federica perelli

Cultura

SEREGNO – RINVIATO IL CONCORSO PIANISTICO ” TRIBUTO A ELSA POZZOLI “

SEREGNO – Anche il concorso pianistico giovanile “Tributo a Elsa Pozzoli” ( ex Pozzolino ) si arrende di fronte all’emergenza sanitaria. Il Comitato Esecutivo del Concorso, di intesa con l’Amministrazione Comunale, ha nei giorni scorsi rinviato al 2021 la quinta edizione del concorso, la prima con la nuova denominazione ispirata alla figlia di Ettore Pozzoli (nelle prime quattro edizioni, il concorso era denominato “Il Pozzolino”). Il Comitato Esecutivo ha individuato le nuove date: il Concorso si svolgerà tra il 17 ed il 20 giugno 2021. Invariato il bando del concorso, mentre è previsto che il vincitore della Categoria D ottenga, come premio, un recital da tenersi in città in occasione del Concorso Pianistico Internazionale Ettore Pozzoli, che andrà in agenda per il prossimo autunno.

Il rinvio è stata una scelta tanto dolorosa quanto necessaria – sottolinea l’assessore alla cultura Federica Perelli -. Il nostro è un concorso internazionale, con giudici e concorrenti che provengono da varie parti del mondo. Stanti le gravi incertezze relative alla mobilità tra un Paese e l’altro, non è davvero possibile programmare in maniera adeguata un concorso che avevamo messo in calendario nel mese di novembre. Da qui la decisione di proporre tutto per l’anno venturo. Un rinvio che cogliamo come stimolo e sprone a lavorare ancora più intensamente al progetto del concorso pianistico per artisti Under 18, che da questa edizione abbiamo voluto dedicare alla figura di Elsa Pozzoli, che tanta influenza ebbe sul percorso artistico ed umano del padre“.

Il concorso “Elsa Pozzoli” è riservato a pianisti nati a partire dal 1 gennaio 2003, che saranno suddivisi in quattro fasce di età. Il programma richiesto sarà modulato in base alla categoria di appartenenza: a tutti, però, sarà richiesto di eseguire studi o brani scritti da Ettore Pozzoli.

La storia del Concorso è ancora breve, ma già scorgendo l’albo d’oro si leggono nomi che si stanno affermando in maniera importante nel panorama internazionale: Eva Ghevorghian, che oggi ha 17 anni ed è già una star internazionale, Matias Antonio Glavinic, oggi dodicenne e fresco vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Zagabria, e Elia Cecino, che pochi mesi fa è stato finalista al Concorso Pozzoli. L’obiettivo di questa edizione dell’Elsa Pozzoli sarà confermare la dimensione internazionale dell’evento e richiamare l’attenzione di talenti che in prospettiva possano esprimersi anche in contesti più importanti.

[wysija_form id=”5″]

Cultura

SEREGNO – LA CITTA’ PUO’ FREGIARSI DEL TITOLO ” CITTA’ CHE LEGGE “

SEREGNO – Seregno è ufficialmente “Città che legge”. Lo ha deciso il Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni Culturali, che nei giorni scorsi ha inserito Seregno tra i Comuni italiani che per il prossimo biennio potranno appunto fregiarsi del titolo di “Città che legge”. Il titolo rappresenta una sorta di marchio di qualità che da un lato premia i territori per i servizi e le opportunità che offrono in tema di accesso e di diffusione dei libri, dall’altro impegna a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un “Patto locale per la Lettura” che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise.

Determinanti, nell’attribuzione del riconoscimento, sono state alcune esperienze e realtà consolidate sul territorio: innanzi tutto la presenza della biblioteca civica Ettore Pozzoli con le curate iniziative che propone (per esempio le rassegne “Fantastiche Matite” e “Pagine e Parole”, ma anche i progetti “Nati per leggere” e “We share books”). Ma non solo: nell’attribuzione del riconoscimento, sono stati tenute in considerazione anche le scuole, con i percorsi di promozione alla lettura che esse propongono, e le cinque attività commerciali presenti sul territorio comunale specializzate nella vendita di libri.

