POSATA UNA LAPIDE A RICORDO DEI CADUTI DELLA R.S.I
SEREGNO – Oggi, mercoledì 4 novembre, Anniversario della Vittoria, il Comitato Nazionale Ricerche ed Onoranze ai caduti della R.S.I. “M.O. al V.M. Carlo Borsani” ha scoperto nel cimitero cittadino, nel Sacrario dei Caduti in Guerra, una lapide a ricordo dei diciotto militari e civili seregnesi caduti nel periodo dal 1943 al 1945, sotto le insegne della Repubblica Sociale Italiana. Alla cerimonia, che si è svolta in forma privata, hanno partecipato i famigliari dei caduti e una nutrita rappresentanza di amici e conoscenti. La lapide con i nomi dei diciotto seregnesi è stata benedetta da don Ludovico, sacerdote tradizionalista della Fraternità San Pio X.
Il Comitato ha ringraziato l’Amministrazione Comunale per la sensibilità dimostrata nel concedere, senza indugi, l’autorizzazione alla posa come segno di pietà e di considerazione nei riguardi di tutti i morti, a qualsiasi schieramento essi abbiano aderito, senza pretestuose e ormai anacronistiche distinzioni.
Dopo la posa della lapide la ex consigliera comunale Giuseppina Minotti ha diffuso la seguente nota :
“Come ex consigliere comunale, antifascista e figlia di partigiano, esprimo indignazione e vergogna per l’esposizione di simboli fascisti sulla lapide che ricorda i morti della Repubblica Sociale posta al cimitero di Seregno il 4 novembre. E’ evidente che questo fatto non rappresenta una forma di “pietà per i morti” ma rientra nell’opera di revisione e di rivalutazione di un periodo storico (in questo caso la RSI) attuata attraverso l’equiparazione tra oppressori ed oppressi. Ricordo che Seregno onora il Partigiano Livio Colzani ed il sacrificio della famiglia Gani. Come si può tollerare l’esposizione del Gladio della Guardia Nazionale Repubblicana nata per reprimere la lotta di liberazione della nostra gente dal fascismo? Spero che si levi indignata la voce dei seregnesi a partire dal Consiglio Comunale.
Giuseppina Minotti
A nome di “Per un’altra Seregno a sinistra”
Anche il circolo locale del PD ha diffuso un comunicato:
”
Seregno, 5 novembre 2015
Il rispetto umano dovuto ad ogni defunto non ci esime dal fare alcune gravi considerazioni in relazione alla posa della lapide, avvenuta recentemente al cimitero principale, in ricordo dei caduti seregnesi nella Repubblica Sociale Italiana.
La storia ha già sentenziato che quanti sono caduti per la difesa della libertà e della democrazia, che dopo settant’anni non pare purtroppo pienamente compiuta, non possono essere equiparati ai morti invece sotto le insegne di regimi totalitari e sanguinari come il nazismo ed il fascismo. Dittature responsabili di aver negato ogni forma di libertà di pensiero e di azione e di aver trascinato il mondo e l’Italia nella più grande carneficina umana qual è stata la seconda guerra mondiale.
Il Partito Democratico manifesta la propria condanna di fronte a questa iniziativa ed esprime forte protesta nei confronti dell’amministrazione comunale che non ha ritenuto di informare in alcun modo e preventivamente né le forze politiche, né i gruppi presenti in consiglio comunale.
Partito Democratico – Circolo di Seregno ”