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Cronaca

VIMERCATE – CONTROLLI CONTRO LA “MALAMOVIDA” : 1 DENUNCIA E 2 PATENTI RITIRATE

VIMERCATE – Continuano nel week-end i controlli nelle aree della movida vimercatese, i carabinieri del Comando Compagnia insieme a personale della Polizia locale, un totale di 15 uomini e donne in uniforme, al fine di garantire un maggior senso di sicurezza nella notte tra sabato e domenica, hanno effettuato fino a tarda notte, un servizio di controllo straordinario del territorio volto alla prevenzione ed al contrasto delle condotte inurbane della cosiddetta “malamovida”, nell’ambito del piano di coordinamento della Prefettura e disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Monza Brianza.

Nell’area di interesse tra Largo Europa, piazza Marconi e vie limitrofe, sono stati eseguiti vari posti di controllo per il controllo della circolazione stradale dove sono stati fermati 30 veicoli, sequestrando un’autovettura poiché durante il controllo dei documenti risultava già radiata dalla circolazione per intestazione fittizia, nonché priva della prevista copertura assicurativa rca e condotta da persona straniera priva di patente di guida, provvedendo al sequestro ai fini della confisca.

Particolare attenzione anche alla guida sotto l’influenza dell’alcol, dei 10 conducenti sottoposti al test un 43enne italiano al volante di un suv di grossa cilindra, è stato pizzicato con un tasso alcolemico pari a 0.70 gr/l, con sanzione accessoria del ritiro della patente di guida, mentre un cittadino ecuadoriano 24enne addirittura con un tasso di circa 2.3 gr/l, per lui, oltre il ritiro del titolo di guida, anche una denuncia in stato di libertà.

Complessivamente sono state identificate circa 80 persone tra gli avventori dei 3 locali controllati, in particolare nel quadrilatero di piazza Marconi, non riscontrando alcuna violazione e registrando una minore presenza di persone nella cittadina

( fonte seietrenta.com – Gualfrido Galimberti )
Cronaca

MONZA – 5 ARRESTATI PER LA MAXI RISSA AVVENUTA A SAN FRUTTUOSO

MONZA – I Carabinieri della Compagnia di Monza, a conclusione di una articolata indagine condotta nell’ambito delle attività finalizzate a reprimere gli episodi di malamovida , hanno dato esecuzione ad una ordinanza di misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Monza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di  5 individui (4 iberi ed uno detenuto per altra causa),  tutti gravemente indiziati per lesioni in concorso aggravate dall’uso delle armi.
I fatti risalgono allo scorso gennaio ( leggi ) quando i militari intervennero presso un bar della periferia sud di Monza, ove era stata segnalata una rissa con feriti. Le indagini, partite dall’analisi delle telecamere della zona e dall’incrocio delle numerose testimonianze raccolte, consentivano di ricostruire l’accaduto:  una lite fra due comitive di giovani, nata all’interno del locale per uno sguardo di troppo . Gli indagati, dopo aver prelevato dal bagagliaio di un’auto alcune spranghe, un coltello e uno sfollagente, aggredirono gli appartenenti all’opposta comitiva e altri avventori , accanendosi indistintamente contro le vittime. Fondamentali per le indagini sono state anche le perquisizioni effettuate nell’immediatezza dei fatti, che hanno consentito di rinvenire gli indumenti utilizzati dagli indiziati nel corso dell’aggressione e l’analisi del traffico telefonico per localizzarne la presenza nei luoghi e negli orari compatibili con gli accadimenti di quella notte. Il Gip, in merito alle esigenze cautelari, ha evidenziato come si sia trattato di una violenta ed indiscriminata aggressione, premeditata e consumata con strumenti atti all’offesa per motivi di inquietante banalità.   Durante l’aggressione sono rimaste ferite 6 persone (riscontrate soprattutto ferite da arma da taglio e trauma cranico) con prognosi, in un caso, superiore a 40 giorni. In esecuzione della misura cautelare del Tribunale di Monza, al termine delle formalità gli indagati da ritenersi innocenti fino a sentenza irrevocabile -sono stati sottoposti rispettivamente agli arresti domiciliari e all’ obbligo di dimora.

