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SEREGNO-REAL CALEPINA 2-3 CALCIO SERIE D

SEREGNO – La stagione del Seregno sta assumendo sempre più i contorni del dramma. Nell’anticipo della quindicesima giornata del girone B del campionato di serie D, la Real Calepina ha espugnato lo stadio Ferruccio, imponendosi 3-2 in coda ad una partita tutto sommato godibile. Il kappaò ha prolungato a cinque partite la striscia senza vittorie della formazione brianzola, articolata in un pareggio e quattro sconfitte. Se si considera la penalizzazione di due punti decisa dal tribunale federale della Figc, gli azzurri in questa fase sono addirittura scesi in classifica da sedici a quindici lunghezze, con la prospettiva sempre più concreta di essere risucchiati in zona playout.

Dopo un paio di occasioni non sfruttate dagli ospiti, i seregnesi hanno rotto il ghiaccio al 21’, quando un ingenuo fallo di mano di Luca Stanzione ha indotto l’arbitro Giacomo Ravara di Valdarno a concedere loro un rigore, che Luca Santonocito ha trasformato. I padroni di casa hanno quindi controllato senza grossi patemi fino al 9’ della ripresa, quando Samuele Sordillo, spaventato dalla presenza alle sue spalle di German Denis, ex di Atalanta, Napoli e Reggina, tra le altre, ha infilato di testa la sua porta. Tempo 3’ e proprio German Denis ha capitalizzato magistralmente una punizione dal limite, portando avanti i suoi. La reazione locale è stata immediata ed al 14’ ha prodotto il pareggio di Alberto Pignat, a bersaglio con una potente inzuccata. Quando ormai la divisione della posta pareva in ghiaccio, a tempo scaduto è stato Claudio Zappa, neo arrivato alla corte di Daniele Capelli, a firmare il controsorpasso bergamasco, fissando il definitivo 3-2.

Negli spogliatoi, il tecnico Massimo Sala, al suo esordio casalingo, ha mostrato comunque ottimismo: «Abbiamo disputato un buon primo tempo, poi abbiamo commesso troppi errori. La condizione di molti va migliorata, ma del resto l’organico è cambiato parecchio e qualche giocatore con noi ha svolto solo un paio di allenamenti. La penalizzazione? Io penso al campo, non tocca a me parlare di queste cose». Un ragionamento assolutamente condivisibile, il suo: peccato solo che il patron Fabio Iurato abbia abbandonato la tribuna dopo il terzo gol orobico e non si sia presentato in sala stampa, continuando a non commentare una sentenza che chiama in causa in prima persona la proprietà societaria. Da quel che si è appreso, il tribunale federale ha deciso la sanzione sulla scorta della documentazione che la Big One Energy ha presentato dopo essere subentrata a Davide Erba, ritenuta inadeguata, mentre è ancora pendente la richiesta della procura federale di altri due punti di penalizzazione, uno per il ritardato pagamento ai tesserati delle mensilità tra marzo e maggio, che aveva comportato l’iniziale rigetto della domanda di iscrizione alla stagione corrente in serie D, ed uno per il successivo ritardato pagamento anche della mensilità di giugno. Avverso al provvedimento già pronunciato, il Seregno presenterà ricorso, sperando che possa essere commutato in un’ammenda pecuniaria. Certamente, l’ostinato e prolungato silenzio sta facendo incorrere la società in una brutta figura, peraltro purtroppo non la prima.

 

Marcatori: 21’ p.t. Santonocito (S) rig.; 9’ s.t. aut. Sordillo (S), 12’ Denis (R), 14’ Pignat (S), 46’ Zappa (R).

Seregno: De Bono; Bosco, Magli (41’ s.t. Zangrillo), Bigolin (2’ s.t. Sordillo); Rusconi, Pignat, Iurato (41’ s.t. Calabrò), Henin (2’ s.t. E. Pozzoli), Eberini; Santonocito (15’ s.t. Ortolini), Silenzi. A disp.: Mat. Sala, Basilico e Lleshaj. All.: Mas. Sala.

Real Calepina: Gherardi; A. Pozzoli, Ondei, Bertocchi (5’ s.t. Vallisa); Quarena, Losa (5’ s.t. Zappa), Pozzoni, Chiossi, Stanzione (27’ s.t. Bacchin); Denis, D’Amuri (27’ s.t. Lancini). A disp.: Fasolini, Teresi, Raccagni, Cattaneo e Duda. All.: Capelli.

Arbitro: Ravara di Valdarno.

Note: ammoniti Iurato (S) e Bertocchi (R) per gioco falloso, Denis (R) per proteste e Lancini (R) per comportamento non regolamentare. Calci d’angolo: 4-2 per il Seregno. Recuperi: 2’ p.t., 5’ s.t.

( Articolo e photo by Paolo Colzani – Il Cittadino )