Federica Perelli, assessore alla Cultura: “Il titolo ‘Città che Legge’ è un riconoscimento che Seregno merita per la ricchezza di proposta che Comune, scuole, realtà imprenditoriali ed associative sanno mettere in campo. Seregno ha tanto e può dare tanto nel campo della promozione della lettura, che è uno degli ambiti che aiuta a migliorare la qualità della vita. Questo riconoscimento è lo spunto per fare ancora di più con ancora maggiore passione”.

[wysija_form id=”5″]

Cultura

SEREGNO – “PUBLIKART”: L’ARTE INVADE IL TESSUTO URBANO

SEREGNO –  L’arte esce da mostre e gallerie e invade il tessuto urbano. E’ la sfida del percorso “Arte Intorno”, che il Comune di Seregno ha inaugurato con “Publikart”, evento di contaminazione artistica da qualche giorno in corso, ideato da streetartpiu, associazione condotta da Felice Terrabuio e Robeto Spadea. In molti hanno già notato e mostrato curiosità per le originali affissioni che in questi giorni sono apparse in vari angoli della città: sono ventitrè gli spazi delle affissioni occupati o in fase di occupazione con manifesti che riproducono lavori realizzati da un gruppo di artisti emergenti, per fare conoscere le loro straordinarie capacità artistiche, attraverso questo nuovo curioso&intrigante&inaspettato mezzo espressivo!

I manifesti campeggeranno in città per quattordici e più giorni: spazio all’arte pubblica, anche con nuove e creative soluzioni, anziché pubblicità. Un modo aperto, sociale di fare arte, utilizzando spazi di notevole dimensioni che ci sono ovunque in città.  Una sinergia tra le arti, con produzione di nuove forme di creatività artistica, specialmente delle generazioni più giovani, in un confronto con il mondo che cambia e attraverso nuovi linguaggi espressivi, spiegabili e inspiegabili, quasi neo-futuristi…

Uno sguardo individuale che si fa universale, un’azione che parte dal singolo artista per parlare a tutti, per sottolineare i forti e innegabili legami tra creatività, spazi urbani, vita quotidiana.

Federica Perelli, assessore alla Cultura: “Nella filosofia della Street Art c’è una affascinante sfida di fondo: contaminare lo spazio della quotidianità urbana con gesti, idee, “graffi” che con il linguaggio dell’arte ci aiutino a vedere cose nuove negli spazi consueti e a vedere con occhi nuovi gli spazi consueti. Grazie a tutti gli artisti che hanno accettato la sfida lanciata da Felice Terrabuio e Roberto Spadea, possiamo inaugurare un percorso che porterà sempre di più a Seregno l’”arte intorno”.


Artisti invitati: BETTYBELLU’ (Anna Bellù&Elisabetta Orsenigo), Paolo Monga, Beatrice Spadea, JOEPALLA, Lorenzo Brivio, Elisabetta Oneto, Andrea Arrigoni, Giacomo Morelli, Luca Panucci, VALERIANGELINI, Gep, Alessio Ceruti, Gianni Corrado, Betty Zola, Sonia Scaccabarozzi, Peter Hide, Paola Paleari, Marco Paleari, Giorgio Bernasconi, Enrica Passoni, Gabriele Napoli, Tommaso Lugoboni e Andrea Sanvittore.

I manifesti 2 metri per 1,40 (venti postazioni) sono collocati in via Parini, corso Matteotti, via Montello, via Cavour, piazza Roma, via Marconi, via Toselli, via Stadio, via Stefano da Seregno, via Colzani, largo degli Alpini, via Stoppani, via Verdi, piazza XXV Aprile (Stazione), via Magenta, via Briantina. In momenti successivi verranno utilizzati anche tre impianti 6 metri per 3 di via Briantina e via Colzani.