Cultura

BRIANZA – IN PROVINCIA 26 ATTIVITA’ ATTIVITA’ STORICHE RICONOSCIUTE DA REGIONE LOMBARDIA

BRIANZA – Ecco le 26 attività ricosciute “storiche” da Regione Lombardia presenti in provincia di Monza e Brianza
COMUNE DI MONZA
Barbiere – Parrucchiere Uomo (1965), Bottega Artigiana Storica, Storica Attività Artigiana;
Macelleria – Polleria Saini dal 1924 (1924), Negozio Storico, Storica Attività;
Macelleria Parma (1945), Negozio Storico, Storica Attività;
Salumeria E Gastronomia Gatti (1951), Negozio Storico, Storica Attività;
Viganoni Bilance (1914), Bottega Artigiana Storica, Storica Attività Artigiana. 

COMUNE DI ARCORE

Gioielleria Mandelli (1972), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI BRUGHERIO

Macelleria Piazza (1977), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI CARATE BRIANZA

Valtorta Giocheria (1865), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI CESANO MADERNO

Luigia Mode (1969), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI GIUSSANO

Tabaccheria Gerosa (1927), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI LENTATE SUL SEVESO

Grassi & Radice (1977), Bottega Artigiana Storica, Storica Attività.

 

COMUNE DI LESMO

Cartoleria Merceria Teruzzi Maurizio (1914), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI LIMBIATE

Ferramenta Pilotto (1963), Negozio Storico, Storica Attività;
Turati Calzature (1958), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI LISSONE

Effemarket (1952), Negozio Storico, Storica Attività;
Il Libro È (1974), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI MEDA

Confalonieri Calzature (1957), Negozio Storico, Storica Attività; Fratelli Allievi (1981), Bottega Artigiana Storica, Storica Attività Artigiana;
Panificio Nava (1956), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI ORNAGO
Antica Bottega Del Santuario (1969), Negozio Storico, Negozio Storico.

 

COMUNE DI SEREGNO
La Boutique delle carni di Renato Pozzoli & figli (1966), Negozio Storico, Storica Attività;
Regalcasa (1973), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI SEVESO
Lui e Lei Bomboniere (1976), Negozio Storico, Storica Attività; Thesaura Profumeria (1980), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI VERANO BRIANZA
Mottadelli (1953), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI VIMERCATE
Poletti (1948), Negozio Storico, Storica Attività.

Politica

DESIO – DAL COMUNE INDAGINE PER LO SVILUPPO DI AZIONI A SUPPORTO DEL COMMERCIO

DESIO –    Regione Lombardia ha aperto una nuova linea di finanziamento con l’obiettivo di sostenere i Distretti più innovativi e le eccellenze progettuali. L’Assessorato al Commercio e Marketing Territoriale del Comune di Desio ha accettato questa ulteriore sfida progettuale e vuole lavorare direttamente con gli imprenditori desiani, per mettere a punto un progetto che, se vincente, porterà altra linfa alle azioni già messe in campo dall’amministrazione comunale.

Ci stiamo muovendo su più fronti, in collegamento costante con l’assessorato agli eventi e al lavoro – dichiara Samantha Baldo, Assessore al Marketing Terrioriale – si è appena conclusa l’edizione di quest’anno dei mercoledì di Desio, abbiamo aperto un contributo per gli imprenditori che assumono e siamo accanto alle attività del territorio con il lavoro di promozione del progetto di e-commerce shopping desio, accompagnando chi ha difficoltà o timori ad andare online con la propria attività. Non basta creare gli strumenti, l’amministrazione comunale può e deve assumere il ruolo di facilitatore, disegnando opportunità diverse per realtà molto differenti tra loro, senza tralasciare la logistica. Questa modalità operativa è il nostro impegno quotidiano con il supporto degli uffici a cui abbiamo dato obiettivi precisi.
Il nuovo bando di Regione Lombardia dedicato ai distretti del commercio lombardiprosegue Baldoè l’occasione per implementare ulteriormente gli strumenti che abbiamo già messo in campo, operando gli sviluppi che gli stessi imprenditori e commercianti ci segnaleranno. Ecco perchè abbiamo aperto questa indagine. Auspichiamo che gli imprenditori e i commercianti comprendano l’importanza di far sentire la loro voce, partecipando e consentendoci così di mettere a punto delle azioni realmente rispondenti alle loro necessità e alla loro volontà e possibilità di mettersi in gioco.”
L’indagine, che si concluderà il 15 agosto 2022, è condotta in collaborazione con Confartigianato Desio e Confcommercio con l’Associazione Territoriale Alta Brianza. Il questionario è accessibile online sul sito del Comune di Desio ed è rivolto a tutte le attività economiche urbane di Desio (esercizi pubblici, commercianti, ambulanti, artigiani, imprese di servizi) . 
L’analisi delle risposte fornite sarà alla base del progetto che l’Assessorato presenterà a Regione Lombardia con l’obiettivo di ottenere un finanziamento nell’ambito della misura “Sviluppo dei Distretti del Commercio 2022-2024“.
Cronaca

