SEREGNO – SCIOPERO DELLA POLIZIA LOCALE ORGANIZZATO DAL SULPI
SEREGNO – Allo sciopero organizzato dal Sulpi ( Sindacato Unitario Lavoratori della Polizia Locale ) per una legge di riforma del corpo di polizia , hanno aderito anche alcuni componenti della Locale cittadina . ” La Polizia Locale – precisa il Segretario Provinciale di Modena Donato Caccavone – ha sperato legittimamente in una Legge di Riforma seria e concreta, condivisa ampiamente in fase di stesura e presentazione con le parti politiche e le Organizzazioni di settore, che potesse definire in ambito nazionale il ruolo della Polizia Locale e che riconoscesse alla Categoria dignità e diritti, sia di natura giuridica che previdenziale e assistenziale. “
“Il Sindacato Unitario Lavoratori della Polizia Locale, – continua il segretario – aveva contribuito alla redazione di una proposta di legge, inserendo quanto previsto e richiesto per dare la GIUSTA DIGNITA’ agli appartenenti a questa Forza di Polizia ad ordinamento Locale, ma purtroppo ancora una volta il testo è stato stravolto, o meglio peggiorato, dai burocrati del Ministero dell’Interno per non chiari intenti, forse a favore di un parte oscura dello Stato che NON VUOLE riconoscere una Polizia Locale per quello che fa e per la professionalità che oggi esprime per il tramite dei suo Agenti e Ufficiali in servizio.
Il testo, stravolto, crea differenziazioni enormi in ambito nazionale, non riconoscendo diritti fondamentali per chi riveste una funzione pubblica ed indossa una uniforme, svolgendo attività a favore della comunità, l’attuale formulazione lascia ancora alla parte Politica la facoltà di armare o meno un Corpo o Servizio di Polizia Locale, demanda a soggetti diversi ed esterni all’apparato di polizia la possibilità di discriminare l’accesso al ruolo e le progressioni di carriera ed economiche e soprattutto non riconosce la giusta dignità delle persone.”
” Nessuno vuole scavalcare Questori o Prefetti, o sostituirsi ai vertici delle Forze di Polizia ad ordinamento Statale,- prosegue Caccavone – nessuno vuole sottrarre lavoro o meriti ad altre Istituzioni o Corpi dello Stato, ma si vuole giustamente essere riconosciuti per quello che si fa con le tutele e i diritti che gli operatori statali correttamente hanno da sempre.
Una Riforma seria della Polizia Locale sarebbe certamente solo un valore aggiunto per il sistema Paese, poiché contribuirebbe a rendere più efficace ed incisivo il ruolo della Polizia Locale per l’intero apparato preposto alla sicurezza, potendo auspicare in futuro non tanto lontano ad un coordinamento delle attività di polizia a livello nazionale “.
“Siamo certi – conclude il Segretario Provinciale del SULPL – , che questo sciopero che parte dalla pancia delle persone, sia sentito non solo dalla Polizia Locale, uomini e donne che ogni giorno indossano con onore l’uniforme, ma anche dalla gente che nella Polizia Locale trova sempre più spesso una polizia vicina al cittadino e pronta alla soluzione delle problematiche, magari secondarie per molti ma primarie per il territorio di riferimento.”
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