SEVESO – PARTONO I LAVORI PER IL POTENZIAMENTO DEL NODO FERROVIARIO
Tre anni di cantiere: un nuovo sottopasso e un sovrappasso per eliminare tre passaggi a livello – Raddoppio dei binari tra Seveso-Camnago e Seveso-Meda: circolazione dei treni più sicura e veloce
SEVESO – Inizieranno il prossimo 6 novembre con la riqualificazione del parcheggio di via Laforet i lavori di potenziamento del nodo ferroviario di Seveso che prevedono, tra le altre cose, il rifacimento degli impianti ferroviari e delle banchine, il raddoppio delle tratte Seveso – Camnago Lentate (650 metri) e Seveso – Meda (1.800 metri), la realizzazione di un sottopasso veicolare tra la via Zeuner e la via Sanzio e di un sovrappasso ciclo-pedonale in via Manzoni per eliminare tre passaggi a livello (via Manzoni a Seveso, via Montello a Seveso, via Leoncavallo al confine tra Seveso e Barlassina).
Si tratta di un lavoro imponente, che durerà circa tre anni e che è destinato a migliorare e cambiare radicalmente la circolazione ferroviaria, che sarà potenziata e resa più veloce e sicura con l’eliminazione dei conflitti di itinerario fra treni, la possibilità di ricevimento di convogli in parallelo da Meda e da Camnago e l’aumento della velocità di ingresso nella stazione di Seveso. Anche la viabilità cittadina di Seveso diventerà più fluida e scorrevole, una volta che saranno eliminate le interruzioni oggi causate dai tempi di chiusura dei passaggi a livello e grazie anche alla realizzazione di una nuova rotatoria e di una pista ciclopedonale.
“Le attività di potenziamento del nodo di Seveso e di raddoppio delle tratte Seveso-Camnago e Seveso-Meda – spiega il presidente di FERROVIENORD Fulvio Caradonna – rientrano in un più ampio quadro di sviluppo della nostra rete infrastrutturale che ha l’obiettivo di migliorare la gestione della circolazione ferroviaria e di minimizzare le interferenze con il tessuto urbano, attraverso la realizzazione di opere che consentano di chiudere i passaggi a livello. Gli incroci tra la circolazione ferroviaria e la viabilità ciclopedonale e automobilistica rappresentano infatti una fonte di pericolo, un contesto in cui si possono verificare incidenti e rallentamenti”.
“È dunque necessario – prosegue Caradonna – intervenire in maniera radicale sull’infrastruttura esistente, sugli impianti ferroviari ad essa collegati e, allo stesso tempo, sulle aree e sulla viabilità limitrofe alla ferrovia. Siamo consapevoli del fatto che un cantiere come quello che aprirà nei prossimi giorni creerà disagi. Ci scusiamo fin d’ora, impegnandoci a ridurre al minimo l’impatto sulla vita delle persone, grazie anche alla collaborazione con l’amministrazione comunale. È importante però sottolineare come una difficoltà temporanea si trasformerà in benefici permanenti”.
LE OPERE E LE TEMPISTICHE –
Le opere in programma sono suddivisibili in quattro macro aree di intervento.
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Potenziamento del nodo di Seveso. La riorganizzazione del nodo di Seveso prevede questi interventi.
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Modifica integrale degli impianti ferroviari con una soluzione “a bivio”: i binari 1 e 2 saranno dedicati al servizio S4 verso Camnago Lentate e alla circolazione dei treni destinati all’impianto di manutenzione, mentre i binari 3 e 4 saranno dedicati ai servizi S2 e Regionali verso Asso.
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Prolungamento delle attuali banchine e pensiline, verso nord, di circa 100 metri, con adeguamento della pavimentazione mediante l’inserimento di percorsi tattili.
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Sostituzione dell’attuale apparato ACEI con un nuovo Apparato Centrale Computerizzato che garantisce una maggiore sicurezza alla circolazione ferroviaria.
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Adeguamento e integrazione del Sistema di Controllo Marcia Treno (SCMT) che consente l’arresto automatico dei treni che non rispettano i segnali e le velocità imposte.
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Raddoppio ferroviario della tratta Seveso – Camnago Lentate (650 metri) con posa del nuovo binario in affiancamento all’esistente e modifiche di tracciato fino alla stazione di Camnago Lentate e riqualificazione del parco ferroviario Nord di Seveso.
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Raddoppio ferroviario della tratta Seveso – Meda (1.800 metri) con posa del nuovo binario in affiancamento all’esistente.
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Opere sostitutive dei passaggi a livello a Seveso. Questi i principali interventi.
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Realizzazione di una nuova rotatoria su Corso Montello.
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Realizzazione di un sottopasso veicolare tra la via Zeuner e la via Sanzio. Le prime tappe dei lavori prevedono la parzializzazione di via Sanzio (gennaio 2024) e la chiusura di via Zeuner (marzo 2024). L’apertura. è prevista per l’inizio del 2025.
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Chiusura dei passaggi a livello di via Montello, via Manzoni e via Leoncavallo.
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Costruzione di un sovrappasso ciclo-pedonale realizzato mediante passerella metallica dotata di rampe, scale e ascensori a scavalco della ferrovia in prossimità del passaggio a livello di via Manzoni (primavera 2026).
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Oltre a Seveso, gli altri Comuni coinvolti nell’intervento, con opere prevalentemente di natura ferroviaria, sono Meda, Lentate sul Seveso (Camnago) e Barlassina. La conclusione dei lavori è prevista per l’estate 2026.
DAL 3 NOVEMBRE CHIUSO IL PARCHEGGIO DI VIA LAFORET – Il primo intervento nel Comune di Seveso, propedeutico all’avvio del cantiere vero e proprio, sarà l’adeguamento del parcheggio su via Alessandro Laforet (circa 140 posti) con rifacimento della parte di smaltimento acque, della pavimentazione, della segnaletica e dell’impianto di illuminazione e la creazione di una pista ciclopedonale di collegamento tra il parcheggio e la stazione (circa 170 m). Il parcheggio sarà chiuso da venerdì 3 novembre 2023 e i lavori inizieranno lunedì 6 novembre 2023. L’intervento si concluderà a marzo 2024.
IMPRESA E COSTI – Aggiudicataria dell’appalto è l’A.T.I. (Associazione Temporanea di Imprese) Impresa Luigi Notari S.p.A. – Elettri-Fer S.r.l. L’importo dei lavori è di 44.018.389,47 euro. I tempi di esecuzione sono di 965 giorni, a partire dal verbale di consegna dei lavori definitivo (le attività sul parcheggio di via Laforet sono opere propedeutiche).
I NUMERI
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19 nuovi scambi
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450 pali per il sostegno della trazione elettrica
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21.000 metri di conduttori in rame
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10.000 metri di rotaie
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7.500 Traversine
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9.000 metri cubi di pietrisco per massicciata
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3.500 tra pali scavati di grande diametro e micropali
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12.000 metri cubi di calcestruzzo per cemento armato
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1.700 tonnellate di ferri d’armatura
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23.000 metri quadri di pavimentazione bituminosa (strade e marciapiedi)