VERANO – CON UN “GRATTA E VINCI” PORTA A CASA 2 MILIONI DI EURO

VERANO BRIANZA  – Una vincita record quella realizzata in Brianza dove uno sconosciuto con un biglietto “Gratta e Vinci” da 20 euro  ne ha vinti 2 milioni. Il tagliando fortunato della serie “Maxi Miliardario” è stato acquistato il 15 giugno scorso al Bar La Vergine in via Comasina . La conferma della vincita è avvenuta la settimana scorsa con la comunicazione ufficiale al proprietario del locale.Come sempre in questi casi l’identità della vincitrice o del vincitore è sconosciuta e tale rimarrà . Il bar dove si è verificata la vincita   si trova nei pressi della Strada Statale 36 ed è ritrovo di camionisti provenienti da tutta Italia.

Cronaca

GIUSSANO – FALSE FATTURE E COLLEGAMENTI CON LA ‘NDRANGHETA CALABRESE: ARRESTATO

GIUSSANO   – Gli agenti della Polizia di Stato, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, hanno eseguito nelle province di Milano e Pavia, diverse misure cautelari nei confronti di persone ritenute responsabili di usura ed estorsione, aggravata dal metodo mafioso, spaccio di stupefacenti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Si stima che in totale il giro di affari legato alle sole emissioni di false fatture ammontasse a diversi milioni di euro mentre è stata scoperta una ‘vendita di denaro’ da parte di alcuni degli indagati che consentiva di poter camuffare dei prestiti di tipo usuraio: si sono verificate anche estorsioni ed è stato riscontrato sfruttamento di manodopera in nero. Durante le indagini il Tribunale di Milano – Sezione Misure di Prevenzione – aveva emesso un decreto di sequestro a carico di uno degli indagati, risultato affiliato alla ‘ndrangheta, in particolare alla locale di Giussano (Monza Brianza), direttamente collegata alla locale di Guardavalle (Catanzaro). L’uomo è risultato gestore di fatto, attraverso una serie di prestanome, di società cartiere che emettevano false fatturazioni al fine di mascherare altre operazioni ed attività illecite.

Gli agenti della Divisione Anticrimine e gli investigatori della Squadra Mobile, hanno raccolto le dichiarazioni di due presunte vittime di usura da parte dell’indagato destinatario del provvedimento di sequestro. Avrebbe prestato loro somme di denaro a tassi di interesse usurario, variabili tra il 10% e il 30% mensili che, se non restituiti, avrebbero determinato delle pesanti conseguenze nei loro confronti. Le operazioni vedono impegnati decine di poliziotti, anche della Squadra Mobile di Pavia. Dei dieci indagati, tre sono stati portati in carcere, quattro ai domiciliari e uno sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Mi fece un prospetto delle condizioni del prestito, dicendomi che se non avessi onorato gli impegni sarei stato gambizzato, nella migliore delle ipotesi”. Così una delle vittime del giro di usura, tra l’altro un imprenditore del settore rifiuti arrestato nel 2019, ha descritto a verbale il ruolo di Orlando Demasi, uno degli arrestati nel blitz. Il “memoriale” è contenuto nell’ordinanza del gip di Milano Fiammetta Modica, emessa su richiesta del pm Francesco De Tommasi. “Mi ha prospettato un prestito di 30mila euro con restituzione mensile del capitale di 10mila euro e interessi per circa 3mila euro“. Demasi gli avrebbe anche detto, stando al suo racconto, che un “addetto alle riscossioni” aveva “massacrato un signore di Dairago che si occupava di ceramiche e marmi e che aveva un ritardo di uno o due giorni nel pagamento della rata del prestito”.

Cronaca

BRIANZA – TRAFFICO ILLECITO RIFIUTI: SEQUESTRATI BENI PER 16MLN DI EURO

BRIANZA– Nella mattinata di oggi, 21 luglio, i carabinieri Forestali hanno dato esecuzione ad un’ordinanza del giudice per le indagini preliminari di Milano per l’applicazione di cinque misure cautelari personali (tre arresti domiciliari, un obbligo di dimora ed un obbligo di firma) ed un sequestro di beni per sedici milioni di euro. In totale, le persone indagate sono 26. A carico di tre persone, tutti cittadini italiani residenti a Milano ed in provincia di Monza-Brianza, sono stati contestati i reati più gravi dell’associazione a delinquere finalizzata all’attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti ed all’inquinamento ambientale.

