Politica

SEREGNO – IL PD: ” BANCOMAT E POLTRONIFICIO NEL GRUPPO GELSIA “

SEREGNO – Dopo la recente nomina degli organi amministrativi  nel gruppo AEB-GELSIA  per il triennio 2017 / 20189 il circolo locale del Partito Democratico ha emesso una nota stampa :

” L’amministrazione comunale di Seregno ha emesso il consueto bando per raccogliere curriculum di professionalità al fine di operare lo sbandierato rinnovamento: il risultato è alquanto deludente con la riconferma di tutti i presidenti, qualche rimescolamento e l’inserimento, non nuovo, di amici e parenti.
E’ questo il rinnovamento annunciato?
E’ serio riconfermare presidenti che hanno dato prova di inconcludenza in tutte le operazioni straordinarie iniziate?
Che da un anno e mezzo non hanno saputo fare alcun progresso nella trattativa con Ascopiave e, nella gestione ordinaria, sono stati sanzionati dall’Autorità della Concorrenza e del Mercato con un’ammenda di 500.000,00 Euro, come avvenuto per Gelsia nel 2016?
Si dovrebbe evitare di prendere in giro gruppi consiliari, associazioni e gruppi di cittadini con la richiesta di esprimere professionalità del territorio quando poi il risultato è sempre e solo la riconferma di amici ed amici degli amici, con parenti e affini. O si applica una seria procedura di selezione delle candidature oppure ci si astenga dal simulare la raccolta di curriculum.
Per il futuro possiamo solo sperare che non si sperimentino avventate operazioni finanziarie e che ci si indirizzi finalmente a realizzare le strategie industriali, dichiarate sulla carta da molti anni, ma finora abortite nel nulla, mentre altri si muovono velocemente sul mercato. Un ultimo evidente segnale della gestione insensata consiste nella distribuzione, da parte di AEB, di tutto l’utile maturato nel 2016 e favore dei soci: una scelta assurda per un’azienda che voglia svilupparsi e abbia in procinto di fare delle operazioni straordinarie.
Tuttavia all’amministrazione comunale di Seregno, che detiene oltre il 70% di AEB, questo non importa, visto che da due anni continua a prelevare dividendi straordinari milionari che poi non riesce neppure a spendere negli interventi che la città attende.
A noi non resta che vigilare e segnalare, con la nostra presenza di minoranza, ogni possibile azione pregiudizievole che possa essere recato alle aziende del gruppo AEB e di conseguenza ”

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