SEREGNO – “RIPARTIAMO INSIEME” : GRAVISSIMA SITUAZIONE EREDITATA DALLA PRECEDENTE GESTIONE
Non è mancata sul medesimo argomento anche una nota congiunta dei gruppi che sostengono il sindaco Alberto Rossi ( Partito Democratico, Cambia Seregno, Scelgo Seregno e Ripartiamo Insieme ) :
” Il tema “emergenze” nasce principalmente dalla pessima gestione della città negli anni passati che ha portato difficoltà nella gestione dell’ordinario e da una mancanza di progettualità globale. A questo si è unito il periodo difficile del commissariamento e delle visite delle autorità indaganti che hanno contribuito ad rallentare una macchina comunale da più di 10 anni lasciata al proprio destino. Tanto tempo – ancora oggi – viene speso nell’attività amministrativa per ripristinare l’ordinaria funzionalità degli uffici e per recuperare il lavoro arretrato. Tanto altro tempo viene impiegato – dall’amministrazione e dagli uffici – per cercare di trovare soluzioni a problemi cronici che non sono mai stati affrontati (basti pensare alle case di via Hugo, al progetto di via Macallè o al pessimo stato di strade e strutture): eredità di chi oggi è capace solo di fare ‘comizi’ in consiglio comunale. Una città che ha avuto bisogno di sentirsi ascoltata – anche questo è da inserire nel capitolo emergenze – perché da tempo non trovava spazi e luoghi dove esternare problemi e questioni. Questo, che non è un passaggio semplice o scontato, è buona parte della quotidianità attuale. Questa amministrazione – non senza difficoltà – ha da subito “aperto le orecchie” e rimboccato le maniche: qualcuno – anziché polemizzare, sminuire il consiglio comunale con discussioni sterili o sparare sentenze – dovrebbe farsi qualche domanda e prendersi le proprie responsabilità. Per passare oltre è necessario dimenticarsi delle conseguenze che la città ha dovuto subire dalle amministrazioni di chi oggi sentenzia “la mancanza di visione politica” (!?!) e “litigi interni e incapacità amministrativa”. Anni in cui abbiamo visto dimissioni a raffica di consiglieri comunali e assessori, spartizioni dei consigli di amministrazione a persone senza alcuna competenza e mancanza di piani di intervento e di sviluppo.
Dobbiamo andare oltre per rispetto: rimangono – importanti – i problemi di Seregno e dei seregnesi.
Per le soluzioni molto spesso l’ingrediente più importante è il tempo: occorre avere la pazienza di vedere completati i percorsi intrapresi. Rivendichiamo di avere sempre percorso una strada fatta di un costante rapporto con i cittadini attraverso incontri singoli e alla valorizzazione di gruppi e associazioni che lavorano sul e per il territorio indipendente da ogni loro visione politica. Una strada resa tortuosa dalla consapevolezza che non esistono risposte semplici, banali e veloci a problemi complessi e spesso lasciati ad invecchiare. Un discorso che si concretizzerà a breve nella costituzione di rappresentativi Comitati di quartiere che provino a dare un contributo attivo alla visione globale di città.
Rivendichiamo poi alcuni primi importanti interventi che faranno da traino ai tanti discorsi aperti che devono trovare concretezza: lo stanziamento di quasi 1 milione di euro per la manutenzione delle strade, l’avvio delle manutenzioni delle scuole, l’istituzione della Seregno Sport Week che ha superato – in termini di interesse e partecipazione – ogni più rosea aspettativa, un inizio di riscoperta della biblioteca civica con l’ampliamento degli orari di apertura della sala studio, la ricerca di un canale concreto di comunicazione cittadino-amministrazione con il portale “T’el disi mi” e la concreta rimodulazione della tassazione locale. Interventi che devono essere letti come presentazione del lavoro che si vuole portare avanti sulla Seregno del domani. Temi che potrebbero essere portati avanti con un coinvolgimento di tutte le forze politiche e civiche presenti in una discussione costruttiva arricchita da pareri diversi: un’opportunità ma anche una responsabilità. Responsabilità che oggi sembra spaventare chi infatti approfitta del tempo a disposizione per sterili discussioni continue, attacchi personali, atteggiamenti sprezzanti e polemiche che durano lo spazio di un mattino. Speriamo che nel prossimo futuro ci sia il tempo per capirsi e che se ognuno, nell’ambito del proprio ruolo e responsabilità che gli elettori hanno liberamente assegnato, sarà in grado di fornire un contributo onesto e concreto depurato dalla faziosità e dalla demagogia si potrà dire di avere fatto un buon servizio a Seregno ed ai suoi cittadini. Non siamo abituati alle chiacchiere, vogliamo continuare a fare: insieme e per i cittadini di Seregno. ”