[wysija_form id=”5″]

 

 

 

 

Cultura

SEREGNO – CON LA PANDEMIA LA CULTURA SI PROPONE SUL WEB

SEREGNO – Le norme sul distanziamento sociale non fermano la rassegna di incontri con l’autore Pagine & Parole, che la biblioteca civica Ettore Pozzoli aveva cominciato a proporre lo scorso febbraio. Ovviamente l’incontro non può essere proposto con la presenza di pubblico: per rimediare, ci si avvale delle moderne tecnologie. L’appuntamento è per lunedì 18 maggio alle ore 19 sul canale Facebook di Seregno Notizie. Ospite sarà Roberto Ritondale, scrittore e giornalista seregnese di adozione, che presenterà il suo ultimo libro La città senza rughe, romanzo distopico edito da BookRoad.

Abbiamo rimodulato la proposta della rassegna Pagine & Parole con una versione on-line per andare in continuità e non rinunciare alle iniziative che avevamo in programma nel pre-pandemia – sottolinea l’assessore alla Cultura Federica Perelli -: un incontro con l’autore svolto in modalità per noi inedita, in una biblioteca vuota ma ricca di suggestioni, per continuare a parlare di scrittura e di libri. I volti e le voci degli autori assumono così una forza ancora più pervasiva, si scavalca la funzione sociale per dare risalto a testo, si predilige la narrazione e si dà spazio all’autore in un rapporto più diretto e profondo con le sue pagine. Aneliamo ancora, ovviamente, a recuperare un dialogo con il lettore, un’interazione fra chi scrive e chi legge, ma cerchiamo di fare tesoro dell’opportunità unica che questo isolamento ci offre. L’ascolto, l’attenzione, la riflessione”.

L’appuntamento con Pagine & Parole è cronologicamente l’ultima iniziativa di una più ampia programmazione che il Comune di Seregno ha proposto nel periodo del lockdown: “Le nuove modalità di distanziamento sociale, la quarantena, le precauzioni sanitarie indotte dalla pandemia, che ha radicalmente e repentinamente mutato le nostre esistenze, hanno provocato risvolti inaspettati in tutti gli ambiti; hanno richiesto capacità di adattamento insieme a una buona dose di improvvisazione e hanno prodotto interessanti elaborazioni culturali, figlie di questo rallentamento improvviso e di un nuovo tempo ritrovato per riflettere sul valore della cultura, dell’intrattenimento e dei contenuti tout-court. Ecco, come Comune abbiamo provato e stiamo provando a dare un senso al nostro essere ‘traino’ di contenuti, lo facciamo con lo strumento che è diventato non solo un supporto utile ma una necessità imprescindibile: la rete, il web”.

I nostri Caffè con la Cultura, pubblicati ogni giorno alle 11 sul nostro canale Facebook Seregno Notizie, sono un modo per divulgare contenuti che ci riguardano molto da vicino, le eccellenze più grandi della nostra città: Ettore Pozzoli e Luca Crippa, per cominciare, pezzi della nostra storia, momenti, stralci di epoche passate e, nello stesso modo, attualità di enorme interesse artistico; curiosità del nostro tessuto urbano e architettonico, raccontate dalle voci delle nostre associazioni culturali. Un lavoro corale attraverso cui trova espressione tanta parte della nostra città e che, pezzo per pezzo, si unisce a comporre un grande collage di intrattenimento culturale”.

E poi un’attenzione ai più piccoli, con l’apertura virtuale della Biblioteca ogni giorno alle 16, sin dal 13 marzo, con le letture delle storie, per regalare un momento di fantasia e creare un appuntamento fisso per i bambini (a casa da scuola) e proporre una nuova occasione di condivisione con mamma o papà. Per questo servizio abbiamo scelto la pagina Facebook Biblioteca Civica Ettore Pozzoli – Seregno, aperta solo agli inizi di marzo (insieme al profilo Instragram), ma subito cresciuta oltre i 500 follower, grazie ai frequenti aggiornamenti, impreziositi anche dal progetto di podcast Chi ben comincia appositamente realizzato”.

