SEREGNO – La consigliera Chiara Novara ( Forza Italia ) ha presentato un’interpellanza ( leggi ) dal titolo ” Emergenza Coronavirus: l’Amministrazione predica bene ma
“razzola” male! Convocazione della Commissione Consiliare Permanente senza l’osservanza di prescrizioni vigenti e misure precauzionali/preventive. Quale esempio alla cittadinanza? “.
La consigliera scrive : ” … a fronte delle indicazioni disposte dapprima nel Decreto del 4 marzo u.s. e, successivamente, nel D.p.c.m. dell’8 marzo u.s., in via cautelativa e allo scopo di contenere il diffondersi del virus, l’Amministrazione, nonostante i continui proclami ed inviti all’osservanza delle misure prescritte rivolti alla cittadinanza attraverso i social (ivi compreso l’invito a “Restare a casa”), nulla ha osservato e/o previsto con riferimento alla seduta di Commissione di cui si discute: né ha sospeso i lavori in attesa di più sicure e migliori condizioni ambientali dando buon esempio alla cittadinanza né ha attuando alcun strumento di prevenzione…. ” .
Prosegue la consigliera : “ … ammessa e non concessa l’improrogabilità della seduta di Commissione in oggetto, perché non sono state adottate e previste misure prudenziali nel primario e concreto interesse dell’incolumità di tutti, finalizzate ad evitare qualsivoglia assembramento e/o situazioni che potrebbero costituire fonte di possibile pericolo (a titolo esemplificativo: convocazione a porte chiuse con diretta streaming) ?”
Aggiornamento 11 marzo 2020
Dopo poche ore il Sindaco Alberto Rossi ha inviato una nota in cui afferma:
” Alla luce della situazione particolare, il senso di responsabilità mi porta ad evitare qualsiasi forma di polemica nella risposta dovuta sulla convocazione di una commissione consiliare per questo giovedì. Rispetto a questo, avrei preferito investire in altre urgenze questo tempo, ma alcune precisazioni (condivise con l’assessore alla partita Giuseppe Borgonovo e il Presidente di Commissione Leonardo Sabia) sono doverose.
1. La seduta della Commissione Consiliare è stata convocata il 6 marzo, con le regole in vigore in quel momento, meno restrittive di quanto poi emanato tra sabato e domenica. La convocazione era la conseguenza di quanto richiesto dal Consiglio all’unanimità, ovvero che “non appena ci fossero state novità rilevanti” sarebbe stata convocata appena possibile la commissione.
2. Non sono vietate le riunioni degli organi istituzionali ma sono prescritte regole cogenti (a cui ovviamente ci atterremmo in maniera scrupolosa). Le autorità sovraordinate hanno deciso di mantenere la possibilità di effettuare consigli e commissioni ma a porte chiuse, quindi in ogni caso non ci sarebbe pubblico. La Commissione è stata convocata in sala consiliare, quindi avendo una decina circa di persone presenti in una sala che garantirebbe più che ampiamente le distanze previste.
3. Assicuro che la giornata di ieri ha avuto necessità di gestione di urgenze e emergenze più cogenti rispetto a questa. Già ieri si valutava comunque la possibilità di svolgere in videoconferenza la commissione, e se ne stava iniziando a studiare la modalità. Sulla legittimità dello strumento della videoconferenza ho già avuto via libera da parte del Segretario Generale e della Prefettura. Forniremo puntuali aggiornamenti per come e quando tenere la commissione con questa modalità.
Spero che tutto questo fughi eventuali “incomprensioni” e che davanti a un periodo così importante rispetto ad esigenze di salute si possa lavorare tutti per la città e non per cercare occasioni per ingenerare confusione. E’ responsabilità di tutti guardare anche al futuro, oltre lo stretto orizzonte dell’emergenza.
Alberto Rossi ”
Aggiornamento 11 marzo 2020
La consigliera Chiara Novara ha controreplicato :
” Prendo atto della risposta del Signor Sindaco e, lungi dal voler scendere in polemica – intento peraltro già ben manifestato in seno alla mia interpellanza –, mi riservo di replicare alle argomentazioni dedotte, che ritengo peraltro non condivisibili ed infondate, nelle opportune sedi (consiglio comunale) ed in tempi futuri allorquando sarà rientrata, come mi auspico fortemente, la prioritaria emergenza sanitaria che ci sta interessando.
Mi limito semplicemente ad evidenziare che, in ogni caso, il buon senso e la prudenza avrebbero dovuto far propendere sin da subito ad una convocazione della commissione con modalità più tutelanti, stante la evidente situazione di crisi già ampiamente rappresentata da Regione Lombardia, se non addirittura ad una valutazione circa l’opportunità di posticipare nel tempo la riunione, con l’unico evidente scopo di tutelare l’incolumità pubblica, non solo di coloro che avrebbero dovuto prendere parte alla riunione, ma anche di coloro – familiari, anziani e bambini – con i quali gli stessi avrebbero potuto entrare in contatto vanificando gli sforzi che tutti noi stiamo facendo per contenere una emergenza che va ben oltre le esigenze quotidiane di ciascuno.
Ad ogni buon conto prendo altresì atto, con favore, che l’Amministrazione stia oggi considerando una soluzione alternativa di rimedio e confido, quanto meno, nella percorribilità della stessa nell’interesse di noi tutti.
Chiara Novara ”
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