Sono state impiegate 120 militari dei carabinieri Forestali della Lombardia, Liguria, Toscana, Abruzzo, Sicilia e dei comandi provinciali di Milano e Monza-Brianza. Il provvedimento è seguito a complessa e lunga attività di indagine svolta dai Nuclei investigativi di polizia ambientale ed agroalimentare di Milano e di Lodi. L’indagine è stata avviata nell’autunno del 2020 e coordinata dalla Dda di Milano.

L’azione investigativa ha consentito di individuare una cava di estrazione di sabbia situata a Nerviano (Milano), già sottoposta a sequestro preventivo nel novembre del 2021, utilizzata per smaltire illecitamente ingenti quantitativi di rifiuti terrosi e da demolizione edilizia. I rifiuti, da quanto appurato in corso di indagine, venivano intombati e riutilizzati illecitamente nel sito. Le risultanze di indagine hanno consentito di tracciare oltre 800.000 metri cubi, equivalenti a più un milione e mezzo di tonnellate, di rifiuti terrosi e da demolizione smaltiti illecitamente all’interno della cava.

I rifiuti erano provenienti da diversi cantieri, non solo dell’area milanese, ma anche da altre regioni. È stato individuato un significativo illecito smaltimento di rifiuti terrosi e da demolizione anche da cantieri autostradali di Genova Est e da opere di risistemazione effettuate all’interno di una centrale elettrica sita a Turbigo (Milano).

L’attività illecita era incentrata, non solo sulla gestione delle terre, ma anche sul trattamento illegale di cavi elettrici. Si ricavavano grossi quantitativi di rame attraverso l’abbruciamento delle guaine di copertura, metodo di trattamento del tutto illegale. Le operazioni venivano svolte soprattutto in orario notturno sino alle prime luci dell’alba al fine di evitare i controlli. Il rame illecitamente ricavato veniva, poi, venduto ad una società della provincia di Bergamo, il cui titolare è stato sottoposto alla misura cautelare personale dell’obbligo di dimora. È stato documentato l’illecito trattamento di più di 112.000 chili di cavi elettrici. Tale attività illegale è particolarmente inquinante posto che l’abbruciamento di materiali plastici produce rilascio di sostanze inquinanti anche pericolose, in atmosfera e sul suolo. Per tali ragioni, oltre all’attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, è stato anche contestato l’inquinamento ambientale.

L’attività d’indagine ha anche permesso di accertare i proventi dell’attività illecita, quantificati in più di sedici milioni di euro. Si è pertanto proceduto, contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari personali, al sequestro per equivalente delle quote delle tre società coinvolte, di beni immobili, beni mobili, conti correnti, denaro contante e valori.

Cronaca

CARATE – INCIDENTE : AUTOMOBILISTA UBRIACO INVESTE UNA CICLISTA

CARATE BRIANZA – Ieri sera i Carabinieri di Besana in Brianza sono intervenuti a Carate Brianza dove, all’incrocio tra via Don Minzoni e via Mazzini, si era poco prima verificato un incidente stradale tra una Mini Cooper condotta da un operaio 48enne di Mariano Comense (Como) e una giovane ciclista 24enne monzese che quasi al termine della sessione di allenamento con la sua bici da corsa, proveniente da Giussano, stava facendo rientro verso il capoluogo brianzolo.

In seguito all’incidente, dopo essere stata colpita, la giovane è rovinata a terra. Soccorsa dal personale del 118 intervenuto sul posto, la ragazza è trasportata in ambulanza – codice giallo – presso il pronto soccorso dell’ospedale di Monza dove è stata dimessa nel corso della notte con una prognosi di dieci giorni per le escoriazioni multiple e contusioni riportate.

I militari sopraggiunti sul luogo dell’evento, dopo aver effettuato i rilievi, hanno accompagnato il conducente della Mini Cooper in caserma e lo hanno sottoposto all’accertamento etilometrico al quale è risultato positivo con un tasso alcolemico di quasi g/l 2 in entrambe le prove.

L’uomo è stato quindi denunciato in stato di libertà per aver causato il sinistro in stato di ebbrezza alcolica. Allo stesso è stata ritirata la patente di guida e gli è stato sequestrato il veicolo. ( foto da archivio )

( fonte seietrenta.com – Gualfrido Galimberti )
Cultura

BRIANZA – L’ASST PREPARA UNA CAMPAGNA CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO

BRIANZA –  Decisa e impostata una vera e propria campagna per sensibilizzare sui disturbi provocati dal gioco d’azzardo e sull’offerta per il loro trattamento. E’ stata pensata da ASST Brianza e prenderà corpo, concretamente, da settembre.