E la Biblioteca rilancia anche sul Gruppo di Lettura, che era partito solo poche settimane prima del lockdown e che procede grazie alla piattaforma Skype: prossimo appuntamento domenica 24 maggio alle 17, quando ci si radunerà ‘a distanza’ per commentare il romanzo di Ian McEwan Espiazione”.

A tutto questo aggiungo un’iniziativa che volentieri abbiamo patrocinato, la proiezione al cinema Roma di Comunque Umani, cortometraggio di Stefano D’Andrea e Paolo Cirelli, che è stato senz’altro un esempio di progetto partecipato (un format semplice: un insieme di video muti di un minuto che raccontano la vita fra le pareti domestiche, montati e rinarrati con la voce e il volto di D’Andrea che solleva riflessioni, temi, domande man mano che si susseguono divani, balconi, squarci di vita privata), della forza con cui un prodotto culturale abbia trovato spazi alternativi per esprimersi, percorrendo tutte le strade possibili, per arrivare alle persone, per coinvolgerle e farle riflettere. Il corto, proiettato a sala chiusa il 28 aprile in contemporanea in 4 cinema, a Milano, Ferrara e Seregno, ha come focus proprio la situazione attuale, l’isolamento, la solitudine, la routine forzata e reiterata, vicinanze serrate e mancanze… di certezza, di speranza, di risposte”.

L’insieme di queste iniziative sono un’interpretazione nuova del ruolo del Comune e dell’assessorato alla Cultura, un tentativo per continuare a erogare un servizio, continuando così a stimolare lo spirito e per affrontare insieme una nuova e inaspettata dimensione, in cui tutti noi siamo chiamati a riscoprire e a riscoprirci. Insieme”.

Cultura

SEREGNO – IL COMUNE ADERISCE AL MANIFESTO DELLA COMUNICAZIONE NON OSTILE

SEREGNO –  Parole Ostili in Rete, no grazie! E’ l’impegno del  Manifesto della Comunicazione Non Ostile, promosso nell’ambito del progetto culturale “Parole O_Stili”, che ha l’obiettivo di responsabilizzare ed educare gli utenti della Rete a scegliere forme di comunicazione non ostile. Parole O_Stili si rivolge a tutti i cittadini consapevoli del fatto che “virtuale è reale”, che l’ostilità in Rete ha conseguenze concrete, gravi e permanenti nella vita delle persone e che i comportamenti individuali di ciascuno sono determinanti per il successo complessivo di un nuovo modo di stare sulla Rete.
Al Manifesto hanno già dato formale adesione oltre 150 comuni in tutta Italia, tra cui Milano, Torino, Bergamo, Padova, Palermo, Firenze, Bari, Novara, Ferrara e Lecce. Per maggiori informazioni sul progetto, il sito ufficiale è www.paroleostili.it.
Questo il testo integrale del Manifesto:

1. Virtuale è reale
Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.
2. Si è ciò che si comunica
Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.
3. Le parole danno forma al pensiero
Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.
4. Prima di parlare bisogna ascoltare
Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.
5. Le parole sono un ponte
Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.
6. Le parole hanno conseguenze
So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.
7. Condividere è una responsabilità
Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.
8. Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare
Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.
9. Gli insulti non sono argomenti
Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.
10. Anche il silenzio comunica
Quando la scelta migliore è tacere, taccio.

Federica Perelli, assessore alla Cultura: “In questo particolare momento storico, in cui siamo chiamati a trascorrere molto tempo nelle nostre case, si amplifica enormemente la nostra presenza su Internet. Ecco, quindi, che una riflessione sui comportamenti e sui linguaggi da adottare in rete è ancora più opportuna. Con una particolare attenzione agli studenti e ai più piccoli utenti che, in questo momento, barattano la quotidianità scolastica con gli scambi virtuali e che dobbiamo, per primi, tutelare”.

