabinieri della Sezione Operativa di Desio, si è sviluppata in sinergia con diverse Forze di Polizia europee, consentendo di individuare il “Parco delle Groane” quale epicentro dell’intera indagine, avviata nel mese di agosto 2019, a seguito dell’aggressione subita da due cittadini senegalesi che si erano introdotti nella fitta vegetazione del parco. Uno veniva raggiunto da un colpo di pistola, l’altro accoltellato con un “machete”, ad opera di due soggetti descritti come “magrebini”.

Da subito è parso chiaro che l’azione delittuosa era scaturita per ragioni legate al mondo degli stupefacenti, e pertanto le susseguenti attività investigative, si sono concentrate sul fenomeno dello spaccio, consentendo di ricostruire e documentare pienamente l’incessante stato di illegalità posto in essere da un nutrito gruppo di pusher che dimoravano stabilmente di quel reticolato di parco naturale, convertito in punto vendita delle più comuni e pericolose droghe: eroina, cocaina e hashish.

Così, a seguito dell’efferato episodio, nell’arco temporale compreso tra settembre 2019 e il 2022, le indagini si sono proiettate, attraverso metodi tradizionali, massicce e costanti attività di controllo degli assuntori e attività tecnica, ed hanno consentito agli inquirenti di delineare progressivamente i contorni di  un persistente e dimorante gruppo di soggetti di origine magrebina la cui filiera si stava rafforzando dal volume di affari proveniente dalla vendita dello stupefacente ai numerosi clienti che entravano e uscivano dal parco e di essere gli approvvigionatori dello stupefacente, in particolare della cocaina e dell’hashish.

Ne conseguiva l’individuazione di un più vasto e articolato traffico di sostanze stupefacenti di portata internazionale.

Infatti, l’escalation di grossi quantitativi di droga smerciata e le cospicue transazioni di denaro, hanno permesso agli inquirenti di potere disegnare una vera e propria “via della seta” che collega l’Olanda con il pregiato polmone boschivo italiano.

Grazie anche alla collaborazione con la Landespolizei alemanna e della Guardia Civil spagnola, in varie occasioni si è riusciti a frenare l’ingresso dello stupefacente nel nostro territorio. Tuttavia gli ingenti flussi di denaro “guadagnati” in maniera redditizia ha concesso agli indagati di potere velocizzare l’acquisto di pregiate autovetture che venivano utilizzate per potere valicare la frontiera nazionale.

Di strategica importanza il ruolo rivestito, nel citato sodalizio, da due dei tre soggetti destinatari delle odierne misure.

In particolare, nel dicembre 2019, i militari di Desio mettevano a segno un duro colpo nei confronti degli spacciatori attraverso un arresto in flagranza e il conseguente sequestro di 400.000 euro e di 12 kg di cocaina proveniente dall’Olanda, risultato questo collegato in similitudine ad altre pregresse nove transazioni, per un valore complessivo di guadagno di oltre quattro milioni di euro e la vendita di centoventi kg di cocaina, dando evidenza pratica della solidità del business criminale.

Questi duri colpi importanti che rappresentano un ulteriore passo in avanti nella lotta dello Stato contro i trafficanti della droga e che consentono di restituire ai cittadini una zona dell’importante area naturalistica del Parco delle Groane per aiutarli a rendere le loro passeggiate più tranquille e piacevoli.

Sport

MARIANO – ARTI MARZIALI: OLTRE 170 ATLETI AL SEMINARIO INTERNAZIONALE DI ARTI MARZIALI

MARIANO COMENSE – Sabato 10 dicembre si è tenuto il Seminario internazionale di arti marziali in memoria dei G.M. Renato Bosich e Carlo Luciano Uff.le Foralosso organizzato dall’ASD S. Ambrogio di Seregno.

