SEREGNO – MATRIMONIO A2A-AEB: LA POSIZIONE DI “RIPARTIAMO INSIEME”
SEREGNO -Ieri 21 aprile durante il Consiglio Comunale è stato approvato l’accordo tra AEB e A2A che negli ultimi mesi ha suscitato molteplici discussioni in città . Il gruppo “Ripartiamo Insieme “ sull’argomento ha emesso una nota in cui chiarisce la propria posizione: ” Confermiamo la nostra approvazione del progetto di aggregazione, progetto che porterà crescita e valore industriale e tecnologico ad un asset così importante per il Comune di Seregno come evidenziato nel nostro programma elettorale del 2018. Allo stesso modo manifestiamo in modo chiaro qualche attenzione e perplessità sui meccanismi di governance che sono il punto di vista delicato di ogni partnership di questa complessità. Ribadiamo infine che la posizione di Ripartiamo Insieme è sempre stata quella del fare e di governare la città prendendo delle decisioni importanti per la città. Noi rimaniamo fedeli al nostro posizionamento, “ripartiamo” dopo anni di sostanziale immobilismo.”
Ecco il testo integrale della nota diffusa da “Ripartiamo Insieme ”
” Ripartiamo Insieme ribadisce la sua positiva valutazione riguardo l’aggregazione societaria tra la società AEB e la società A2A
Dopo il consiglio comunale del 20 aprile che ha portato all’approvazione del progetto di alleanza tra AEB e A2A, Ripartiamo Insieme ribadisce la sua valutazione positiva espressa in consiglio. La nuova realtà presenta prospettive di sviluppo strategico, opportunità di integrazione e diversificazione con meccanismi di gestione complessa che qui di seguito vale la pena di esplicitare e valutare.
Per prima cosa bisogna ricordare che AEB negli ultimi 5 / 6 anni ha cercato più volte senza successo, sotto la spinta di un mercato sempre più competitivo e di iniziative di aggregazioni di vari operatori, di fare un salto dimensionale attraverso trattative quali quella prima con ACSM/AGAM (Como e Monza) confluite poi in un’aggregazione con A2A, e quella successiva con ASCOPIAVE che poi si è aggregata con Hera.
Dopo tutto questo tempo, finalmente, Seregno si ritrova a valutare un progetto concreto e pronto che consentirà alla società uno sviluppo consistente.
Come è stato illustrato ampiamente in precedenza l’aggregazione prevede apporto di A2A in AEB del 100% delle società A2A Illuminazione,di aree di distribuzione di energia nella provincia di Bergamo, il sostegno di A2A nella partecipazione a 2/3 gare di ATEM in Lombardia e uno sviluppo significativo nell’area di efficientamento energetico, innovazione tecnologica e smart city per tutto il territorio Brianzolo.
Il piano industriale quinquennale di sviluppo prevede una serie di indicatori di crescita positivi quali:
- Aumento valore economico dai 310 milioni di euro attuali ai 465 milioni di euro post aggregazione
- Aumento del fatturato dai 220 milioni di euro attuali ai 382 milioni in 5 anni
- Crescita del margine operativo lordo EBTDA da 33 milioni di euro di oggi a 55 milioni nel primo anno e di una crescita fino a 85 milioni per il 2024
- Il piano prevede importanti investimenti sul territorio Brianzolo (circa 190 milioni di euro in 5 anni) pur mantenendo un rapporto debito/margine sotto il fattore1 ed una crescita del personale da 600 a 800 circa.
Per questi motivi giudichiamo l’iniziativa positiva dal punto di vista industriale e coerente con il nostro programma elettorale, che ha sempre posto un focus sulle partecipate ed una particolare attenzione allo sviluppo di una vera smart city, perché consente ad AEB di:
- Avere una soluzione industriale coerente con il contesto di mercato: aumento della concorrenza, necessità di maggiori dimensioni sui vari business, impossibilità ormai di aggregazioni con consimili territorialmente;
- Raggiungere una più forte posizione sul mercato sia in termini di forza economica che di competenze per affrontare le prossime gare ATEM;
- Maggiori investimenti ed innovazione attraverso una immissione di capacità strategiche e tecnico/manageriali;
- Maggiori entrate per il Comune di Seregno e salvaguardia di posti di lavoro
- Diversificazione delle fonti di fatturato e margine.
Ma soprattutto dobbiamo sottolineare il fatto che sarà assicurato, in modo significativo, un servizio di qualità adeguato ai cittadini/clienti in termini di tariffe competitive sul mercato e un sostegno all’innovazione tecnologica e solidità del fornitore AEB anche in eventuali tempi avversi. Come abbiamo esposto in consiglio comunale durante la votazione alcuni meccanismi che attengono ai processi decisionali all’interno della compagine societaria – quali le maggioranze qualificate per alcune categorie di decisioni rilevanti, il comitato di indirizzo strategico e le conferenze per le istanze sul territorio – assumono a nostro parere alcuni gradi di criticità costringendo l’azionista Comune di Seregno ad una particolare attenzione e sforzo nell’operare per un giusto equilibrio tra le diverse aspettative dei 3 grandi gruppi di azionisti (privato A2A, Seregno detentore della maggioranza assoluta in precedenza e gli altri Comuni). Anche i meccanismi proposti nei documenti di governance (patti parasociali e statuto) che dovranno regolare il rinnovo o meno (alla fine dei 5 anni) dell’accordo di partnership richiederanno massima attenzione ed in alcuni casi precisazioni non solo da parte dei componenti del CdA, ma anche del Comune di Seregno come azionista di maggioranza nell’assemblea dei soci. Ribadiamo quindi che il nostro giudizio è fortemente positivo per quanto riguarda gli aspetti strategico-industriali ed i vantaggi che garantiscano i servizi per i cittadini veri proprietari dell’asset e fruitori dei servizi. Allo stesso modo manifestiamo in modo chiaro qualche attenzione/perplessità sui meccanismi di governance che sono il punto di vista delicato di ogni partnership di questa complessità. Partnership che presuppone in sintesi un forte impegno dell’azionista Comune di Seregno, che rinuncia ad alcune prerogative importanti al fine di consentire un significativo rilancio della società e la possibilità di un sicuro ancoraggio ad un player leader nel mercato energetico e lombardo in un momento di forte incertezza e difficoltà di business nazionali.Infine a proposito di quanto successo in consiglio comunale e sulla decisione da parte delle forze di minoranza di non partecipare al voto abbandonando l’aula, ribadiamo che la posizione di Ripartiamo Insieme è sempre stata quella del fare e di governare la città prendendo delle decisioni importanti per la città. Noi rimaniamo fedeli al nostro posizionamento, “ripartiamo” dopo anni di sostanziale immobilismo. ”
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