[wysija_form id=”5″]

Cultura

SEREGNO – IL CONCORSO PER PICCOLI PIANISTI CAMBIA NOME : ” TRIBUTO A ELSA POZZOLI “

SEREGNO – “Tributo a Elsa Pozzoli”. Questo il nuovo nome scelto per il concorso per giovanissimi pianisti che da alcuni anni affianca e completa la proposta del Concorso Pianistico Internazionale Ettore Pozzoli. Le prime quattro edizioni della manifestazione si sono svolte sotto la denominazione “il Pozzolino”: per l’edizione in programma dal 18 al 22 novembre è stato deciso il nuovo nome, ispirato all’unica figlia di Ettore Pozzoli. Il bando del concorso Elsa Pozzoli è stato pubblicato proprio in questi giorni, mentre le iscrizioni apriranno ufficialmente il prossimo 2 maggio.

Il progetto del concorso ‘giovani’ da affiancare, ad anni alterni, al ‘Pozzoli’ ufficiale è importante e interessante – sottolinea l’assessore alla Cultura Federica Perelli -: come Amministrazione siamo impegnati a portare avanti e valorizzare questa esperienza. Gli addetti ai lavori, però, con convergenza di opinioni pressocchè unanime, hanno sottolineato come il nome ‘Pozzolino’ non valorizzasse l’evento e, quindi, fosse un ostacolo di fatto alla crescita del concorso nel panorama internazionale. Sulla base di questa osservazione, abbiamo provato a immaginare una nuova denominazione, che conservasse il senso di completamento del concorso junior rispetto a quello maggiore, che oggi ha 31 edizioni in Albo d’Oro, ma che al contempo potesse instillare nell’evento una nota di ulteriore entusiasmo. Alla fine, abbiamo optato per un omaggio, credo molto suggestivo e romantico, alla vera musa ispiratrice dell’attività di Ettore Pozzoli, ovvero sua figlia Elsa. Inoltre, con la nuova denominazione, riproponiamo il nome Pozzoli senza modificazioni, per renderlo più comprensibile al pubblico di lingua straniera“.

Elsa è l’unica figlia avuta da Ettore Pozzoli e da sua moglie Gina Gambini. Nata nel 1903, ebbe vita molto breve: una febbre, infatti, la portò via all’età di tre anni. L’evento luttuoso segnò Ettore Pozzoli in maniera indelebile, non solo come uomo, ma anche come musicista. I suoi biografi, infatti, sottolineano come, dopo quell’episodio, Ettore Pozzoli abbia intensificato la propria attività di didatta e di compositore con lo scopo di accompagnare sempre più e sempre meglio i giovani sulla strada dell’apprendimento della musica. Il grande amore ed il grande dolore per la figlia Elsa sono stati motori straordinari dell’attività artistica.
“Ci piace pensare – spiega Federica Perelli – che Ettore Pozzoli abbia guardato i propri giovani allievi con benevolo sguardo paterno, lo stesso benevolo sguardo con cui potrebbe accompagnare i giovanissimi artisti del Concorso Elsa alla preparazione delle prove da svolgere!”

Il concorso “Elsa Pozzoli”, di cui a novembre sarà celebrata la quinta edizione (in continuità con la tradizione del Pozzolino), sarà riservato a pianisti nati a partire dal 1 gennaio 2003, che saranno suddivisi in quattro fasce di età. Il programma richiesto sarà modulato in base alla categoria di appartenenza: a tutti, però, sarà richiesto di eseguire studi o brani scritti da Ettore Pozzoli. La storia del Concorso è ancora breve, ma già scorgendo l’albo d’oro si leggono nomi che si stanno affermando in maniera importante nel panorama internazionale: Eva Ghevorghian, che oggi ha 17 anni ed è già una star internazionale, Matias Antonio Glavinic, oggi dodicenne e fresco vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Zagabria, e Elia Cecino, che pochi mesi fa è stato finalista al Concorso Pozzoli. L’obiettivo di questa edizione dell’Elsa Pozzoli sarà confermare la dimensione internazionale dell’evento e richiamare l’attenzione di talenti che in prospettiva possano esprimersi anche in contesti più importanti.

[wysija_form id=”5″]