Il Maestro Michele Pisante, il Presidente Mauro Romanò coadiuvati ai maestri della nostra associazione M° Giovanni Pinto, M° Patrizio Bena, M° Massimiliano Bosich, M° Luigi Radrizzani, M° Vincenzo Sacco, M° Livio Dondo M° Gian Franco Booloni, M° Bruno Corso e M° Girolamo Guarnaccia sono stati affiancati su tatami da maestri provenienti da tutta europa: dalla Germania M° Helmut Weigelt, M° Salvatore Bramato, M° Ippolito Baglieri, M° Uwe Naujoks, M° Sascha Pröhl e M° Georg Giebels-Küpper; dall’Ungheria Shihan Kalicz László e M° Gergo Komlos; dal Portogallo M° Antonio Coelho, M° Humberto Rodrigues e M° Milena Lopes; dalla Spagna il Campione nazionale di Muay Thai Josè Tapia e dall’Italia M° Calogero Costa, M° M.Grazia De Giorgio e M° Antonino Leoni.

Durante l’evento, a cui hanno partecipato più di 170 atleti, sono stati conferiti i diplomi di qualifica Maestro rilasciati da CSEN agli Istruttori Antonio Quattrocchi, Alice Bena, Alfredo Cafiso, Luigi Impieri, Luigi Radrizzani, Carlo Costa e Monica Ciulli. E’ stata conferita una menzione d’onore agli allievi Pauline Mao, Silvia Galimberti, Chiara e Francesco De Capitani.

La manifestazione è stata patrocinata dall’IPA International Police Association comitato locale Nord Milano rappresentata dal Presidente Alessio Zarra, dal tesoriere Cav. Gerardo Velotto e dal Luogotenete Giorgio Gala.

Ospite d’onore la squadra incursori del Team Ghost Softair che ha effettuato una simulazione di intervento durante un attacco terroristico.

Gli organizzatori ringraziano  l’amministrazione comunale e in particolare l’Assessore allo Sport e Cultura Massimiliano Stigliano di Mariano Comense per la concessione del Palazzetto dello Sport.

Cronaca

BIASSONO – RUBANO LA BORSA AD UNA DONNA E FUGGONO IN AUTO MA I CC LI BLOCCANO

BIASSONO – Mentre transitavano nei pressi di un supermercato della zona di Biassono nell’ambito di un normale servizio di controllo del territorio, i militari della Compagnia di Monza hanno notato un’autovettura con a bordo due soggetti che, visto il mezzo militare, si sono chinati all’interno dell’abitacolo per non farsi vedere. Intenzionati a procedere al controllo, i Carabinieri hanno azionato sirene e lampeggianti e intimato “l’alt” al veicolo che, immediatamente ha innestato la marcia e si è dato alla fuga a folle velocità mentre i Carabinieri si sono messi all’inseguimento . Nel tentativo di seminarli i fuggitivi si sono avventurati in pericolose manovre, invadendo le corsie di marcia opposte alla loro e mettendo in serio pericolo l’incolumità di altri utenti della strada.

Giunti in prossimità di un’area di parcheggio,  hanno deciso di continuare a piedi ma i militari sono riusciti a bloccarli . La perquisizione all’interno del veicolo ha permesso  di individuare una borsa con all’interno i documenti di un’anziana signora alla quale i malviventi l’avevano appena sottratta . Arrivata in caserma, l’ anziana ha raccontato che poco prima, appena finito di fare la spesa, era stata avvicinata da un uomo che, senza farsi vedere in viso, le ha bussato sul finestrino sinistro dell’ automobile, catturando la sua attenzione. Quasi contestualmente ha udito lo sportello destro aprirsi e chiudersi repentinamente e si è accorta che la sua borsa era sparita. ,

Gli ulteriori controlli sul veicolo in uso ai fuggitivi permettevano di appurare che lo stesso, intestato a un prestanome, fosse  sprovvisto di  copertura assicurativa. I due 48enni di origine sudamericana già gravati da numerosi precedenti specifici, sono stati arrestati .

All’esito del giudizio direttissimo, celebrato il giorno successivo, il G.I.P. presso il Tribunale di Monza ha disposto la misura degli arresti domiciliari per entrambi, che dovranno inoltre rispondere della ricettazione della borsa dell’anziana signora.