E’ rivolta a tutti i cittadini. E’ destinata, tuttavia, anche agli operatori impegnati presso i servizi socio-sanitari. L’obiettivo? Intercettare segni e sintomi legati ad un fenomeno che crea dipendenza e favorire la presa in carico da parte de servizi dell’ASST: i NOA, soprattutto, nuclei operativi che si occupano di nuove dipendenze.

 

“I giochi d’azzardo – spiega Biagio Tinghino, responsabile dei NOA di Vimercate e Seregno- sono basati su formule matematiche che rendono più facile perdere. E poi ci sono le credenze erronee che portano a comportamenti irrazionali come ad esempio credere che aumentando le giocate sia più facile vincere; pensare che dopo un certo numero di giocate il sistema o la slot debba pagare; immaginare che dopo un periodo sfortunato debba per forza seguirne uno fortunato; ritenere che esistano le quasi vincite, cioè che la vincita sia sfuggita solo per poco, ad esempio l’uscita di un numero molto vicino a quello giocato. In realtà – aggiunge l’esperto – il gioco d’azzardo provoca la tendenza a ripetere in modo compulsivo i comportamenti”.

I servizi di ASST che si occupano di nuove dipendenze, quindi anche di gioco d’azzardo, sono i NOA di Vimercate e Seregno e il SERD di Limbiate. “Qui siamo impegnati, innanzitutto nell’accoglienza dell’utente –ricorda Tinghino -. La valutazione è multidisciplinare: il soggetto è visto da un medico, dall’assistente sociale e dallo psicologo, perché il giocatore d’azzardo può avere altre patologie, per esempio altre dipendenze, come quella da alcool, o disturbi di area psichica, ad esempio di tipo depressivo o disturbi d’ansia, che sono molto frequenti. L’assistente sociale valuta anche il livello e il grado di compromissione sociale e finanziaria: c’è gente che non ha il pane per mangiare, che ha lo sfratto esecutivo, che ha dovuto vendere la macchina, si è impegnato con le finanziarie. Poi si procede con il trattamento: farmacologico per la presenza di eventuali disturbi psichici, ma soprattutto psicologico di tipo cognitivo-comportamentale”.

I servizi sono completamente gratuiti e si può accedere senza la richiesta da parte del proprio medico di medicina generale, prendendo un appuntamento telefonico. Il NOA di Vimercate risponde allo 039 6657661; quello di Seregno allo 0362 984813; il SERD di Limbiate allo 039 2334927.

Recentemente è stato aperto anche uno sportello di consulenza per il gioco d’azzardo patologico alla Casa di Comunità di Vimercate (039 6654455). Anche qui l’accesso è gratuito e senza l’impegnativa del medico curante.

E importante sapere che, come per molte altre patologie, anche per il disturbo da gioco d’azzardo, più precoce è l’intervento terapeutico, maggiore è la possibilità di avere buoni risultati e di risolvere il problema.

La dimensione del fenomeno in Brianza è in linea con quello di altre aree della Lombardia. Il problema è che è difficilmente quantificabile perché enorme è il sommerso. Sul territorio che afferisce all’ASST sono trattati quasi 200 pazienti all’anno, ma ciò che non emerge è notevolmente superiore in termini di numeri.

Cronaca

SEVESO – TRASPORTA CARNE E PESCE NEL FRIGO SPENTO: PER IL CAMIONISTA 2000 EURO DI MULTA

SEVESO – Trasportava su un autocarro di proprietà di una ditta di Seveso, carne e pesce nel frigorifero spento: un autotrasportatore, nel fine settimana, è stato fermato dalla Polizia di Stato. Per lui 2 mila euro di multa.

L’uomo era partito da Bologna ed era diretto prima a Massa e poi a Pontedera (Pisa). E’ stato però fermato nell’area di servizio Versilia Est dagli agenti della Polizia Stradale di Viareggio (Lucca) per un controllo.

Gli agenti hanno notato che tra la merce trasportata (succhi di frutta, bevande gassose, tuberi), vi erano anche prodotti congelati (carne e pesce) che presentavano evidenti segni di condensa, dovuti a principio di scongelamento poiché non trasportati alla temperatura prevista per quella tipologia di merce.

A supporto è intervenuta anche la Asl di Pisa, che ha confermato quanto accertato dagli agenti. Pertanto oltre alla multa di 2 mila euro è scattato anche il sequestro della merce ai fini dell’immediata distruzione.

( fonte seietrenta.com – Gualfrido Galimberti )